Posts written by Emily.

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    Benvenuta tra noi, Dragona!
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    Grazie!
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    Hai partorito finalmente.

    :la:
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    Molto carina!
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    L'ho apprezzata nonostante non sia poi la più originale :peoflow:
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    Premetto con il dire che la creepypasta, in sè e per sè, non mi ha lasciato nulla (vuoi che ne ho lette molte del genere, vuoi che è difficile oramai che una pasta mi spaventi come succedeva le prime volte).
    Poi ho aperto l'immagine. E niente, sono morta, voglio andare a rintanarmi nel letto coprendomi la testa fino a sparire. Quel coso è il mio trauma infantile, il motivo per il quale ora detesto ogni tipo di bambola, il motivo per il quale non posso vedere una marionetta senza morire. (Grazie, "piccoli brividi", hai segnato la mia vita).

    Ho sfiorato l'attacco di ansia.
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    Nell'articolo originale ce ne erano di frasi del genere, però ho selezionato solo quelle che rientrano nella sfera del "paranormale".
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    Grazie!
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    Goditi il tutto meglio che puoi tomino sono contenta di essere tua amica :peoflow:
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    È una ardua scelta :sisi:
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    Sarebbe possibile sapere il nome dell'agriturismo, o il nome esatto del posto in cui si trova?
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    Attendiamo :peoflow:
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    Chissà cosa c'è dietro.
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    Di seguito sono riportati alcuni episodi realmente accaduti ad alcune ragazze (babysitter e non) alle prese con bambini dalla fantasia piuttosto fervida.
    Ma fino a che punto questa può essere chiamata immaginazione? Possiamo essere del tutto sicuri che non si tratti di qualcosa di più? Chissà se davvero gli occhi innocenti di un bambino possano vedere oltre, possano vedere di più di quelli di un adulto.

    1.
    Stavo facendo da babysitter a un bambino, e stavamo guardando la TV, che si trovava, a casa sua, nel seminterrato. Tutto a un tratto, lui spegne la TV e gira la testa, fissando il muro dietro di lui. Lo guardò intensamente per tre minuti interi e disse: “Non adesso”, e poi tornò a guardare la tv. Qualche minuto dopo tornò a fissare il muro e disse “Ci vediamo dopo, ok?”. Mi ha spaventato a morte.

    2. Due anni fa stavo guardando le foto dell’annuario scolastico con una mia cugina di cinque anni. Quando siamo arrivati alla pagina con le foto del mio secondo anno, lei puntò il dito verso una foto in particolare ed esclamò: “Questo ragazzo assomiglia tantissimo a Nicholas!”. Quando le chiesi chi fosse Nicholas, lei disse semplicemente: “Il bambino nel mio armadio”, continuando a guardare le foto come se nulla fosse. Sono quasi morta.


    3. Il mio piccolo nipotino era solito parlare di una donna che lo visitava spesso di notte, nella sua camera. Disse che indossava un vestito rosso, che il suo nome era Frannie, che aveva cantato molte volte per lui… e che fluttuava.


    4. Qualche anno fa, stavo mettendo a letto la figlia di una mia amica. Aveva circa tre anni a quel tempo, e si trovava in un periodo in cui era particolarmente difficile mandarla a dormire, faceva spesso capricci. Mi chiese perché dovesse andare a dormire, così le risposi: “Perché è tardi ed è ora per le bambine come te di farsi una bella dormita”. Così lei puntò il dito verso un punto vuoto della stanza, e disse: “E quella bambina?”


    5. A volte i bambini possono essere davvero molto strani. Mia nipote di quattro anni parlava spesso della sua “sorella maggiore”. Spesso, parlava anche direttamente con lei. È figlia unica e non ha la benché minima idea che sua madre ha avuto un aborto, qualche anno fa.


    6. Stavo salendo verso il bagno al secondo piano, a casa dei miei zii, quando vidi mia cugina, April, seduta sulle scale. Aveva tre anni ed era una bambina molto vivace. Era impegnata a fare delle facce buffe, così le chiesi cosa stesse facendo. Mi rispose: “Sto imitando la signora con la treccia”, indicando una trave parallela alle scale. Mi guardai intorno, non c’era nessun altro oltre a noi. Le chiesi “Che cosa sta facendo la signora, April?”, e lei disse: “Delle facce buffe”. Ignorando ciò che mia cugina stava dicendo, continuai a salire su per le scale quando April disse una cosa che mi fece bloccare: “Ha la treccia intorno al collo”. MI voltai e le chiesi di ripetere ciò che aveva detto. Lei puntò il dito in su: “La donna sta penzolando dalla sua treccia… Sta facendo delle facce buffe”. Così April iniziò a imitarla ancora, ed io capii che si trattava di qualcuno che stava soffocando.

    7. Una sera stavo badando ai figli di una mia amica. Il più piccolo, di cinque anni, disegnò una donna appesa al soffitto, mi guardò e mi disse: “Lei mi ha detto di disegnarlo. Sta venendo per te. Nasconditi”.


    8. Qualche anno fa stavo facendo da babysitter alla figlia di alcuni amici. Loro vivevano in un appartamento con un grande patio. La bambina camminò davanti alla porta finestra che portava su questo e fissò immobile il giardino avvolto dal buio per alcuni minuti. Poco dopo, è corsa tra le mie braccia dicendo “Fa paura. Fa troppa paura”. Non riuscivo a calmarla, non voleva che la lasciassi andare e pretendeva che la coccolassi per tutta la sera. Alla fine ha iniziato a ripetere in continuazione: “Il buio sta arrivando. Il buio sta arrivando”.


    9. Un bambino cui stavo badando si è svegliato nel cuore della notte urlando che c’era qualcosa sotto il suo letto. Ho controllato e gli ho detto “Vai a dormire, non c’è niente là sotto”. La sua risposta? “Adesso è dietro di te.”



    Parte 2:

    # Il nipote di Ginevra, quando aveva poco più di quattro anni, ogni volta che passava dal cimitero si girava verso i genitori e diceva: “Voi non siete i miei veri genitori, io ero un’altra persona e la mia mamma e il mio papà sono lì”.

    # La nipote di Maria Rosaria le ha chiesto: “Nonna, che belle pantofole che hai! Quando muori me le lasci?”.

    # Sempre a proposito di morte, la nipote di Salvo è stata invece molto diretta, chiedendogli all’improvviso: “Zio, ma tu quando muori?”.

    # La figlia di Valentina, in macchina con i nonni quando aveva all’incirca quattro anni, dopo essersi offesa per qualcosa ha guardato il nonno e gli ha detto ferocemente: “Tanto ricordati che presto diventerai polvere!”.

    # Luigi aveva appena 5 anni quando ha chiesto al nonno: “Una volta che ho 25 anni e tu muori posso prendere i tuoi attrezzi da lavoro?”. Il nonno gli ha risposto, gentilmente, “Va bene, ma se non dovessi morire?”, e lui: “Ti ucciderò io”.

    # Alessandra, quando era più piccola, infastidita dai pianti del fratellino ha chiesto alla madre: “Mamma, fa tanto rumore, perché non lo mettiamo nel microonde?”.

    # Qualche giorno dopo aver avuto due gemelli, il primogenito di Antonella le ha detto: “Mamma, tagliamogli la testa!”… Ispirato dal film Alice in Wonderland che aveva visto in quel periodo, forse.

    Fonte: X

    Grazie a Shira™ per il contributo!

    Edited by Er Mortadella - 9/8/2016, 11:27
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    Contenta che ti sia piaciuta :)
233 replies since 28/12/2012
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