Votes taken by ´ kagerou.

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    Ciao amichetti, è un topic un po' particolare. Ho pensato di aprirlo quando ho ripreso a giocare la saga di Resident Evil e ho notato che con gli anni sono "peggiorato" con l'ansia e il terrore durante il gameplay. Vi spiego meglio.
    Premetto che a me gli horror piacciono molto, e ho iniziato ad avvicinarmi al genere proprio grazie ai videogiochi. Quando ero più piccolo non ne volevo sapere nulla di film horror, ma anche thriller, perché ne restavo troppo impressionato... poi, con i videogiochi, mi sono fatto coraggio e sono diventano un grande fan.

    Comunque, tornando a noi.
    So che un videogioco (o comunque, un film) funziona proprio quando raggiunge il suo obiettivo, e nel caso degli horror l'obiettivo è terrorizzare... ma io, letteralmente, non riesco a gestire l'ansia mentre gioco. Non dei jumpscares, davanti a quelli resto impassibile, ma proprio il gameplay mi angoscia, ho il terrore di "essere rincorso" dal mob di turno (questo anche nella vita reale, chissà che strana fobia è?), tant'è che quando iniziano degli inseguimenti devo necessariamente freezare il gioco in pausa e fumarmi una sigaretta o svolgere un'altra attività e prepararmi psicologicamente.
    La cosa mi rende frustrato perché poi in realtà io adoro giocare, adoro procedere nella trama e completare i videogiochi, non ho mai lasciato nulla "incompleto".

    Vi capita mai?
    A volte tanto della paura forzo i miei amici a giocare i videogiochi per me perché io sono troppo terrorizzato e non riesco ad andare avanti. E ho detto tutto.
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    Bentornata tra di noi e buona permanenza!
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    Ciao Tokyo.
    Scusami per il ritardo, è stato un periodo un po' meh.
    Allora, dunque. Voglio dirti che sicuramente c'è stato qualche passo avanti da quando scrivevi solo Poképasta, però purtroppo, (e mi dispiace dirlo), ancora non riesci a scrivere e raccontare storie "mature". Mature nel senso, che non sembrino un'accozzaglia di cose lanciate a caso che buttano
    solo fumo negli occhi al lettore, nella speranza forse di dargli un contesto "accattivante" che però poi non ha senso di esistere. Hai scritto parecchio sul passato/presente dei due protagonisti della storia, il maschietto che è precoce e subito parla e cammina, la sorellina che fa affidamento su di lui, il reattore che esplode... ma poi? Che senso hanno tutte queste informazioni se all'interno della storia non c'è uno sviluppo? Kyrylo onestamente, dopo che ho letto tutto il racconto, sembra semplicemente un bambino prodigio ma che poi... boh? Cioè, nel senso, perché scrivere che fosse davvero un super bambino se ai fini della storia non cambia nulla?
    Ecco, per farti capire cosa sto dicendo; immaginiamo invece che tu avessi scritto che Kyrylo in realtà era un bambino senza gli arti superiori. Facciamo finta di aver riscritto la prima parte della tua storia, poi facciamo un rush alla fine con questa considerazione: Kyrylo non ha le braccia.
    Cosa è cambiato? È cambiato qualcosa ai fini della trama? C'è stato uno sviluppo diverso?
    Te lo dico io: no.
    No, perché sono informazioni che hai scritto completamente a caso, senza uno "scopo", che non servono a nulla. E questo vale per tutte le informazioni "a caso" che hai lasciato per tutta la lunghezza della storia. Sembrano state aggiunte solo per "allungare il brodo" e scrivere qualche riga in più, altrimenti anziché "tre colonne" erano una e mezza, se vogliamo ragionare come i temi di italiano a scuola.

    La storia di per sé non mi ha lasciato nulla. Forse se fosse stata sviluppata con una suspence diversa, e un'atmosfera più "sinistra" sarebbe stato diverso (sono sicuro che sia così, in realtà — perché io, ad esempio, non avevo immaginato immediatamente che i bambini fossero in realtà dei fantasmi, quindi precedentemente morti). Forse, ancora non riesci ad avere l'esperienza e la maturità per sviluppare una storia di questo calibro.

    Inoltre, il finale sembra voler essere un lieto fine ad una storia strappalacrime di due bambini abbandonati, ma poi completamente a caso c'è uno svenimento Dantesco e personaggi inseriti fuori contesto che commentano il tutto increduli. Capisci che è un po'... beh, come dire...? "A caso"?

    Se vuoi trarre uno spunto di riflessione da questo mio commento sarò più che felice di darti una mano a strutturare la storia in modo differente, ma per come è adesso mi sento solo di dire Cestino.
    Buona fortuna, in ogni caso.

    Ovviamente sintatticamente c'è da rivedere il costante uso dei pronomi ripetuto nel tempo che rendono il racconto "pesante" e poco scorrevole. "Egli disse", "Esso accadde", "Ella fece" sono spesso... non necessari. Oltre che un po' datati. Era qualche secolo e qualche epoca letteraria che non leggevo questa costante dei pronomi per ogni inizio del periodo. A volte, se i periodi precedenti sono chiari, il soggetto si può sottintendere. Abbiamo questo magico potere nella nostra lingua di sottintendere cose, sfruttiamolo. Si fanno magie.
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    "Sono entrati dallo specchio del bagno"


    ROzENaK


    dalla foto: Ruthie Mae McCoy era il tipo di persona che parlava da sola e malediceva gli sconosciuti per strada. Quando chiamò il 911 per riferire che qualcuno stava entrando nel suo appartamento di Abbott Homes dall'armadietto dei medicinali, potrebbe aver avuto le allucinazioni. Ma non stava avendo un'allucinazione.



    Ruthie May McCoy, 52 anni, era anche conosciuta come "La signora McCoy"; viveva dal 1983 negli appartamenti ABLA di Chicago in una sezione chiamata "Grace Abbott Homes". Il suo appartamento era il numero 1109 dell'11° piano.

    Alle 20:45 del 22 aprile 1987, McCoy chiamò il 911 per segnalare che un intruso aveva "buttato giù lo specchio" e stava cercando di entrare in casa attraverso l'armadietto dei medicinali del suo bagno. Il centralinista non era del tutto sicuro di cosa la donna intendesse, quindi inviò un'auto alle 20:47 pensando fosse "una disputa tra i vicini" e non un tentativo di effrazione con priorità più alta. Alle 21:02 nessun ufficiale era ancora arrivato sul posto; intorno allo stesso orario, un vicino di piano richiamò il 911 per riferire di aver sentito degli spari dall'appartamento n°1109. Un altro vicino riferì lo stesso pochi minuti più tardi, intorno alle 21:04.

    La polizia arrivò finalmente sul posto alle 21:10. Gli agenti bussarono alla porta dell'appartamento della signora McCoy, ma nessuno rispose, quindi richiamarono sul suo numero di cellulare. Attraverso la porta riuscirono a sentire il telefono squillare ripetutamente, senza risposta. Successivamente provarono a chiedere all'amministratore del complesso di appartamenti una copia delle chiavi per aprire la porta, ma il tentativo non andò a buon fine. Riluttanti a sfondare la porta, se ne andarono alle 21:48.

    Il giorno seguente, il 911 ricevette una nuova chiamata da un'amica della signora McCoy, Debra Lasley, che ne denunciava la scomparsa.
    La signora McCoy era solita fare visita a questa donna tra una commissione e l'altra, ma quel giorno non si presentò. Siccome la sera precedente Debra aveva visto la polizia fuori al complesso di appartamenti, pensò che fosse accaduto qualcosa e questo la preoccupò non poco. Di nuovo la polizia si presentò all'appartamento n°1109, ma pur bussando insistentemente nessuno aprì, ancora una volta. La sicurezza del complesso di edifici scoraggiò ancora una volta gli agenti a sfondare la porta per questioni legali, probabilmente temendo di essere accusati di violazione di domicilio. La polizia andò via senza concludere nulla.

    Nel pomeriggio, Debra Lasley allertò l'amministratore del complesso di appartamenti e si recarono a forzare la serratura e aprire la porta. Entrati in casa, la trovarono riversa in una pozza di sangue nella sua camera da letto; era stata colpita quattro volte: una volta nella spalla sinistra, una nella coscia sinistra, una nella parte destra dell'addome e una nel braccio destro.

    Iniziarono, a questo punto, le investigazioni.

    La polizia scoprì che il complesso ABLA presentava una anomalia architettonica in alcuni appartamenti, che si ritrovavano collegati tra loro mediante un passaggio di tubi posti dietro i mobili di ogni stanza. Questo design aveva lo scopo di fornire un facile accesso agli impianti idraulici se fosse stata necessaria la manutenzione. In alcuni casi, anche gli appartamenti sopra e sotto erano collegati tra loro allo stesso modo.

    Sfortunatamente, questo sistema aveva fornito anche un facile accesso ai ladri e ad altri personaggi nefasti, poiché gli armadietti dei medicinali del bagno e lo specchio erano facilmente rimovibili. Bastava strisciare attraverso la galleria di tubi, arrivare all'apertura e buttare giù lo specchio. Le effrazioni con questo metodo erano in corso già da tempo nel complesso di appartamenti ABLA, tanto che i residenti fissavano la mobilia del bagno al muro bloccandola con corde e altri oggetti pesanti prima di andare a dormire.


    L'appartamento di MCCOY, il n°1109, era collegato al n°1108, e da lì arrivarono i suoi assassini. Al tempo, il n°1108 era stato affittato ma non era occupato ancora dall'effettivo affittuario registrato.

    Ad oggi, è stato impossibile ricostruire cosa sia effettivamente successo all'interno dell'appartamento. I sospetti furono due ma dopo la causa furono giudicati innocenti; anche loro erano due affittuari che risiedevano nello stesso complesso di edifici.




    Recentemente anche una TikToker, Samantha Hartsoe, nel suo appartamento a New York ha scoperto che la sua casa avesse un secondo accesso e fosse collegata ad un altro appartamento alla stessa maniera: dietro lo specchio del suo bagno c'era una entrata. La donna ha registrato tutto in alcuni video che sono stati postati sul suo profilo e sono facilmente reperebili in rete.
    Samantha ha avuto il coraggio di strisciare attraverso il condotto ed esplorare l'appartamento dietro il suo bagno. Al suo interno ha trovato bottiglie di plastica vuote, finestre aperte e molte buste di spazzatura. Si è assicurata di chiudere a chiave la porta dall'interno dell'appartamento "segreto" ed è tornata nella sua casa.



    Edited by ´ kagerou. - 15/7/2021, 22:00
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    Grazie per averci giocato, Kal! Ma a te di bug e cose simili, nulla? Mamma mia io ne son rimasto talmente terrorizzato che non ho più voluto giocarci. Ah, ed io con la mia partita ho preso il finale cattivo, tanto per cambiare.
    SPOILER:
    C'era la protagonista morta nel burrone idk non mi ricordo nemmeno perché, è stato traumatico.
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    Posso confermare :love:
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    Cat In The Box
    GAGgXWT



    "Cat in the Box" è un videogioco horror programmato su RPG Maker e pubblicato a maggio 2020. Creato da Gustav e pubblicato da PsychoFlux Entertainment, è stato caricato su Steam. È disponibile in coreano, inglese e cinese semplificato.



    Il giocatore dovrà impersonare una ragazza che, per investigare e raccogliere informazioni riguardo un culto religioso improvvisamente scomparso, si addentra in una grande magione armata solo della sua videocamera. Le stranezze non tarderanno ad arrivare.
    Il giocatore dovrà infatti raccogliere oggetti, risolvere enigmi e scappare dalle creature che inseguono la protagonista mentre esplora quella che sembrerebbe essere una casa infestata.

    Il gioco è relativamente breve e potrà essere completato in circa due ore o poco più. Tuttavia, una delle principali pecularità del gioco saranno gli easter egg e i segreti ottenibili rigiocandolo una seconda volta. Pertanto, si consiglia di approfondire il gioco con più partite.
    Trigger Warning: presenza di jumpscares e rumori forti.

    Molti eventi sono casuali; alcune volte salvando o caricando la partita, lo schermo potrà sfarfallare o diventare rosso, oppure grigio. A volte, iniziando una nuova partita, nell'inventario della protagonista potremmo trovare un cellulare. Alcune azioni possono triggerare il gioco e far comparire dei dialoghi anomali o cambiare completamente le schermate, dando la sensazione al giocatore che si tratti di un bug. In genere, quasi tutte queste situazioni portano ad un game-over, per cui si dovrà ricaricare la partita.


    Requisiti di sistema

    Minimi:
    Sistema operativo: Windows 7 / 8 / 8.1 / 10
    Processore: Processore almeno 2 GHz
    Memoria: 1 GB di RAM
    Scheda video: CPU integrata
    Memoria: 250 MB di spazio disponibile







    Lo ho iniziato e finito ieri sera. Sono andato a dormire alle quattro abbastanza perplesso e spaventato. Ho cercato ovunque sui forum e le board di Steam quello che credevo fosse un bug, perché ho triggerato il gioco in una sequenza tanto che s'è chiuso da solo e ho dovuto ricominciare da capo, ma non ho trovato nulla da nessuna parte.
    Spoiler gameplay della mia partita:
    Ero alla parte in cui bisogna attivare l'ascensore per cambiare piano ma l'ascensore ha raggiunto la capienza massima, dunque bisognerà prendere la sedia dalla stanza precedente, aprire il vano sul tetto dell'ascensore e liberarlo. In quel momento la protagonista avrà un incubo (o allucinazione che sia), dove dobbiamo aiutarla a muoversi senza farsi individuare da un grande occhio che osserva nella sua direzione. Dopo questa semplice sequenza la guideremo in un corridoio buio e sarà inseguita e catturata inevitabilmente da dei mostri, provocandone il "risveglio", o il ritorno alla realtà che sia. Fin qui tutto ok. Il problema è che poco dopo sono andato in game-over e ho ricaricato che dovevo ancora liberare il peso dall'ascensore. Ovviamente riparte la scena dell'occhio a cui sfuggire, e quando sono arrivato al corridoio dove ti inseguono i mostri, sapendo che avrei dovuto farmi catturare, non ho continuato a correre verso sinistra e anzi sono tornato praticamente a destra, andando incontro ai mostri. A questo punto anziché riprendere da dove la protagonista avrebbe avuto l'allucinazione/il sogno, ritornando nella realtà come era accaduto poco prima, lo schermo è diventato rosso e mi ha portato al menù, ma non era il solito menù. I caratteri erano tutti diversi e cliccando una qualsiasi opzione (che sarebbero dovute essere New Game, Load Game ed Exit) sono partiti dei titoli di coda. Il gioco si è automaticamente chiuso senza neppure arrivare alla fine, obbligandomi a ricominciare. Ho degli screen.

    sYFshYQ

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    Nulla, ho preso sonno alle 4 passate.
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    Mi duole dirlo, ma probabilmente la fine che hanno già fatto tutte le altre storie di Tokyo. Ci chiederà se potrà cambiarla per intero, oppure ci chiederà di cestinarla e ne posterà un'altra dello stesso stampo. Purtroppo finché non deciderà di prendere seriamente la scrittura variando genere, leggendo sul serio e provando ad ampliare le proprie conoscenze, andremo avanti a ripetizione. Mi dispiace per chi si è fatto carico seriamente di questa storia e ha provato ad aiutarla in modo costante ma, almeno nei mesi passati, Tokyo sembrava continuare a fare di testa sua ed ignorare i consigli. Prassi, ormai.
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    Smistabile anche per me! Questo genere di storie sono le cose che mi terrorizzano di più in assoluto. Io personalmente non so come reagirei, mi angoscia il solo pensiero.
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    Incredibile come ad un messaggio così lungo di Dama, con ottocento spunti di riflessione e milioni di motivazioni per cui questa storia non funziona, tu abbia risposto solo così, Tokyo:
    CITAZIONE
    Posso dire solo che non lo faccio semplicemente per le fanart e robe così, ma io lo faccio (forse sono stupida e non ho capito) perché mi piace. Come già ho detto, il mio sogno non si distruggerà. Io continuerò a provare, non mi arrenderò...

    Cioè ma cosa significa? Fatico a crederci.
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    Se ne avete altri vi prego di postarli. Addio.

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    E la perla massima in WIP.
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    Vi voglio bene e complimenti Woody, 'sta volta per la vera ascesa al potere. Te lo meriti champ, ti amo con tutto il mio cuore.

    Buon pesce d'aprile amici :love: E se vorrete ricandidarvi vi aspettiamo! Scusateci se vi abbiamo fatto preoccupare. (Alcune cose però sono state incredibilmente divertenti e solo i colleghi sanno come ho riso in certi vocali dopo aver scritto certe cose... Giuro che posterò presto nelle "Perle del forum" alcuni screen memoriabili).
    Per questo scherzo siamo stati compattissimi e devo dire, abbiamo tirato fuori delle questioni talmente "reali" che credo lo scherzo sia riuscito FIN TROPPO bene; io soprattutto ho flammato in un modo così realistico che vorrei una statua. Mi avete preso seriamente, eh?

    Un bacino a tutti e bentornati alle vostre targhette di potere (questo vale a tutti voi colleghi "finti dimessi"; ovviamente tranne Woody, che a quanto pare ora può ufficialmente iniziare la sua dittatura).
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    Ah quindi era una cosa seria. Beh, complimenti.
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    Spero ti sia venuta un'ulcera dopo aver scritto queste stronzate, ho perso anche fin troppo tempo a leggerle. Mentalmente sei rimasto il dodicenne che eri.
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    Woody non ha nessuna intenzione di parlare, come vedi fa le cose a modo suo. Il dialogo non può esistere con uno come lui e ce lo ha dimostrato in questi giorni dandomi conferma di quello che penso (cioè che sia un moccioso imbecille e mi domando, chi ce lo ha messo lì, dal principio? non lo so).
    Kohei poi, che se ne va senza dire nulla e scarica tutto a caso a Woody (anche questo senza minimamente confrontarsi con noi o farcelo sapere).

    Ma io come dovrei stare? Ma io cosa dovrei fare?

    Immagina: ci svegliamo una mattina, veniamo a vedere che cazzo c'è da Smistare e troviamo il circo.

    Dovete ringraziare che ho resistito due giorni. Volevo andarmene dopo i primi dieci minuti dalla promozione di Woody.
199 replies since 4/8/2009
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