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  1. .
    Parte 1
    Parte 2
    Ngirrth'lu (The Wolf-Thing, The Stalker in the Snows, He Who Hunts, Na-girt-a-lu) La Cosa-Lupo, L’Inseguitore tra le Nevi, Colui che Caccia, Na-girt-a-lu
    Un feroce creatura dall’aspetto di un lupo umanoide con ali di pipistrello, è servito da dei lupi mannari conosciuti come: Lupine Ones.
    Apparizione: “The Stalker in the Snows” di James Ambuehl

    Northot (The Forgotten God, The Thing That Should Not Be) Il Dio Dimenticato, La Cosa Che Non Dovrebbe Essere
    Un’entità misteriosa collegata a Yog-Sothoth, Shub-Niggurath e Azathoth. Si manifesta come un umanoide simile a un fauno con capelli che cambiano colore, oppure come un cerchio pulsante dal colore sconosciuto.
    Apparizione: “Night Terrors” di Michael Fantina

    Nssu-Ghahnb (The Heart of the Ages, Leech of the Aeons) Il Cuore delle Ere, Sanguisuga degli Eoni
    Un gigantesco cuore pulsante isolato in una dimensione parallela. È responsabile della nascita di tutti i vari mostri all’interno dell’Universo conosciuto.
    Apparizione: “Call of Cthulhu”

    Nug e Yeb (The Twin Blasphemies) Le Blasfemie Gemelle
    Fanno parte della prole di Shub-Niggurath e Yog-Sothoth, Nug è il padre di Cthulhu e Yeb il padre di Tsathoggua per via dell’influenza di Yog-Sothoth. Nug è il dio dei ghoul, mentre Yeb è a capo del culto alieno di Abhoth. Entrambi ricordano nell’aspetto Shub-Niggurath. Sono adorati a K’n-yan e in altri posti, e sono una sottospecie di rappresentazione simbolica dello ying e dello yang.



    Nug sembra non aver mai visitato il pianeta Terra nonostante potrebbe essere apparso nelle vicinanze del monte Kadath (Terra dei Sogni). Inoltre si pensa che entrambi risiedano sotto il monte Voormithadreth (il quale quindi si pensa possa far parte di un’altra dimensione).
    Yeb è anche connesso con la “Fiamma Nera”, e con lo strumento per la distruzione del mondo, la “Fornace di Yeb”, la cui fiamma risiede sulla Terra.
    I nomi Nug e Yeb sono simili a quelli degli dei egiziani Nut e Geb. Inoltre “Yeb” è il nome di una città biblica.
    Apparizione: “L’ultimo esperimento di Clarendon” di H.P. Lovecraft

    Nyaghoggua (The Kraken Within) Il Kraken All’Interno
    Un essere oscuro simile a un kraken che si dice abiti nello Spazio Esterno. Viene menzionato nella “Canzone di Yste”.
    Apparizione: “The Abyss” di Robert A. Lowndes

    Nycrama (The Zombifying Essence) L’Essenza Zombificante
    Una sorta di alta larva ricoperta da centinaia di viticci appuntiti e segmentati. Esiliato dagli Dei Antichi in una dimensione parallela, connessa con le foreste pluviali del Sud America, dove adesca le sue vittime umane per schiavizzarle. Formalmente è anche lui un Dio Antico
    Apparizione: “Priestess of Nycrama” di John W. Patterson

    Nyogtha (The Thing which Should Not Be, Haunter of the Red Abyss) La Cosa Che Non Dovrebbe Essere, Cacciatore dell’Abisso Rosso
    Viene descritto come un' ombra nera.



    Apparizione: “The Salem Horror” di Henry Kuttner

    Ob'mbu (The Shatterer) Il Frantumatore
    Un rettile mostruoso simile a una giraffa.
    Apparizione: “Nightmare’s Disciple” di Joseph Pulver

    Oorn (Mnomquah’s Mate) Compagna di Mnomquah
    Viene descritta come un grande mollusco tentacolare con appendici che spruzzano acidi digestivi. È adorata dagli Uomini di Leng e dalle Creature Lunari.

    Apparizione: “Mad Moon of Dreams” di Brian Lumley

    Othuum (The Oceanic Horror) L’Orrore Oceanico
    Un'entità simile a una corda arrotolata ricoperta di tentacoli con un volto alieno nel mezzo di una massa di fili che si muove in continuazione.
    Apparizione: “Rising with Surtsey” di Brian Lumley

    Othuyeg (The Doom-Walker) Il Camminatore del Destino
    Appare come un gigantesco occhio tentacolare simile a Cyaegha. Abita il sottosuolo del Kansas, nelle fiabesche Sette Città d’Oro.
    Apparizione: “People of the Monolith: Stone of Death” di Crispin Burnham

    Perse
    Appare come una femmina aliena in un vestito rosso, con tre occhi. Proprio come la dea Persefone si manifesta a bordo di una nave fantasma e contatta esseri umani per convincerli a spargere chaos e distruzione per il mondo.
    Apparizione: “Duma Key” di Stephen King

    Pharol (Pharol The Black) Pharol il Nero
    Un demone ciclopico con serpenti ondeggianti al posto delle braccia. Normalmente abita in un’altra dimensione. Tuttavia il mago Eibon di Hyperborea lo evoca a volte per chiedergli informazioni arcane.
    Apparizione: “The Acolyte of the Flame” di Lin Carter

    Poseidon
    Una potente entità extragalattica, spaventato da ‘Ymnar. Combatté contro il Dio Antico Phaigon.
    Apparizione: “Name and Number” di Brian Lumley

    Psuchawrl (The Elder One) L’Antico
    Un alto umanoide con un anemone marino senza occhi al posto della faccia, e un becco ghignante come bocca. Può essere evocato come un jinn.
    Apparizione: “Out of the Jar” di Charles R. Tanner

    Ptar-Axtlan (The Leopard That Stalks the Night) Il Leopardo che Insegue la Notte
    Un’entità misteriosa associata ai mutaforma animali. Fa parte della prole della Dea Antica Bast e del Dio Esterno Darkness (Oscurità).
    Apparizione: “Confessions in Darkness” di Gerald W. Page

    Quachil Uttaus (Treader of the Dust) Il Camminatore della Polvere
    Può ridurre qualunque tessuto vivente con cui viene a contatto in polvere (similmente ad un altro personaggio di Clark Ashton Smith, Ubbo-Sathla). Viene solitamente associato all’età, la morte e il decadimento. Evocare questo dio è considerato letale, se qualcuno ha anche in modo inconscio mai pensato al suicidio.


    Appare come un umanoide mummificato con mani secche e ossute sempre strette. È anche detto “L’Ultima Corruzione” (The Ultimate Corruption). È possibile che fosse conosciuto presso gli antichi Egizi come Ka-Rath, “Il Guardiano della Polvere” (The Keeper of the Dust).
    Apparizione: “The Treader of the Dust” di Clark Ashton Smith

    Quyagen (The Eye of Z’yls, He Who Dwells Beneath Our Feet) L’Occhio di Z’yls, Colui che Abita Sotto i Nostri Piedi
    Il dio di Yagothoggua. Un’enorme, ombrosa creatura cornuta con una massa di tentacoli. Viene servito dagli Y’nathogguans. E viene adorato attraverso sacrifici di sangue conosciuti come “spose di Quyagen”. Usò l’Occhio di Zysl’m contro la Grande Razza di Yith fino a che non venne imprigionato sotto il tempio a Yahothoggua.
    Apparizione: “The Thing in the Library” di Crispin Burnham e E. P. Berglund

    Q'yth-az (The Crystalloid Intellect) L’Intelletto Cristalloide
    Una massa di cristalli che risiede nel pianeta senza luce Mthura.
    Apparizione: “An Early Frost” di Scott D. Aniolowski

    Raandaii-B'nk
    È il dio dei Randeese, uomini-squalo dall’aspetto mostruoso. Si dice che Raandaii-B’nk abbia creato gli squali a sua immagine. Vi è un tempio sommerso nel Triangolo delle Bermuda chiamato “Cattedrale di Raandai-B’nk”
    Apparizione: “From the Deep and Beyond” di Gregory Nicoll

    Ragnalla (Seeker in the Skies) Cercatore Nei Cieli
    Una creatura il cui aspetto ricorda un enorme avvoltoio con un grande, unico occhio e una corona di tentacoli.
    Apparizione: “Correlated Contents” di James Ambuehl

    Raphanasuan (The One from the Sun Race) Colui della Razza del Sole
    Un demone con sei braccia.


    Apparizione: “What Hides and What Returns” di Bryan Thao Worra

    Rhagorthua (Father of All Winds) Il Padre dei Venti
    Una creatura bestiale simile a Cthugha, capace di assorbire la radiazioni nucleari. È imprigionato da qualche parte nel sottosuolo del New Messico.

    Rhan-Tegoth (Terror of the Hominids, He of the Ivory Throne) Terrore degli Ominidi, Colui del Trono d’Avorio
    Un dio anfibio simile a una medusa lunga quindici piedi. Sembrerebbe essere di vitale importanza nel ritorno dei Grandi Antichi. Prima di giungere sulla Terra abitava i mari caldi di Yuggoth. Tre Milioni di anni fa durante l’era il periodo del Pliocene giunse sulla Terra e si insediò in un’area dell’Alaska ibernandosi.
    Era venerato dai cannibali preumani “Gnophkehs”.
    Apparizione: “L’Orrore al Museo” di H.P. Lovecraft e Hazel Heald

    Rhogog (The Bearer of the Blood of the Ancients) Colui che Porta il Sangue degli Antichi
    Un albero di quercia, nero e senza foglie, caldo al tatto e con un unico occhio rosso al centro. Si dice sia nato dal sangue di Cthulhu, versato nel combattimento contro Hastur, e che abbia un potere inimmaginabile.

    Apparizione: “The Bearer” di Micheal Saint-Paul

    Rh'Thulla of the Wind
    Menzionato come fratello di M’Nagalah.
    Apparizione: “Challengers of the Unknown”

    Rlim Shaikorth (The White Worm) Il Verme Bianco
    Uno delle forme di Rlim Shaikroth è conosciuta come Il Verme Bianco, ed era attivo durante l’era Hyperboreana. Un gigantesco, pallido, verme bianco con una grande bocca e sacchetti vuoti che sanguinano continuamente al posto degli occhi. Il Verme Bianco viaggia su un iceberg gigante chiamato Yikilt, che può essere guidato attraverso l’oceano.


    Nella sua colossale città di ghiaccio il Verme Bianco va in cerca di prede per il mare, congelando navi e masse di lande disabitate. Le vittime del Verme Bianco vengono congelate e i loro corpi appaiono completamente bianchi. Anche se esposti al fuoco non si scioglieranno né riscalderanno.
    Apparizione: “L’Avvento del Verme Bianco” di Clark Ashton Smith

    Rokon
    Il Dio-Re degli uomini serpente del pianeta Zandanua. È il fratello di Yig. Rokon e i suoi seguaci combattono costantemente Nira e Nodens.
    Apparizione: “The Snake-God of Shonhi” di James Ambuehl

    Saa'itii (The Hog) Il Maiale
    Un gigantesco maiale fantasma.
    Apparizione: “The Hog” di William Hope Hodgson

    Scathach
    Uno dei figli di Hziulquoigmnzhah, si suppone sia femmina.
    Apparizione: “October Surprise” di Kevin L. O’Brien

    Sebek (The Crocodile God) Il Dio Coccodrillo
    Spesso ritratto come un coccodrillo umanoide con molte mandibole inferiori. Nonostante fosse più debole di molti degli altri Grandi Antichi veniva riconosciuto come una divinità guerriera, ed è ancora venerato come un dio potente.


    Il nome “Sebek” viene dal dio-coccodrillo egiziano: “Sobek”.
    Apparizione: “The Secret of Sebek” di Robert Bloch

    Sedmelluq (The Great Manipulator, Ishmagon) Il Grande Manipolatore, Ishmagon
    Un colossale verme luminescente con una bocca a forma di stella, che abita l’Antartico. È adorato dai Mi-go.
    Apparizione: “Imagon” di Michael Marrak

    Sfatlicllp (The Fallen Wisdom) La Saggezza Caduta
    La figlia di Zvilpogghua, moglie di un Voormi. La cui prole è Knygathin Zaum.
    È probabilmente nata su Kythanil e potrebbe aver procreato la sua prole senza forma una volta sulla terra. Probabilmente abita N’kai insieme a Tsathoggua. È inoltre possibile che sia diventata la moglie di Nyogtha, che vive a Yoth.
    Apparizione: “Family Tree of the Gods” di Clark Ashton Smith

    Shaklatal (The Eye of Wicked Sight) L’Occhio della Vista Malvagia
    Un essere dalle fattezze umane, con la pelle completamente nera, tentacoli che dipartono dalla testa, e brillanti occhi rossi. Venerato dalle prime civiltà dell’Africa come il dio “Amun”. Si dice sia nemico di Cthulhu.

    Shathak (Mistress of the Abyssal Slime, Death Reborn, Zishaik, Cushaik) Padrona dello slime Abissale, Morte Rinata, Zishaik, Cushaik
    Moglie di Tsathoggua e madre di Zvilpogghua.
    Apparizione: “The Parchments of Pnom” di Clark Ashton Smith

    Shaurash-Ho
    Il progenitore della razza dei ghoul e possibile compagno di Bast. È un discendente di Cthulhu e padre di Yogash il Ghoul, si ipotizza possa essere stato anch’egli un Abitatore del Profondo. Fa la sua comparsa solo in alcune lettere di H.P. Lovecraft a James F. Morton ma non viene mai propriamente descritto.
    Apparizione: “Selected Letters IV” di H.P. Lovecraft

    Sheb-Teth (Devourer of Souls) Divoratore di Anime
    Un alieno umanoide senza occhi, composto sia da parti carnose che da macchinari.
    Apparizione: “Once Men” di Michael La Bossiere

    Shista (God of Fidelity) Dio della Fede
    Un’entità mutaforma che si manifesta spesso come un granchio con cinque gambe, una testa da ragno e dei braccialetti metallici su ogni arto.
    Apparizione: “The Fidelity of Ghu” di Robert Hayward Barlow

    Shlithneth
    Un gigantesco verme viscoso, con una massa di tentacoli neri a circondarne la bocca.

    Sho-Gath (The God in the Box, The Big Black Thing) Il Dio nella Scatola, La Grande Cosa Nera
    Una colonna di fumo nero, con occhi rossi e malefici e un volto grottesco. Imprigionato in una vecchia scatola.
    Apparizione: “The God-Box” di August Derleth

    Shterot (The Tenebrous One) Il Tenebroso
    Un orrore simile a una stella marina, generato dal Dio Esterno C’thalpa. È stato tagliato in pezzi ma ogni frammento vive indipendentemente.

    Shudde M'ell (The Burrower Beneath, The Great Chtonian) Lo Scavatore al di sotto, Il Grande Chtoniano
    Un verme grigio lungo circa un miglio che rilascia acidi dai tentacoli che ha al posto della testa.


    Scava la terra sciogliendo le rocce che incontra nel suo cammino. È il reggente supremo degli Chthoniani
    Apparizione: “Cement Surroundings” di Brian Lumley

    Shuy-Nihl (The Devourer in the Earth) Il Divoratore nella Terra
    Un grumo di oscurità ricoperto di tentacoli.
    Apparizione: “Correlated Contents” di James Ambuehl

    Sthanee (The Lost One) Il Perduto
    Un gigantesco orrore marino, con dodici arti serpentiformi, ricoperto da sanguisughe e con una barba di tentacoli. Servito e riverito da dei sirenidi conosciuti come “Bambini di Sthanee”.
    Apparizione: “Nyaghoggua” di Robert A. Lowndes

    S'tya-Yg'Nalle (The Whiteness) Il Pallore
    Una creatura invisibile fatta di neve, servitore di Ithaqua.
    Apparizione: “Whiteout” di James Ambuehl e E.P. Berglund

    Summanus (Monrach of the Night, The Terror that Walketh in Darkness) Monarca della Notte, Il Terrore che Cammina nel Buio
    Appare come un grottesco umanoide senza bocca, con tentacoli pallidi che fuoriescono dai vestiti. Può usare questi tentacoli per travasare il sangue dalle sue vittime. Nell’Antica Roma il suo culto era adorato segretamente e lo è ancora oggi.
    Apparizione: “What Dark God?” di Brian Lumley

    Swarog
    Appare come un oscuro e gigantesco essere simile a un uccello senza gambe, circondato da fiamme oscuro. Ha un lungo collo terminante in un ammasso nero per metà ricoperto da un grande occhio luminescente, e per l’altra metà coperto da tentacoli.
    Era adorato dalle popolazioni Slave e dai Vichinghi come il dio del sole: Svarog.
    Apparizione: “Jahrhundertsommer” di Jan Christoph Steines

    Thanaroa (The Shining One) Lo Splendente
    Una misteriosa e malvagia entità, la quale si manifesta come un pilastro di luce intermittente. Abita le rovine di Nan Madol, vicino Ponape. Il suo nome richiama il dio creatore polinesiano: Tangaroa.
    Apparizione: “The Moon Pool” di Abraham Merritt

    Tharapithia (The Shadow in the Crimson Light) L’Ombra nella Luce Cremisi
    Non può sopportare la luce solare e la evita scavando al di sotto della radici degli alberi di quercia.
    Apparizione: “The Shadow in the Crimson Light” di Adrian Shepard

    Thog (The Demon-God of Xuthal, The Lurking Shadow) Il Dio-Demone di Xuthal, L’Ombra che Scivola
    Una creatura simile a un calamaro che caccia nei sotterranei della città di Xuthal, i cui abitanti sono rammolliti e resi impotenti a causa della droga del sogno che assumono in continuazione.
    Apparizione: “L’Ombra che scivola” di Robert E. Howard

    Toth
    Un essere simile a un artropode dalle dimensioni colossali.
    Apparizione: “The Witchcraft of Ulua” di Clark Ashton Smith

    Th'rygh (The God-Beast) Il Dio-Bestia
    Una creatura mostruosa che si manifesta sotto forma di una stoffa trapuntata di carne, terra e materiale alieno.
    Apparizione: “Verboten! Operation: FAUST (RPG)” di Gareth Hanrahan

    Tsathoggua (The Sleeper of N’kai, The Toad-God, Zhothaqqua, Sadagowah) Il Dormiente di N’kai, Il Dio-Rana, Zhothaqqua, Sadagowah
    Ha l’aspetto di una grassa rana con testa di pipistrello. Il suo corpo è ricoperto di pelliccia. Ha avuto origine da Xoth e abita nella regione di N’kai al disotto della superficie terrestre. Un tempo abitava il monte Voormithadreth nel continente di Hyperborea ma è emigrato a causa della glaciazione del continente.

    Dal suo corpo secerne in continuazione una sostanza viscosa senziente che forma i suoi servitori. Il suo culto è tra i più potenti, egli dona spesso incredibili poteri ai suoi servitori più fedeli, tuttavia non sempre questo genere di doni hanno risvolti positivi. (Articolo approfondito su Tsathoggua)
    Apparizione: “Colui che Sussurra nell’Oscurità” di H.P. Lovecraft

    Tulushuggua (The Watery Dweller Beneath) L’Acquoso Abitatore al di Sotto
    Una misteriosa creatura sotterranea, che abita le caverne sommerse della Florida, servito da orrori simile ad anguille chiamati Tulush.
    Apparizione: “Sinkhole” di Michael La Bossiere

    Turua (Father of the Swamps, The Bayou Plant God) Padre delle Paludi, Il Dio Pianta Bayou
    Una creatura fungoide con tentacoli che cacciano tra le lande paludose della Florida.
    Apparizione: “Utatti Asfet (RPG)” di Owen Guthrie e Toivo Luick




    Edited by Qush-Nath - 15/3/2017, 14:40
  2. .
    CITAZIONE (Medea MacLeod @ 13/3/2017, 19:18) 
    La butto lì, forse se il problema persiste è anche colpa delle cose che non cambiano, forse il problema è che chi dirige la baracca non è in grado o non ha tempo per farlo, ma forse è più facile credere che Medea venga qui a fare la troia in cerca di attenzioni.
    Spoiler: se lo volessi fare, metterei comodamente le tette su Instagram, almeno mi pagano e vengo sponsorizzata da marchi di integratori proteici di dubbio gusto, non certo su un forum dove devo farmi il culo e usare tempo e fatica per fare qualcosa che è alla fine è solo per la gloria dei muri.

    Nessuno ha mai sindacato sul fatto che qualcuno ritenesse sbagliato il modo in cui gestivamo il forum, anzi mi sembra che abbiamo mostrato sempre disponibilità a confrontarci, anche quando le accuse a noi rivolte erano a livello "Caccapupù, quando c'eravamo noi gli smistamenti arrivavano in orario". Di che parliamo? Sono critiche queste? Abbiamo sempre risposto fino alla nausea a queste cose, se poi ci troviamo davanti il Signor No che non accetta nessuna spiegazione, sinceramente stigrancazzi.

    Non è tanto il problema degli orari quanto le cp smistate a cazzo di cane. Medea, pls, sappiamo tutti che la maggior parte dei redattori incaricati di smistare le storie lo facevano tanto per – oserei azzardare che alcuni nemmeno le leggevano, piuttosto si basavano su quello che gli altri dicevano. Cose scandalose, sono state cestinate storie che non valevano niente e il giorno dopo smistate storie simili con parole diverse. Basti guardare la maggior parte dei topic attivi: gli unici commenti validi sono quelli di Oessido, il resto è lì sotto forma di archivio, pieni di "Ripulisco e smisto".

    Generalmente le community sono basate sulle discussioni più che sui contenuti, sono stato in forum dove anche il topic più innocuo riusciva a raggiungere elevate pagine di commenti e questo perché la discussione in sé veniva alimentata e non stroncata. Voi – mi rivolgo al nuovo staff, "salvando la pace di qualcuno", avete fatto in modo che prima di mandare un messaggio l'utente debba rileggerlo 10 volte col timore di aver espresso la propria idea in modo troppo esplicito, che poi ban e warn immediato. Non è così che si diventa professionali. Ecco dove avete peccato: coloro che c'erano prima di voi hanno saputo mantenere il forum attivo e vivo nonostante fossero severi e professionali, non hanno mai in alcun modo cercato di diventare dittatori, soprattutto quando non era necessario. Rivalutate le vostre azioni e cercate di ammettere gli sbagli – NB: Sono quasi sicuro che il tutto sia stato fatto in buona fede, il problema è che avete sbagliato modus operandi, trasformando il CPF in una sorta di giornaletto virtuale; pieno di contenuti, ma senza commenti. Inutile, in altre parole.

    PS. È meglio precisare che non mi rivolgo a qualcuno in particolare, ma all'insieme di persone che hanno caratterizzato il nuovo aspetto generale del forum.

    PPS. Se rivaluti l'idea delle tette, hai un messaggio privato contenente il mio numero di telefono :rath:
  3. .
    CITAZIONE (´ kagerou. @ 12/3/2017, 20:28) 
    Mi permetto di dissentire, ma tu in smistamento non ci puoi accedere da un po', è ovvio che certe cose tu non le possa nemmeno immaginare. Voglio capirvi, sul serio, dal momento che vi è concesso vedere solo il prodotto finale del nostro lavoro. Medea ha sempre svolto un ottimo lavoro, capacissima di gestire i Traduttori e dalle ottime capacità organizzative. Una perla. È sempre stata una persona imparziale, corretta e onesta. Se c'è una cosa che proprio non le si può contestare è il tipo di lavoro che ha svolto durante tutta la sua permanenza. Quantità preferita alla qualità? Stai sparando proprio i numeri, o semplicemente hai sbagliato persona. Fai tu.

    Dissento anche io. Son successi degli eventi, prima che tu entrassi nello staff, e di cui tu non sei a conoscenza (o di cui conosci solo una parte).
    Appunto perché vedo il prodotto finale del lavoro posso percepire ciò che ha detto la stessa Medea (e che tu stai contestando a me di aver detto): che si predilige la quantità alla qualità.
    Non credo sia stata imparziale.
    Ma questo è il mio parere. Non voglio continuare a risponderti, non voglio rischiare di essere warnato o bannato per aver espresso semplicemente la mia idea.
  4. .
    Che la terra ti sia lieve

    Madò raga che male la schiena
  5. .
    Che razza di ipocrisia.
    Sono stati staffer come te a permettere e a garantire che venisse premiata la quantità più che la qualità.
    I vecchietti che guardano i cantieri son ben felici di salutarti.
    Aspettiamo con ansia che escano anche gli altri tuoi colleghi che hanno causato tanto male a questo posto e alla sua community.
    C I A O
  6. .
    Una sala parto. I dottori con le mascherine sul volto, tutti uguali, circondano la star dello show. Lei urla dal dolore. Mentre stringe la mano di lei, il Padre controlla attentamente gli atroci strumenti chirurgici in bella mostra, sperando che non siano necessari. Questo purgatoriale travaglio si protrae fra le ore, finche finalmente, il miracolo accade!
    Un piccolo essere umano tutto sporco di sangue viene estratto da sua madre, sano e urlante.
    I genitori tirano un sospiro di sollievo, il Padre per l’emozione, la Madre per la stanchezza.
    “Vorresti vedere tuo figlio?” “Sì, sì. Sì, vi prego.”
    Dalla porta viene fatto entrare un bambino di cinque anni, minuscolo ed emaciato.
    Il padre cade in ginocchio, stringe il bambino al petto piangendo. La Madre alza lo sguardo, il dottore che teneva in braccio il neonato non c’è più, e il piccolo con lui.
    Ogni cosa ha il suo prezzo.



    Edited by DamaXion - 12/3/2017, 22:06
  7. .
    CITAZIONE (Laiot @ 6/3/2017, 00:14) 
    Non ho idea di cosa sia un topic in filo diretto.
    Il ciao era per chiedermi di non rispondere ulteriormente o...?

    Il ciao era per salutarti, non pensare male :v per il resto il mio invito te l'ho dato.

    La sezione Filo diretto con lo staff sta in Hall.
  8. .
    CITAZIONE
    l'autore forse farà una versione espansa

    Alla luce di ciò potrei anche lasciar correre, ma questa storia non fa per niente paura e non lascia niente, davvero niente. È maledettamente vuota.
    La voce della "linea gialla" è una trovata più patetica e inverosimile che altro. Le teorie che si possono elaborare, suggerite da questa base di partenza, sono troppo vaghe per incanalare al meglio uno shock, timore, ansia. Il puzzle d'un intreccio può richiedere il nostro aiuto per completare con la nostra fantasia ed intuito certi tasselli mancanti. Qui di tasselli ne mancano a bizzeffe.
    Non ho neanche percepito un vero pericolo, insomma, sembra una bozza di un primo tentativo di uno scrittore medio alle prime armi!

    Felicissimo di essere contestato e/o di sentire pareri diversi in merito.
  9. .

    Il seguente articolo tratta temi e immagini che potrebbero essere considerati da alcuni come offensivi, indecenti o sgradevoli, se ne sconsiglia la visione ad utenti al di sotto dei diciotto anni.
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    Il "Tentacle Rape" è ormai un concetto noto e saldamente radicato all'interno della cultura di Internet, divenuto ormai anche fonte di meme e battute, ma pochi sono a conoscenza delle origini di questo fenomeno.

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    Sicuramente tutti sapete che questo particolare stile è nato e viene utilizzato in Giappone, nella creazione di alcuni hentai, spesso a sfondo gore, horror o BDSM. Spesso, ma non sempre; questo genere di manga nasce infatti intorno agli anni '90 dalla mente di Toshio Maeda, in Giappone in quegli anni la raffigurazione di organi genitali era proibita e censurata, il mangaka escogitò quindi questo espediente nelle sue opere, poiché tentacoli e appendici simili non potevano essere censurati, non rientrando nella cerchia degli organi sessuali, ma potevano comunque essere utilizzati come ingegnoso sostituto. Questo nuovo stile venne chiamato "shokushu goukan" ed ebbe ben presto un enorme successo, portando il suo creatore ad essere definito "l'artista di manga erotici più influente di tutto il Giappone". Maeda è orgoglioso del suo ruolo nel rendere popolare il genere e in un'intervista sul suo blog ha dichiarato che gli piacerebbe avere inciso "Tentacle Master" sulla sua lapide.
    La prima opera del neonato genere pornografico fu "Yōjū Kyōshitsu" (Demon Beast Invasion in inglese), del 1989.

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    Dopo ciò che viene definito "Rinnovamento Meiji" (1866-1869), iniziò un fenomeno di globalizzazione per il Giappone che si incontrò con la cultura "perbenista" occidentale che non tollerava la presenza di nudità o di scene di sesso, questo portò ad un grande cambiamento nella cultura orientale, sia per quanto riguarda la quotidianeità che per quanto riguarda l'arte, dando vita al pesante fenomeno di censura dell'arte pornografica.

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    Eppure, sebbene Toshio Maeda abbia inventato il genere tentacle rape per gli hentai, non è comunque lui l'origine di questo strano "fenomeno artistico". Oh, certo, abbiamo indovinato la nazione, ma non siamo andati nemmeno vicini al periodo giusto.

    La prima opera artistica riguardante il genere qui trattato è uno shunga (春画), stampe erotiche che hanno visto il loro massimo sviluppo tra il 1600 e il 1900, del celebre pittore e incisore Katsushika Hokusai, creatore delle "Trentasei vedute del Monte Fuji" di cui La grande onda fa parte.

    Lo shunga in questione sarebbe "Sogno della moglie del marinaio" datato 1814.

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    Seguirono altri shunga raffiguranti scene simili e più esplicite che, ovviamente, non posso farvi vedere qui.

    Ed ecco a voi, la breve ed emozionante storia del tentacle rape.

    Edited by & . - 27/7/2020, 11:56
  10. .
    CITAZIONE (Laiot @ 27/2/2017, 19:39) 
    Hai semplicemente copiato il testo dalla pagina di Wikipedia, non hai aggiunto nulla. Le frasi sono le stesse, cambia giusto qualche parola, metterla sotto come fonte non giustifica ciò. A sto punto metti cercare qui quel che ti interessa e fai prima.

    Io credo che la possiamo vedere in un'ottica differente. Se Qush-Nath non avesse scritto un topic del genere, quanti utenti avrebbero pensato di cercare su Google informazioni in merito? Inoltre, se avesse scritto due righe e poi un bel link del tipo: "continua la ricerca su Google", quasi sicuramente altrettante poche persone si sarebbero spostate dal forum verso il motore di ricerca. Probabilmente il testo non è stato rielaborato e non ha aggiunto informazioni aggiuntive rispetto a quelle presenti su Wikipedia, ma ha comunque svolto la sua funzione informativa di cui parlavo poco più su. Anch'io sono per la rielaborazione dei contenuti prendendo spunto da più fonti per creare un contenuto di valore, però esistono modi e modi per creare valore e ogni pagina aperta su un sito ha una specifica funzione. La fonte in ogni caso va sempre citata per rispetto verso il portale ospitante la fonte originale, anche se si tratta di un'enciclopedia libera.
    Ad ogni modo ti ringrazio per i suggerimenti forniti e spero che il nostro Qush ne possa fare tesoro per redigere un nuovo topic prendendo spunto dalle idee che hai proposto :)
  11. .
    Władysław Starewicz (6 agosto 1882 – 26 febbraio 1965) è un regista russo divenuto famoso nel campo della stop-motion.
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    È tutt’ora considerato uno degli innovatori e padri del genere, ed è anche famoso per l’utilizzo di insetti morti nei suoi primi lavori, di cui modificava alcune parti per renderli più adatti ad essere usati come marionette. Quest’ultimo è solo uno dei tanti fattori inquietanti delle opere di Starewicz. Che fosse voluto o no, molti dei suoi lavori risultano spaventosamente inquietanti, non solo per i particolari “attori” (sostituiti da non meno inquietanti burattini nel periodo francese del regista) ma anche per come questi ultimi vengano inseriti in situazioni perfettamente normali, facendo risultare il complesso grottesco (come in “Cameraman’s Revenge"). L’accostamento della musica classica contribuisce a sviluppare maggiormente questa sensazione, un elemento che Starewicz introdusse, non appena disponibile, all’interno dei suoi film.

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    Purtroppo alcuni dei suoi primi lavori sono andati perduti; ecco alcune delle sue opere più impressionanti:

    Cameraman’s Revenge (Miest Kinomatograficheskovo Operatora) 1911:
    Forse uno dei lavori più famosi del regista. Una storia di tradimenti amorosi interpretata da… degli scarabei morti. Uno dei film più rappresentativi del periodo russo di Starewicz. È, come già detto, quasi comico ma allo stesso tempo mantiene un sottofondo grottesco e inquietante. La tecnica della stop-motion rende il tutto più impressionante e indistinto. Gli insetti si ritrovano in una situazione tipicamente umana e sono umani nelle loro reazioni, ed è forse questo a rendere tutto più inquietante.


    La cicala e la formica (Strekoza I Muravei) 1911:
    Un adattamento dell’omonima favola di Esopo. Qui la musica è un elemento fondamentale: nella prima parte accompagna i personaggi e le scene in maniera continua, fastidiosamente allegra, rendendo perfettamente l’idea di uno stato di cose momentaneo e “finto”. Nella seconda parte la musica rimane continua ma cambia in una melodia più triste. Le scene della cicala che si muove a scatti tra le foglie che cadono, o lo scarabeo che le si accascia vicino, sono estremamente significative. Allo stesso tempo, il film in questione contiene un forte messaggio politico riguardante lo stato della Russia in quel tempo, genere di messaggi che si possono ritrovare nel periodo francese del regista. Il corto, valse a Starewicz addirittura la decorazione dello zar.


    The Beautful Leukanida (Prekransnaya Lyukanida) 1912:
    Due scarabei combattono per la mano della bella Leukanida, spesso associato a “Lucanus Cervus”, uno dei primi film di Starewicz, andato perduto. Apprezzato dalla critica per la tecnica (addirittura un critico pensò che gli insetti fossero vivi e addestrati):


    The Mascot (Fetichè Mascotte) 1933:
    Stop-motion misto a live action. Il pupazzo di un cane sente la sua padrona implorare sua madre un’arancia ma quest’ultima è troppo povera per comprargliene una. Il pupazzo allora ruba un’arancia e decide di portargliela ma sulla via di casa, quella notte, un diavolo animatosi da una bottiglia di alcool caduta per terra dà inizio a una festa sfrenata dove si alternano scheletri di animali morti a fantasmi, in una scena a dir poco delirante. Da molti considerato uno dei migliori lavori di Starewicz e anche uno dei film chiave nella storia della stop-motion.


    The Tale of the Fox (Le Roman De Renart) 1930-1939:
    Il primo lungometraggio interamente realizzato in stop-motion da Starewicz. Basato sul racconto di Goethe: “La volpe Reinhart” il film non si pone l’obbiettivo di risultare inquietante, come già detto, è essenzialmente una fiaba, tuttavia lo stile gotico di Starevicz è evidente: spesso il film risulta grottesco e crudo nelle immagini che ci propone. Inizialmente pubblicato muto, il film ricevette i fondi per l’audio dal regime nazista. Le voci sono incredibilmente d’impatto e si sposano perfettamente con ogni personaggio; la musica, inoltre, è sempre quella classica che accompagna le produzioni di Starevicz:


    Grazie a MedeaMacLeod per aver collaborato ed aver fornito i link ai video completi.




    Edited by Qush-Nath - 26/2/2017, 08:04
  12. .
    I Samurai sono il simbolo più duraturo del patrimonio culturale giapponese, non sorprende quindi che la maggior parte siano giapponesi. Tuttavia, ci sono esempi di persone che non appartenevano a tale cultura che sono diventate samurai. L’esempio occidentale più famoso è il marinaio inglese William Adams (1564-1620) che arrivò in Giappone nel 1600 e che fu in grado di scalare i ranghi fino a diventare un samurai. Ma uno degli esempi più sorprendenti probabilmente è un africano di nome Yasuke, che fu nominato samurai dal feudatario giapponese Oda Nobunaga (1534-1582) dopo esser diventato la sua guardia del corpo. Yasuke venne portato in Giappone dai missionari gesuiti nel 1579 e guadagnò l’attenzione e l’interesse del nobile giapponese.

    L’ascesa di Yasuke come samurai

    Le origini di Yasuke sono avvolte nel mistero. Probabilmente nacque tra il 1555 e il 1556, ma neanche questo è stato accertato. Gli storici non sono nemmeno sicuri dell’origine del suo nome, anche se sembrerebbe la versione giapponese del suo nome originale. Secondo una fonte, potrebbe essere stato un Makua* del Mozambico. È anche stato ipotizzato che potesse venire dall’ Angola o l’Etiopia. Inoltre, potrebbe anche essere stato un nato-schiavo europeo del Portogallo.

    Qualunque siano le sue origini, la prima apparizione di Yasuke nella storia fu nel 1579 come subordinato del gesuita Alessandro Valignano, andato in Giappone per fare un sopralluogo delle missioni caritative che erano istituite lì. Molto probabilmente, Yasuke era uno schiavo. La sua pelle nera generò molto interesse negli abitanti locali e molti vennero chiamati a vederlo nella chiesa che i gesuiti costruirono a Kyoto. Questa confusione catturò l’interesse del feudatario, Lord Nobunaga, chiese di incontrarlo.

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    Dipinto del XVII secolo rappresentante un gruppo di stranieri portoghesi

    Nobunaga era scettico sul fatto che la pelle nera di Yasuke fosse naturale, perciò gli chiese di togliersi la maglietta e di sfregarsi la pelle, per dimostrargli che non fosse inchiostro. Nobunaga, nondimeno, rimase anche molto colpito dalla sua altezza. È stato documentato che dovesse essere alto più di 182 cm in un’era in cui la maggior parte degli uomini giapponesi arrivava a 152 cm. Questa sua caratteristica lo rese molto imponente agli occhi della maggior parte degli indigeni che abitavano le isole.

    Nobunaga, presto, prese Yasuke come suo servitore e guardia del corpo. Divenne samurai nel 1581 e stazionò al Castello Azuchi del nobile giapponese. Dopodiché, Nobunaga lo invitò a cenare al suo tavolo, un privilegio insolito perfino per un samurai. Venne anche denominato “portatore della spada” con la stessa katana del feudatario. In questo periodo, imparò a parlare fluentemente il giapponese.

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    Un'illustrazione d'artista di "Yasuke il samurai"

    La fine della sua carriera come samurai

    La carriera di Yasuke come samurai non durò a lungo. Nel 1582, il generale di Nobunaga, Mitsuhide, avviò un colpo di stato per detronizzarlo. Mitsuhide prese d’assalto il tempio di Kyoto in cui sostava il feudatario. Nobunaga, convinto della sua imminente sconfitta da parte del suo infido generale, commise il rito di suicidio Seppuku. Dopo la morte di Nobunaga, Yasuke tornò al Castello Azuchi ed entrò al servizio del figlio Oda Nobutada. Tuttavia anche quest’ultimo si suicidò dopo aver subito una sconfitta da parte di Mitsuhide.

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    Un ritratto di Oda Nobunaga, del pittore gesuita Giovanni Niccolò, 1583-1590

    Mitsuhide non rimase impressionato e lo giudicò come “una bestia” e non come un vero samurai. Ciò fu dovuto al fatto che Yasuke, al posto di commettere il suicidio d’onore, come vuole la cultura giapponese in seguito ad una sconfitta, abbia invece offerto la sua spada al generale, seguendo le tradizioni occidentali. Indubbiamente, a causa di questo rifiuto Yasuke tornò al servizio di Valignano e finì nell’anonimato. I gesuiti, comunque, furono contenti di vedere che fosse sopravvissuto e ringraziarono Dio per il suo ritorno.

    Contatti Afro-Giapponesi

    Ci sono poche ed indiscutibili prove di una presenza africana in Giappone prima di Yasuke, anche se ci sono alcuni interessanti esempi che suggeriscono la possibilità di contatti Afro-Giapponesi.
    Un proverbio giapponese recita: “Un samurai, per essere coraggioso, dovrebbe avere un po’ di sangue nero”. Ovviamente, non è chiaro se si riferisce a persone con la pelle scura o a qualche altro significato della parola “nero”. È anche possibile che l’espressione “sangue nero” sia completamente scollegato da qualcuno che discenda dai neri africani e che possa avere un significato diverso nell’antica cultura giapponese.


    Armatura da samurai

    Tuttavia, il problema di questa ipotesi è che il colore nero, in Giappone, è associato alla morte, la paura e la sofferenza (ed altri concetti simili). È possibile che nell’antichità i giapponesi credevano che il coraggio richiedesse tali qualità, ma non è necessario ritenere che lo facessero, anzi è probabile che non associassero queste caratteristiche al coraggio. È plausibile che vi sia un’ulteriore qualità legata al colore nero.

    Un’altra figura della storia giapponese che alcuni considerano di origine africana, è Sakanouye No Tamuramaro, un guerriero venuto per essere considerato un esempio delle virtù guerriere. Visse durante il periodo di Heian (794-1185 AD) dal 758 al 811 e fu una guardia reale dell’Imperatore Kammu (regnante dal 781 al 806). Fu messo al comando delle forze che l’imperatore mandò per combattere gli Ainu*. Si dice che questo combattente avesse una “carnagione nera".

    Sakanoue-Tamuramaro
    Sakanoue Tamuramaro in una pioggia di frecce

    Di nuovo, questa non è una prova inequivocabile di una presenza africana nell’antico Giappone, ma comunque rivela che la storia di contatti tra il Giappone e il resto del mondo, può essere più complessa di quanto si potesse pensare.




    *Makua: importante gruppo etnico del Mozambico ed uno dei più numerosi popoli bantu
    *Anui: popolazione che abita l’isola di Hokkaido, le isole Curili e l’isola di Sachalin.









    Edited by Emily Elise Brown - 21/2/2017, 18:57
  13. .
    Lei è tornata anche questa notte. Sono stato in cima alle scale del seminterrato e l’ho guardata provare ad arrampicarsi verso la luce. Le sue gambe erano attorcigliate assieme, come dei pretzels. Le sue braccia si agitavano nell’aria. Colpivano il pavimento con un fastidioso scricchiolio. Le sue ossa erano completamente rotte.

    La sua bocca era spalancata, i denti si erano spostati ed oscillavano fuori dalla sua testa. Uno strano suono echeggiava dall’interno. Un misto tra un rantolo ed un lamento.

    Mille banshee gridavano nell’agonia e nel dolore.

    Piansi quando lei mi raggiunse con le sue flaccide, grigie mani. I suoi occhi si erano posati sulla mia faccia. Solo noi ci siamo conosciuti l’un l’altro per pochi minuti, ma lei aveva visto il mio volto. E questo era abbastanza. Doveva rispettare il piano: stare qui con me.

    Non sopportavo il freddo dei suoi occhi. Un insensibile freddo. Chiusi la porta. Andai a letto. Andai a dormire vedendo ancora il suo piccolo corpo e sentendo le sue urla. E mi faceva ancora male.

    Perché doveva nascere già morta?



    Questa mi è piaciuta. Ammetto che ha sorpreso anche me.


    Edited by RàpsøÐy - 21/2/2017, 18:09
  14. .
    "Attenzione: allontanarsi dalla linea gialla" borbottò l'altoparlante. Avanzai lungo il tunnel, ignorando l'avvertimento. Il vento mi arruffò i capelli, portando con sé un vago odore di metallo e... qualcos'altro. Un odore più forte, più pungente. Qualcosa si mosse sul terreno, appena oltre il piccolo cerchio di luce della torcia.

    Un ratto, probabilmente

    "Attenzione: allontanarsi dalla linea gialla" proferì la voce registrata. Era dolce, femminile, sembrava quasi sinceramente preoccupata. Poiché le rotaie erano perfettamente immobili sotto i miei piedi e qualsiasi treno in arrivo avrebbe provocato delle vibrazioni, continuai ad ignorare il messaggio, proseguendo. Sarei arrivato in fondo alla faccenda, a qualsiasi costo. Qualcosa strisciò alle mie spalle, con un sottile, squamoso suono e rabbrividii. "Per favore, per favore, mi devi ascoltare: allontanati dalla linea gialla".




    Edited by Medea MacLeod - 3/3/2017, 20:17
  15. .
    Dal titolo mi aspettavo la versione portuale di Porco Rosso e non...robe (?)

    Procediamo con ordine.

    La qualità è un culo. Ora non pretendo che tu abbia i mezzi professionali di Sabaku No Maiku ma registrare in quella maniera senza pulire il suono mentre spari parole a caso stile testo de Lo Stato Sociale non credo sia proprio la nuova frontiera del cinema.

    Mi ricorda quella puntata dei Simpson dove Barney gira quel film in bianco e nero.
    Ecco se Barney fosse strafatto di LSD e avesse cavato sull'audio avrebbe ottenuto questo risultato.
    Senza offesa eh, lo dico affinchè tu possa migliorare.

    Però devo farti i miei complimenti. Dopo di me sei il troll piú interessante qua dentro.
258 replies since 17/1/2013
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