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Dopo... QUESTO, il gioco tornò alla mappa. Feci di tutto per non scoppiare ad urlare e le mie mani tremavano così forte che a stento riuscii a tenere in mano il controller.
Sapevo che il gioco mi avrebbe messo alla prova per vedere se avessi continuato a giocare. Ma non avevo idea che sarebbe arrivato a questo punto. O che fosse perfino capace di fare ciò che aveva appena fatto. Sentivo di stare per perdere la testa e mi chiesi: “Il gioco mi sta leggendo nel pensiero?”
Non sembrava possibile. Ma che altra spiegazione c'era?
Allora non potei più negare quel che sembrava ovvio: il gioco era vivo. E non solo questo, poteva anche creare una sorta di collegamento mentale con il giocatore.
Eppure... non riuscivo a convincermi a smettere di giocarlo. Non so se fosse il gioco che mi incasinava la testa o la mia testarda curiosità, ma nonostante la rivelazione precedente volevo comunque arrivare fino alla fine. Anche più di prima di battere Dementia.
Per quanto potesse essere terrificante, o pericoloso, sapevo che se mi fossi fermato qui, non avrei più smesso di pensarci. Se avessi fatto ripartire il gioco, sarebbe probabilmente tornato tutto normale. Quante persone assistono a cose come queste di persona, riuscendo addirittura a catturare degli screenshot di tutto?
Per quanto fosse incasinata, era l'esperienza di una vita.
Ma anche così, non potevo correre rischi di salute. Avevo il telecomando proprio accanto a me, pronto a spegnere la TV in caso mi sentissi veramente in pericolo. E se questo non avesse funzionato, avrei semplicemente staccato la spina, o sarei corso fuori dalla stanza.
Sarebbe sicuramente bastato...
Qualunque potere avesse il "gioco", o "connessione mentale" potesse esercitare, sembrava essere confinato dietro a quello che poteva mostrare sullo schermo di un televisore. La seconda era quella che più mi preoccupava. Ancora non sapevo con cosa avevo a che fare, quindi non volevo sottovalutarlo.
Feci una pausa di qualche minuto per calmarmi i nervi. Poi tornai al gioco.
E parlando di TV: era presente l'icona di un televisore alla foresta bianca che avevo appena lasciato e, dato che la prima animazione fu così bizzarra, pensai di provarne un’altra per vedere cosa sarebbe successo. Sebbene mi aspettassi la stessa animazione, ne ottenni una completamente diversa:
Strano. La musica era quella della mappa di Nettuno. Immagino fosse appropriata, visto che era un uomo-pesce in tutto e per tutto. Non potei fare a meno di chiedermi che scopo avessero. Vi era anche un’altra icona TV quindi pensai che anche questa avesse avere un’animazione tutta sua. Volevo vedere che cosa fosse prima di lasciare Entropy.
Ma poi arrivò il momento per un altro livello. L'icona del mattoncino dorato era quella più vicina, così andai su quella, finendo nel livello di un “Labirinto d’Oro”.
La mia salute e forza erano nuovamente ristabilite. Non so come o perché, ma ero contento di non dovermi avventurare nell'ignoto, quasi senza salute. Notai anche che Mothra si era rimpicciolito a metà della sua misura originale.
La musica era un lento e minaccioso ritmo di batteria, con una voce femminile che si aggiunse dopo circa un minuto dall’inizio del livello. Era abbastanza inquietante.
Il Labirinto d'Oro era già in sé un'anomalia. Non so come avrei fatto a giocarlo con Godzilla o Anguirus, poiché volare sembrava assolutamente necessario anche solo per muoversi in quel posto.
Un'altra cosa che attirò la mia attenzione era che se andavo verso sinistra il mostro si girava, guardando verso sinistra. Sembra una cosa stupidamente ovvia, ma nel gioco originale potevi andare solo verso destra, quindi quando cercavi di muoverti verso sinistra il mostro finiva per camminare/volare all'indietro.
Questo livello era apparentemente gigantesco, perché ogni volta che credevo di aver raggiunto la fine, o di essere ritornato all'inizio, incontravo qualcosa di completamente nuovo. Cose come blocchi di lava, nuovi nemici e statue di facce.
Incontrai anche una statua in un vicolo cieco della mappa, con un largo sguardo fisso. La notte in cui morì Melissa, sul viso aveva un’espressione che era esattamente uguale a questa tutto il tempo. Anche dopo essere stata colpita dal camion, continuava ad avere la stessa espressione. Non potevo fare a meno di pensare che qualcosa mi stesse guardando da dietro allo schermo quando vidi questo:
Non volevo ricordare quella notte, quindi lasciai la statua non appena la trovai. Dovetti comunque trovare l'uscita, che non si dimostrò un compito semplice. Era come se il livello si estendesse all'infinito in tutte le direzioni. Devo aver vagato per il livello per circa quindici minuti prima di vedere finalmente qualcosa.
Era una creatura non dorata. Apparentemente l'unica del suo tipo nel livello. Priva di un qualsiasi tipo di abilità di volare come le altre creature, si limitava a camminare avanti ed indietro per la piattaforma.
Ma non troppo tempo dopo averla trovata, una macchina volante piombò nello scenario, l'afferrò e volò via con essa. Apparentemente la macchina non mi aveva visto, quindi decisi di seguirla per vedere dove stesse portando la creatura.
Si fermò in una stanza con al centro un oggetto simile ad un calderone. Volò fino a quest'ultimo lasciando cadere la creatura al suo interno.
La creatura riemerse da un buco sul lato del calderone, ora adornata dello stesso colore dorato di tutto il resto. La macchina volò via. Non ero sicuro di quello che dovevo fare, ma ero felice di essere stato lì, perché trovai l’uscita poco dopo.
Quando sono tornato alla mappa mi accorsi che i Boss non si erano minimamente mossi. Un po' strano, ma non mi preoccupai più di tanto, ciò rese più semplice pianificare il mio percorso attraverso Entropy. Vi erano ancora due nuove icone da esplorare, le Scogliere di Indigo ed una versione "nera" del labirinto.
Dato che c’erano solo tre icone del labirinto nero (circondate dai Boss), giocai le Scogliere di Indigo per prime .
Assomigliava molto alle montagne blu/verdi. Le grafiche del livello avevano lo stesso aspetto "stracciato", inoltre la luna e le nuvole erano state ricolorate con il colore della Discarica dei Rifiuti Tossici. La musica, (se così la si può definire) era solamente un rumore rimbombante.
Una delle prime cose che incontrai furono delle creature variopinte con grandi teste, che uscivano da una piccola cava nella terra.
Fecero tutte un suono tremolante e sincronizzato, camminavano in gruppo alla destra dello schermo e mi ignoravano.
Non avendo nessun'altra via da percorrere, li seguii nel loro percorso. Ne emergevano sempre di più, finché il gruppo non contò circa cento unità. Infine la via terminò in una scogliera. Rimasi scioccato nel vedere che appena raggiunta la scogliera, tutte le creature iniziarono a saltare nell'abisso:
Avevo già visto nemici che cadevano da una scogliera, ma mai PNG che commettevano suicidio di massa. Un modo veramente inquietante di iniziare un livello.
Continuai ad avanzare, volando sopra a svariati animali come quelli mostrati qui sotto:
Un altro gruppo di “teste molleggiate” variopinte stava saltando su e giù, solo per essere agguantati da grossi uccelli che, quasi sicuramente, erano una versione degli sprite del Condor Gigante di Godzilla vs. the Sea Monster.
Sconfissi alcuni dei Condor in battaglia, anche se mi infastidiva l’entusiasmo con cui le teste molleggianti andavano verso la morte. Se il gioco stesso era vivo… allora anche le creature di questi livelli lo erano? Ed alcuni avevano una vita piuttosto triste, a giudicare dal loro comportamento.
Ma cosa li spingeva a comportarsi così? Ripensandoci, sospettai che la luminosa luna nel cielo fosse la ragione…
Alla fine del livello, vidi un altro gruppo di creature, che marciavano verso un grosso mostro che poi li divorava.
Tutto questo iniziava a disgustarmi così, agendo d'impulso, sparai un raggio laser contro il mostro e gli omini. Distrussi la cava.
Il mostro divenne furioso e corse tra le creature restanti per attaccarmi. Era instancabile, nonostante gli mancassero attacchi a distanza. Ma non era alla mia altezza.
Ormai mi ero abituato ai Boss. Il mio piano consisteva nell'affrontare prima Battra, poi Megalon. Dopodiché avrei guardato l’ultima schermata della TV, attraversato il labirinto nero prima di battere Mechagodzilla. Ed infine, avrei affrontato l’inseguimento con la bestia infernale. Ero curioso di vedere se avesse assunto una nuova forma.
Ma andiamo per gradi, giunse l'ora di battere Battra.
Come previsto, iniziò con la Forma di Lava. La musica era il tema della battaglia di Varan.
Ogni volta che il gioco inseriva un nuovo Kaiju di Godzilla con più di una forma, veniva sempre mostrata quella nuova. Per essere un gioco alquanto misterioso, era sorprendente per l’accuratezza e l’uniformità dei dettagli dei nuovi Boss Kaiju.
Il combattimento iniziò con semplicità. Larva Battra combatteva con uno stile simile a quello di Maguma, caricando avanti ed indietro e occasionalmente sparando fulmini dal suo corno.
Durante il combattimento notai che le capacità combattive di Mothra erano state modificate a mio favore:
1. I fulmini provocavano il doppio dei danni dell'originale, ora erano forti quanto i pugni di Godzilla. Anche la polvere tossica era stata migliorata in modo simile, inoltre la cosa bella era che COLPIVA istantaneamente il nemico quando la usavi.
2. Nel gioco originale, anche se Mothra poteva volare, era incapace di sorvolare un nemico. Saresti stato scaraventato indietro come se gli fossi corso direttamente addosso, il che era estremamente noioso. Ma ora non più! Potevo volare in giro e cambiare direzione, il che era di grande aiuto perché:
Combattere Imago Battra era come combattere un clone di Mothra, anche se Battra era molto più forte e veloce. Non essendo più ostacolato dalla lenta forma Larva, Imago Battra era un avversario temibile.
Anche se gli mancava il fulmine, adesso aveva un raggio laser più potente. Battra poteva cambiare direzione proprio come me, così la battaglia si evolse in un sacco di voli e capovolgimenti. Era dannatamente divertente, ad essere onesti.
Quindi dopo aver battuto Battra, ero eccitato di vedere come sarebbe stato Melagon. Ma prima, mi avventurai attraverso un livello delle Scogliere di Indigo, sparando a molte creature per ristabilire la salute.
A proposito di Melagon. La sua musica era il tema di Gigan. Aveva senso, essendo stato Gigan il partner di Megalon nella sua (unica, finora) apparizione nel film.
Era molto simile a Moguera, ma più veloce e con più armi. Iniziò caricando con la sua trivella.
Mi piaceva volare avanti ed indietro intorno a lui, il che sembrava irritarlo. Dopo una manciata di secondi, indietreggiò, si girò ed iniziò a sparare granate. Quelle erano una rottura, poiché rimbalzano appena toccano il "terreno".
Infine, iniziò a spammare il suo raggio di luce. Il raggio andava solo in avanti, quindi fu facile abbassarsi per poi colpire il mostro con i miei raggi.
Complessivamente, lo ritenni forte, persistente, ma stupido.
Mi stavo avvicinando alla fine di Entropy. Avevo appena battuto Melagon e stavo per far partire l'ultima schermata TV, per vedere cosa avrei ottenuto stavolta.
Il risultato fu alquanto sgradevole.
La musica di questa scena orrenda era il tema Password.
Non riuscivo a comprendere perché quest'animazione fosse così violenta e sinistra in confronto alle altre. Sembrava che il gioco stesse diventato sempre più cattivo.
Mentre mi avvicinavo alla fine di Entropy, incominciai a sentirmi... esaurito. È difficile da descrivere. Come se fossi diventato improvvisamente stanco quando prima non lo ero. Probabilmente è solo la tensione per tutto quello che mi stava succedendo nel gioco, chi lo sa.
L'ultimo tipo di livello di Entropy era quello che io chiamo "Il Labirinto Oscuro". Lo scenario era stato ricolorato da dorato a nero. La musica aveva un'atmosfera maligna, simile al loop di FREDDO SPIETATO, ma distintamente diverso.
La musica era il primo segno che questo livello sarebbe stato disturbante. Girovagai per il labirinto per circa un minuto e notai che in giro non c’era nessuna creatura. Fu strano passare dal Labirinto d’Oro, che era invaso dai mostri, a questo livello che non aveva proprio niente. Ma allora poteva essere una cosa buona, forse non ci sarebbero stati ostacoli e sarei riuscito a superare il livello con facilità.
Poi, lo schermo diventò nero.
Ed immediatamente mi scrollai di dosso l’intontimento di qualche secondo prima. Tutto venne oscurato quindi potevo vedere solo lo sprite di Mothra. Non riuscii a capire dove stessi andando e finii per andare a sbattere freneticamente contro i muri. Sentii un rumore, il rumore di una folla che attraversava un corridoio.
Ed insieme alla corsa, vennero i ruggiti. Forti suoni ruggenti, che descriverei come un cane rabbioso grande come un elefante, che urla furioso. E potevo dire che qualsiasi cosa stesse facendo quel rumore, dovevano essercene molti.
Sapevo che c’era qualcosa, ma non seppi cosa fino a quando non modificai gli screenshot per vedere che aspettero avessero i miei inseguitori:
Ma in quel momento non potei vedere dove fossero, o dove stessi andando. Stavo letteralmente correndo a vuoto e quell’orda di nemici infine mi raggiunse. Tutto ciò che riuscii a pensare fu: “NO!”, mentre vedevo la mia barra della salute calare. I mostri mi avevano già tolto metà della mia vita, quando venni salvato. La “luce” tornò e gli aggressori sparirono.
E così la sfida di questo livello venne rivelata: trovare l'uscita prima che le luci si spengano ed un'orda di mostri ti faccia a pezzi.
Adesso ero in “modalità panico”, mi muovevo più velocemente che potei per provare ogni passaggio che riuscii a trovare per uscire da lì. Mentre percorrevo il livello, le luci si spensero per tre volte. La seconda volta, sarei diventanto carne morta se non fosse stato per la statua con gli occhi spalancati:
Quando le stavo vicino, sembrava che tutti i mostri mi ignorassero finché non tornavano le luci. La statua li scacciava, in qualche modo. Ero al sicuro finché stavo vicino alla statua, ma allo stesso tempo dovevo andarmene per trovare l’uscita.
Il Labirinto Oscuro si rivelò molto più piccolo del Labirinto d’Oro, poiché ci impiegai solo sei minuti per concluderlo. Ma prima dell'uscita, vi era una serie di sale che conducevano verso il basso, senza via d'uscita una volta entrati. Se i mostri mi avessero raggiunto prima di uscire, sarei morto. Grazie al cielo riuscii ad uscirne in tempo.
Solo un altro Boss, MechaGodzilla. Iniziai il combattimento ed ottenni qualcosa di completamente inaspettato:
Non solo la mia vita ritornò al 100% (sembrava che lo facesse casualmente), ma invece di un sostituto, combattei proprio contro Godzilla.
Ma ogni fan di Godzilla che si rispetti può capirlo. MechaGodzilla iniziava combattendo come un clone di Godzilla, ma il camuffamento cominciò a sciogliersi dopo solo tre barre di vita. Normalmente la trasformazione avviene a metà partita.
A questo punto era come combattere contro Mecha-Godzilla nel gioco originale. Fu gradevole battere un mostro del gioco normale, tanto per cambiare. Ma non era del tutto uguale, aveva anche un raggio arcobaleno e dei missili che sparava dalle dita. Ciò mi impedì di usare il vecchio trucco di portarlo all'angolo e di colpirlo col laser da punti in cui non mi poteva raggiungere, ma era sempre stato un trucchetto da quattro soldi.
Ma dopo avergli tolto circa metà della vita, successe qualcosa di molto strano. Il suo sprite iniziò a glitchare, in un modo molto simile a quello di Gezora nel primo mondo. Dopo un paio di secondi, i glitch iniziarono a formare una nuova figura...
E così il gioco creò "Non-Mecha-Godzilla", facendomi anche scoprire che questo era il glitch visivo che permetteva al gioco di ricreare le cose. La faccia umana dava a questo mostro un aspetto sconcertante.
Fu uno dei mostri rimpiazzati più forti. Qui è illustrato il suo raggio sparato dalla bocca, dal quale venni colpito in pieno.
Anche se era un po' più forte, era anche più lento della sua controparte originale e non poteva saltare in giro. Vinsi il combattimento stando costantemente fuori dalla sua linea di fuoco, bombardando la macchina con la Polvere Tossica mentre gli volavo sopra.
Vi era solo un'ultima cosa da fare. L'inseguimento con la bestia infernale. Oh ragazzi. "Tanto vale finire anche questo" pensai.
L’"inseguimento Finale" di Entropy era esattamente quello che temevo che fosse: un Livello Labirinto. Tutti gli altri livelli Inseguimento, anche se difficili, erano stati lineari. Dovevi soltanto correre verso destra evitando di essere toccato.
Ma questo gli tolse tutta la facilità. Non si poteva dire quanto fosse grande questo labirinto, né dove fosse l'uscita. Ed ora non dovevo solo tornare indietro per vedere dove fosse l'uscita, dovevo anche evitare di venire ucciso in un solo colpo dal mostro rosso.
Per i primi trenta secondi, non si mostrò. Ma sapevo che lo avrebbefatto e, quando iniziai ad avere un'andatura più veloce, sentii un forte rumore di ali:
Ed eccolo là, nella sua "forma volante". Volava con ali simili a quelle dei pipistrelli ed era più veloce ed accanito che mai. Per motivi già spiegati, questo forse fu l'inseguimento più snervante di tutti gli "Inseguimenti Finali", per quanto mi dovetti concentrare sul gioco senza fare screenshot.
Comunque, ne feci uno del mostro mentre faceva qualcosa di molto interessante.
Riuscii a distanziarlo passando per un passaggio diverso da quello che si aspettava, bloccandolo mentre cercava ancora di attaccarmi attraverso uno dei muri organici. O così pensavo.
Per un attimo tentò di graffiare il muro, prima di aprire la bocca e distruggere il muro con le fauci intestinali.
Ma quei pochi millisecondi che trattenevano il mostro potevano essere la chiave per trovare l'uscita. Il passaggio per uscire era molto complesso, ma ricordo di essere andato su e poi a sinistra. Non sono ancora sicuro sul perché abbia scelto quella particolare direzione. Solo un colpo di fortuna immagino.
Stavo sudando copiosamente, ma la mia fortuna mi salvò ancora una volta. Speravo che non si esaurisse prima di finire il gioco. Vi erano solo due altri mondi da finire.
Il prossimo era il penultimo mondo, chiamato "Extus".
Parte 6 >
Edited by & . - 24/6/2020, 20:47
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