Happy Urepi Yoropiku ne~
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Non avevo mai visto prima questa parte del gioco. Corsi attraverso un corridoio circondato di oscurità come era già successo prima. Non c'era alcuna musica, solo il suono dei condotti e dei passi di Samus. Continuai ed aprii un altro condotto.
Seguì un altro passaggio, graficamente messo ancora peggio di quello precedente. C'erano nemici che galleggiavano nell'oscurità e alcuni blocchi di lava in questa stanza e in quella dopo. Il corridoio successivo aveva una zona rotta sul soffitto ma doveva esserci un muro invisibile, dato che non potevo saltarci attraverso.
E di nuovo un altro corridoio galleggiante. Mi stavo domandando cosa avesse il gioco, perché era chiaro che quello che stava succedendo non era normale. Questo corridoio aveva i muri coperti da bolle rosa scuro, suppongo dovessero essere blocchi di pietra galleggianti ma a me ricordavano la carne tritata.
Il corridoio successivo era più o meno uguale, tranne per il fatto che parti del pavimento e del soffitto erano rosa, o lavanda chiaro, cosa che mi fece pensare a intestini o vene, o comunque roba simile. Anche il condotto era di una tonalità rosa carne.
Il passaggio successivo era l'ultimo. Dove nelle altre schermate c'era solo oscurità, in questa tutto era coperto dai blocchi di "carne". Avrei scherzato più avanti di come il gioco fosse diventato "Meat-Roid", ma in quel momento ero troppo spaventata per pensare alle battute. Sparai al condotto rosa e lo attraversai.
La porta si aprì direttamente dentro un profondo abisso attorniato di blocchi rossi e di facce di gargoyle. Il buco era riempito di potenziamenti dei missili, alcuni che lampeggiavano o glitchavano. Riuscii a raccoglierne un bel po'.
C'erano delle piattaforme sporadiche e delle sporgenze su cui riuscii ad atterrare, ma non potei ritornare in cima all'abisso da nessuna di esse. Quindi continuai la mia discesa nell'oscurità e alla fine atterrai su un pavimento formato dai blocchi che sembravano interiora, con uno di quei condotti color carne nel terreno.
Sparai alla porta e caddi attraverso il condotto. Arrivai dall'altra parte in quella che sembrava una copia della stanza del Cervello Madre. Però, non c'erano gli anelli di fuoco o le torrette ad assalirmi, e la musica intensa era sostituita da quella della stanza dei potenziamenti/dell'ascensore, che mi fece quasi venire la pelle d'oca.
Gli Zeebetiti erano diversi, di colore più chiaro e, più evidente, sembravano contenere uno di quelli che pensavo essere girini, ma essendo di colore diverso e in uno spazio in cui potevo osservarli a lungo, sembravano più dei bambini non ancora nati... dei feti umani.
Sentivo freddo, la mia pelle era viscida, come quando hai una forte febbre. Non sapendo esattamente cosa fare, sparai un missile alla provetta rosa. Il vetro si distrusse, la creatura fetale cadde e sparì attraverso il pavimento. Nel farlo il mio cuore perse un battito. Saltai attraverso il varco e vidi un altro Zeebetite. Non volevo davvero farlo, ma lo colpii. Prima con il raggio gelo, ma non successe nulla. Provai a saltarci attraverso, o attorno, pensando che i glitch del gioco mi permettessero di evitare questa parte, ma non ebbi fortuna. Alla fine, gli sparai contro un missile e lui esplose come l'altro.
Sentendomi stranamente sporca e in colpa, sparai all'ultima creatura in incubazione, e vidi che c'era un altro Cervello Madre alla fine della stanza. Come ho già detto, non c'erano nemici o proiettili in quest'area, e io stetti di fronte a questo Altro Cervello. Il suo schema di colori era diverso, non l'arancione e il rosso acceso del primo Cervello Madre, questo era più grigio e rosa. Mentre pulsava, gli sparai un paio di missili, sperando che ciò potesse far finire il gioco in fretta. Ogni colpo fece lampeggiare lo schermo, e i glitch peggiorarono. Quando colpii il grosso Cervello, questo pulsò violentemente ed iniziò a degenerarsi.
Dopo due colpi di missili lo schermo era un casino di colori e blocchi casuali. E questo Cervello sembrava perdere sangue e fluidi dalle ferite che gli stavo infliggendo. Sembrava anche avere delle... lacrime che scendevano dagli occhi. Mi sentii malissimo per questa creatura, ma volevo comunque finire il gioco il prima possibile. Sparai ancora un po' e il grosso Cervello svanì come l'originale Cervello Madre, rivelando un altro condotto carnoso dietro di lui.
Il condotto portava dentro ad una stanza dei potenziamenti di un colore che non riconobbi rispetto alle altre nel gioco, che di solito sono grigie o blu... questa era cremisi e blu-grigiastro. Stranamente, sembrava che quest'area non avesse nessun glitch grafico.
La statua sulla sporgenza non teneva tra gli artigli una sfera, ma una di quelle bolle "uovo" di Norfair. Saltai e sparai all'uovo, rivelando ciò che posso solo descrivere di seguito... sembrava essere un bambino... un neonato circondato da un'aura lampeggiante. Il bambino sembrava gocciolare un liquido rosa, osai immaginare fosse placenta o liquido amniotico. Il piccolino lampeggiò per qualche secondo e poi lo schermo divenne nero.
Quando la tv si illuminò di nuovo, mostrò una versione disturbata di quello che ricordo essere la schermata che appare quando finisci il gioco. Aveva lo spazio come sfondo come al solito, ma la superficie del pianeta aveva il colore e la consistenza di tessuto vivo o di carne tritata. C'era un Metroid galleggiante con all'interno quello che sembrava il neonato dello schermo precedente. C'era una grande testa di Samus senza elmetto coricata, con lacrime nere che scorrevano dai suoi occhi.
Al centro dello schermo, dove di solito si vede Samus in armatura o in bikini che saluta il giocatore, c'era l'immagine di quella che immaginai fosse lei con un braccio grottescamente allungato e la gamba fuori posto. La figura di Samus era anche completamente nuda e teneva teneramente la mano sul ventre sembrando... incinta. Il testo che il giocatore solitamente riceve, che spiega di come abbia salvato la galassia, era glitchato e diceva "SARAI LA LORO MADRE?"
Lo fissai per molti minuti mentre partiva il tema del titolo prima che il gioco si bloccasse, e il suono glitchasse. Lo schermo diventò nero e il NES sembrò resettarsi. Il normale schermo del titolo era sostituito da una strana ed imbastardita versione di se stesso. Il paesaggio montuoso era sostituito dai blocchi simili ad interiora, c'era il grosso sprite di un feto nella parte alta dello schermo e il testo che normalmente diceva METROID ora era "MOTHER?"
Dopo qualche attimo, il testo MOTHER lampeggiò e cambiò colore ad intermittenza, congelandosi su una schermata in cui le lettere dicevano "PERCHÉ?" prima di ripartire e ripetere le immagini disturbanti.
Mi alzai lentamente, mi trascinai e spensi la console, spegnendo l'ultima luce rimasta nella stanza. Sentendomi spaventata e generalmente scontenta per ciò che era successo, mi sdraiai sul divano e lasciai che il sonno che stavo ferventemente combattendo mi trascinasse via.
Il mio ragazzo tornò a casa verso le undici e mi baciò, chiedendomi se volessi andare a letto, gli dissi di no, che volevo passare il resto della serata sul divano. Non gli dissi ciò che avevo passato, o che credevo di aver passato, ma mi disse che quando mi aveva svegliata sembrava che avessi pianto.
Ancora non so se ciò che ho visto è davvero accaduto, mi piace pensare che fosse un qualche tipo di allucinazione. Misi via il nintendo e i giochi e, come ho già detto, gioco più che altro con l'emulatore ora, non ho più voluto giocare a Metroid da allora se potete immaginarlo.
Un'altra cosa è che... Il motivo per cui ero stordita quel giorno, ero sotto anestesia, ero andata alla clinica... più o meno due mesi prima di quell'evento, io, io notai che il mio ciclo era in ritardo. Non un giorno o due. Più tipo una settimana e quando successe, me ne accorsi. Avevo già avuto dei ritardi, ma questa volta mi preoccupai.
Comprai un test di gravidanza e venne positivo. Due volte. Dopo quello, andai dal mio dottore e fui esaminata come si deve. Risultò che portavo in grembo un bambino. Ero nei primi stadi della gravidanza e non mi sentivo male, non si vedeva.
Dopo un giorno lo dissi al mio ragazzo. Vedevo che era scioccato, o almeno nervoso. Ero sotto contraccettivi, e nonostante lo facessimo solo tra noi due, lui usava spesso i preservativi. Eravamo sempre attenti, ma suppongo non abbastanza. Eravamo stati assieme abbastanza a lungo che gli argomenti di matrimonio e figli erano spuntati ogni tanto. Avevamo deciso che nessuno di noi era abbastanza maturo o finanzialmente stabile per supportare un bambino a quel punto delle nostre vite.
Dopo una lunga discussione decidemmo che nessuno di noi due era al punto di poter dare abbastanza attenzione al nascituro. Portavamo a casa a malapena i soldi per supportare noi stessi. Forse avremmo potuto faticare per farcela con un bambino, ma nessuno di noi aveva risparmi e i nostri lavori non erano vere e proprie carriere. Soppesammo le nostre opzioni, e dopo una lunga discussione prendemmo la nostra decisione.
Chiamammo la succursale più vicina di Planned Parenthood, parlammo di tutto quanto e presi un appuntamento. Tutti gli eventi descritti prima, i fatti strani o allucinazioni che subii giocando la mia copia di Metroid... accaddero il giorno del mio appuntamento.
Quel giorno io ero lì... alla clinica per avere un... per avere la mia gravidanza... terminata.
Edited by & . - 24/6/2020, 15:37
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