Votes given by Sixtyten

  1. .
    Ed eccoci qui, in questo momento che ho posticipato più e più volte. Suppongo che fosse anche l'ora in realtà, dopo più di dieci anni qui, tra alti e bassi.

    Il forum mi ha accompagnata per tanto tempo, è uno dei pochi posti dove sono sempre riuscita a scrivere e farmi vedere senza timore del giudizio altrui, e di questo sarò sempre grata a tutti gli utenti e staffer che negli anni mi hanno supportata ed aiutata.
    Però adesso devo uscire: essere nello staff qui è stato divertente, a volte infuriante... ma era diventato anche un'ancora: e come tutte le ancore, se sei tu a lanciarla vuol dire che avevi bisogno di fermarti, ma ormai si era arrugginita, incagliata e non permetteva più di ripartire. Per quanto ormai i doveri di Supervisore fossero ridotti all'osso restava sempre quel prurito dietro alla nuca "dovrei provare a..." " se avessi fatto di più..." ma dipende davvero da me? Non credo proprio.
    Ho bisogno di quelle energie mentali per qualcosa di nuovo, e restando sulla metafora nautica, per partire e veleggiare altrove, in posti nuovi dover poter usare tutto ciò che ho imparato qui.

    Questo non vuol dire che non tornerò mai più, cavoli se il forum ritornasse a vivere mi farebbe piacere pubblicare qui di nuovo, ma adesso quelle storie devono essere liberate e non possono più stare solo qui: è un cantuccio caldo e comodo ma troppo stretto. Mi rivedrete? Possibile.
    Se vedrete un giorno un libro di racconti e alcuni vi sembrano familiari chissà, magari sarò riuscita ad attraccare proprio dove volevo.

    Perciò, con un arrivederci dal sapore di addio, io vi saluto!
  2. .
    Ciao amichetti, è un topic un po' particolare. Ho pensato di aprirlo quando ho ripreso a giocare la saga di Resident Evil e ho notato che con gli anni sono "peggiorato" con l'ansia e il terrore durante il gameplay. Vi spiego meglio.
    Premetto che a me gli horror piacciono molto, e ho iniziato ad avvicinarmi al genere proprio grazie ai videogiochi. Quando ero più piccolo non ne volevo sapere nulla di film horror, ma anche thriller, perché ne restavo troppo impressionato... poi, con i videogiochi, mi sono fatto coraggio e sono diventano un grande fan.

    Comunque, tornando a noi.
    So che un videogioco (o comunque, un film) funziona proprio quando raggiunge il suo obiettivo, e nel caso degli horror l'obiettivo è terrorizzare... ma io, letteralmente, non riesco a gestire l'ansia mentre gioco. Non dei jumpscares, davanti a quelli resto impassibile, ma proprio il gameplay mi angoscia, ho il terrore di "essere rincorso" dal mob di turno (questo anche nella vita reale, chissà che strana fobia è?), tant'è che quando iniziano degli inseguimenti devo necessariamente freezare il gioco in pausa e fumarmi una sigaretta o svolgere un'altra attività e prepararmi psicologicamente.
    La cosa mi rende frustrato perché poi in realtà io adoro giocare, adoro procedere nella trama e completare i videogiochi, non ho mai lasciato nulla "incompleto".

    Vi capita mai?
    A volte tanto della paura forzo i miei amici a giocare i videogiochi per me perché io sono troppo terrorizzato e non riesco ad andare avanti. E ho detto tutto.
  3. .
    La prima volta in cui ero andato a casa sua la ricordo ancora: non lavoravamo insieme da molto, forse si era trasferita da noi giusto da un paio di settimane ed aveva iniziato a far parte del nostro team. Era estremamente socievole o almeno sicuramente lo è sempre stata più di me dato che in poco tempo aveva stretto amicizia con tutti i nostri colleghi di lavoro, proponendo idee sempre nuove ed incrementando le vendite. Quella volta in particolare, appunto la prima volta in cui ero andato nel suo piccolo bilocale, non avevamo mancato di scambiarci degli sguardi dolci con i cosiddetti “occhi a cuoricino” nel posto in cui eravamo andati a pranzo soltanto poco prima. Avevo una gigantesca cotta per lei, anche se a trent’anni ormai parlare di cotta poteva sembrare superato da chiunque.

    Ricordo il giorno del nostro primo effettivo appuntamento quando lei, non senza alcun velo di timidezza, aveva comprato i biglietti per andare a vedere un film di cui le stavo parlando ormai da settimane, fino alla nausea. Credevo che non lo avrebbe trovato così importante, ed invece pian piano stavo imparando a capire che i miei sentimenti fossero ricambiati.

    Sono sempre stata una persona fortemente solitaria, non ho mai sentito il bisogno di circondarmi di troppi amici e, se non vogliamo contare l’illusione durante qualche storiella poi finita molto male, non avevo mai creduto di poter incontrare qualcuno con cui avrei desiderato passare il resto della mia vita.

    Si dice sia il giorno più importante soltanto per le ragazze eppure anche io ero molto felice di poter vedere la mia amata varcare la soglia di quella piccola chiesetta nel suo paese, al fianco di suo padre, vestita di bianco con un lungo telo che inevitabilmente trascinava per tutta la navata.

    Io e lei non abbiamo mai sentito il bisogno di avere figli, né di circondarci di oggetti di lusso che potessero compensare ciò che, agli occhi degli altri, non avevamo raggiunto nella vita. Abbiamo sempre preferito andare in giro per il mondo, scoprire insieme nuovi posti e renderci conto che, giorno dopo giorno, il nostro amore andava di pari passo alle nostre esperienze, crescendo senza che ce ne fosse un limite.

    Purtroppo non avevo idea di ciò che mi avrebbe riservato la vita: ho passato giorni a chiedermi “perché?”, perché stesse accadendo proprio a me e alla serenità che insieme avevamo continuato a costruire. Le venne diagnosticato un cancro in stadio terminale, non c’era più niente che potessimo fare se non aspettare e provare a prolungare le sue aspettative di vita con della specifica terapia, che però non avrebbe mai debellato completamente il tumore; il medico era stato molto chiaro al riguardo.
    Lei non era più la stessa: aveva accettato che presto ci avrebbe lasciato tutti, è sempre stata coraggiosa, ma non avrebbe voluto far vincere la malattia e lasciare questo mondo senza essere più in grado di riconoscersi allo specchio. Ho lottato affinché cambiasse idea finché, con due occhi rossi e gonfi ormai anche stanchi di piangere, l’ho lasciata andare nella migliore clinica per il suicidio assistito. Persino il nostro medico ci è stato vicino, aiutandomi nei giorni seguenti a recuperare le forze per poter andare avanti anche senza di lei, senza l’amore della mia vita.

    Siamo diventati pian piano amici: ho conosciuto la sua famiglia ed il lutto, rielaborato anche grazie ad un valido supporto psicologico, mi è sembrato più leggero in loro compagnia – anche se niente, niente mai riuscirà a risanare il mio rancore verso questa vita maligna, ingiusta, che mi ha strappato l’amore dopo nemmeno dieci anni passati insieme.

    Oggi sono stato nello studio del mio amico, quel medico. Aveva una notizia da darmi: anche lui soffre dello stesso cancro che l’ha portata alla morte e, come lei, sa già di non avere grandi speranze di sopravvivere. Credevo volesse il mio conforto, che non riuscisse a dirlo alla propria famiglia e quindi avesse bisogno dell’aiuto di un amico a lui vicino, invece mi aveva chiamato perché, a detta sua, non voleva andarsene senza liberarsi di un peso. Avrei fatto di tutto per aiutarlo e confortarlo, io che c’ero già passato, ma ha aggiunto che il suo cancro fosse diverso da quello di mia moglie. “Perché?” allora gli ho chiesto, domanda ossessiva che ancora una volta tornava a ripresentarsi nella mia mente e nella mia stessa vita.
    L’ho visto muoversi nervosamente sulla sedia, stropicciare i braccioli di quella poltrona già distrutta mentre con lo sguardo non riusciva più a guardare il mio volto, costretto a puntarlo altrove mentre il ticchettio della penna che aveva in mano si faceva sempre più incessante.
    “Il mio cancro non è stato diagnosticato erroneamente” disse.
    “Quello di tua moglie sì”.

    Edited by xRedRaven - 7/4/2021, 19:47
  4. .
    Carissimi utenti del Creepypasta Forum, in questi giorni si sono susseguiti una serie di eventi abbastanza insoliti che hanno minato la quiete del forum e che probabilmente vi hanno disorientati. Ebbene, la verità è che si trattava di uno scherzo che abbiamo abilmente orchestrato per cercare di rendere credibile il pesce di aprile. Vi abbiamo fatto preoccupare e di questo ce ne scusiamo perché siamo convinti che non sia piacevole vedere uno Staff che si sfaldi da un momento all’altro a causa di incomprensioni interne oppure l’aspetto del nostro amato forum deturpato in quel modo. Quindi vi capiamo se ci riterrete degli sconsiderati.

    Tuttavia, le nostre le nostre intenzioni non volevano essere del tutto cattive, ma un modo per cercare di smuovere un po’ le acque e capire quanto voi utenti ci teneste a salvaguardare la vostra community. Si può dire che l’esperimento sia ampiamente riuscito, dal momento che ciascuno di voi ha mostrato la sua solidarietà e ha cercato a modo suo di mediare e di salvare il salvabile. Siamo pertanto lieti di annunciarvi che il nostro team è più unito che mai. Sono ormai finiti i tempi bui di una volta in cui, a causa di incomprensioni interne e mancata comunicazione tra di noi, si creavano rotture il più delle volte insanabili. Oggi siamo tutti più tranquilli e più consapevoli di quanto l'unione faccia la forza.

    Anche l'apertura della sezione erotica e le candidature per le posizioni di Amministratore e Supervisore non sono veritiere, mentre continuano ad essere valide quelle per la posizione di Moderatore. Di conseguenza, tutti coloro che intendono rinnovare la propria candidatura, possono farlo tranquillamente nell’apposito topic. Dopodiché si procederà seguendo il classico iter che prevede un colloquio iniziale ed un periodo di prova di lunghezza variabile.

    Abbiamo provveduto a ripristinare i gruppi come prima, ma con una grande novità. Il giovane Woody, o forse dovrei dire Qanon, rimarrà ancora a lungo nel gruppo Amministratore e questa volta a pieni poteri per l’impegno e la costanza dimostrata in questi mesi. Ebbene sì Woody, tu sei la nostra trota d’aprile dal nome del gruppo Telegram che abbiamo creato in gran segreto in questi giorni per votare la tua elezione ad admin. Complimenti giovane ragazzo dalla “erre moscia”!
  5. .
    CITAZIONE (Emily Elise Brown @ 31/3/2021, 15:03) 
    E io dico che vi shippo, o è vietato ?

    Ciro è geloso
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    Io posso essere ship solo con Sixtyten
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    Ebbene sì, ho deciso di provare a darmi alle recensioni, quindi ecco qui: recensirò i libri e i fumetti che leggo, evitando solo eventuali seguiti o libri di una serie che ho già iniziato perché giustamente non ci capireste niente. Dire che ci potrebbero essere spoiler è ovvio, ma terrò ogni recensione nascosta così se non volete sapere nulla c'è il modo di non vedere.
    Non aspettatevi da me libri impegnati ed aspettatevi invece un'incredibile monotonia nei generi che leggo :>

    1. Capitan Tempesta - Emilio Salgari
    genere: avventura/storico ★★★★☆




    Il libro si svolge durante il vero episodio storico dell'Assedio di Famagosta, a Cipro, nel 1571: il nostro protagonista è Capitan Tempesta, giovane nobile italiano che nasconde un terribile segreto... che ci viene svelato più o meno dopo quattro pagine: è in realtà una donna. Salgari frigge d'impazienza per dare indizi estremamente sottili come "nell'insieme sembrava più una graziosissima fanciulla che un capitano di ventura", ma non è di certo il mistero che si cerca di solito tra le pagine dello scrittore perciò non mi cruccio più di tanto.
    Comunque, Capitan Tempesta (o Eleonora come scopriamo chiamarsi solo verso metà libro circa), che altri non è che duchessa di Eboli, si trova lì per ritrovare il suo fidanzato che lei chiama misteriosamente solo per cognome, Le Hussière, intrappolato dai cattivissimissimi turchi: con lei ci sono il fedelissimo El-Kadur, su cui dovrò soffermarmi più tardi perché è un personaggio singolare, e un altro tizio di cui mi sfugge il nome in questo momento, per farvi capire quanto è influente sulla storia.
    C'è anche un polacco che la odia a prescindere, un certo Capitano Lazinski che sicuramente non ci darà più fastidio dopo essere stato umiliato, sì sì...
    Dopo aver sfidato e battuto a duello il bellissimo e non assolutamente ennesimo interesse amoroso (praticamente Eleonora ha un harem di spasimanti intorno a lei) Muley-El-Kadel, soprannominato il "Leone di Damasco", la storia fa purtroppo il suo corso e Famagosta cade, lei cade, tutti cadono, un massacro, muoiono donne e bambini e cani... tranne l'eroico e sempre in lacrime El-Kadur, che ogni volta che esce di scena la nostra Duchessa pensa "Povero cristo che mi ama, ma io ho già il mio fidanzato che sicuramente non morirà per fare spazio al bellissimo Leone di Damasco", che salva tutti i personaggi più importanti.
    Ma.. oh no! Le Hussière è prigioniero della cattivissimissimissima Haradja, la "Tigre di Hussif" che è ovviamente innamorata del Leone di Damasco (e chi non la sarebbe?), e costretto a pescare sanguisughe usando le proprie gambe come esca! Ma Eleonora, fingendosi il figlio del Pascià di Medina, non si sa come passando per araba e dandosi l'originale nome di "Hamid Eleonora", riesce a convincere questa donna terribile di essere lì per portare il prigioniero francese da un'altra parte e tutti ci cascano come scemi.
    Haradja però, che si era invaghita di "Hamid", dopo aver scoperto l'inganno, e più oltraggiata di essere diventata bisex per un paio di giorni che per il furto della sua esca da sanguisughe, riesce a ricatturarli subito aiutata da... Lazinski! E chi se lo aspettava?
    E poi il polacco che fa? Annega Le Hussière dopo tipo un giorno che i due innamorati si sono ritrovati e dopo che il poveretto, oltre che dissanguato è pure stato colpito al petto da una pallottola! E che cavolo!
    Ma il conflitto dura poco: dando fuoco alla nave su cui sono prigionieri ed aiutati dall'onnipresente Leone di Damasco e da un rapidissimo arabo nuotatore, tutti si salvano ma El-Kadur muore per uccidere il polacco, che ovviamente ha fatto tutto il casino per sposarsi Eleonora. Per la morte di Le Hussière la nostra fanciulla va in crisi per un po' di giorni e dopo si mette Muley-El-Kadel con grande sorpresa di nessuno.

    In generale, il libro è avventuroso e divertente, e l'edizione che ho è pure illustrata, hardcover e con la copertina tutta dorata insomma: una meraviglia! Ci sono rappresentazioni poco gentili di turchi, arabi e chiunque non sia bianco ma è anche un libro scritto nel 1905 e penso sia inutile prendersela con un uomo morto 110 anni fa per le sue idee arretrate, no?

    El-Kadur, El-Kadur: povero schiavo mio... è talmente tragico da essere comico e ogni volta che appariva era una nuova esperienza: il suo ruolo nel libro è ricordare ad Eleonora di essere stato suo schiavo, salvato da suo padre nel bla bla e che anche se è stato liberato lui le sarà fedele bla bla. La sua soluzione ai problemi è afferrare un coltello e affermare le proprie intenzioni omicide verso chiunque stia leggermente infastidendo la sua beniamina e trovo che sia un mood molto comprensibile. Ne è talmente innamorato che vuole uccidere in ordine: Lazinski, Muley-El-Kadel, Sé stesso, Le Hussière e di nuovo Sé stesso. Alla fine, un personaggio così serviva solo per morire, ma ricorderò sempre questo assoluto pazz'uomo.


    Edited by DamaXion - 3/4/2021, 14:12
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    CITAZIONE (Jeelart @ 25/2/2021, 00:08) 
    C-A-P-O-L-A-V-O-R-O
    Non capisco come questa storia non sia entrata nell'immaginario collettivo della gente, non è solo a dir poco credibile e terrificante, scritta in maniera perfetta da far impallidire maestri come D'Annunzio e Ungaretti ma dentro c'è addirittura critica sociale, Noemi è martire dei vizi della società e come tale passa le sue pene a Jessica che quasi come un'amica di penna si rattrista per le vicende della ragazza, poi incredibile la parte delle bambole, mi ha ricordato molto il ritrovamento della scatola nel Meraviglioso Mondo Di Amelie, per caso hai preso ispirazione?
    Spero di aver colto perfettamente il messaggio del racconto, ma non sono sicuro di avere la cultura tale da usufruire in pieno del lessico espresso dalla tua a dir poco sorprendente storia, continua così!

    Questo genere di commenti così superficiale e poco costruttivo non è di alcun aiuto ai fini della discussione. Ti ricordo che la sezione WIP è un luogo di confronto tra gli utenti dove ci si aiuta a vicenda per migliorare. Ecco perché non sono tollerati simili atteggiamenti sarcastici. Il presente messaggio è un monito per tutti gli altri commenti che hai lasciato nelle altre discussioni.
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    Ciao, ho letto la tua storia e credo ci siano degli errori logici:

    1. Perché hai descritto come "bellissima" la famiglia di Noemi quando il padre passava il tempo a ubriacarsi e addirittura la uccide?
    2. A un certo punto dici di aver battuto la lega e aver inserito i tuoi pokemon nella sala vittoria, ma dopo aver spento la console la prima volta, poco dopo dici di nuovo di essere andata a sconfiggere le ultime due medaglie e poi di nuovo la lega.
    3. Come fa la sua famiglia a dimenticarsi di Noemi?
    4. Se hai trovato la cartuccia di rubino in un cassetto (presumibilmente nello stesso in cui è stato lasciato il gioco di Noemi, come mai allora hai detto che la cartuccia e il GBA non funzionano? Hai dovuto comprare tutto nuovo? Allora è la cartuccia nuova che è maledetta?
    5. Il padre non è stato denunciato? Non è in prigione? Come hanno reagito la madre e il fratello all'omicidio?
    6. Mi insegni a battere la lega con un Sceptile livello 36? :huh:
    7. Ti è uscita una scritta "Why didn't you save me?" con tanto di verso inquietante e tu te ne sbatti e vai in giro per Hoenn?
    8. Il finale quale sarebbe? Come hai reagito a ciò? Che è successo alla cartuccia? Sembra fatto abbastanza frettolosamente, non dà l'idea di concludere davvero la storia.
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    Prima riempio la ciotola di latte, ovviamente. Altrimenti come l'inzuppo i biscotti di Rosita? :rath:
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    Io mi sento di cominciare il mio memoriale così: che palle.
    Sì, perché quanto sono invecchiato? E quanto tempo ho trascorso sul CPF? Non ci posso credere! Gli anni volano!
    Sono arrivato su questo forum in modo "ufficiale" credo intorno al 2013/2014, ero piccolo-piccolo. Non ricordo nemmeno se mi fossi presentato, perché bazzicavo come visitatore da almeno un anno prima. Arrivai commentando Passi, la mia Creepypasta preferita di quegli anni e ad oggi ancora, al primo posto per me. All'epoca mi piaceva molto l'horror, ma le CP le percepivo come un trend del momento e sapevo fossero tutte "finte", quindi ne leggevo una, due e poi basta, out. Dopo "Passi" per me non ne sarebbero esistite altre (e devo dire, un po' avevo ragione, eh!), quindi ero attivo, sì, ma più come visitatore occasionale. Commentavo qualcosina, magari mi interessavo ad un topic in particolare, poi sparivo per mesi.

    Qualcosa riscattò in me nel momento in cui Ocean Inside portò alla luce alcune stranezze di quello strano videogioco che era The Teather. In quel periodo ero molto immerso nei videogiochi, soprattutto gli horror e i survival, e vedere che fosse capitato a pennello un gioco sinistro e pieno di misteri da risolvere mi fece schizzare come la pallina di un flipper. Volevo sapere, sapere, sapere e soprattutto scoprire! Quindi tornai come un razzo. Almeno due volte al giorno ero qui a leggere e seguire il topic, volevo vedere i gameplay, volevo vedere Ocean (ed altri utenti che si appassionarono tanto quanto noi) decryptare i file, scavare a fondo e soddisfare le mie curiosità. A ripensarci la nostalgia mi divora vivo. Quel periodo mi segnò molto; mi sentii proprio bene all'interno della community, mi sentii parte di "qualcosa".

    Quando il mistero fu risolto (o comunque abbandonato, perché effettivamente iniziarono a pensare tutti che fosse un falso), dopo qualche tempo sempre lo stesso Ocean ci presentò 玩具メーカー (Toy Maker), una gamepasta da lui personalmente tradotta. Era il 2013, ancora, ed io impazzii di nuovo. Letteralmente. Non ci potevo credere che in così poco tempo e con lo stesso tempismo stessero tornando alla luce dei videogiochi che vedevano la loro storia e i loro misteri collegati a dieci o più anni prima. Di nuovo, ci appassionammo come dei maledetti ed ogni giorno ne volevo sempre di più; sempre più file decryptati, sempre più cartelle scoperte, sempre più screenshot, sempre più gameplay.

    Ovviamente più fattacci venivano alla luce, più un po' tutta l'utenza generale abbandonava via via la storia; sempre più persone che gridavano "fakeee", sempre meno hype... E quindi alla fine, nel 2015/2016 me ne andai più lontano anche io. Credo che in quel momento abbandonai il forum quasi completamente. Smontare l'eccitazione altrui riguardo qualcosa non è mai bello, sapete? Imparate e meditate, gente! :siga:

    Tornai credo alla fine del 2016, o l'inizio del 2017; c'erano le candidature staff aperte e decisi di mettermi in gioco. All'epoca non avevo legato granché con l'utenza e mi sembrò un'ottima occasione per farmi degli amici. Mi candidai come Redattore. Non so perché ma, nonostante fossi comunque al linguistico, avevo paura che tradurre fosse una responsabilità ancora troppo grossa per me. Ero terrorizzato all'idea di fare brutta figura, soprattutto perché all'epoca le traduzioni venivano revisionate da Medea, che era preparatissima. Non avrei retto l'idea di tornare in gran stile e poi collassare al suolo per una figuraccia in Smistamento, ero un po' stupidino. Quindi nulla, prove, selezioni, e alla fine passai come Redattore. All'epoca c'era questa divisione dei gruppi, a me personalmente piaceva tanto. Quella targhetta lì a dividerti dai colleghi plebei era proprio figa.
    Portavo in Smistamento articoli e cosette, qualcosina alla fine la traducevo lo stesso, e credo sempre durante il mio periodo da Redattore fui promosso a Traduttore. Ah, sì, anche perché presentai le Let's Not Meet! Solo il cielo sa quanto fossi felice di aver portato finalmente un nuovo contenuto "originale" che avrebbe appassionato l'utenza.

    In quel periodo tuttavia ebbi un po' di problemi. Credo fosse l'anno in cui avevo l'esame di Stato a scuola, quindi con la preparazione della tesina e tutto il programma arretrato, le materie d'esame e la commissione esterna che sembrava uscita dagli inferi, lasciai probabilmente quasi senza avvisare. Così, me ne andai.
    In privato continuavo a sentire qualche ex-staffer, avevo legato particolarmente con Pisy ed InKubus, su Facebook e Whatsapp parlavamo molto dell'andazzo del forum, ma nessuno di noi tre era effettivamente troppo attivo da seguirlo attivamente. Quando abbandonò anche Ink, per motivi che ancora non mi sono chiari a distanza di anni (o che onestamente non ricordo), non ne volli sapere più nulla dell'organizzazione interna. In quel periodo non so perché ma sviluppai una sorta di odio (?) per qualcuno che all'epoca era rimasto nello staff, quindi decisi che, andato via un caro amico, avrei chiuso tutto anche io.

    Quinidi iniziarono i miei alti e bassi, c'ero ma non c'ero, e alla fine mi scontrai un po' con tutti gli ex-staffer (e anche con Kohei, se devo dirla tutta); ci fu il periodo in cui qualcuno (non ricordo chi) mi venne a chiamare perché avevano avuto la brillante idea di cambiare nome al forum e trasformarlo in qualcosa che era lontano anni luce dal Creepypasta Forum che conosciamo oggi.
    Una di queste ultime sere Woody ci ha riportato alla memoria oltretutto le alternative di nomi che erano state proposte per il make-over. Non potete sapere quanto io abbia riso a vedere che se le ricordasse a memoria! Sono stati un trauma per alcuni di noi e credo che Woody sia il testimone perfetto. Dovete pagarci le sedute dallo psicologo, amici.


    E solo chi c'è stato in quel periodo ricorderà: le dimissioni generali, io che sbraitavo come il paladino dei due mondi, gente che mi dava del mestruato incazzoso, io che chiamavo i rinforzi dalla wiki, ex-staffer dati per dispersi 10 anni prima che tornavano come all'alba dei morti viventi... Raga, che drama.
    Ma il CPF è stato anche questo.
    Il CPF è stato, ed è, il forum migliore a cui io abbia mai avuto modo di partecipare. Anche per il drama, e quasi direi soprattutto per il drama, anzi; ricordate? Woody che tornava a fare casino con 13 account diversi, il grande Cavaliere bannato almeno due volte all'anno per dieci anni consecutivi, DevilZ e le sue sparate, Sandwich arrogantissimo (<3), vecchi staffer che tornavano per il flame... Se ci ripenso mi guardo dietro e rido. Ma tanto, proprio.

    Quante ne abbiamo passate, eh?

    Mi auguro di poter rimanere con voi ancora a lungo e che riusciremo a crescere insieme ancora e ancora.
    Dopo dieci anni, alla fine, la cosa più bella è vederci cresciuti, maturi, sempre più spigliati ma soprattutto ancora appassionati e disposti a dedicare il nostro tempo alla community.

    Vi ringrazio di cuore, voi tutti. Gli utenti, gli staffer, gli ex-staffer, gli amici che mi sono fatto, le risate che mi avete regalato, le crisi di mezzanotte, i litigi in Chat Staff, il drama... Semplicemente grazie, grazie, grazie.
    Oggi raggiungiamo un nuovo traguardo. ♥

    A tanti altri ancora.

    Tanti auguri CPF! ♥

    Vostro, Kagerou.


    Voglio ringraziare in particolar modo i colleghi staffer, dal principio ad oggi. Senza di voi tante idee incredibili non sarebbero state possibili. La cosa che mi rende più felice è che a distanza di anni siamo sempre gli stessi, gira e rigira. Medi, Koh, Dama, Rory, Em e Cap (fino alle dimissioni), Woody, Morty, Dark... Siamo davvero lo staff del 2017. Vi voglio tanto bene, mistici amici.
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    Non mi era mai capitato di scrivere un memoriale, forse perché leggendo quelli degli altri utenti storici provavo un po' di vergogna, vergogna nel non sapere cosa raccontare. Ognuno di essi è così denso di emozioni e di vitalità che sembra quasi raccontare un pezzettino di storia del CPF, storia che ahimè ho vissuto solo in parte. Non nascondo che mi sarebbe piaciuto osservare da vicino il cosiddetto “periodo d’oro” del forum, quando il fenomeno delle creepypasta raggiunse il suo culmine nel panorama italiano e il Creepypasta Forum divenne il principale punto di riferimento per tutti gli appassionati del genere e non solo. Questo ha fatto sì che nel tempo sempre più utenti si registrassero alla piattaforma e iniziassero a frequentare la community. Non dobbiamo dimenticare che in quel periodo i forum rappresentavano ancora la principale forma di espressione sul web, in quanto i social network avevano appena iniziato la loro lunga ed inesorabile espansione. Oggi invece la situazione è ben diversa, il genere delle creepypasta non attira più come una volta e, tutti coloro che si cimentano nella stesura di questo genere di storie, devono fare i conti con una serie di difficoltà. Data la mole di materiale presente negli archivi del forum e di altri siti che offrono contenuti analoghi, non è affatto semplice riuscire a impressionare i lettori creando qualcosa che non sappia di già visto o che non contenga cliché. Ecco perché il CPF sta vivendo negli ultimi anni un periodo di stallo, sebbene ci siano ancora utenti affezionati che continuano a partecipare alle varie discussioni. Ed è proprio per questo che il nostro forum continua a sopravvivere nel tempo e ci viene difficile pensare ad una possibile “fine” di un ciclo che ormai dura da ben dieci anni. Si tratta sicuramente di un traguardo che ben pochi altri forum sulla piattaforma possono vantare.
    Tornando a me, se ho iniziato a frequentare il forum, gran parte del merito va sicuramente a Rory che mi ha letteralmente trascinato stimolando la mia curiosità. Sono convinto che se non fosse stato per lei, sicuramente non sarei qui. D’altronde, i miei interessi sono rivolti maggiormente al mondo dello sviluppo web e dell’informatica più in generale. Eppure, devo ammettere che in questi anni mi sono affezionato all’ambiente e ai suoi utenti e con alcuni di essi ho avuto anche modo di scambiare quattro chiacchiere dal vivo. Nonostante ciò, devo ammettere che sono comunque riuscito ritagliarmi il mio angolino sul forum, svolgendo principalmente mansioni attinenti alla mia area di interessi. Purtroppo, il mio percorso sul CPF è stato abbastanza burrascoso, soprattutto nella fase iniziale quando mi son candidato come Redattore. Da un lato penso di essere riuscito a fornire un buon contributo nell’ambito che più mi compete, dall’altro devo ammettere di non essere stato sempre uno staffer impeccabile. Ci sono stati momenti in cui mi son lasciato trasportare dalle emozioni e dalla smania di voler dimostrare di essere migliore degli altri. Questo ha fatto sì che si venissero a creare una serie di incomprensioni e di malintesi che hanno minato l’armonia e la quiete della vita all’interno dello Staff e che nel tempo mi hanno portato ad abbandonare il forum. C’è stato, infatti, un periodo in cui ho frequentato il forum da utente finché un giorno, preso dalla nostalgia, ho chiesto di poter essere reinserito nello Staff come Grafico. Ad oggi posso dire, almeno per quel che mi riguarda, che le cose le cose si sono stabilizzate, siamo sicuramente più compatti e più uniti e c’è una maggiore interazione tra di noi.
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    Esattamente dieci anni fa, il 18 febbraio 2011, il Creepypasta Forum ha iniziato a muovere i primi passi su Forumcommunity, in un periodo molto florido per la piattaforma, un periodo in cui i forum rappresentavano sicuramente una delle principali forme di intrattenimento e di discussione sul Web. L'avventura del CPF è iniziata per mano di Kunne e .Tenken¿, due utenti storici che, uniti da una passione comune, hanno premuto il famoso bottone "Crea forum" dando inizio a qualcosa che ancora oggi continua a perdurare. Ne è passato di tempo da allora e in questi anni il forum ha subito notevoli cambiamenti sia in termini di utenza che di contenuti. Nonostante la community non possa farsi vanto della stessa utenza di una volta, siamo comunque orgogliosi di continuare a offrire un servizio a tutti coloro che continuano a seguirci.

    Non abbiamo organizzato alcun evento per l'occasione ma abbiamo pensato di creare questa discussione affinché possiate raccontare la vostra esperienza sul Creepypasta Forum. Sentitevi liberi di raccontare qualsiasi cosa vi venga in mente, un evento specifico che vi è rimasto impresso o semplicemente il vostro percorso a partire dalle origini.

    Buon compleanno CPF!

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    Su Telegram io, Kage, Six e Mortadella abbiamo manifestato interesse nel tradurre questa storia.

    Prima però vorremmo attendere la traduzione del primo capitolo.

    Avevamo intenzione di dividere la traduzione in questo modo:
    - Primo capitolo - 3568 parole: Stefy983 e Sixtyten
    - Secondo capitolo - 2.799 parole: Sixtyten
    - Terzo capitolo - 2.992 parole: & .
    - Quarto capitolo - 3.434 parole: & .
    - Quinto capitolo - 3.511 parole: ´ kagerou.
    - Sesto capitolo - 4.259 parole: ´ kagerou.
    - Settimo capitolo - 2.341 parole: Er Mortadella
    - Ottavo capitolo - 5.123 parole: Er Mortadella

    Alcuni capitoli sono più lunghi di altri (tipo il sesto e l'ottavo), quindi volendo si potrebbero riassegnare e/o dividere a loro volta.

    Magari anche qualcun altro potrebbe unirsi in questo progetto di traduzione. Ditemi voi.

    Vi consiglio comunque di leggerla tutta (anche per inquadrare meglio la trama e il contesto).

    Non impongo scadenze né niente, ma se vogliamo tradurla per davvero comunque sarebbe preferibile finirla entro l'estate. :o:

    EDIT: Alla fine i capitoli dal 3 all'8 li ho tradotti tutti io. Gli ultimi verranno postati a fine luglio 2023, dopo uno stop di quasi un anno.

    Edited by & . - 22/7/2023, 07:20
  15. .
    Uppo, dicendo che il nostro Sixtyten ha aggiunto una nuova poesia e ha riordinato questa sua raccolta poetica. Buona (ri)lettura. :)
114 replies since 5/8/2018
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