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IanEmerson.
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((Il seguente brano è stato trovato all’interno di una chiavetta USB a due miglia da Philadelphia. Anche se si trattava di un brano più lungo, è stato ceduto a, editato e caricato da K.B. Miller. Le fonti originali si sono rifiutate di divulgare l’esatto luogo dove tale USB è stata ritrovata. Perciò, alcuni nomi ed eventi sono stati cambiati o redatti.))
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Non posso credere di stare facendo ciò.
Fatemi iniziare dicendo che non sicura di quanto tempo abbia. Cercherò di essere breve, di essere più dettagliata possibile. La codardia mi urla dall’interno di scappare, di non stare seduta qui. Ma l’autrice… vuole che ciò venga scritto, quasi come il verso finale di questa recita malata. Tutto ciò che so è che il mondo ha bisogno di capire. Loro devono sapere il segreto dietro Spring Grove. Non sono brava a scrivere questo genere di cose. Più ne parlo, più sembrerà ridicolo. Ma per favore. Ascoltatemi…
… Immagino di dover iniziare da dove conta: a voi piacciono i bambini? A me piacevano. Non ero molto interessata ai neonati, ma qualsiasi bambino oltre lo stadio di infante era il mio punto debole. I loro occhi profondi, vibranti, che costantemente scrutavano il mondo; ma niente mi affascinava di più della loro mente. Le loro menti sono l’immagine della purezza, vuota come una tela bianca finché la nostra vile vernice nera non la macchia come un inchiostro velenoso. Io ho visto questo inquinamento. Proprio con i miei occhi.
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Preparazioni
La mia unica ragione per essermi immischiata in questa merda fu per un progetto, che mi avrebbe assicurato la laurea all’Istituto d’Arte. Era abbastanza semplice: un documentario breve, significativo, su un soggetto a nostra scelta. Vedete, ero una studentessa del corso di cinema e non ero estranea all’approcciare gente a caso per chiedergli un minuto del loro tempo di fronte alla telecamera. Ma volevo ampliarmi. Volevo essere differente, coraggiosa. Volevo fare qualcosa su cui nessun altro avrebbe pensato di indagare.
Mio fratello ha recentemente preso la sua PlayStation 4. Tanto meglio, visto che non aveva smesso di parlarne sin dall’annuncio. Dopo qualche settimana, scoprì che la Red Barrels aveva postato un link di download gratuito per Outlast, un gioco horror del quale non mi facevo mai bastare i gameplay su YouTube. Mentre stavo seduta in silenzio in un angolo dopo averlo pregato di osservare le sue reazioni come se fosse una commedia, spostai la mia attenzione verso il gioco stesso. Cavolo, posti come il Manicomio Mount Massive ottennero una brutta reputazione da media come questo. Non sono mai entrata davvero in un manicomio. Quale poteva essere il pericolo? Cose come questa erano vittime delle cazzate Hollywoodiane.
Ho deciso. Posso esporre un manicomio per come è. Potrei fare molto più che presentarlo come un progetto; potrei fare qualcosa alla Steven Spielberg e pubblicare questa chicca direttamente su Netflix.
Essendo una scema esaltata e spastica, ho immediatamente iniziato le ricerche per il mio primo blockbuster. Sarebbe dovuto essere nei dintorni, dato che la mia macchina aveva la tendenza a mangiarsi i miei risparmi ad ogni giro di ruota. Le persone sarebbero dovute inoltre essere a loro agio di fronte alla telecamera. Evitare cause legali e invadere la privacy altrui non era esattamente il mio forte. Qualsiasi struttura psichiatrica sarebbe andata bene. Non chiedevo chissà cosa.
Ovviamente, tutti i manicomi nelle immediate vicinanze rifiutarono tutte le richieste, perfino un’intervista. Non ho mai fatto domande, e non mi passò mai per la testa che qualcuno di loro avesse qualcosa da nascondere. Probabilmente avranno capito che ero ancora una studentessa, e posti come quelli potevano essere pericolosi per quelli che non avevano un'adeguata preparazione. Eppure lo erano anche le prigioni, e ho visto svariate telecamere in posti come quelli. Semplicemente continuavo con qualsiasi cosa mi intralciasse, e un giorno… fui ripagata.
Parte 1 ->
Parte 2 ->
Edited by & . - 7/8/2023, 14:20. -
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Ripulisco e smisto . -
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Spero non sia roba ispirata ad Outlast.
N-non ce la farei, non di nuovo... davvero. -
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Oh, inizio promettente. Ed effettivamente si, ricorda vagamente outlast. :v
Certo che ambientare un racconto in un manicomio è un clichè quasi sfacciato, ma personalmente è un clichè che adoro..gif)
Attendo il seguito, vediamo un po' dove andrà a parare.
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p4th.
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Collegare le USB trovate in giro al PC è tipo un NOPE totale comunque pare figo qundi vediamo cosa esce. .
