-
.
Ciao amichetti, è un topic un po' particolare. Ho pensato di aprirlo quando ho ripreso a giocare la saga di Resident Evil e ho notato che con gli anni sono "peggiorato" con l'ansia e il terrore durante il gameplay. Vi spiego meglio.
Premetto che a me gli horror piacciono molto, e ho iniziato ad avvicinarmi al genere proprio grazie ai videogiochi. Quando ero più piccolo non ne volevo sapere nulla di film horror, ma anche thriller, perché ne restavo troppo impressionato... poi, con i videogiochi, mi sono fatto coraggio e sono diventano un grande fan.
Comunque, tornando a noi.
So che un videogioco (o comunque, un film) funziona proprio quando raggiunge il suo obiettivo, e nel caso degli horror l'obiettivo è terrorizzare... ma io, letteralmente, non riesco a gestire l'ansia mentre gioco. Non dei jumpscares, davanti a quelli resto impassibile, ma proprio il gameplay mi angoscia, ho il terrore di "essere rincorso" dal mob di turno (questo anche nella vita reale, chissà che strana fobia è?), tant'è che quando iniziano degli inseguimenti devo necessariamente freezare il gioco in pausa e fumarmi una sigaretta o svolgere un'altra attività e prepararmi psicologicamente.
La cosa mi rende frustrato perché poi in realtà io adoro giocare, adoro procedere nella trama e completare i videogiochi, non ho mai lasciato nulla "incompleto".
Vi capita mai?
A volte tanto della paura forzo i miei amici a giocare i videogiochi per me perché io sono troppo terrorizzato e non riesco ad andare avanti. E ho detto tutto.. -
.
Anche io ho molta ansia, quando giocai a Resident Evil e Silent Hill, ebbi gli incubi, ero però bambino. Un gioco recente che mi ha messo ansia è Dead Space. Lo giocai al buio a difficoltà massima alle 2 o 3 di notte, avevo paura di stare nel buio e che potesse comparirmi un necremorfo all'improvviso
Edited by Devil Kazuya - 18/5/2022, 16:24. -
.
Mi è capitato di freezare il gioco e rilassarmi prima di riprendere, ma non ho mai fatto giocare qualcun altro mentre io guardavo. (Anche perché non ho mai avuto qualche amico con cui farlo, se qualcuno ha degli amici con cui può fare ste cose è uno sculato della madonna)
Edited by Stefy983 - 26/7/2021, 23:55. -
.Mi è capitato di freezare il gioco e rilassarmi prima di prendere, ma non ho mai fatto giocare qualcun altro mentre io guardavo.
Il bello nel mio caso è che freezo, mi accendo una sigaretta, faccio un tiro profondo e faccio finta di essere il maschio alfa che non ha paura di niente. Poi, letteralmente, a sigaretta accesa lasciata in bocca col fumo negli occhi, riprendo a giocare. Se mi viene da piangere (per la paura), dico che è colpa del fumo. Fine.. -
.
Oddio, il mio non sarà in grandissimo intervento perché è da un bel po' - anni - che non gioco seriamente agli horror; volevo re-iniziare con Soma, di cui molti parlano in maniera entusiasta (devo approfondire) e potrebbe essere perfetto per ritornare a videogiocare il genere. Mi devo informare su giochi horror super originali e giocare quelli. SPOILER (clicca per visualizzare)0.
Perché mi spiego, che siano tripla A o meno, basta un'idea originale e tutti possono creare qualcosa che esca fuori dallo spassoso parco giochi a tema marchiato Steam. La familiare formuletta dell'horror assomiglia sempre più ad una sorta di giostra per cagarsi addosso e fare gli urletti, e poi fine. Fuori da questo l'interesse vince il fastidio e mi diverto moltissimo
...
Mi dà fastidio l'ansietta del palle, non so se mi spiego. Il jumpscare, il nemico che ti rincorre, la fase stealth in cui ti devi nascondere. Accetto in cuor mio l'ansietta solo se giustificata ed innalzata a livello di narrazione, ambientazione o meccaniche originali. Altrimenti, sono fasi particolarmente rompipalle e l'effetto che provo è soltanto un leggero fastidio.SPOILER (clicca per visualizzare)I.
Nel videogioco, è prezioso per un horror mascherare, nascondere e confondere le informazioni. La luminosità, i rumori sospetti o molesti che coprono il tuo intuito sono fattori che ti tengono all'erta e rappresentano la quintessenza dell'orrore, o quantomeno del suo buildup. Non è un caso che elementi quali la rincorsa o la fase stealth/survival rappresenti il nucleo del genere, perché sono quelle le occasioni di sfogare il terrore. Trovo interessante osservare come questo viene realizzato in un gioco, ma sfortunatamente non vedo mai un impiego davvero strabiliante di ciò con le solite noiose formule del CASINO e del BUIO. Apprezzo quando fatto bene, ma se no mi rimane solo l'ansietta del cazzo.
Altro fattore di interesse sono la storia che viene raccontata e, di solito, il modo in cui gli autori sfruttano le visioni, il sovrannaturale etc... per creare ambientazioni e premesse fuori dalle righe - quindi occasioni di design originali. So che non sono pochi i giochi horror validi in questo senso, al di là dell'ovvia massa di cacca. Poi il resto temo solo i soliti troupe di design:
SPOILER (clicca per visualizzare)II.
tre due uno corridoio che ti giri e si restringe o si allarga, stanza che quando ci ritorni ops cambia la posizione di un oggetto, personaggio che si sposta o scompare quando cambi la telecamera, e la radio o oggetto x che si accende d'improvviso quando cambi stanza e devi rispegnerlo, e la porta o la finestra o le palle che sbattono, il fantasma o nemico che ti insegue e devi quantomeno fare backtracking superando almeno tre porte prima che la musica si abbassi e torni tutto normale, e le pile della torcia Ajdlwehj fwksdjvnSDçkjfnsdkg etc... insomma avete capito e non credo di aver neanche scalfito la punta dell'iceberg del trito e ritrito: i tripla A quando lo fanno possono soltanto farlo meglio, ma questo è.
I giochi horror, se meno forzati dall'essere per forza tali, si avvicinano molto ad essere dei videogiochi a pienissimo regime e dignità. Forse i più validi perché sfruttano davvero tutta la tecnologia e la capacità di interazione e immersione del giocatore.. -
.
Personalmente adoro i giochi horror, ma in particolar modo due tipi: quelli simili ai primi Resident Evil o Silent Hill, con telecamera bloccata e/o poco direzionabile, visuale in terza persona, ambienti lugubri, mostri terrificanti, anche se non per forza veloci, un gameplay basato più sul dare quella sensazione d'ansia che qualcosa potrebbe succedere da un momento all'altro e soprattutto pieno di enigmi. Non nego che ho adorato giocare il primo Resident Evil proprio perché gli enigmi erano tutti interessanti e mai noiosi.
L'altra tipologia è quella del primo Amnesia o comunque Penumbra: anche qui atmosfere strette, claustrofobiche, marce, con mostri in agguato e anche qui piene di enigmi. La differenza sta ovviamente nella prima persona al posto della terza e negli inseguimenti più adrenalinici di quelli con gli zombie immobili di RE, oltre all'impossibilità di uccidere i nemici.
Infatti penso che un gioco horror, oltre al jumpscare immediato che non sempre serve, debba riuscire a trasmettere quella sensazione di "chiusura", di "sono bloccato qui, devo riuscire ad andare avanti prima che qualcuno possa arrivare e uccidermi".
A questo proposito gli enigmi giocano un ruolo fondamentale per la mia esperienza, perché se volessi giocarmi una "ignorantata" (passatemi il termine) alla Outlast, dove stai tutto il tempo a scappare dai maniaci, ne risentirei abbastanza in quanto a divertimento. Poi ovvio, non tutti i giochi riescono a darti quegli enigmi interessanti e soprattutto FATTIBILI senza una guida, ma apprezzo molto di più i giochi di questo tipo.
Spero di non essermi ripetuto troppo ahah.