Votes taken by Kunne

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    Per non parlarti di quando facevo 200 messaggi al giorno eh.
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    Sei collaboratore: ma proporre questa idea in Sala Staff no è? Sempre in pubblico queste cose...
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    Io non ho ancora capito cosa centri 'sto racconto di Poe, dato che questo enigma l'ho ispirato ad altro.
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    Era passato esattamente un anno da quando avevi sconfitto Tloquenahuaque. Ricordi anche tutti gli enigmi che avevi dovuto risolvere. Tutti questi ricordi erano causati dalla cicatrici lasciate sul braccio dove erano raffigurati i serpenti a due teste. La tua vita era migliorata moltissimo da quel lontano giorno. Avevi trovato un nuovo lavoro, nessuna associazione segreta questa volta, ed avevi anche trovato una fidanzata, Maria. Maria si che ti faceva stare bene, capiva ogni tuo problema. Però non le avevi mai parlato di ciò che ti era accaduto. Il fogliettino lasciatoti da Tloquenahuaque ti inquietava ancora però, lo avevi tenuto per non dimenticare. Sapevi che però un giorno si sarebbe vendicato di te, ma quando? Intanto nel mondo accadevano dei fatti sempre più inquietanti, infatti ogni giorno la temperatura calava sempre più. Erano -10° ma nei giorni seguenti la temperatura sarebbe calata ancora di qualche grado. Andasti in un dinner club, Maria infatti era andata a trovare i suoi genitori durante questo fine settimana e il freddo ti impediva di contattarla, dato che non sapevi cucinare. Andasti al bagno e un tizio ti osservava, ma tu non lo conoscevi. Era Tloquenahuaque. Non lo riconoscesti, ma lui aveva riconosciuto te. Ti chiudesti dentro la toilette e facesti una bella pisciata rilassante. All'uscita Tloquenahuaque venne al tuo tavolo e iniziaste a parlare. C'era una cosa strana però: la gente intorno a te ti guardava con un'aria strana, secondo loro infatti stavi parlando da solo. Ma tu lo vedevi. Allora ti chiese di seguirlo. Pagasti il conto e ve ne andaste. Nella sua macchina ti addormentasti. Dopo circa un'ora di viaggio ti portò in una fabbrica e ti rinchiuse in un capannone. Una volta svegliatoti avevi compreso che lui era Tloquenahuaque e che era ora di "rigiocare". Era l'alba quanto ti svegliasti. Nel capannone c'era un computer portatile e la porta d'uscita, munita di password.
    La storia si ripete, dannato Tloquenahuaque, la sua vendetta sta per compiersi. Ma io lo ribatterò, accada quel che accada.
    Sul computer c'era un messaggio.
    La soluzione è semplice. Segui quello che dice questa immagine se realmente intendi arrivare alla follia.



    Inserisci qui la soluzione dell'enigma!

    Edited by Kohei - 2/6/2019, 23:25
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    Scelta: RPG
    Perchè: Molto più coinvolgente di un FPS, più equipaggiamenti possibili e la possibilità di non giocarlo in prima persona, scelta che ho apprezzato solo nel vecchio Doom.
    Gioco consigliato: Final Fantasy, Dragon Quest, Kingdom Hearts
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    Un portiere? Si, al condominio :troll:
    Benvenuto cugino.
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    Non punto sull'essere creepy con questa pasta.
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    Ho infatti esplicitato nel titolo che questa è una teoria e per farlo vanno esplicitati anche i fatti.
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    Come ben sappiamo, il mondo dei Pokémon è ambientato in alcune regioni del Giapponi rinominate a seconda del creatore di esse. È dunque lecito pensare che in tutto il mondo, secondo quello dei Pokémon, ci sono degli altri Pokémon, magari anche razze sconosciute tutt'ora sull'anime e sui videogiochi. Tenendo in mente questa considerazione, ovvero che in tutto il mondo ci sono dei Pokémon, pensiamo che oltre alla Terra ci sia un Universo intero. L'Universo, come ben sappiamo, ha limiti molto più grandi di quanto noi pensiamo. Supportando la teoria secondo la quale, oltre l'uomo e i Pokémon, c'è altra vita nell'Universo e che, essendoci altra vita, è possibile che ci sia un'altra razza umana con Pokèmon, possiamo pensare a dei Pokémon alieni, attualemente sconosciuti, se non per qualche eccezione (vedi Claifary e Clefable). Ma siamo certi che siano tutti Pokèmon terrestri? Siamo sicuri che non vengano da un'altro pianeta? O magari potrebbero venire anche da più pianeti, chissà. Sebbene la trama dei Pokèmon è di pura fantasia nessuno ha mai spiegato il perchè della loro presenza. Potrebbero sostituire i nostri animali, un Meowth potrebbe essere un comune gatto, un Granbull un cane feroce e così via, ma come ho detto prima nessuno ha mai spiegato ciò. Sebbene sia un mondo talmente irrazionale, perchè solo i Pokèmon hanno dei poteri, come emettere tuoni dal loro corpo e sparare getti d'acqua potentissimi dalle loro bocche? Purtroppo viene anche da pensare che tutto ciò che non riusciamo a spiegare non può essere riconducibile a degli alieni, probabilmente superiori a noi. Però possiamo pensarlo per un motivo validissimo. Chi ha sparato il raggio laser per creare Deoxys?

    386_Deoxys

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    Accorcio le sezioni.
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    Era l'inizio di una nuova giornata lavorativa. Come al solito eri stressato, il tuo lavoro ti creava disturbi fisici e mentali. L'insonnia aveva colpito nuovamente la notte precedente ed avevi dormito veramente poco, circa un'ora. Pensavi che sarebbe stato meglio rimanere svegli: avevi avuto degli incubi causati dal tuo lavoro. Dopo esserti svegliato avevi iniziato a prepararti per andare al lavoro quando ti accorgesti di alcuni strani segni sopra i tuoi avambracci. C'erano raffigurati due serpenti, uno per braccio, con due teste. Non erano raffigurati con due teste alla stessa estremità, ma con una testa dove solitamente un serpente ha la coda. Notando meglio questi segni scopri che erano due ferite incise con un'arma da taglio, probabilmente, ma il fatto ancor più strano è che non senti alcun dolore. A malincuore, avevi deciso di avvisare la tua azienda di aver avuto un incidente domestico e che oggi non saresti venuto al lavoro. In realtà si rivelò tutta una scusa per cercare di dormire nuovamente. Nella veglia pensavi al come e al perchè di quelle ferite. Ti addormentasti e riniziasti ad avere quegli incubi.
    Ti ritrovavi in delle rovine, probabilmente sud-americane, completamente immerse in una laghetto creato da un'inondazione. C'erano alcune rovine ancora ritte e non sommerse dall'acqua. Decidesti allora di salire su una per riposarti, nuotavi da circa un'ora. C'era un incisione, in una lingua mai sentita, che recitava:
    Xiadwymluydm jata a bnujjata
    Improvvisamente ti risvegliasti, avevi dormito 12 ore. Non eri a casa tua però, eri nel posto che avevi sognato, sulla stessa rovina con l'incisione di quella lingua straniera. Ti stavi inquietando e stavi per avere una crisi causata dallo shock. Accanto a te trovi un biglietto e alcune risorse per sopravvivere nella zona.
    Il biglietto diceva:
    Non puoi fregarci, la Celquotaltaz Corporation vede e provvede. Noi ti spiamo in qualunque momento, sei una cavia umana per un nostro studio sul controllo del cervello umano. Abbiamo impiantato un chip nella tua testa per sapere in qualunque momento ciò che stai facendo. L'incidente domestico di cui parli è una nostra invenzione. Sta a te scoprirne il significato. Cerca di uscire da questo posto e tu sarai un uomo libero
    Ti si pose davanti il primo enigma. Prendesti le risorse e nuotasti per cercare nuove scritte o una nuova rovina. In fondo all'acqua notasti un buco e ci andasti dentro. Alla fine del buco ti ritrovasti all'interno di una stanza, probabilmente di un tempio. Accanto all'unica porta di questa stanza c'era un'apparecchio elettronico (probabilmente impiantato dalla Celquotaltaz) dove era possibile scrivere, probabilmente c'era bisogno di una password per aprire la porta. Guardasti anche la parete in alto, dove era posta una scritta che avrebbe risolto l'enigma
    Lucy biue jatana sy huh biue dullyna?
    Scopristi la soluzione e la porta si aprì.

    Inserisci la soluzione dell'enigma qui per potere andara avanti con la storia

    Edited by Nibiru The Master - 12/7/2011, 12:01
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    rigatoni
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    Quella del Mothman, letteralmente "Uomo Falena", è una vicenda davvero singolare nel panorama delle creature misteriose: essa ha origini molto recenti, riguarda una sola zona e un breve arco di tempo, visto che gli avvistamenti di tale creatura si concentrarono in un anno, e quelli più significativi avvennero nell'arco di due giorni. Il teatro di questa vicenda è quella parte del West Virginia nota con il particolare nome di "TNT Area".

    I primi avvistamenti si registrano, infatti, a partire dagli anni '60. Primo fra tutti una donna che viaggiava con suo padre lungo la Route 2 che costeggia l'Ohio River affermò di aver visto una figura umana che camminava lungo il bordo della strada. Non appena la donna rallentò, la figura aprì un paio di grandi ali e prese il volo lasciando totalmente sbigottiti i due. Poi nel 1965, un'altra donna, che viveva nelle vicinanze dell'Ohio River, raccontò che suo figlio aveva detto di aver visto nei boschi un angelo.

    La madre non prestò particolare attenzione alla cosa, ritenendola una fantasticheria infantile. Ma negli anni successivi gli avvistamenti divennero molto frequenti. In particolare il 1966 fu l'anno che portò il Mothman alla ribalta internazionale. Nell'estate di quell'anno la moglie di un medico disse di aver visto una creatura alta circa un metro e ottanta e che somigliava ad una gigantesca farfalla e che aveva tratti tipicamente umani. Il 12 ottobre alcuni becchini raccontarono di aver scorto, nelle vicinanze di Clendenin, una strana creatura spuntare dagli alberi. Uno dei testimoni, un tale Kenneth Duncan, affermò di aver visto bene l'essere per almeno un minuto. Due giorni dopo, la sera del 14, Newell Partridge, un costruttore di Salem (un paesino nelle vicinanze di Point Pleasant), era seduto nella sua poltrona a guardare la TV, quando, improvvisamente, si oscurò. Al posto del programma che Partridge stava vedendo apparve un motivo a spina di pesce e dalle casse iniziò a diffondersi un suono, quasi un lamento, che Partridge disse ricordargli il rumore che fa un generatore quando lo si spegne.

    Il cane, che fino ad un momento prima stava sonnecchiando sulla veranda, iniziò ad abbaiare furiosamente in direzione del fienile. Partridge puntò in quella direzione una torcia elettrica e, con suo grande spavento, scorse due enormi occhi rossi intenti a fissarlo; per rendere meglio l'idea, il costruttore nel suo resoconto disse che, sebbene la veranda fosse distante dal fienile tanto quanto un campo da football, riusciva a vederli perfettamente. Mentre l'animale si lanciava verso lo sguardo del Mothman, il padrone, impaurito, si rifugiò dentro casa e per tutta la notte dormì con una pistola. La mattina seguente, recuperato il coraggio con la luce rassicurante del giorno, Partridge uscì con il figlio di sei anni alla ricerca di Bandit, il pastore tedesco. Trovò ben presto le sue orme, che però andavano in circolo, come se il cane Come se avesse cercato di mordere la propria coda, sebbene, secondo le testimonianze del padrone, non lo avesse mai fatto. Non c'erano altri tipi di tracce in giro. Il cane non fu mai più ritrovato.

    Ma, nella notte del medesimo giorno, la creatura finalmente si mostrò.

    Due giovani coppie di amici, i signori Scarberry e i signori Mallette, stavano percorrendo con l'automobile la TNT e, fermandosi per una pausa, vicino al vecchio generatore diroccato della Riserva Naturale videro il Mothman:

    “Un essere dalle fattezze umane, ma molto più alto, sul metro e novanta centimetri o sui due. Aveva grandi ali dietro la schiena, ma furono i suoi occhi, grandi come i fari di un'automobile, a colpirci. Per un po' non potemmo muoverci, ipnotizzati e storditi da quello sguardo.” così Linda Scarberry descrisse l'incontro.
    Dopo essersi ripresi dallo shock iniziale, i quattro riuscirono a rientrare nella macchina e a riguadagnare la statale 62 che portava in città. Con loro grande orrore, però, scoprirono che la creatura li stava inseguendo e volava dietro di loro. Il signor Scarberry raccontò di aver accelerato a più di cento miglia all'ora, ma quell'essere era sempre dietro di loro e non aveva bisogno nemmeno di battere le ali.

    La signora Mallette disse di essere rimasta colpita dall'apertura alare, superiore ai tre metri, ma soprattutto dallo squittio emesso, alla stregua di un enorme topo.

    Poco prima che raggiungessero i confini della città, però, la creatura interruppe il suo inseguimento. I quattro si recarono immediatamente negli uffici dello sceriffo per denunciare l'accaduto. Il vicesceriffo Millard Halstead raccolse la testimonianza delle due coppie e poi, insieme a loro, si recò sul luogo.

    Quando Halstead passò nel luogo in cui apparve la creatura, la sua radio di servizio emise uno strano rumore come di una registrazione che fosse mandata ad alta velocità. Quella notte altre persone si recarono da Halstead per raccontare avvistamenti simili. La mattina successiva lo sceriffo, George Johnson, convocò una conferenza stampa riguardo agli avvistamenti e i giornalisti intervistarono tutti i testimoni. Fu allora che nacque il nome Mothman. Così, infatti, lo soprannominò il vice-redattore del quotidiano locale "Point Pleasant Register" che scrisse l'articolo sulla vicenda; articolo che fu poi ripreso anche dai principali quotidiani nazionali.

    Allora gli avvistamenti iniziarono ad essere all'ordine del giorno. Ogni notte centinaia di persone, giunte da ogni parte degli Usa si aggiravano nella vecchia riserva per vedere la creatura. Il Mothman divenne anche un evento mediatico, fu organizzato addirittura un programma televisivo nelle vicinanze del vecchio generatore.

    Allo stesso tempo, Point Pleasant e dintorni cominciarono a essere colpite anche da altri strani fenomeni: mutilazioni di cani e di bestiame, avvistamenti di UFO, Poltergeist e incontri con uomini in nero ed altri strani figuri. Il 27 novembre, ad esempio, Connie Carpenter, mentre ritornava a casa dalla messa con la sua auto, vide il Mothman venirle in contro in volo. La creatura giunta a pochi metri dal parabrezza deviò verso l'alto, ma la ragazza ebbe modo di vederla in faccia e la descrisse semplicemente come "qualcosa di orrendo". Nei giorni seguenti Connie Carpenter soffrì di congiuntivite e i suoi occhi si gonfiarono e si arrossarono, proprio come in molti casi è successo a chi dice di aver avuto un incontro ravvicinato con un UFO.

    Mary Hire, l'editrice del già citato quotidiano locale, raccontò di aver incontrato uno strano tipo, alto appena 130-140 centimetri che le chiese informazioni per andare a Welsh (un piccolo paesino del West Virginia). La donna glielo spiegò, ma ebbe la sensazione che l'ometto sapesse già benissimo come arrivarci. Poi il tizio prese una penna a sfera e la guardò meravigliato. La signora Hyre stupita dell'interesse dell'uomo per la penna gli disse che, se voleva, poteva prenderla; l'ometto per tutta risposta rise fragorosamente e scappò via.

    Altri avvistamenti:
    1 settembre 1966 - Scott Missouri - Diverse persone adulte osservano un oggetto a forma d'uomo che manovra a bassa quota.
    1 novembre 1966 - Camp Conley Road - Una Guardia Nazionale osserva una grande figura umana bruna posta su un ramo d'albero.
    12 novembre 1966 - Cimitero di Clendenin - Cinque maschi adulti osservano un oggetto volante bruno a forma d'uomo.
    15 novembre 1966 - Area TNT, vecchia centrale elettrica Point Pleasant - Due coppie di sposi avvistano un essere grigiastro dotato di 2 occhi rossi luminosi.
    16 novembre 1966 - Area TNT, presso Igloo - Tre adulti osservano un essere grigio, alto e dotato di 2 occhi rossi luminosi.
    17 novembre 1966 - Statale 7, Cheschire, Ohio - Un ragazzo osserva un essere grigio di forma umana dotato di occhi rossi luminosi e con una apertura alare di 3 metri.
    18 novembre 1966 - Area TNT - Due pompieri osservano un essere molto alto e gigantesco dotato di occhi rossi luminosi.
    20 novembre 1966 - Campbells Creek - Sei adolescenti avvistano un essere grigio, alto e dotato di occhi rossi luminosi.
    24 novembre 1966 - Point Pleasant - Due adulti e due bambini notano un essere gigantesco che vola, dotato di occhi rossi luminosi.
    25 novembre 1966 - Autostrada nei pressi di Area TNT - Un uomo in macchina incontra un essere alto, grigio, con occhi rossi luminosi che lo insegue.
    26 novembre 1966 - Lowell Ohio - Due adulti e due bambini osservano 4 uccelli giganteschi di colore bruno alti 1,5 metri con un'apertura alare di 3 metri.
    27 novembre 1966 - Statale Albans - Una casalinga osserva un essere grigio con occhi rossi luminosi più alto di un uomo, fermo sul prato.
    27 novembre 1966 - Manson - Una ragazza avvista un essere alto e grigio a forma d'uomo con 3 metri di apertura alare e occhi rossi luminosi. Insegue l'auto.
    27 novembre 1966 - Statale Albans - Due ragazze osservano alcuni esseri grigi alti 2,10 metri che le inseguono a piedi.
    4 dicembre 1966 - Aeroporto di Gallipolis, Ohio - Cinque piloti osservano un uccello gigantesco dal collo lungo, per un primo tempo scambiato per un aereo, che poi si avvicina a loro ad una velocità di 110 km/h costante senza sbattere ali.
    6 dicembre 1966 - Maysville Kentucky - Un postino osserva un essere gigantesco simile ad un uccello in volo.
    6 dicembre 1966 - Area TNT - Due adulti osservano una figura grigia dagli occhi rossi e luminosi che li assale.
    7 dicembre 1966 - Statale 33, Ohio - Quattro donne osservano un essere volante la cui forma ricorda un uomo, di colore bruno-argenteo e dagli occhi rossi luminosi.
    8 dicembre 1966 - Statale 35 - Due donne osservano su di una collina una figura indistinta che ha occhi rossi luminosi.
    11 dicembre 1966 - Area TNT - Un ragazzo e un uomo osservano una figura dall'aspetto umano di colore grigio in volo a grande velocità.
    11 dicembre 1966 - Statale 35 - Una donna osserva un enorme essere grigio con occhi rossi luminosi che sorvola la sua auto.
    11 gennaio 1967 - Point Pleasant - Una casalinga osserva un essere alato delle dimensioni di un piccolo aereo che vola a bassa quota.
    12 marzo 1967 - Letert Falls, Ohio - Una donna osserva un grande essere volante dal pelo bianco e dalla lunga apertura alare (3 metri) che passa davanti alla sua auto.
    19 maggio 1967 - Area TNT - Una donna osserva un essere volante dagli occhi rossi luminosi che si avvicina ad un oggetto rosso librato in aria e scompare.
    2 novembre 1967 - Area TNT - Una donna osserva una figura grigia gigantesca simile ad un uomo che sorvola un campo sfiorando il suolo.
    7 novembre 1967 - Chief Cornstalk Park - Quattro uomini mentre erano a caccia osservano una figura gigantesca con gli occhi rossi luminosi. Uno di loro dirà che non ebbe la forza di sparare all'essere perché in preda al terrore.


    A mano a mano che questi strani fenomeni si intensificarono, furono avanzate diverse teorie.

    C'era chi parlava di un rituale arcano svolto da qualche stregone del luogo che aveva risvegliato creature antichissime, tra cui il Mothman.

    Altri credevano che questi non fosse altro che un uccello orribilmente mutato da sostanze nascoste, contenute negli igloo usati dall'esercito e venduti a terzi. Altri ancora, sulla scia dell'interesse sugli UFO che investì gli Stati Uniti, pensavano che il Mothman fosse una sorta di ambasciatore di una razza aliena, precipitato o giunto sulla Terra. Ma la teoria che prese maggior piede e che, se vogliamo, è anche la più "romantica", fu quella della maledizione. A questo punto, però, dobbiamo fare un salto indietro nel tempo di duecento anni; vale a dire all'epoca in cui i primi coloni occuparono la zona dell'attuale West Virginia. Ovviamente questi territori, prima dell'arrivo dell'uomo bianco, non erano affatto deserti ma erano abitati dalle popolazioni che vi erano sempre vissute: gli indiani Shawnee. Capo di questa tribù era un certo Cornstalk, un uomo carismatico, alto sul metro e ottanta, dotato di grande capacità oratoria.

    Il 10 ottobre del 1774, Cornstalk, assieme agli uomini di una confederazione di tribù di cui egli stesso era il capo, si recò nella zona di confluenza tra i fiumi Ohio e Kanawha (lì dove vent’anni dopo nacque la cittadina di Point Pleasant), per firmare un trattato di pace con Lord Dunmore. Però egli, fedele alla corona britannica, sperava di distrarli dai propositi di indipendenza tenendo occupati i virginiani con il conflitto indiano.

    In realtà i militari, guidati da Andrew Lewis, erano andati lì per combattere; per gli indiani, colti di sorpresa, non ci fu scampo. Cornstalk fu, quindi, costretto a firmare un trattato di pace con condizioni pesantissime.

    L'odio della gente per il capo indiano, però, non era stato mitigato dalla pace raggiunta, e poco tempo dopo Cornstalk e suo figlio vennero uccisi in un'imboscata organizzata da due ex soldati.

    Prima di spirare, però, Cornstalk ebbe ancora il fiato per lanciare su quelle terre e sui suoi abitanti bianchi una maledizione che doveva durare per ben duecento anni.

    Gli strani avvenimenti di cui abbiamo discusso, insieme ad altri eventi catastrofici che avvennero più tardi, facevano parte della maledizione, insieme al Mothman. Quest'ultimo, tuttavia, sarebbe stato successivamente una sorta di messaggero di una sventura che colpì la popolazione di Point Pleasant, dopo quasi un anno dalla prima apparizione.

    Costruito nel 1928, il Silver Bridge, che congiungeva Point Pleasant con Gallipolis (Ohio), era considerato un'opera ingegneristica d'avanguardia per i suoi tempi. Il 15 dicembre del 1967 alle 17:04, il ponte era sovraffollato da gente che tornava dalle compere natalizie e da lavoratori sulla via di casa. Ad un tratto si sentì il metallo gemere, il suo lamento a poco a poco divenne un ruggito che echeggiava lungo tutto il letto del fiume. Alla fine le travi che ormeggiavano il ponte alle coste cedettero e con uno schianto la struttura affondò nelle acque scure del fiume, esplodendo in mille pezzi che andarono a distribuirsi un po' dappertutto come i pezzi irriconoscibili di un puzzle da mettere assieme. I fili elettrici che attraversavano il ponte in tutta la sua lunghezza si trasformarono in fruste ardenti e si abbatterono sulle automobili. Le vittime di questa catastrofe furono ben quarantasei (molte di esse erano protagoniste di avvistamenti); chi non morì fulminato o schiacciato dalle lamiere fu annientato lentamente dalle acque gelide e scure del fiume Ohio.

    Il rapporto del Dipartimento dei Trasporti del Governo degli Stati Uniti nelle conclusioni dell'indagine svolta per accertare la meccanica della tragedia, fu molto chiaro. Il bullone che inchiodava la tredicesima trave, che si trovava nel lato nord del ponte, alla costa aveva ceduto e la trave che ancorava il ponte dall'altra sponda, sul lato sud, non poteva assolutamente reggere il peso dell'intera struttura che inevitabilmente collassò.

    Nonostante questo, però, la spiegazione che gli abitanti del luogo si diedero era che la vendetta di Cornstalk si era compiuta. Un abitante di Gallipolis così si espresse: "I Mothmen (quindi più di uno) sono andati sotto il ponte nel punto in cui si raccorda con la terraferma ed hanno sbattuto le loro ali finché non hanno colpito il punto di risonanza del ponte... Questo è il motivo del crollo. Fa tutto parte della maledizione di Cornstalk."

    A rendere ancora più enigmatico il crollo del ponte, e soprattutto ad alimentare la fantasia della gente, ci fu un particolare, una strana coincidenza.

    Il giorno prima della tragedia, una ragazzina, di sera, vide fuori dalla finestra due occhi rossi che la scrutavano attentamente.

    L'indomani, lei e la sua famiglia dovevano partire per un viaggio e la strada che dovevano fare passava per il ponte. Prima di raggiungere l'imboccatura, però, il padre accusò un forte mal di testa che lo costrinse a fermare l'auto e a riposarsi per qualche minuto. Quando si risvegliò, il padre rimise in moto la macchina e accese la radio. In quel modo appresero la notizia della tragedia che avevano evitato per un soffio.

    Era stato il Mothman a salvare la ragazzina, aveva poteri mentali capaci di provocare il mal di testa del padre?
    Anche queste voci confluirono nella leggenda moderna del Mothman.

    Realtà o fantasia?
    Semplici coincidenze aiutate dalla paura irrazionale della gente?
    Follia collettiva?

    Probailmente non lo sapremo mai.
    Fatto sta che dopo il crollo del Silver Bridge, gli avvistamenti del Mothman cessarono quasi del tutto.


    Forse la vendetta del capo indiano si era dopotutto conclusa.

    Mothman

    Edited by RàpsøÐy - 9/4/2017, 19:03
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    Circa una settimana fa mi ritrovavo a curiosare nella mansarda dei miei nonni, alla ricerca della Fattoria degli Animali di George Orwell. Cercandolo tra i vari libri non trovai nulla, fino a quando mi accorsi di aver dimenticato uno sportello. Era pieno zeppo di riviste degli anni 90 e di ricordi di famiglia. Avevo visitato fino in fondo quello sportello. Proprio sul fondo trovai questa rivista, Ultimo Sangue, dove venivano raccontate varie storie di paura tratte da alcuni libri. Lessi una storia che mi incuriosì non poco. Ero intenzionato a cercarla su Internet per poi pubblicarla sul forum ma... non trovai nulla riguardo questa rivista. Dato che la rivista è datata Novembre 1992 trovai una spiegazione ma, per sicurezza, decisi di prendere un'altra rivista, ancora più vecchia, con al suo interno un fumetto, Elton Cop. Curiosamente Elton Cop, datato 1991, è reperibile su Internet, anche se con pochi risultati. Qualcuno di voi ha delle notizie riguardo questa rivista, la storia mi sta inquietando molto. A breve, dedicherò alcune inserzioni con le storie presenti in questa rivista, tanto per aumentare il mistero che questa rivista emana.

    Inserzioni:
    #1 - Pietre di Sangue

    Edited by Kun ~ - 28/6/2011, 17:34
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    Non sono un fottuto capitan ovvio ma Blair non è il nome della strega.
65 replies since 15/12/2007
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