Votes taken by RàpsøÐy

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    "Salve, parlo con il signor Henderson?"

    Non avevo un vero motivo per rispondere al telefono. L'applicazione di spam sul mio cellulare aveva chiamato subito il misterioso numero. Ma, diavolo, ho pensato. Fanculo. Nella mia vita non era rimasto nessun altro con cui parlare. In quel momento persino un esattore sembrava una buona compagnia.

    Mia moglie è stata assassinata nel 2015. Non esiste un modo facile per dirlo oltre che a togliersi velocemente il pensiero. Fu una rapina improvvisata finita male. Durante una notte piovosa, qualche bastardo malato di mente si intrufolò in casa e le sparò.

    Il sospettato fu catturato, due giorni dopo, e condannato all'ergastolo. Oggi è ancora in prigione.

    Da allora mi occupo di sviluppo web. È un lavoro a distanza e il campo soddisfa la mia condotta da eremita qui nei boschi del nord del New Jersey. L'assenza di test anti-droga è effettivamente solo un ulteriore vantaggio. Ero perfettamente libero di fottere il resto della mia vita.

    Non ho nessun amico, non più. Non realmente. A volte... immagino sia facile cercare compagnia nei posti sbagliati.

    "Senior o junior?" Risposi alla donna tirando un sospiro prima di sistemarmi sulla poltrona nel mio studio con una bottiglia di vino. Quella notte stava piovendo. Il vento sferzò il vecchio albero di pino nel nostro cortile con tanta violenza che pensai potesse crollare.

    "Uhh... Senior," disse la calma e gradevole voce dall'altra parte. Suonava familiare, ma diedi la colpa di questa credenza alla bottiglia di vino mezza vuota.

    "Sono desolato, signora, ma... Senior è morto sei anni fa." Risposi, un po' infastidito dalla mancanza di informazioni al riguardo.

    Si interruppe.

    "Oddio... Dio, non corrisponde a quello che abbiamo qui. Sono davvero mortificata, signore. Non ne eravamo a conoscenza. La prego, perdoni il presupposto e l'intrusione. Le dispiacerebbe attendere mentre controllo i miei documenti?"

    Uno schedario si aprì in sottofondo con uno scatto mentre un rumore di statico stava increspando il suono. La mia ipotesi era che la donna stesse stringendo la cornetta alla sua spalla. Sghignazzai un po' per la mancanza di qualità audio.

    "No, no, no è tutto ok, nessun problema. Non si preoccupi. Perché non comincia col dirmi il suo nome?" Le chiesi, maledicendo me stesso per l'accenno di flirting spudorato alla fine.

    Ridacchiò. C'era qualcosa in quella risata di davvero familiare. "Il mio nome è Emily e lavoro per questa società di carte di credito," disse con tono provato. "Sfortunatamente, non possiamo riferirle quale via telefono se non è sul conto... che, uh... ha appena riconosciuto lei stesso, ovviamente..."

    "Okay."

    "Immagino che lei sia il figlio del signor Henderson," borbottò mentre sfogliava sonoramente tra le carte.

    "Sì signora, è esatto. Ma sono passati anni... non dovrei essere coinvolto nei debiti del vecchio, giusto?" Chiesi fiduciosamente.

    "Diamo un'occhiata, va bene?" In sottofondo c'era un aprire e mescolarsi di libri in preda al panico. "Sono veramente mortificata, signore," rispose in tono rammaricato. "Il regolamento è in uno di quei raccoglitori a tre anelli ed è davvero difficile da trovare. La prego, aspetti un momento."

    "Va bene... nessuno conserva ancora i documenti in quel modo... ricevo anche una conferma via e-mail di questo addebito?" Le domandai.

    "Scusi?"

    "Email... cioè... una lettera elettronica. Una conferma dell'addebito?" Chiesi di nuovo, permettendo alla mia confusione di trasformarsi in frustrazione. Che problema aveva questa donna?

    "Noi non le utilizziamo qui... ancora qualche anno lontani da tutte quelle funzioni stravaganti," continuò. "Ma come lei sa, i pagamenti in ritardo sono una faccenda a dir poco seria. Possono persino influire sul punteggio di credito di un individuo quando una grossa somma non è stata pagata."

    "Okay, okay, certamente," dissi, iniziando ad essere sinceramente preoccupato e un po' agitato. "Cosa posso fare?"

    "C'è una signora Henderson in casa?" chiese tranquillamente.

    "La signora Henderson è morta nel '06,"

    "Che anno ha detto? Oh mio Dio. È orribile. Oggi le sto davvero beccando tutte."

    Rimasi senza fiato. Ecco cos'era. Quella frase. Non so se fu il modo in cui la disse o il fatto che semplicemente non molte persone utilizzano quell'esatto linguaggio. Ma non appena la disse... qualcosa scattò nella mia memoria.

    Mia moglie lavorava per una società di carte di credito, prima che ci incontrassimo. Anche lei si chiamava Emily. La voce sembrava la sua... ma era più giovane. Più speranzosa di quanto ricordassi.

    "Qual è il tuo cognome?" Le domandai.

    La linea era muta.

    "Senti, ascolta, lo so che è una domanda bizzarra. Ma per favore, penso che noi due ci conosciamo."

    "Non posso dare queste informazioni..." cominciò.

    "Okay. Hai frequentato la Jefferson Memorial High School?"

    "Sì..." affermò, attonita. "Come fa a saperlo?"

    Era impossibile. Emily era morta. La voce a telefono sembrava a malapena la sua. Era più giovane, felice, più ottimistica. Questo tipo di sogno era il genere di cose che mi aveva tenuto sveglio per un milione di notti insonni in passato. Eppure, ero sveglio. Poteva essere una coincidenza?

    "Il nome di tua madre è Eva?"

    C'era silenzio dall'altra parte della linea. Infine la sua risposta da topolino confermò i miei sospetti.

    "Chi sei tu?"

    Respirai profondamente. O avevo capito quello che stava succedendo, o avevo perso la testa. Tanto valeva godersi l'attimo. "Questa prossima domanda suonerà strana. Qual è la data di oggi?"

    "Sono desolata, signore... cosa...? Un momento." Sì fermò e rovistò tra altri fogli.

    "La data di oggi è 9 luglio 1999."

    Era impossibile. Poteva essere colpa della tempesta? Dell'anniversario della sua morte?

    "Emily, devi ascoltarmi."

    "Okay, signore, questa conversazione sta diventando leggermente stramba... torniamo al piano di pagamento..."

    "Ascoltami attentamente... Un giorno... un giorno incontrerai un uomo. Ti innamorerai di lui, Emily. E Lui ti amerà più di quanto tu possa immaginare." Le dovevo lasciare qualcosa di memorabile. "Durante la vostra prima vacanza insieme, lui ti comprerà un regalo per ognuno dei dodici giorni del Natale."

    "Sembra un sogno," rispose lei con una risata e un sospiro. "Sei uno di quei sensitivi?"

    "Dico sul serio. Sposerai quest'uomo, Emily. Ti comprerà l'anello che hai sempre voluto. La cerimonia si svolgerà in una bellissima chiesa della tua città natale. La tua intera famiglia sarà lì, inclusa la zia Zelda e la tua nonna del Tennessee..."

    "Mi piace questo biscotto della fortuna," disse gocciolando sarcasmo.

    "Ma due anni più tardi, il 9 luglio 2015, sarai assassinata nella casa che condividete insieme."

    Spostò il telefono nervosamente.

    "Quindi cosa dovrei fare?"

    Per prima cosa, provai a dirle di evitare la casa quel giorno. Di non uscire mai con me, di starmi lontana per sempre e di trovare una vita migliore da qualche altra parte. Ma da qualche parte nel mezzo del mio discorso, la linea si disconnesse sulle note di un grido agghiacciante. Richiamai per poi ritrovare un numero fuori servizio.

    Mi addormentai ascoltando i tuoni rimbombare nel cielo. L'urlo di quella notte si ripeteva di tanto in tanto mentre immagini del suo corpo accasciato al suolo invadevano occasionalmente la mia mente. Non ho mai messo in dubbio la chiamata. Non ho mai chiesto perché. Forse è stato Dio; magari era solo il tempo. Ma ieri mattina, quando mi sono svegliato...

    Emily era accanto a me.




    Edited by Faust della Rosa - 16/7/2018, 22:39
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    Hola! Trovato qualcosa che ti piace? Se hai bisogno di qualcosa o hai qualche perplessità fai pure sapere. Ti invito a leggere il regolamento se non l'hai già fatto. Buona permanenza! :)
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    Abbandonato non lo è ma di certo non è come una volta. In ogni caso ben arrivato! Per ogni dubbio o se ti serve una mano non esitare a contattare. Ti invito a leggere il regolamento per prima cosa.
    Buona permanenza :)
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    Ripulisco e smisto
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    Smisto
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    Mia moglie mi stava scuotendo silenziosamente. Diedi un'occhiata in casa. Le ragazze dovevano essere andate a letto. Il fuoco si era consumato lasciando soltanto i tizzoni. Il bicchiere di scotch era ancora nella mia mano.

    "Qualcosa sta picchiettando sulla veranda". Poi lo sentii anch'io. Afferrai l'ascia e accesi la lanterna. Spalancai la porta aspettandomi di trovare un procione o una puzzola e invece mi ritrovai davanti un bambino che pareva avere dieci anni.

    Per un attimo rimase a fissarmi pietrificato poi scappò per la strada attraverso il bosco. Lo inseguii. Stava per seminarmi ma poi lo sentii inciampare. Gli balzai addosso infuriato.

    "Perché bussavi sulla mia veranda?" Urlai. "I miei zii mi hanno detto di farlo" balbettò lui.

    Non ero più arrabbiato ma confuso. "Ma perché?" gli chiesi. "Per farti uscire di casa."





    Edited by RàpsøÐy - 26/3/2018, 21:04
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    Ripulisco e smisto~
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    Una sera stavo facendo un bagno quando sentii il mio vicino urlare in cerca di aiuto dall'altro lato della strada. Corsi fuori. Nudo.

    Faceva freddo all'aperto e il mio vicino stava sdraiato per terra, respirando a malapena. Mi guardai intorno ma nessun'altro era lì, soltanto io e il mio vicino. I suoi occhi erano stati asportati.

    "Aiutami..." supplicava lui. Potevo percepire il terrore nella sua voce. Il mio vicino stava tremando di paura. Sapeva che ero davanti a lui, così strisciò verso di me.

    "Per favore.. a-aiutami," implorava.

    "Sono qui per te." Dissi.

    Poi cominciò a piangere.

    "Oh, ti prego..." disse lui.

    Mentre mi inginocchiavo gli pulii il sangue dalla faccia. Il mio vicino urlò, più forte di prima. Urlò come una banshee.

    Urlò freneticamente mentre gli sussurravo,

    "Come diavolo hai fatto a scappare? Non ho ancora finito con te."


    Edited by Emily Elise Brown - 5/3/2018, 20:25
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    Se stai leggendo questo, significa che hai passato i test e sei qualificato per lavorare come membro della squadra di esplorazione sul campo del Bandana rift. Congratulazioni.

    Come ti è stato detto durante le prove, in questa missione sottomarina bisogna mantenere una speciale cautela. Le seguenti regole devono rimanere segrete come parte del contratto di riservatezza che hai firmato.

    -Tutte le spedizioni devono essere eseguite da soli, per prevenire altri incidenti riguardanti l'ostilità di squadra.

    -Dal momento che tutti i dispositivi elettronici smettono di funzionare mentre si attraversa la caverna luminosa, strattona la corda tre volte per segnalare che vuoi uscire.

    -La corda deve essere strattonata con gli attimi del tuo orologio. Uno strattone al secondo. Se il tempismo non corrisponde, assumeremo che non sei stato tu a tirare la corda.

    -Le alghe e le piante hanno dimostrato di essere senzienti. Sono considerate ostili, mantieni sempre le distanze.

    -La massa nera sotto la seconda caverna NON è il fondo della caverna. Non toccarla. Non fare rumore vicino ad essa. Non puntarle contro la torcia.

    -Se noti che le bolle cominciano a scendere, taglia la corda e nasconditi. Si è svegliato e non vuoi essere trovato facilmente.

    -Se trovi un altro membro dell'esplorazione non credere alle sue menzogne. Nessuno che è rimasto lì sotto è più umano.

    -Se cominci a sentir cantare rimani assolutamente fermo. Prova a spegnere le luci e rimani nell'ombra tutto il tempo necessario finché la cantilena non finisce. Se non finisce, considera l'asfissia una misericordiosa via d'uscita.

    -Se la cantilena diventa più forte o rabbiosa, punta velocemente la torcia alla massa nera sottostante. Sarà più rapida.

    -Ricorda che l'obiettivo principale di questa missione è raccogliere informazioni. Se senti che la sanità ti sta abbandonando, torna su il più in fretta possibile. Abbiamo bisogno di almeno un testimone sano di mente di cosa c'è sotto il nucleo sommerso di Chernobyl.



    Edited by Swaky - 4/3/2018, 17:55
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    In questo momento so che mia figlia mi odia. Le ho detto che Babbo Natale non esiste, che non celebreremo il Natale in casa nostra. Niente regali, niente calze, nessun albero decorato.

    Ovviamente la cosa non le è piaciuta. Mi ha urlato contro che sono la ragione per cui i suoi compagni di classe la respingono. Ridono di lei per la sua insolita bassa statura, la mancanza di un padre e adesso questo. Tutto grazie alla sua arretrata, solitaria madre.

    Mia figlia mi ha chiesto perché non posso essere come tutte le altre madri della sua scuola. È corsa nella sua stanza in lacrime, ed è ancora lì adesso. Non avevo nessuna risposta per lei. So che non importa quanto ci provi, non lo sarò mai.

    È ancora troppo giovane perché le spieghi. L'agonia dello spaccarmi la schiena durante la mia intera infanzia in una fabbrica costantemente agitata. L'orrore di aver visto i miei genitori lacerati a morte davanti ai miei occhi per aver commesso troppi errori. La consapevolezza che un essere in grado di leggerti la mente, l'anima, avrebbe potuto nascondersi in qualsiasi ombra. E se avesse sentito pensieri sleali non avrebbe esitato a trucidarti all'istante.

    C'erano dieci di noi che tentarono di scappare quell'anno, nella prima notte non sarebbe stato lì per fermarci. Non avrei mai osato unirmi a loro se non avessi saputo che ero incinta. Non potevo permettermi di avere un bambino in un mondo del genere.

    Ma il nostro viaggio fra l'acqua e il ghiaccio fu troppo lungo e lento e lui ci trovò prima che raggiungessimo la salvezza. I cinque che non fecero in tempo ad approdare con le loro barche furono divorati subito. Il resto di noi poté soltanto correre e non guardarsi alle spalle. Ci raggiunse comunque. Eccome se lo fece.

    Non ho detto a mia figlia come suo padre morì. In verità non ne ho idea del perché lui usò le sue ultime forze e la sua magia per spedirmi lontano. In ogni caso, i miei incubi mi danno ampie visioni su ciò che potrebbe essere accaduto.

    Tra gli umani c'è sicurezza nei numeri. Qui posso nascondermi e provare a dimenticare. Almeno finché la stagione invernale non mi fa ricordare di nuovo.

    Santa Claus non esiste. Non è completamente una menzogna. L'allegro, amorevole, paterno uomo in cui mia figlia crede non è mai esistito. Al mostro che vaga per il mondo nel giorno di natale non importa nulla dei sorrisi dei bambini. Lui gli porta giocattoli solamente per fare in modo che lo adorino. In questo modo può nutrirsi della loro fede per diventare sempre più forte.

    Non credo che lui comprenda la pietà o l'amore. Non mi faccio illusioni su quello che succederebbe se mia figlia ed io venissimo scoperte. Non importa il prezzo, non permetterò che ciò accada. Lei non dovrà mai soffrire come ho dovuto io.

    Mia figlia mi odia, ma non m'importa.

    Meglio, molto meglio del rischio di ciò che potrebbe succedere.



    Edited by Swaky - 22/2/2018, 21:26
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    Sapevo che stavamo per morire quando ho stretto forte la mia sorellina di tre anni mentre urlava di puro terrore, mentre ci preparavamo alla fine.
    Sapevo che stavamo per morire quando ho visto le luci girare violentemente intorno a me.
    Sapevo che stavamo per morire quando ho sentito degli orribili suoni stridenti e, in seguito, odori di bruciato e di carne lacerata.
    Sapevo che stavamo per morire quando ho sentito la testa sbattere contro il cuoio rigido per quella che sembrava la milionesima volta mentre mia sorella affondava i denti nel mio braccio.
    Non era colpa sua, comunque. È stato un incidente. Non c'era modo che mia sorella avesse potuto tenere la testa immobile con la forza dell'impatto.
    Sapevo che stavamo per morire quando ho lasciato salire mia madre ubriaca sul sedile del guidatore.



    Edited by RàpsøÐy - 17/2/2018, 22:49
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    Complimenti, ve lo siete meritato. Buon lavoro :D
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    Subnautica è un survival game single player con ambientazione marina prodotto e sviluppato dalla casa statunitense Unknown Worlds Entertainment che prende dichiaratamente ispirazione da Minecraft, uscito per la prima volta in early access su Steam il 16 dicembre 2014 per Windows, il 18 giugno 2015 per macOS e il 16 maggio 2016 per Xbox One. La versione ufficiale del gioco è stata rilasciata il 23 gennaio 2018 per tutte le piattaforme sopra descritte.
    In sviluppo dal 2013, Subnautica ha subito cambiamenti radicali nel corso del tempo (inizialmente si era pensato di situare il mondo di gioco nello spazio e di renderlo un co-op multiplayer) e tramite l'applicazione di patch mensili (basate sui feedback dei giocatori e degli streamer che hanno subito apprezzato il prodotto) è riuscito a fornire un gioco completo ed entusiasmante in grado di stupire continuamente il giocatore e di tenerlo incollato davanti allo schermo incantato dalla bellezza dell'ambientazione oceanica e delle bizzarre - talvolta ostili - creature che la popolano. Alcuni affermano addirittura che sia uno dei migliori survival game mai creati e, se non questo, uno dei più originali.

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    Ma se pensate che le uniche emozioni che riceverete da questo gioco saranno meraviglia e stupore vi sbagliate di grosso. Le vicende si svolgono su un pianeta ricoperto per il 99% da oceano e per andare avanti nella vostra avventura dovrete immergervi nelle profondità degli abissi, ignari di quello che potrebbe nuotare proprio sotto di voi; un gioco non adatto per chi soffre di talassofobia.
    La trama, alla quale non mancano inaspettati colpi di scena, viene svelata al giocatore tramite dei PDA (palmari) sparsi per tutta la mappa e trasmissioni radio ricevute in precisi momenti di gioco; l'unica cosa che è data sapere sin da subito è che il giocatore è un impiegato di una potente società spaziale, la Alterra Corporation, naufragato sul pianeta oceanico 4546B in seguito allo schianto dell'imponente nave spaziale Aurora. Poco prima dello schianto, il protagonista riesce ad evacuare dall'Aurora in una capsula di salvataggio, il Lifepod 5, ma perde conoscenza dopo aver battuto la testa contro un pannello d'acciaio staccatosi dalle pareti della capsula. Al suo risveglio la capsula è in fiamme e i comandi vengono affidati al giocatore, il cui primo obiettivo è quello di placare l'incendio con un estintore. Una volta fatto ciò partirà una cinematica in cui il protagonista, uscendo dalla capsula che galleggia in superficie, si renderà conto di quello che è accaduto con la vastità dell'oceano che si estende a perdita d'occhio e il relitto in fiamme dell'Aurora che farà da sfondo all'agghiacciante momento di smarrimento e confusione che seguirà. Uniche guide del giocatore saranno il PDA del protagonista, andato automaticamente in modalità sopravvivenza, e la radio del Lifepod 5. Gli obiettivi principali saranno due (per adesso): scoprire cosa ha abbattuto l'Aurora e, soprattutto, riuscire a fuggire dal pianeta per mettersi in salvo.

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    Flora e Fauna sono racchiuse in biomi differenti, ognuno unico a modo suo e facilmente riconoscibile. Le creature presenti in Subnautica sono di una varietà sorprendente: dai piccoli, innocui e stravaganti Peeper ad esseri giganteschi detti Leviatani (tra cui il famoso e temutissimo Reaper Leviathan). Questo vuol dire che ci sono tante creature intente a nuotare pacificamente nelle acque del gioco quanti sono i predatori pronti a fare del giocatore il proprio spuntino appena gli si avvicina troppo. Ai confini della mappa di gioco vi è la cosiddetta Dead Zone, meglio conosciuta come The Void ("Il Vuoto"), un'oscura distesa oceanica priva di qualsiasi forma di vegetazione la cui profondità arriva a 3000 metri abitata da creature terrificanti - i Ghost Leviathan ; oltre vi è uno strapiombo che supera gli 8000 metri di profondità ma non è possibile scendere ulteriormente in quanto il gioco riporterà immediatamente il giocatore al punto di partenza del viaggio.
    In Subnautica i giocatori dovranno costantemente tenere d'occhio gli indicatori di fame, sete, ossigeno e salute se vorranno sopravvivere e potranno sfruttare le risorse che il pianeta offre per soddisfare questi bisogni, costruire veicoli, attrezzi e perfino una propria base (subacquea e non).
    Una delle caratteristiche che rendono questo survival unico è la possibilità di poter costruire un mezzo per fuggire dalla desolazione del naufragio e quindi vincere il gioco, ma non sarà affatto cosa facile e ciò sarà possibile solamente ad un certo punto della partita. Un altro aspetto caratterizzante è che all'interno del gioco mancano delle cose che sono considerate essenziali in altri giochi del genere... le armi. Ebbene sì, all'interno di Subnautica le uniche pseudo-armi disponibili sono un coltello da sopravvivenza e un fucile in grado di fermare il tempo in una piccola bolla per una manciata di secondi e immobilizzare le creature al suo interno.

    «In Subnautica non ci sono armi, ma solo la paura dell'ignoto.»


    Queste sono le parole di Charlie Cleveland, co-fondatore della Unknown Worlds Entertainment nonché designer di Subnautica il quale ha anche fornito in un'intervista i motivi della scelta di non inserire armi nel gioco: «Quando abbiamo iniziato il gioco nel 2013, era appena avvenuta la sparatoria di Sandy Hook, nel Connecticut e, dopo aver finito un titolo sci-fi piuttosto violento, non riuscivamo a credere che il nostro governo non stesse facendo niente per fermare tragedie come quella. Come possiamo rifiutarci di cambiare le nostre leggi? Sento sempre parlare di questa cultura della violenza che abbiamo negli Stati Uniti, una cultura alla quale magari stavamo contribuendo anche noi? Potevamo quindi fare qualcosa di meglio? E anche da un punto di vista del design, poteva essere una buona idea, per fare qualcosa di diverso. Così ho detto al team che non avremmo messo armi nel gioco e molti di loro, ancora oggi, pensano che Subnautica sarebbe stato meglio con armi da fuoco, e magari hanno anche ragione, tuttavia è risultato un qualcosa che ci ha spinto a esplorare nuove frontiere del game design e realizzare qualcosa di unico.

    Nel gioco c’è in verità una piccola componente violenta, con il coltello e il fucile a stasi, per bloccare i nemici, ma per la maggior parte siamo riusciti a tenere la violenza completamente fuori dal progetto. E questo è anche fantastico per far provare il gioco ai più piccoli, abbiamo un’età minima raccomandata di 9-10 anni ed è la prima volta che mi capita nella mia carriera! Non che Subnautica sia poi un gioco all’acqua di rose, è anche parecchio spaventoso a tratti, potente, ma siamo sicuri sia adatto a tutti. Quindi, queste sono state le ragioni, non so se sia una scelta che abbia aiutato il gioco alla fine, ma è qualcosa che la maggior parte dei nostri utenti ha apprezzato.»



    Subnautica sta diventando rapidamente virale su piattaforme web come YouTube e Twitch e ne ha sicuramente tutto il diritto avendo portato con sé una ventata, o meglio, ondata di freschezza nell'ambito dei giochi di sopravvivenza con i suoi colori vivaci e le forti emozioni che è in grado trasmettere sia visivamente sia col suo eccezionale comparto sonoro. Un titolo che gioca sulle paure più oscure e recondite dell'uomo. L'essere apparentemente l'unico sopravvissuto su un pianeta straniero e desolato e il terrore di ciò che potrebbe celarsi negli abissi nelle immediate vicinanze senza alcuna possibilità di contrattaccare nel caso si trattasse di un essere ostile non aiutano di certo.

    E tu? Sei abbastanza coraggioso per affrontare ciò che striscia nell'abisso?

    subnautica____do_fear_the_reaper_by_dertodesbote-da2kyso


    Fonti


    Edited by RàpsøÐy - 10/2/2018, 19:20
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    Spagnolo medio su LoL => m7 Yasuo/Riven, "ajajajajaj", "tu madre", 1/7/0 "gg ez", stuck in bronzo V

    CITAZIONE (Swaky @ 20/1/2018, 13:16) 
    Vabbuò, spagnolo di spagna. Non l chiederò i documenti.
    Sta tranquill oh, però a prossima vot te sta chiù accort. :sisi:

    Ajajajaj ella es muj bueno señor! Ven a mi hermano Miguel algunas veces, te hará buenos precios. Entiende?
    Agg capit fra ja scus. A prossima vot che facit tutt stu ammaradam però m puort o fierr appress.
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    Mi Hermano, por favor! No es necesario perder los corchetes! Ajajajajajajaj
    Scus fra ma sentev tutt stu burdell...
91 replies since 27/7/2013
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