Votes taken by Shira™

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    ANGELA BAKER
    ATTENZIONE: CONTIENE SPOILER
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    Status: Serial Killer
    Opera: Sleepaway Camp (film)

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    Angela Baker è una vivace ragazzina americana, il suo mondo ruota intorno al padre John, al fratello Peter e a Lenny, il compagno del padre. La sua vita procede tranquilla fino a una placida estate del 1975. John, Angela e Peter stanno facendo un giro in barca, mentre Lenny li aspetta sulla riva. Peter ed Angela sono due bambini molto vivaci, litigano, giocano e, ad un certo punto, decidono di fare uno scherzo al padre, buttandolo in acqua.
    Per effetto del movimento, la barca si rovescia, mandando tutti e tre a mollo, tra le risate.
    Lenny li chiama dalla riva: è ora di andare, la sorella di John (“la dottoressa”) sta arrivando.

    Purtroppo l'idillio viene spezzato. Poco distante, infatti, un motoscafo con a bordo due ragazzi (una terza ragazza sta facendo sci d'acqua agganciata alla barca) perde il controllo e finisce per investire la famiglia, mentre Lenny guarda sconvolto dalla riva.

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    Sono passati otto anni: Angela ha adesso tredici anni e vive con la stramba zia Martha e con il cugino Ricky. Quella sarà la sua prima estate in un campo estivo chiamato Camp Arawak, dove Ricky è già stato. Angela è una ragazza timida, taciturna, che esterna i suoi sentimenti solo con il cugino, per questo viene presto presa di mira e schernita dagli altri ragazzi, che la considerano strana. Solo Paul, il migliore amico di Ricky, sembra prenderla in simpatia.
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    Al suo arrivo, Angela si rifiuta di mangiare, per questo viene accompagnata da Ronnie (un membro dello staff) in cucina, così da poter trovare qualcosa che le piaccia. Lì Artie (il cuoco) si offre di farle vedere cosa si trova nella dispensa ma, non appena rimane solo con la ragazzina, cerca di abusare di lei. Ricky, che nel frattempo stava cercando la cugina per accertarsi stesse bene, arriva appena in tempo per salvarla. I due ragazzini, spaventati da Artie, decidono di non rivelare a nessuno cosa sia successo.
    Precauzione inutile: più tardi, mentre Artie è intento a controllare del brodo, in bilico su una sedia, qualcuno lo fa cadere sopra la pentola, che si rovescia, lasciando cadere il brodo addosso al cuoco, procurandogli delle gravi ustioni.
    Preoccupato per la cattiva pubblicità, Mel (capo del campeggio) decide di bollare l'accaduto come “incidente”.

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    Due ragazzini del campeggio, Kenny e Mike, deridono pesantemente Angela durante un momento di pausa dalle attività, prendendola in giro per la sua timidezza. Ricky interviene, prontamente aiutato da Paul, finendo per scatenare una rissa, sedata poi dallo staff. Ricky e gli altri si allontanano, Paul invece decide di restare, sedendosi accanto ad Angela per parlare. Inizia a raccontarle delle avventure passate in quel campeggio con Ricky, ma la ragazza non reagisce, restando chiusa in un silenzio serrato. Quando però Paul si allontana, augurandole la buonanotte, Angela risponde, rallegrando il ragazzo. Da quel giorno il legame tra Paul e Angela inizia a crescere.
    Quella notte, Kenny decide di fare un giro in barca con Leslie, una delle ragazze del campus. Arrivati al largo, per gioco fa ribaltare la canoa: Leslie, infuriata, se ne va, lasciandolo solo.
    Quel momento segna la sua fine: qualcuno lo raggiunge sotto la canoa rovesciata e gli preme la testa sotto l'acqua, fino a farlo annegare.
    Il corpo viene ritrovato il mattino seguente dal bagnino, Hal. Anche in questo caso Mel classifica l'accaduto come un incidente.

    Angela, nel frattempo, è vittima di bullismo da parte delle ragazze più grandi, in particolare deve subire le battute di Judy, la “bella” del campus. La ragazza la punzecchia, chiedendole come mai non fa mai la doccia con loro e cominciando a urlarle contro. Angela si reca dunque fuori dal dormitorio, in cerca di Ricky. Lungo la strada viene colpita da diversi gavettoni, lanciati da Billy e da altri ragazzi del campus. Ancora una volta Ricky interviene in sua difesa, ma è fermato da Mel.
    Più tardi, Billy si reca in bagno nel dormitorio maschile e viene chiuso dentro. Dopo pochi secondi, una mano armata di coltello apre un varco nella tenda alle sue spalle e vi lascia entrare un alveare. Le api attaccano il ragazzo, uccidendolo.

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    La storia tra Paul e Angela continua ad andare avanti, ed ormai il ragazzo è palesemente innamorato. Tenta un approccio, ma questo fa riaffiorare in Angela ricordi del padre e di Lenny; spaventata, la ragazza rifiuta Paul.
    Durante una partita a ruba-bandiera, Ricky e Angela si allontanano dal resto del gruppo, con l'intento di aggirare la squadra avversaria tramite il bosco e riuscire a vincere la partita.
    Angela scopre così Paul e Judy in atteggiamenti intimi. Angela scappa e Paul cerca di seguirla, invano.
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    Più tardi, mentre gli altri ospiti del campus sono intenti a fare il bagno nel mare, Paul avvicina Angela, seduta da sola, e cerca di scusarsi. Mentre stanno parlando, intervengono Meg (responsabile del campus) e Judy, che allontanano Paul. Le due ragazze, rimaste sole con Angela, la prendono di peso e la gettano in acqua, creandole una crisi. Ricky, nel frattempo, viene affrontato da Mel, che inizia a ritenerlo colpevole di quello che sta accadendo nel campus. Liberatosi dalla stretta dell'uomo, il ragazzo corre in aiuto della cugina e la porta via, giurando vendetta contro coloro che l'hanno aggredita. Mentre cercano di allontanarsi, dei bambini gettano sabbia contro Angela, ridendo sguaiatamente.

    Quella sera, Meg, che ha la serata libera, si prepara per andare a un appuntamento con Mel, ma mentre sta facendo la doccia viene brutalmente assassinata, verrà ritrovata dopo qualche ora da Mel.
    Angela è nuovamente avvicinata da Paul, che tenta nuovamente di scusarsi, la giovane gli da appuntamento sul litorale.
    Nel frattempo i sei bambini che avevano gettato sabbia contro Angela si accampano nel bosco insieme a Eddie, un membro dello staff. Durante la notte, però, due di loro, spaventati dal buio e dal silenzio, decidono di tornare indietro. Dopo molte insistenze, Eddie decide di accontentarli e si dirige verso il campus, lasciando gli altri bambini incustoditi.
    Questo gesto gli costerà caro. Poco dopo, infatti, qualcuno armato di ascia li fa a pezzi, dilaniando i loro piccoli corpi.
    Quella notte è intrisa di morte, anche Judy verrà assassinata al campus, mentre si trova da sola nel dormitorio.

    Eddie ritorna nel bosco e trova i corpi dei bambini, dopo aver vomitato da l'allarme all'intero campeggio, facendo precipitare tutti nel panico. Nel frattempo Mel, dopo aver scoperto il cadavere di Meg, affronta Ricky, sicuro che sia lui l'assassino e lo picchia selvaggiamente, lasciandolo incosciente, ma ancora vivo.
    Mentre si sta allontanando, viene però trafitto da una freccia che gli trapassa la gola.

    Angela si reca all'appuntamento con Paul sulla spiaggia, dove suggerisce all'incredulo ragazzo di fare il bagno insieme, iniziando a spogliarsi.
    Intanto i responsabili del campus, in preda al panico, stanno pattugliando la zona, in cerca dell'assassino e di eventuali altre vittime.
    Ronnie e Susie, giunti nei pressi del lago odono uno strano canto, che li attira proprio nel punto dove si trova Angela, intenta ad accarezzare la testa di Paul.

    E' a questo punto che tutti noi -ed anche Ronnie e Susie- facciamo una scoperta incredibile: la vera Angela Baker è morta quell'estate del 1975. L'unico a sopravvivere è stato Peter, il fratello gemello, affidato poi a zia Martha. L'eccentrica donna, che aveva sempre desiderato una figlia femmina e non voleva un altro maschio per casa, decide di crescerlo come se fosse stato una femmina, in particolare la sorella morta, Angela.
    Angela/Peter si alza, mostrando che la testa di Paul che stava accarezzando era in effetti... solo la testa, staccata dal resto del corpo. Sotto lo sguardo incredulo di Ronnie e Susie, Angela/Peter mostra i genitali nudi, emettendo versi rabbiosi e animaleschi.



    Sleepaway Camp II: Unhappy Campers & Sleepaway Camp III: Teenage Wasteland

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    Nei seguiti del primo film, scopriamo che Angela, rinchiusa in un manicomio criminale, decide di sottoporsi ad un intervento per cambiare definitivamente sesso, diventando una donna a tutti gli effetti. Dopo cinque anni di reclusione, riesce a fuggire dalla struttura e trova lavoro come consulente in un campeggio estivo (Camp Rolling Hills). Nel corso di quei cinque anni, la sua personalità è cambiata: la timida ragazzina che uccideva chi la scherniva si è trasformata in una serial killer dalla parlantina sciolta, che non commette più omicidi per vendetta, ma solo per sadismo e per punire i ragazzi che non seguono le sue rigide regole. Dopo aver ucciso gli ospiti e lo staff del campeggio, sparisce senza lasciare traccia.
    Un anno dopo, ruba l'identità di una ragazza, Maria Nacastro, e si iscrive ad un nuovo campo estivo (Camp New Horizon) con l'intenzione di compiere uan nuova strage, ma i suoi piani falliscono quando Marcia Holland riesce ad accoltellarla al ventre. L'incubo sembra finito... eppure non è così. Mentre il corpo di Angela viene trasportato dentro un'ambulanza, la donna si sveglia, uccidendo due parmedici.

    Return to Sleepaway Camp

    L'ultimo film, “Return to Sleepaway Camp”, ignora gli eventi dei due seguiti, e riprende la storia dalla fine del film originale. Angela Baker, dopo gli omicidi del primo film, è stata rinchiusa in manicomio per vent'anni. Dopo essere evasa, la donna uccide lo sceriffo locale, rubandogli l'identità. A quel punto, è libera di riprendere la sua scia di omicidi, a Camp Manabe, ossia l'ex Camp Arawak del primo film, riaperto dopo i delitti.


    Approfondimenti:


    Edited by Shira™ - 19/1/2015, 17:24
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    Signore e signori, sono qui per annunciarvi i risultati del Creepy Christmas Contest!
    Vi ricordo che per questa edizione si è fatto uso di un voto "popolare", sono stati infatti conteggiati i "pollici in su" dati dai lettori. +1 per ogni pollice degli utenti, +2 per ognuno dello staff.

    Purtroppo tre storie non hanno ricevuto nessun punto, le seguenti:

    Babbo Natale

    La Neve Rossa

    A Bloody Christmas

    Un risultato migliore per We wish you a merry christmas che guadagna 1 punto

    4 punti coronano Da "Bestiario immaginifico per ogni festività" che si piazza così al quarto posto

    Veniamo ora al podio!

    Terzo posto: Ricorrenza Blasfema con 8 punti

    Secondo posto: La nascita, con 14 punti

    Primo posto: A Capodanno, per tutto l'anno con 15 punti

    Speriamo vi siate divertiti, e vi aspettiamo al prossimo contest!
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    Il sistema di up del CPF ha subito una modifica, da adesso è possibile uppare illimitatamente, ma solo in caso di novità, non sarà consentito un semplice UP :)
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    La fine di un nuovo anno e l'inizio di quello successivo sono da sempre tempo di rinnovamenti e grandi manovre.

    E proprio per questo, arrivano oggi altre due promozioni!

    Signore e signori, fate un bell'applauso a Kory che diventa Admin Grafico!

    e squillino le trombe anche per Kingor N&A, ora Moderatore
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    Stephan Albert Hawkinj e AndySky21 abilitati
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    Modifica del regolamento: La prima regola è modificata da così:
    CITAZIONE
    È obbligatorio presentarsi prima di postare o di scrivere in Shoutbox, voi entrereste in casa d'altri senza prima farvi conoscere?

    a così:
    CITAZIONE
    È obbligatorio presentarsi prima di aprire un topic, voi entrereste in casa d'altri senza prima farvi conoscere? Potete tuttavia postare in topic già aperti senza la presentazione, anche se sarebbe comunque gradita (ma non obbligatoria)
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    E' un maestro elementare di educazione fisica da tempo afflitto da turbe psichiche che, dopo gravi dissapori con la scuola e litigi frequenti con la moglie, si era licenziato ed era scomparso dalla circolazione.
    Viene arrestato nel 1998 e la polizia scopre che ha ucciso a Xianyou (nella provincia di Fujian) almeno nove donne con un metodo decisamente singolare: quando vede una donna sola che attraversa la strada, la investe con un camion che ha rubato in precedenza. Altre dieci ragazze vengono ferite con lo stesso metodo, ma riescono a salvarsi. Yuansong dice alla polizia di provare un odio feroce contro le donne, soprattutto quelle giovani e carine.
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    "Mamma! Mamma!"
    Ti rigiri nel letto mugugnando qualcosa, ma la bambina continua a scuoterti.

    "Mamma, svegliati!"
    Quella situazione ha un che di anormale e fastidioso, pensi allungando un braccio verso la sveglia.

    "Sono le quattro del mattino... che vuoi?"
    "Ho paura, mamma!"
    Ti volti verso tua figlia. Quella faccetta angelica è in effetti preoccupata, e di nuovo ti sembra strano.

    "Di cosa hai paura, tesoro?"

    "Di quella cosa strana in cucina, mamma!"

    Ti svegli completamente a quelle parola. "Quale cosa?"

    Nel buio della casa, tua figlia ti conduce verso la cucina tenendoti per mano. Provi ancora quella sensazione di straniamento, ma è quasi offuscata dall'ansia per quello che la piccola potrebbe aver visto.

    "Vieni, mamma, è qui!" dice indicando l'oscurità più nera.

    E mentre muovi il primo passo per addentrarti in quell'oscurità, finalmente realizzi cosa c'è di anormale in tutto questo.

    Tu non hai figli.



    Fonte: X
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    No, accedervi non lo è, ma non vogliamo che qualcuno, passando di qua, si imbatta in una discussione su come entrare nel DW, decida di tentare, e si ritrovi in siti illegali, o, addirittura, che trovi qui screen e discussioni di quei siti.
    Ricordiamoci che qui bazzicano anche molti minori.

    Come detto da Paki, se davvero c'è interesse nel DW potremo fornirvi materiale (innocuo e non illegale) tratto da lì, così da avere un controllo severo sugli argomenti trattati, ma è molto difficile che si riapra una sezione in cui discuterne liberamente
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    Signore e signori, ecco a voi gli attesissimi risultati di questo dodicesimo creepycontest



    Categoria Horror Stories



    In nona posizione troviamo...

    La morte di Munch di bubbo94


    In ottava posizione fa la sua comparsa

    Il vascello fantasma di AndreaBianchi3


    Salendo alla settima posizione troviamo

    Al circo di Glypto


    In sesta posizione abbiamo un ex equo

    Monologo di InfinitySciocco

    e

    Il delirio ha il sapore del sangue di IlCaneMetallaro


    A metà classifica, in quinta posizione, troviamo

    La musica di G.niryve


    In quarta posizione ecco

    Silent Williams di KungFuTzo


    Passiamo adesso al podio!

    Medaglia di bronzo:
    Traum di misterpoe


    Medaglia d'argento
    Akatoph di RullOmbra


    Ed il vincitore del 12° creepycontest nella categoria Horror Stories è....

    Passeggiata di Vshade




    Categoria Creepypasta



    Premessa: La storia Non so più chi sono di Albert Black è stata SQUALIFICATA, dal momento che l'autore non si è presentato

    Proseguiamo con le storie in gara:

    La nona posizione è tenuta da

    Il Commediante di mistakeTB98


    In ottava posizione troviamo

    Gli Universi delle immagini di Hal9000


    Ed ecco, in settima posizione

    Endless Harmony di Ele the Killer


    In sesta posizione abbiamo un ex equo

    Il carillon della mamma di Yello

    e

    Ingrata di KungFuTzo


    La quinta posizione appartiene a

    Ciak, si gira! di Severus Snape


    In quarta posizione ecco

    La ninna nanna di Black Guy


    Ed ora, il podio

    Medaglia di bronzo per

    Morte Istantanea di La gatta di schroedinger


    Medaglia d'argento per

    Loggia d'Onore di Vshade


    Vince il 12° creepycontest nella categoria Creepypasta...

    L'attore di DamaXion
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    Stanotte un mio amico è venuto a prendermi e mi ha convinto ad uscire con lui. Non voleva per nessun motivo perdersi l'inizio di una serata musicale in un bar della zona, così, preso dalla fretta e dall'euforia, mi ha trascinato fuori casa senza lasciarmi il tempo di ribattere.
    Una volta raggiunto il bar abbiamo scelto il tavolo e ordinato da bere.
    A metà serata però, dopo qualche drink, mi sono accorto di non avere più il cellulare in tasca. Preso dalla preoccupazione ho controllato il tavolo a cui eravamo seduti, l'intero locale, i bagni, ma niente, il mio telefono non c'era. Così il mio amico mi ha prestato il suo perchè potessi provare a chiamare il mio numero.

    Subito, dopo un paio di squilli qualcuno ha risposto. L'unica cosa che ho sentito è stato un sogghignare rauco, subito dopo il quale l'interlocutore ha chiuso la chiamata. Ho provato a richiamare più volte, ma non ho ricevuto risposta.

    Rassegnato al fatto che trovare il mio cellulare fosse una causa persa, ho deciso di tornare a casa.

    Ho trovato il mio cellulare sul comodino accanto al mio letto. Esattamente dove l'avevo lasciato.

    Presa da: qui


    Edited by DamaXion - 18/12/2016, 19:39
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    Sono numerose le zone del Giappone in cui si possono trovare racconti legati a misteriosi lavatori di azuki nei pressi di un corso d'acqua. Il suono da loro prodotto è caratteristico e riconoscibile, e, nonostante non si mostrino mai a nessuno, tutti hanno sempre creduto nella loro esistenza.
    Secondo alcune versioni, questo mostro è in realtà una donnola o un tanuki, abili trasformisti e particolarmente bravi nell'ingannare gli uomini, ma dato che l'Azukibaba (vecchiaccia che lava gli azuki) canta e spesso lascia palesi tracce di lavaggio di azuki, evidentemente è un'opinione non proprio corretta.
    Nel paese di Bushu (l'attuale regione di Tokyo e Saitama) esisteva un'Azukibaba.
    Abitava in un piccolo tempio e appariva solo durante la notte. Lavava gli azuki in un ruscello, e se qualche viandante aveva la sventura di passare da quelle parti, lei prendeva immediatamente a schernirlo o, nei casi peggiori, ad aggredirlo, ucciderlo e divorarlo. Non c'è quindi da stupirsi che i bambini ne avessero una gran paura.
    Esiste un mostro simile chiamato Kometogi Basama (vecchia che lava il riso) che appare di sera per lavare il riso e mangiare i bambini disubbidienti.
    Esistono davvero tanti mostri che, per così dire, si occupavano dell'educazione dei bambini nello stesso modo. Per esempio, gli adulti raccontavano che il mostro Katobozu catturava i bambini che se ne andavano in giro dopo il tramonto, o che in un certo fiume abitava un Kawako che afferrava le gambe degli uomini per trascinarli sott'acqua, o ancora una volpe che si prendeva gioco dei bambini che avevano avuto la sfrontatezza di avventurarsi fra i monti, obbligandoli a mangiare cumuli di sterco di cavallo facendoglielo apparire come deliziosa botamochi.



    Fonte: "Mostri giapponesi" di Shigeru Mizuki
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    Sì è vivo e in prigione
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    Luogo omicidi: Australia – Frankston
    Periodo omicidi: 1993
    Vittime: 3, ragazze

    Terzo di sei figli (cinque maschi e una femmina), i genitori sono degli inglesi immigrati in Australia nel 1965. L'infanzia è priva di eventi degni di nota, tranne un incidente che gli causa un trauma fisico: cade da una scala e batte la testa con estrema violenza. Nel 1981, la famiglia si trasferisce a Victoria, così il padre può lavorare come manager presso una ditta, ma nessuno dei figli approva il trasferimento. Soprattutto il piccolo Paul risente del cambiamento, visto che si trovava benissimo nella città precedente. Nella scuola della nuova città, diventa un ragazzo solitario che fatica a crearsi degli amici e gli mancano l'autostima e le motivazioni per studiare. Crescendo, diventa un ragazzo molto più alto e grosso rispetto ai compagni di scuola e si appassiona alle armi, iniziando a collezionare coltelli e mazze.
    Sviluppa un comportamento sadico e aggressivo fin dall'infanzia. Poco prima del tredicesimo compleanno, Denyer viene arrestato per furto d'auto ed esce su cauzione. Due mesi dopo, viene arrestato per furto, danneggiamento volontario e per aver chiamato i pompieri per un falso incendio. All'età di 15 anni, obbliga un altro ragazzo a masturbarsi di fronte a dei bambini e, assistendo alla scena, ne trae un grande piacere. All'età di 20 anni, Denyer è un giovane uomo antisociale fissato con la morte, il macabro e i film dell'orrore che gli piace guardare all'infinito. Uno dei suoi passatempi preferiti è quello di uccidere e sventrare delle oche.
    Nel 1992, inizia una relazione con una ragazza conosciuta mentre lavora in un supermercato. Dopo un po', viene licenziato per aver molestato una donna con un bambino. Cerca di farsi assumere nella polizia, ma la domanda viene respinta a causa della sua struttura fisica troppo grossa. A questo punto, trova un altro lavoro in un negozio di articoli di marina, ma viene licenziato perché passa più tempo a giocare con coltelli e frecce piuttosto che lavorare. Si trasferisce in un appartamento a convivere con la fidanzata, che deve lavorare molto perché lui è disoccupato.
    In un periodo di sette settimane, fra Giugno e Luglio 1993, Denyer uccide 3 ragazze (rispettivamente di 17, 18 e 22 anni), pugnalandole violentemente e tagliando loro la gola; le pugnalate sono concentrate soprattutto nella zona del petto e dell'addome, ma non c'è traccia di aggressioni sessuali. Assalta brutalmente una donna di 41 anni che riesce a salvarsi scappando e che si reca subito alla polizia a descrivere il suo aggressore.
    Quando viene arrestato, Denyer confessa gli omicidi senza mostrare nessun segno di pentimento e sostiene che desidera semplicemente uccidere. Dice anche che da molti anni seguiva le donne con il desiderio di farle fuori. Imputa alle difficoltà subite durante l'infanzia e alla disoccupazione cronica il suo bisogno di uccidere e dice che, da piccolo, un fratello più grande ha abusato di lui.
    Paul Charles Denyer viene condannato a tre ergastoli, con l'obbligo di scontare trent'anni di carcere prima di poter richiedere la libertà sulla parola.

    Tratto da: "I serial Killer" di Vincenzo Maria Mastronardi e Ruben De Luca
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    Luogo omicidi: Australia – Nuovo Galles del Sud
    Periodo omicidi: 1989 – 1992
    Vittime: 7+, autostoppisti (5 ragazze, 2 uomini)

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    Ivan Milat è il quarto di dieci fratelli e quattro sorelle, nato a Sydney da genitori emigranti jugoslavi, cresce nella periferia sudoccidentale della città. Non si conoscono particolari traumi durante la sua infanzia, ma, a 17 anni, inizia la sua precoce carriera criminale, quando viene accusati di furto ed è affidato al servizio sociale. Due mesi dopo, viene condotto dal giudice una seconda volta per aver fatto irruzione in un appartamento, sempre allo scopo di rubare, e viene mandato in un riformatorio per sei mesi. Nel 1964, riceve una condanna a diciotto mesi di carcere per due imputazioni di furto con scasso e, subito dopo il suo rilascio, ruba un'auto e commette altri furti, venendo condannato ad altri due anni di carcere. Liberato sulla parola nell'Aprile 1967, viene di nuovo rispedito in prigione per tre anni per altri reati. Nel Giugno 1971 rapina a mano armata un negozio e, tre giorni dopo, svaligia una banca, Mentre è ricercato dalla polizia, scappa in Nuova Zelanda per evitare l'arresto. Alcuni dei due fratelli, coinvolti con lui nelle rapine, sono invece arrestati e imprigionati.
    Nell'Aprile del 1971, Milat era stato anche accusato di stupro condotto ai danni di due autostoppiste adescate lungo l'autostrada che collega Sydney a Melbourne. Entrambe le ragazze dichiarano che il logo aggressore ha minacciato di ucciderle se non si fossero sottomesse a fare sesso con lui (“Sto per scoparvi entrambe e, se non volete, vi ammazzo senza pietà”). Quando torna dalla sua fuga in Nuova Zelanda, le accuse di stupro sono cadute perché le ragazze hanno paura di testimoniare in tribunale.
    Fra il 1989 e il 1992, sette autostoppisti in vacanza vengono brutalmente rapiti, derubati, stuprati, torturati e assassinati, e i loro cadaveri vengono nascosti nella foresta di Belanglo a sud di Sydney . Milat pugnala selvaggiamente le sue vittime con un coltello da cacciatore dalla lama molto grossa. Usando il coltello, lesiona la spina dorsale delle vittime per causarne la paralisi e poterle violentare e torturare a suo piacimento, e poi le uccide, strangolando e pugnalando ripetutamente: per essere sicuro che siano morte, spara alcuni colpi con una pistola e decapita i cadaveri.
    Arrestato nel 1994 grazie anche alla descrizione fornita da un uomo che si è salvato da un aggressione del 1990, Ivan Milat rifiuta di confessare e continua ostinatamente a dichiararsi innocente, nonostante la polizia abbia trovato a casa sua (una fattoria dove vive con alcuni dei suoi fratelli a pochi chilometri di distanza dalla foresta in cui sono rinvenuti i cadaveri) nastro adesivo e corde identiche a quelle usate per legare le vittime. Viene processato nel 1996 e condannato a sette ergastoli senza possibilità di libertà sulla parola. Nel Maggio 1997, Milat tenta di evadere, ma viene immediatamente catturato e rinchiuso in una cella di isolamento.
    E' molto probabile che Milat abbia commesso alcuni omicidi con l'aiuto dei fratelli, ma non sono state mai raccolte prove sufficienti per procedere a un'incriminazione per complicità e la polizia è ancora convinta che lui abbia commesso altri omicidi, a partire dalla sparizione di due autostoppisti nel Gennaio 1979.

    Tratto da: "I serial Killer" di Vincenzo Maria Mastronardi e Ruben De Luca
150 replies since 22/7/2006
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