Votes taken by » S h i n † a k a ™

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    In tre pagine di commenti direi che si sia discusso ampiamente di ciò che questo racconto susciti nel lettore, oltre che dei suoi punti di forza e debolezza. Mi ritrovo parecchio nel parere molto esaustivo di Oessido, mentre per quanto riguarda la destinazione sono piuttosto dibattuto: la sezione scelta dovrebbe essere quella che possa rispecchiare maggiormente lo spirito e il fine ultimo del racconto.
    La sezione fantastico ci starebbe benissimo sul piano stilistico e tematico, dato che il racconto è surreale e si fonda proprio su un patto narrativo per il cui il lettore sospende la propria incredulità e accetta eventi inspiegabili e apparentemente messi a casaccio; tuttavia, l'ambito del fantastico è solo attraversato dal racconto, è un po' come il treno che porta il protagonista verso il luogo da lui designato per la propria morte, non la sua destinazione: non c'è nulla di fantastico nel messaggio finale che l'autore vuole trasmettere e si può tranquillamente sostituire la componente surreale con un'ambientazione e uno svolgersi degli eventi più realistico: sicuramente il racconto perderebbe la propria magia, ma l'esito sarebbe inalterato.
    Tra rosa e drammatico, invece, non saprei cosa scegliere (tenendo conto che sto scrivendo questo messaggio man mano che ci rifletto su), perché le emozioni che trasmette secondo me appartengono ad entrambi gli ambiti narrativi. Il racconto potrebbe essere considerato una onirica e sottintesa storia d'amore che si costruisce col progredire degli eventi, di luogo in luogo e di oggetto in oggetto, culminando nell'incontro finale in cui al lettore viene rivelato il fine ultimo del racconto stesso: un amore predestinato in un contesto apocalittico mai angosciante o oprrimente, il completamento reciproco di due persone che avviene solo al termine delle proprie vite, ma senza che ciò scalfisca la loro pace interiore e la loro serenità.
    Penso pertanto che la sezione ideale in cui smistarlo sia ROSA, perché romantico è il nucleo, il nocciolo stesso del racconto, mentre il contesto in cui è calato (la polpa, volendo proseguire nella metafora) è drammatico e la sua struttura, la "buccia" è fantastica.

    P.S.: nel caso di assoluta indecisione, se i voti per la sezione rosa dovessero non bastare a garantirne lo smistamento lì, opto per Drammatico
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    Sono d'accordo: rispettate ovviamente le regole essenziali della grammatica, ritengo che queste rientrino nell'ambito delle scelte stilistiche e debba essere la punteggiatura al servizio dell'autore, non il contrario (almeno nella narrativa).
    Quello della congiunzione dopo la virgola è un "errore" che mi è stato segnalato spesso, ma ne ho sempre fatto ricorso per dare al racconto il giusto ritmo e spingere il lettore soffermarsi sulla prima frase.
    Inoltre, penso che ci sia proprio un'interpretazione sbagliata della regola: ha senso se si interrompe un elenco o due coordinate di pari livello, diciamo, come "indossava un paio di jeans attillati, e portava a spasso un rognoso chihuahua", ma nella frase dell'esempio secondo me la virgola era perfetta
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    E' inquietante perché all'inizio sembra che siano i dati della persona che compila il questionario, e invece...
    Non è così sconvolgente, ma ti lascia quell'alone di mistero e inquietudine che si addice a una creepypasta
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    Eh, tra qualche mese sono sei anni, è un'infinità :asd:
    Fa piacere anche rivedere volti familiari, dato che spesso si avvicendano vere e proprie generazioni di utenti e anche i frequentatori più abituali poi scompaiono
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    Ciao Mogoros, è sempre un piacere ritrovarti :D
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    Devo ammettere che non mi è molto chiaro cosa sia successo, ad esempio non capisco perché il protagonista rimanga vicino al mostro invece che cercare l'amico. Sarà per la questione della caverna e per la somiglianza tra i nomi, ma le dinamiche sono un po' confuse.
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    Non male, anche se la storia è un po' banalotta e lineare. Avrei forse calcato di più l'evoluzione del protagonista, che finalmente "matura", e la chiusura del cerchio iniziato proprio con il contrasto tra lui e il fratellino; inoltre, mi ha fatto un po' storcere il naso il fatto che tu tu sia concentrato molto sull'approccio molto adulto di Mattia alla morte dei suoi genitori, per poi farlo agire come un bambino ingenuo e viziato per la storia dei videogiochi: non che questo sia sbagliato o incoerente, ma mi sarei soffermato sul motivo di questo comportamento, magari dicendo che in quel momento era emersa la parte della sua personalità più infantile, quella repressa per mostrarsi forte, magari che appunto questa situazione ha risvegliato i suoi bisogni da bambino di sei anni e così via.
    Sarei per smistarla (in drammatico, ovviamente).

    Edited by AndySky21 - 1/3/2017, 14:16
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    Sono un americano semplice, quando racconto aneddoti della mia infanzia a perfetti sconosciuti dico sempre nome e cognome del bulletto di turno o della ragazzina che non me l'ha data, perché non sia mai che il mio nuovo vicino di casa pensi che la Jessica del ballo di fine anno sia Jessica Sticazzi e non Jessica Staminchia, la figlia del gelataio che passava sotto casa mia quando avevo dieci anni. No, figuriamoci, devo specificarlo, anche perché su dieci milioni di chilometri quadrati e più di trecento milioni di abitanti devo per forza incontrare (esigenze di trama, sorry) il cugino proprio di Jessica Staminchia.
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    Beh, in questo caso è un'implicazione diretta, nel senso che sai per certo che la persona che hai salvato ha ucciso e tu, indirettamente, hai provocato la morte di molte persone.
    Non avresti un briciolo di colpa perché ciò è diverso, magari, dallo spostare una bomba dalle vicinanze di un bambino per poi buttarla in mezzo alla folla, però di certo ti fa riflettere. Da medico sai che tutto ciò che un paziente abbia fatto o farà non ti compete, hai avuto la possibilità di salvare una vita e l'hai fatto, hai la coscienza a posto.
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    Ci può stare ahah
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    Sono un americano semplice, scopro segreti segretissimi (attorno ai quali ruota il film) e muoio subito dopo. Alt, nope, non esattamente subito dopo: prima ho il tempo di essere raggiunto dal protagonista, di sentirmi dire "No! Frank! Che ti hanno fatto quei bastardi! Andrà tutto bene, Frank, andrà tutto bene" e anche di fare conversazione per prepararmi a rivelare i segreti segretissimi di cui sopra. "Lo sapevano, Jack, l'hanno sempre saputo, quei figli di puttana. Ce l'hanno tenuto nascosto... Jack, il vero cattivo di 'sto film di merda è..." Ops, sono morto. Chiudo gli occhi, poggio dolcemente la testa e esalo l'ultimo respiro, manco mi stessi addormentando. Jack guarda in cagnesco ai margini dello schermo, non dice una parola, stacco, Jack irrompe nel covo dei cattivi vestito di mitra e granate e fa strage di scagnozzi.
    TO BE CONTINUED...
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    Sono un americano semplice, voi ci date il petrolio, noi la democrazia
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    Aggiornamento: da adesso vi è concessa la possibilità di inserire anche mezzi voti quali 0,5 e 1,5, per garantirvi un grado maggiore di libertà. Un racconto non vi ha lasciati indifferenti, ma non ve la sentite di dargli il massimo? Mettetegli 1,5! La lettura vi ha delusi, ma ritenete che il racconto abbia dei pregi, quindi non sapete cosa votare? 0,5 può andar bene! :asd:
    Campagna promozionale a parte, abbiamo apprezzato la vostra partecipazione e il vostro interesse, quindi vogliamo darvi fiducia :D
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    CITAZIONE (ReaperBrown @ 9/1/2017, 15:18) 
    Sono un americana semplice: sono la ragazza piu sfigata del college, con brufoli e apparecchio, ma conoscerò il più figo e ambito ad una di quelle feste dove al piano di sopra si tromba, e al piano di sotto c'è la classica festa di compleanno con i bicchieri di plastica rossi e riuscirò a limonarlo e a farlo innamorare al ballo di fine anno accademico, dove solo sciogliendomi la coda e levandomi gli occhiali, saró più figa di Scarlett Johansson.

    Sono la protagonista di un film americano semplice, la classica secchiona bruttina che scopre il vero amore e si trasforma nella più figa della scuola? Prendiamo Jennifer Lawrence e mettiamole occhiali da finta nerd, capelli a coda di cavallo, divisa scolastica abbottonata fino al mento e libro sotto il braccio. Basterà sciogliermi i capelli e togliermi gli occhiali e tutti capiranno che non sono una racchia oscena, quindi andrò al ballo scolastico assieme ad RJ, il mio migliore amico sfigato e vergine, e John lascerà Mary Elizabeth, a capo delle cheerleader, per ballare con me al centro della sala e con in sottofondo una band che suona Iris dei Goo Goo Dolls, mentre tutti attorno a noi si sposteranno e una telecamera ci inquadrerà dall'alto. Mary Elizabeth sbufferà mentre John mi darà il mio primo bacio, ma la scimmietta coprotagonista del film le verserà addosso il boccale col punch rovinandole il vestito; seguirà brofist con occhiatina ammiccante e scrollata di spalle tra RJ e JJ, la scimmia, perché in America tutti i padri hanno un ego smisurato.
    Titoli di coda con le Spice Girl in sottofondo e James che mi porta in spiaggia con la sua Porsche cabriolet, perché tutti i diciassettenni hanno una decappottabile di lusso in cui salire scavalcando la portiera e con cui girare mezza America.
    FINE
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    CITAZIONE (Oessido @ 9/1/2017, 13:42) 
    Non fare lo stronzo, Shinji

    craaaawling iiin my skiiin, these woooounds they wiiiil not heeeeal...

    Sono un (poliziotto) americano semplice, vedo un negro, gli sparo
311 replies since 15/11/2007
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