Sono nel mio cortile e i colori sono quelli tipici dei film in bianco e nero: alzo lo sguardo al cielo e vedo un aereo della seconda guerra mondiale che sgancia una piccola bomba atomica; io li immobile aspettando che questa mi cada sulla testa esplodendo... e lo fa! All'improvviso tutto buio, non vedo nulla, non sento nulla, so di essere morto e, seppur limitatamente essendo in un sogno, riesco a pensare. Sono consapevole di essere morto e di essere in una sorta di dimensione per i morti, un limbo. Non ho un corpo ma sento un senso di rigidezza, come se di fatto avessi un corpo steso e paralizzato, provo a muoverlo ma nulla, sembra come addormentato (come quando ti si addormenta un braccio e senti quel formicolio), questa cosa dura per una trentina di secondi o un minuto reali o comunque percepiti come reali e alla fine penso:"Allora è questo quello che si prova quando si muore!"... e mi sveglio di colpo sudatissimo e traumatizzato!
Alla fine credo che in sogno sentissi veramente il mio corpo paralizzato (quando si dorme il cervello lo paralizza forzatamente per evitare problemi)

Sono in un campo enorme con l'erba secca e giallognola (sembrerebbe estate), sono in piedi, non faccio nulla di particolare, ci sono molte altre persone in questo campo, chi bisbiglia con l'amico, chi come me non dice e non fa nulla... la mia sensazione iniziale è quella che siam tutti riuniti in quel campo perché li o comunque li vicino stia per accadere qualcosa: piacevole o spiacevole non è chiaro ma tutti noi, presi dalla curiosità e dalla voglia di risposte, ci siamo riuniti in quel posto sconosciuto (sembrerebbe in aperta campagna, i colori sono accesissimi e vividi. Ad un tratto guardando l'orizzonte si vedono un sacco di scie bianche simili a quelle degli aeroplani che da terra partono velocissime su nel cielo, fin li nessuna reazione particolare, non si sapeva cosa fosse ma comunque sia la faccenda era distante per cui... ma ad un certo punto quando queste scie arrivano ad un' altezza notevole cambiano traiettoria, vanno verso destra e poi giù (da li si era capito che erano testate nucleari montate su missili supersonici) fino a colpire il suolo! Benché tutto ciò stesse avvenendo ad una distanza rassicurante il panico si scatena perché uno o 2 secondi dopo una scossa agghiacciante della durata di 2 o 3 secondi preannuncia la fine del mondo! All' improvviso veniamo colpiti da un' incredibile onda d'urto seguita dallo sgretolamento uniforme e massiccio del terreno e li il panico ormai è incontrollabile: saremmo stati un centinaio circa, tutti a correre in un' unica direzione (quella in cui il terreno ancora non si era sgretolato), le crepe quasi ci inseguivano, spaccavano il terreno in blocchi enormi e creavano un' unica gigantesca voragine che si allargava sempre di più, correvo e guardandomi intorno vedevo le persone che cadevano e venivano quasi trascinate giù nella voragine che si stava allargando in maniera assurda e con una velocità pazzesca... Lo scenario cambia ma la situazione no: ora siamo in paese, corro tra case, piazze, banche, edifici, un uomo correndo viene schiacciato da un palo della luce che gli cade addosso, le auto vengono schiacciate da edifici che crollano, ormai davanti a me ci sono 5 o 6 persone sì e no che continuano a correre come me nella speranza che il terreno smetta di cedere; mentre corro vedo che piccole crepe hanno raggiunto ormai il terreno su cui sto correndo, le crepe, che quasi sembra mi inseguano, si fanno sempre più ampie ed estese, cerco di saltare da un blocco di terreno ad un altro per sfuggire al cedimento del suolo ma è inutile: cado e muoio! Poi mi sveglio!
Da quel che ho capito una volta svegliatomi, era l'inizio della WW3...

Sono a casa mia in cucina e sono seduto a tavola con una sconosciuta sulla sessantina e una vicina di casa ancora più vecchia, prendiamo il tè. Ad un certo punto passa per strada il prete con la messa diretta verso il cimitero (c'era evidentemente un funerale in corso e mi accorgo di ciò dal fatto che si sente il prete che recita l'Ave Maria) e contemporaneamente sento il suono delle campane, al che mi vien da dire:"Che due palle ste campane, e il prete col funerale poi...", alla fine di queste parole la tizia fa il gesto del "no" con la testa ripetutamente e con lo sguardo che sembra dire "non c'è nulla da fare..." e la mia vicina mi guarda con uno sguardo malinconico e severo e mi dice:"Non c'è nessuna campana!". Li piomba il terrore e la disperazione di chi capisce che era tutto nella mia testa perché ero morto e quei rumori presagivano il distacco dell'anima dal mio corpo! Di colpo mi sveglio terrorizzato e la cosa non finisce qui, perché di colpo mi tornò sonnolenza e riaddormentandomi pian piano riuscivo a vedere le immagini del sogno sempre più concrete, stavo rientrando nel sogno proprio dove lo avevo interrotto! E via a svegliarmi di nuovo ma stando sempre sdraiato e di nuovo a riaddormentarmi e a tornare nel sogno, anche se non del tutto infatti ero quasi addormentato ma riuscivo a capire che stavo per sognare, mi sentivo trascinare nel sogno e, siccome al solo pensiero shittavo lastre di granito mi svegliai del tutto saltando giù dal letto!

Sono in giardino e c'è la piscina (stile piscine pubbliche) ma sul bordo ci sono blocchi di ghiaccio con all'interno dei coccodrilli minuscoli (lunghi come una falange), cammino su questi blocchi e ad un certo punto spunta il demone di Sakkara (se non avete giocato a Sacred fate schifo) e li il sogno si blocca: si apre una sorta di menu di pausa mentale stile videogames e il quel momento inizio a pensare, mi rendo conto che è un sogno e mi dico:"Meglio se mi sveglio!" così muovo velocemente la testa all'indietro (giuro di non aver visto Inception prima del sogno...) e la sensazione è come se venissi trascinato fuori dal sogno e mi sveglio!