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Luogo: киев, телеканал “карусель” (Kiev, canale televisivo “Carousel”)
Data: 22 luglio 2012/ 19 settembre 2012
Ora: 3:17 (luglio) e 2:24 (settembre)
Il canale televisivo “Carousel” in diretta dal sistema via cavo in tutta Kiev, subisce, nell’arco di pochi mesi l’uno dall’altro, due hackeraggi: il primo il 22 luglio dove, durante un programma di cucina per bambini, appare all’improvviso un inquietante disegno di My Little Pony assieme a vari messaggi criptici. Il secondo il 19 settembre dove stavolta i messaggi e le immagini inquietanti hanno luogo proprio durante la messa in onda di My little pony e quindi sempre in fascia d’orario protetta.
22 luglio: è in onda la puntata di un programma culinario per bambini, quando il video inizia a glitchare fino a modificarsi del tutto in quel che sembra un disegno di un pony dal conosciutissimo cartone, distorto e volutamente reso inquietante, con varie scritte che appaiono quali “La discordia sta arrivando” o “Non c’è uscita” o ancora “Lui sta arrivando”.
Di chi parlino precisamente i messaggi non ci è dato saperlo, così come non ci è dato sapere l’identità dell’autore di tale gesto (neanche in quello di settembre).
Dalla descrizione del video, caricato da un genitore evidentemente preoccupato, leggiamo: “Salve! Oggi è accaduto un episodio molto strano. Ho registrato il programma dal canale “Carousel” per mia figlia dalla tv via cavo, ma in alcuni punti c’erano interferenze strane e immagini tremolanti, facce spaventose e strani messaggi. Sono stata fortunata ad averli notati prima di mostrare la registrazione a mia figlia. Qualcuno sa come sia potuto accadere? Ho chiamato l’operatore del via cavo ma mi è stato detto che è impossibile, mi hanno praticamente dato della pazza. Dove posso far presente la questione in modo che non possa più accadere? Non voglio che mia figlia di tre anni veda facce spaventose nel mezzo del suo programma preferito.
Ho fatto delle ricerche attraverso queste parole: “Roskel”, “Cammina cammina”, “la Discordia sta arrivando”, “Non c’è uscita” e “lui sta arrivando” ma non ho trovato risposta. Sembra che dietro a tutto ciò ci sia una setta di fans del cartone “My little pony – Friendship is magic” che va in onda sul canale durante l’inverno. Quindi forse non dovrei mostrarlo più a mia figlia? Aspetto risposte da chi ha avuto lo stesso problema e sa cosa fare”19 settembre: l’interruzione stavolta, come già detto, avviene direttamente durante la messa in onda di “My little pony”, dove inizialmente i protagonisti cantano solamente in maniera orribile e distorta, poi però le cose si fanno meno innocenti e si vede un filmato di “The green elephant”, il logo del canale cambia in “Rakosel” e le voci che si sentono sono tutte distorte. Nel filmato, esattamente alle ore 2:24, Maslaev, protagonista del cartone The green elephant, si impicca in diretta, e mentre gli operatori del canale fanno del loro meglio per tornare alla normale programmazione, non riuscendoci, gli hacker ebbero modo di trasmettere tutto il video, che si concluse con un'inquietante risata infantile.
Il canale ebbe molte segnalazioni di genitori che non erano riusciti a cambiare canale in tempo e si ritrovavano ora con bambini terrorizzati.
Fonte 1, Russian creepypasta wikia
Edited by Sixtyten - 23/11/2019, 17:49 -
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SPOILER (clicca per visualizzare)
Edited by RàpsøÐy - 6/6/2018, 19:30 -
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Favorevole ai matrimoni e pure alle adozioni. Quasi mi imbarazza dover dire di essere "favorevole" a qualcosa che dovrebbe essere già garantito, e non è una questione di buonismo. Fortunatamente in Italia si è fatto un passo avanti in tal senso, e almeno un omosessuale ha tutto il diritto di sposare civilmente il partner. Quindi su questo non mi dilungo ulteriormente, mentre sulla questione "adozioni" potrei dilungarmi all'infinito. Onestamente chi dice che è contrario alle adozioni perché il bambino figlio di due padri o due madri "verrebbe isolato e preso in giro" dagli altri bambini, mi fa arrabbiare. E non poco. La soluzione non è essere contrario alle adozioni, la soluzione è educare i bambini sulla possibilità che esistano coppie di uomini/donne che si amano e hanno intenzione di formare una famiglia. Ma si sa insomma eh, non educare è molto più facile. Scemo io che mi aspetto qualcosa in un paese in cui esistono politici che parlano di "teoria gender." Caspio, pare più uno sfogo che una risposta ad un topic. :v Comunque sostanzialmente ho espresso la mia opinione. Ribadisco di essere favorevole sia ai matrimoni che alle adozioni. (Potrei continuare ancora per molto, e alcuni persone che hanno avuto la sfortuna di conoscermi potrebbero tranquillamente confermarlo, ma è meglio che mi fermi prima di postare una risposta troppo lunga e illeggibile.) 
Edited by Swaky - 30/5/2018, 19:49 -
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Magari sono stupido io ma mi sembra di ricordare che un bacio omosessuale dovrebbe essere abbastanza simile ad un bacio eterosessuale. Aaaah, ma credo di aver capito dov'è il problema: queste persone pensano che la Disney voglia girare un film hentai con Elsa che organizza una mega orgia gay con tutte le principesse Disney (Perché ovviamente è questa la prima cosa che si pensa quando si parla di omosessualità, vero?)! Ma amici miei, per quello c'è già Internet
Cazzate a parte, io ancora non riesco a crederci di essere arrivati nel 2018 e c'è gente che ancora tira fuori la scusa del "pensate ai bambini" per nascondere la propria omofobia; la "quinta colonna" che è in movimento per imporci il gender e inculcarci il gaysmo nelle nostre menti. No, sul serio ragazzi! Perché tanta gente ( e non sto parlando dei personaggi sopracitati nel video) si fa così tanti problemi. Io non la capisco 'sta cosa. Perché i bambini non dovrebbero conoscere l'esistenza dell'altra sponda tramite cartoni animati? Dovessero avere la sciagura di... porsi domande? Pensare con la propria testa? Vedere il diverso ma che è prettamente uguale? Domande che tu genitore non vuoi prenderti la briga di rispondere perché alle sei devi vedere la partita o l'appuntamento dalla parrucchiera? Dov'è il problema? Dov'è lo scandalo? Qualcuno me lo dica.
Voglio fare un paragone azzardato (anche se non troppo).
Dunque, tutti dicono di non dire le parolacce davanti ai bambini... Ma perché? Non è meglio che il bambino venga il prima possibile a conoscenza delle parolacce, ma consapevole che non sono parole da usare?
Stessa cosa per gli omosessuali. Secondo me sarebbe meglio che venissero a sapere che esiste questa casistica il prima possibile, di modo che gli si possa insegnare subito che loro sono persone normalissime come chiunque altro. Se questo non viene fatto c'è il rischio che il bambino cresca senza sapere che l'omosessualità esiste. E quando lo verrà a sapere rimarrà spaventato dal "diverso" che in realtà, diverso, non è. -
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Edited by & . - 4/6/2020, 17:28 -
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Oh, io ho provato a parlare con Mustaine in maniera quanto più pacata possibile, siamo giunti anche a delle conclusioni - e, al di là della sua automatica presa di posizione in virtù del modello che la Corea del Nord segue e del suo essere apertamente contro l'asse Atlantico, credo che poco riesca a giustificare l'orrore nel vivere in un mondo monotono, organizzato rigorosamente, costruito e propagandato secondo una sola visione e violento contro gli ostacoli più innocui come quello della Corea del Nord.
Nell'ambito sociale, almeno. Sicurezza ed equità... ceeerto, va bene, ma per quanto riguarda la politica estera... al comando c'è solo un pazzo eccentrico che minaccia il mondo per far sfoggio di un orgoglio ridicolo, mettendo in serio pericolo la vita non solo delle persone... ma del nostro stesso pianeta. -
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Edited by & . - 4/6/2020, 16:30 -
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Sono un poliziotto americano semplice, vedo un auto che mi segue, dico: "Abbiamo compagnia". -
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Il detective Goro dovrà andare in comunità per disintossicarsi dalle freccette narcotizzanti? -
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Un uomo dalla folta barba grigia sedeva melanconico con il mento tra le mani, fissando un cancello dorato che non si era mai aperto. "Sono... Sono sicuro che prima o poi qualcuno verra'...", disse l'Arcangelo Gabriele in vistoso imbarazzo. -
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Mi chiamo Adolf e sono un pittore. Non capisco perché tutti questi viaggiatori del tempo cerchino sempre di uccidermi. -
.CITAZIONE
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SPOILER (clicca per visualizzare)Non posso autovotarmi, dunque aggiungo il mio +1 qui
Edited by Rory - 21/6/2016, 17:52 -
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SPOILER (clicca per visualizzare)Non posso autovotarmi, dunque aggiungo il mio +1 qui
Edited by Rory - 21/6/2016, 17:53 -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Con questo breve racconto mi sono divertito a simulare lo stile di uno dei miei scrittori preferiti. Ovvero Chuck Palahniuk.
Quando ricevo la chiamata rispondo "no". Non puoi morire semplicemente desiderandolo. Manca il passaggio successivo.
«Forse hai ragione» mi dice Spina dall'altra parte del telefono. «Ma voglio comunque smettere di pensarci.»
Nell'aria c'è il pungente freddo dell'inverno. Per strada ci sono poche auto. Buio innaturale.
«Puoi venire qui?» continua Spina. «C'è una cosa che devo dirti.»
«Se vuoi smettere di pensare al suicidio vai da uno psicologo.»
«Non si tratta di questo.»
«Non puoi dirmela al telefono?»
«È importante.»
Calpesto una gomma da masticare sputata e decido che per ora ne ho abbastanza di Spina. «Passo fra due ore» gli dico.
«Due ore» conclude il mio amico dall'altra parte.
Pavimento scricchiolante e odore di carta ingiallita. L'appartamento di Spina è una tana ricolma di vecchi libri mai letti.
«Questa la devi proprio vedere» mi dice non appena apre la porta.
«Che sia una cosa veloce, ho lavorato tutto il giorno.»
«Ah, certo. Il tuo lavoro.» Spina assume un'espressione divertita. «E quale sarebbe il tuo lavoro?»
Per un attimo smetto di pensare alla mia stanchezza e mi chiedo se mi ha fatto davvero questa domanda.
«Comunque sia, siediti. Arrivo fra un minuto.» Mi lascia da solo col suo gatto di merda che mi costringe a comprare un paio di scarpe nuove ogni settimana.
Se ti avvicini di nuovo alle mie scarpe ti uccido.
Quando ritorna, il mio amico porta con sé una vecchia macchina da scrivere con i tasti consumati e un piccolo gufo di porcellana.
«Adesso non hai più bisogno di quel lavoro» mi dice, e poi si mette a ridere.
«Che vuoi dire?»
«Voglio dire...» posa i due oggetti sul tavolo e si passa le mani fra i capelli «che ti sto facendo un regalo.» Si mette comodo sulla sedia. Prende un foglio bianco e lo inserisce nel rullo della macchina. «Adesso tu mi dici cosa desideri e io te lo farò avere in pochi secondi. Pensa in grande, mi raccomando» piazza il gufo di porcellana a pochi centimetri dalla macchina da scrivere.
Il mio amico è impazzito.
«Non capisco, che stai dicendo?» gli chiedo.
«Senti...» Spina si rimette in piedi e mi viene incontro «l'ho scoperto per caso. Quel gufo trasforma in realtà tutto quello che scrivo.» Gli occhi del mio amico sono sgranati, il sorriso di un ebete stampato sul viso. «Non funziona con la semplice carta e penna. E nemmeno con altre macchine da scrivere. Ci ho provato. Devono essere necessariamente questi due oggetti specifici. E lo scrittore devo essere io.»
Dovrei dirgli che è una cosa assurda. Me ne dovrei andare e forse farlo rinchiudere, ma invece gli dico: “perché vivi in questo schifo se hai la bacchetta magica?”
Mi risponde che ha usato i due oggetti per anni. Ha visitato ogni luogo sulla terra e ha anche viaggiato nel tempo, ma poi si è stancato ed ha riportato tutto com'era prima.
«Basta bruciare le pagine su cui scrivo» mi dice. «Brucio le pagine ed eccomi nuovamente nel mio appartamento con Poe.» Poe è il suo gatto. «L'unica cosa che voglio fare ora è esprimere un tuo desiderio. Dopodiché me ne andrò per sempre. È deciso.»
Solo adesso mi accorgo della pistola posata sul divano poco distante.
«Spina, ti rendi conto di quello che stai dicendo? È assurdo, stai delirando!»
«Gomma da masticare» mi dice Spina.
«Cosa?»
Sento qualcosa sui miei piedi: è Poe che mi ha appena distrutto il laccio della scarpa sinistra.
«Mentre eri al telefono, prima. Hai calpestato una gomma da masticare.»
Ora sono perplesso, lo ammetto. Non mi sento a mio agio. «Come fai a saperlo?» gli chiedo.
«Lo sai» mi risponde.
Tutto questo sta davvero succedendo?
«Lo vuoi o no quel regalo? Il tempo sta scadendo.»
No, non lo voglio. Tutto ciò che voglio è andare via. «Me ne vado. Tu sei pazzo!»
«Come vuoi, non ti costringo, ma lascia che ti dia una cosa prima che tu vada via.»
Spina infila la mano destra nella tasca dei pantaloni e ne estrae un foglio piegato. Me lo porge. «Questo è tuo. Fanne ciò che vuoi.»
Non capisco, ma pur di lasciare quell'appartamento sono disposto a tutto. Prendo il foglio e vado via. Non appena mi chiudo la porta alle spalle tiro un sospiro di sollievo. Niente più puzza di carta vecchia.
Mi sento meglio.
Sono un idiota. Per un attimo ho davvero creduto ai suoi deliri.
Il boato proveniente dall'appartamento può significare solo una cosa.
Sfondo la porta e mi ritrovo davanti il corpo senza vita di Spina. La mano che ancora tiene premuta la pistola contro la tempia destra.
Dimentico subito il mio amico morto. Il mio unico pensiero diventa il foglio che mi ha dato poco prima.
Angoscia soffocante. È tutto quello che riesco a provare in questo momento.
Sul foglio ingiallito dal tempo c'è scritto il mio nome, la mia data di nascita. Ci sono gli episodi principali della mia infanzia, della mia adolescenza. Le scuole che ho frequentato. L'università. Il lavoro.
Una goccia di sudore cade dalla mia fronte e si schianta sul foglio delicato e fragile.
Leggo l'ultima frase: “calpesta una gomma mentre parla al telefono, ma decide di passare da me fra due ore.”
Mi rifiuto di crederci. Tra le mani non sto tenendo la mia anima. Sul divano giace morto il mio amico, non il mio creatore.