Votes taken by Francesc 25

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    Sono una madre single con una bambina di sette anni, ho divorziato con mio marito due anni fa. Vivo in una casa nel mezzo della Pennsylvania, in un piccolo boschetto. La mia vita è normale, sono felice e non ho nulla di che lamentarmi: mia figlia è molto brava e si comporta come una normale bambina.

    Stamattina si è svegliata assonnata. Le ho chiesto se avesse dormito abbastanza, ma lei ha detto di no perché la luce dei fulmini proveniente dall'esterno non l'aveva fatta dormire. Sono rimasta alquanto sorpresa: di che fulmini stava parlando? Non li avevo visti.

    Ad ogni modo, non ci ho pensato molto. Ho fatto colazione, ho accompagnato mia figlia a scuola e sono andata a lavoro; adesso sono a casa. È sera, ho cucinato e sto per dare la buonanotte al mio angioletto. Lentamente entro nella sua stanza, mi avvicino al suo letto e...

    È vuoto. Non c'è nessuno. Mi guardo intorno, stranita, e la noto.

    Una macchina fotografica appoggiata al davanzale della finestra, adesso aperta.

    Improvvisamente, penso a quanto possa essere facile scambiare il flash di una fotocamera fuori dalla finestra per un fulmine...

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    Storia spettacolare! Scritta bene e tradotta altrettanto. Fortunatamente che non vado mai in gita con il mio cane :siga:
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    Questa è una storia che non ho ancora finito. Spero vi piaccia.


    "Fatemi uscire, vi prego!"

    Queste sono le parole che escono dalla tua bocca. Escono flebili, quasi distorte. Non ti stupisci di ciò: hai invocato pietà e urlato per ore e ore. Ormai sei quasi senza voce.

    Appoggi le mani alle sbarre e osservi l'uomo davanti a te. Esaminandolo attentamente, noti il suo distintivo: "Richard Wilson". Ora sai il nome dell'uomo che hai davanti.

    "Vi prego! Sono innocente!"

    L'uomo ti fissa negli occhi, un'espressione arrabbiata che gli attraversa il volto.

    "Innocente? Dopo quello che hai fatto? Vergognati!"

    Colpisce le sbarre, costringendoti a lasciare la presa. Poi se ne va. Rimani da solo a pensare. Ti chiedi perché sei lì, che hai fatto per meritarlo. "Sei un mostro!" ti dissero in tribunale. Ma tu non sei un mostro, lo sai. Sai di non aver molestato tua nipote. Certo, c'erano i video delle telecamere, ma... ma tu eri a casa, a dormire. Lo sai. Non l'hai fatto tu.

    Ti stendi sul pavimento e guardi sopra di te. Un tempo, da piccolo, immaginavi le più disparate figure prendere forma su quel freddo pezzo di cemento. Ci provi di nuovo. Funziona.

    Una fata che danza con la melodia di un carillon; una spirale che trascina folletti; dei centauri che cantano le canzoni dei Beatles. È divertente. Non puoi farne a meno.


    Mentre ti gusti questo magico spettacolo, però, senti la cella aprirsi. Alzi lo sguardo e vedi entrare un uomo, seguito da una guardia. È alto, robusto e muscoloso. È pelato e sul suo viso puoi intravedere un'espressione di abbandono, di paura. Un'espressione degna di un uomo che ha perso tutto.

    La guardia lo porta dentro e richiude la cella, dicendo: "Due mostri come voi staranno bene qui dentro."

    L'uomo si stende sul letto, combattuto. Puoi intravedere le lacrime rigargli il volto. "Sono innocente! Sono innocente!" urla. Ti ricorda te stesso quando vennero a prenderti. "Sono innocente anche io." sussurri. Lui ti sente e ti guarda. "Come?" chiede. "È la verità. Sono innocente, proprio come te." dici. In realtà non sai se è veramente innocente. Lo dici solo per attirare la sua attenzione. Quell'uomo ti incuriosisce, e tu sei pronto a scoprire il motivo per cui è in prigione.


    "Come ti chiami?", chiede. "Sam.", rispondi. "Tu?" Si asciuga gli occhi. "Patrick." Il modo con cui pronuncia il suo nome ti suona... strano. Capisci subito il perché: ormai non è più nessuno, proprio come te. No, non è vero. Tu sei qualcuno. I tuoi amici, tuo fratello, i tuoi genitori si saranno pure potuti dimenticare di te, ma tu continui ancora a ricordarli e a voler loro bene. Ricordi di quelle estati passate a giocare a calcio con tuo fratello in giardino, mentre tua madre preparava la sua torta di mele? Di quello non ti dimenticherai mai.

    "Perché sei in prigione, Patrick?", domandi.


    "Sono in prigione per un crimine che non ho commesso."

    La sua risposta ti lascia basito. Un crimine che non ha commesso... esattamente come te. "In che senso 'un crimine che non hai commesso'? Spiegati meglio." Per un attimo ti senti a disagio. Quell'uomo... sembra avere alla spalle una storia simile alla tua. Non dici altro dopo questa domanda e aspetti che parli.

    "Vuoi che mi spieghi meglio?" dice. "Ok, ci proverò. Vivevo con mia moglie e i miei due figli, Sarah e Josef. Tutti e tre erano la mia gioia. Uscivamo insieme, andavamo a prenderci il gelato... Credo che tu abbia vissuto queste cose, non è vero?" Annuisci. "Bene. Un giorno i miei bambini scomparvero. La polizia lavorò per settimane, ma non si imbatterono neanche nella più squallida pista. Io e mia moglie eravamo disperati. I nostri figli..." L'uomo inizia a piangere. Ti avvicini a lui, cercando di consolarlo. Hai vissuto giorni nel pianto e nella disperazione, e non vuoi che anche lui soffra ciò."Dopo quasi tre mesi di ricerche riuscirono a trovarli. O meglio, a trovarla. Trovarono Sarah in una casa nel bosco, malnutrita. Disse ai poliziotti che erano stati portati lì dal rapitore, il quale aveva anche - almeno dalla sua dichiarazione - ucciso e seppellito Josef. Indovina chi venne identificato come il rapitore? Io. Capisci? Io, che ho da sempre amato i miei figli, che ho sempre cercato di proteggerli, sarei il loro rapitore e assassino? Non puoi immaginare la faccia di mia moglie. Era una faccia delusa e disgustata allo stesso tempo; credeva veramente che l'uomo che da sempre aveva amato fosse un mostro."

    Sai come ci si sente. Hai visto la faccia di tuo fratello in tribunale. Per lui, ormai non sei più un suo parente. Abbracci l'uomo, ormai in lacrime. "Anche io ci sono passato. Anche io."

    Vi stendete sui letti, mentre il buio cala nella prigione.

    Edited by Francesc 25 - 2/9/2020, 22:02
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    Non per fare il saputello, ma...

    CITAZIONE
    Le regole sono le stesse del topic "Le "perle" del forum" solamente che questo e per le cose che trovate fuori dal forum.


    *una virgola prima di "solamente"

    CITAZIONE
    opinione personale: secondo me sto off topic non se la caga nessuno

    *caghera`


    A parte questo, non mi viene in mente nessuna "perla". Quando ne scoprirò una la metterò in questo Topic.
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    Infatti ho detto che è un carattere simile al tuo, non del tutto uguale.

    Comunque mi spiace per tua madre. Condoglianze.

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    Allora, io sono un po ' come te. Preferisco stare da solo, nonostante non penso che tutto il mondo mi odi. Sono anche un po' sociopatico: difficilmente riesco a provare empatia verso gli altri, e solitamente non ne ne frega (quasi) nulla di nessuno.
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    Mi è appena arrivata la notifica! Ps adoro gli SCP!
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    È stupenda! Ottimo lavoro!
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    Lo vedrò di sicuro =)
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    Qual'è il vostro libro horror preferito?

    Il mio preferito è Mucchio d'ossa, di Stephen King.
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    Ciao,voglio porvi una domanda : vi siete mai chiesti come sono realmente le persone che vedete ogni giorno, tipo amici o parenti?

    Molto probabilmente mi risponderete "si, certo, sono brave persone". Ne siete sicuri?

    Avete prese gli assassini e i serial killer? Ebbene , e se per caso fossero semplici persone che hanno deciso di gettare la maschera che tutti noi indossiamo?.

    Riflettiamoci. Magari, sotto sotto, siamo tutti serial killer e assassini, ma ci comportiamo come brave persone perché... Già, perché?

    Vi lascio a voi la risposta. Ma ora che sapete questo voglio chiedervi, avete mai provato piacere a far del male?

    Avete mai provato a gettare la maschera che indossate?
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    Ciao a tutti. Mi chiamo Francesco, ho quasi dodici anni e vivo al sud Italia in provincia di Salerno. Sebbene io sia del sud, parlo come uno del nord. Ciao!
12 replies since 18/8/2019
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