NES Godzilla - Epilogo

Traduzione di DamaXion

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    Sono Zachary, e mentre sto scrivendo questo, sono passate circa tre settimane da quella fatidica notte in cui ho giocato il gioco NES Godzilla.

    Torniamo indietro a quella notte, immediatamente dopo aver spento il NES. Quando riuscii a muovermi di nuovo, la prima cosa che feci fu scollegare il NES e togliere la cartuccia, mettendoli in due cassetti diversi.

    Guardai verso il computer, tutti gli screen che avete visto nella storia erano salvati. Le copiai su una chiavetta prima di spegnere il computer, per sicurezza. Dopodiché, mi buttai sul letto addormentandomi all'istante: non fu un sonno riposante, più uno di completa spossatezza. Sembrava che il tempo non fosse passato quando mi svegliai.

    E che giornata è stata. Il primo pensiero fu: "...che diavolo è successo la notte scorsa?" Ci pensai per un po', finché non mi venne in mente di contattare la persona dalla quale avevo ricevuto il gioco - Billy. Quindi lo chiamai chiedendogli di venire nel mio appartamento, cosa che fece.

    Gli mostrai gli screenshot e gli feci un breve riassunto di quello che era successo. All'inizio pensava che gli stessi facendo uno scherzo, ma realizzò presto che non era quello il caso. Rimase senza parole quando gli dissi che era reale. Chiarì subito che non aveva assolutamente manomesso il gioco e che non aveva idea di tutto questo.

    Quindi, a Billy fu chiesta l'ovvia domanda: "Ma TU da dove l'hai preso?". Mi fu data la semplice risposta di "Da un altro amico, con cui scambio i giochi." Mi assicurò che era una persona affidabile e che prima di allora lui non aveva mai avuto problemi con i giochi che gli aveva dato. Allora Billy lo chiamò , ma quando raccontammo la storia al tipo, era scioccato e sorpreso quanto noi ma riattaccò improvvisamente. Chiaramente non stavamo arrivando da nessuna parte così.

    Prima di andarsene, Billy mi chiese se volevo che prendesse lui la cartuccia e se ne liberasse ma rifiutai fermamente. Mi chiese come potessi ancora volerla tenere. Gli dissi che dovevo pensarci su, e questo è quanto. Billy e io non ci siamo più parlati molto da allora: nonostante gli avessi detto che non era il caso, ho l'impressione che lui pensi che quello che è successo con il gioco sia colpa sua.

    Dopo che se ne andò, riflettei a lungo.

    Era veramente difficile per me fare qualsiasi altra cosa. Non riuscivo a smettere di pensare al gioco, c'erano così tante domande senza risposta. Che cosa ERA Red? Melissa era davvero nel gioco? Come è finita lì? Perché era tutto successo in QUEL gioco?

    Ma la domanda che mi ha tenuto sveglio per molte notti era:

    "Red ha detto che 'mi conosceva da tanto tempo'. Come?"

    Da allora non riesco più a scrollarmi di dosso l'impressione di essere osservato

    Il gioco mi ha fatto porre domande sulla morte e sulla realtà in modi a cui non avrei voluto pensare. Non sono più sicuro di nulla ormai. Pensarci continuamente ben presto ha iniziato ad avere un impatto negativo sulla mia vita. Non mi importava più di nulla a questo punto, in confronto ogni altra cosa che facevo giorno dopo giorno sembrava assolutamente inutile.

    Alla fine decisi che dovevo scegliere tra due cose: cercare di rigiocare il gioco o distruggerlo. Cercai di convincermi più volte a scegliere la prima opzione ma non sono riuscito ad andare oltre il collegare il NES: solo toccare la cartuccia mi faceva ricordare il dolore che avevo provato combattendo Red.

    Mi chiesi se rigiocarlo di nuovo da solo avrebbe fatto succedere qualcosa di terribile. Non avevo idea di come "funzionasse" questo gioco ed era troppo rischioso scoprirlo. Non ero sicuro di poter sopportare un'altra partita in ogni caso.

    Quindi era il momento della seconda opzione: avendo voglia di aria fresca, presi il gioco con me e guidai fino al lago, con l'idea di gettarvelo dentro. Andai fino al lago con la cartuccia in mano, la guardai e... pensai a Melissa. Se tutto quello che avevo subito nel gioco era reale, fare quello che ho fatto forse era l'unico modo per salvarla da una tortura eterna. In un certo senso, questo gioco malato le aveva salvato l'anima.

    Dannazione. Ora che avevo quel pensiero in mente, sapevo che non sarei riuscito a distruggerla. Quindi mi sedetti su una panchina, fissando il lago per un'oretta. Infine, decisi per una terza opzione: vendere il gioco su E-Bay.

    Potrà essere egoista, ma vi prometto che non ha niente a che fare con i soldi. Non mi importa di quanto vengo pagato per questo gioco, credetemi. È egoista perché non voglio più avere la responsabilità di possedere questa cartuccia. Non posso rimuginarci su per sempre, e l'unico modo per affrontare la cosa è fare uscire il gioco dalla mia vita.

    Questo mi porta al motivo principale per cui ho creato un riassunto di questi eventi: il primo è registrare i dettagli finché li ricordo, il secondo è fare in modo che chiunque ottenga il gioco sappia in cosa si imbatte. Non posso garantire la sicurezza di chi usa quel gioco, o che succeda effettivamente qualcosa.
    Ma al nuovo proprietario del gioco, ricorda: stai attento, e se senti che il gioco ti sta letteralmente mandando fuori di testa, SPEGNI QUELLA DANNATA COSA.


    Edited by & . - 24/6/2020, 20:54
     
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    Ripulisco e smisto~
     
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