Fumare Halloween

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +1    
     
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Member
    Posts
    101
    Creepy Score
    +18
    Location
    Yuggoth

    Status
    Offline
    Sono stanco dei luoghi comuni su Halloween. Vorrei capire una volta per tutte il senso della festa e immergermi fino in fondo nello spirito che essa dovrebbe trasmettere, come accade per il Natale e la Pasqua. Sento che non avrò pace finché non accadrà; il problema è che Halloween non è mai uguale e non faccio fatica ad associarla alla situazione della mia abitazione in questo momento: tra gli ospiti invitati dai miei genitori riesco a riconoscere solo i parenti più prossimi. I restanti hanno facce misteriose e atteggiamenti arcaici, ma sono sicuro che conoscendoli si riveleranno affabili e simpatici. E tutto ciò mi comporta un gran dispiacere, vorrei tornare a credere che la festività racchiuda davvero un senso di mistero irrisolvibile e una realtà ricca di emozioni.

    Quando siamo bambini percepiamo Halloween esclusivamente attraverso il suo lato essoterico: ci limitiamo a preparare addobbi a forma di scheletro, a svuotare zucche e ad ascoltare la leggenda di Jack O’ Lantern. Col tempo, tuttavia, ci spingiamo un po' oltre e veniamo a sapere le origini celtiche della ricorrenza, la celebrazione dell’ultimo raccolto dell’anno e il suo vero nome: Samhain.
    Tale nominativo spinge alcuni di noi su una via ancor meno visibile e occulta, ed è così che il timore irrazionale degli spiriti in grado di varcare la soglia del nostro mondo nel giorno interdetto svanisce, lasciando libero passaggio ad una verità più concreta e impressionante: quella delle streghe. Il solo pensiero che possano essere esistite ed esistano delle donne dedite alla magia sviscera alcuni principi morali reconditi e stabili, arrecandoci dubbi e perplessità sulla natura dell’universo.

    Per Magia si intende la capacità di influenzare o dominare le forze della natura e, se si riflette sul fatto che un simile potere possa essere di radice malefica o utilizzato per agire a scopi malvagi, non possiamo fare a meno che rabbrividire.
    È in tal modo che comprendiamo la reticenza che ripone la chiesa cristiana nei confronti della celebrazione del 31 ottobre e cominciamo a interrogarci su vari punti. Solitamente gli atei iniziano a porsi le prime domande sulla presunta esistenza del soprannaturale, e i cristiani, che per loro natura già la ammettono, si chiedono se Halloween sia davvero una festa innocua.

    Se si approfondisce la questione legata alle streghe si scopre che una forma moderna della vecchia religione è ancora in voga nel mondo moderno e sarò lieto di soffermarmi su questo punto poiché l’ho studiato a fondo nella biblioteca comunale, proprio all’angolo dell’appartamento in cui abito. Nonostante prediligessi recarmi nel luogo in tarda serata, talvolta non ero solo mentre sfogliavo i libri che sceglievo di leggere e, per un motivo che va oltre la mia comprensione, spesso capitava che i presenti andassero via all'improvviso e io non potevo che sorridere di fronte all’irrazionalità di certe menti umane.

    In ogni caso, mi sono dedicato anima e corpo a tali argomenti: il mio obbiettivo era quello di sentire Halloween, aspirarla come fumo da una sigaretta e inspirarla in modo soddisfatto solo dopo che fosse entrata nel mio corpo e mi avesse fatto sentire il calore e le emozioni che ogni festività dovrebbe trasmettere. Volevo Fumare Halloween.

    Nella stregoneria, oggi chiamata Wicca, si celebra il 31 ottobre come il momento in cui muore il Dio: il principio maschile venerato in tale religione. Samhain rappresenta, oltre al capodanno celtico, una delle otto festività stregonesche che si celebrano in diversi momenti dell’anno, solitamente durante gli equinozi, i solstizi e in particolari momenti legati alla posizione della luna. Essi formano la Ruota dell’anno, che a sua volta, rappresenta un ciclo continuo di morte e rinascita. Ogni Wiccan che si rispetti dovrebbe eseguire dei rituali in questi giorni, specialmente durante Halloween.

    I riti avvengono rispettando vari punti descritti nel Libro delle Ombre, un volume, talvolta manoscritto, che ogni congrega o praticante solitario utilizza come esempio e varia in base alla tradizione Wiccan che si sceglie di seguire. I rituali sono delle celebrazioni in cui si entra a contatto con il Dio, anche detto Cornuto, e la Dea; ma anche con gli spiriti degli elementi e attraverso il loro potere si instaura un cerchio protettivo, solitamente fatto col sale, per tenere alla larga gli spiriti maligni. Durante il rito si cerca di generare energia attraverso il proprio corpo, talvolta con l’aiuto di alcune tecniche orientali, come quella dell’apertura dei chakra, e di tenerla all’interno del cerchio, cercando di immaginare quest’ultimo come una cupola semisferica di vetro trasparente.

    Qualche tempo fa provai ad eseguirne uno nella mia camera, ma l’ambiente era troppo buio per riuscirci e non ero fornito degli strumenti necessari. Ricordo solo che iniziai a consacrare lo spazio sacro dove avrei creato il cerchio, spazzai con una scopa sul pavimento e portai la polvere e la muffa in un angolo della stanza. Non avendo a disposizione le piante adatte ad essere bruciate per consacrare lo spazio col fumo, decisi di accendere un fuocherello con qualche pezzo di stoffa e della carta; tuttavia, fu una pessima idea: iniziò a mancarmi il fiato e svenni, mi torna difficile ricordare il resto di ciò che successe.

    Quando l’energia è abbastanza, ci si concentra per stabilire dove o a cosa indirizzarla: ad esempio, ad un parente malato o in fin di vita, e in tal caso si tratterà di un rito di guarigione. Se non si hanno richieste specifiche o si vuole semplicemente effettuare la pratica in onore degli Dei, tutta la forza creata verrà inviata alla natura: nella Wicca si dà molta importanza a quest’utima, poiché è la prova vivente del ciclo di morte e rinascita che rappresenta la Ruota dell’anno.
    Ho deciso che stanotte non indosserò il mio lenzuolo bucato per raggiungere i miei compagni di classe e bussare alle porte di Angel street per ottenere qualche dolcetto, come è avvenuto negli anni precedenti. Piuttosto, vorrei provare nuovamente ad essere una strega o ad effettuare una seduta spiritica.

    Tuttavia, l’uomo barbuto con la bombetta in testa pensa che sia inutile. Continua ad aggirarsi per l’abitazione con un bastone da passeggio e talvolta si avvicina dicendomi che dovrei sfruttare l’occasione per spingermi lontano. Si chiama Arthur Machen ed è anziano, ma sembra ancora in grado di ragionare. Forse è venuto a sapere che sono un tipo solitario dai miei genitori e vuole che colga l’occasione per uscire un po’. Dice che Halloween non ha un senso preciso, è solo un giorno in cui eventi strani e particolari bizzarri decidono di togliersi il mantello e mostrarsi al riflesso lunare per ricordare agli uomini che nonostante il tempo continui a scorrere, le superstizioni spariscano e le scienze progrediscano, avvicinandosi alla verità dell’origine del tutto, non saranno mai in grado di governare e tenere sotto controllo tutto ciò che esiste.

    “Vorresti provare delle emozioni come quando eri bambino e credevi davvero nei mostri. È il desiderio represso che non ti permette di essere cosciente” annuncia Arthur, sforzandosi di non tossire. Probabilmente è malato, ma riesce comunque a stupirmi. Gli chiedo come fa a sapere ciò che sto provando e mi risponde dicendo che può soddisfare il mio sogno se sono sicuro di espormi al rischio e di non proferirne il segreto.

    Accetto senza rifletterci e mi conduce con destrezza nella stanza più appartata, pare conoscerla. Gli dico di rallentare il passo, poiché gli abitanti del piano di sotto sono soliti entrare nell’appartamento della mia famiglia senza preavviso e mettersi a scrutare in ogni stanza per trovare la fonte del rumore. “Fa un tiro dal mio sigaro” continua poi. Non riesco ad evitare che un risolino isterico s’impossessi delle mie labbra. “Stai offrendo da fumare ad un bambino?” domando. “Tra le cose che scoprirai stasera c’è quella che il tempo non conta nulla. È solo un’illusione. Avanti, prendilo”. Ci penso su e raccolgo l’invito: nel peggiore dei casi mi sarei potuto vantare d’aver fumato per la prima volta, quella notte.

    Mentre il prodotto della combustione del tabacco inizia a fluire nella mia bocca sono sempre più euforico all’idea di ciò che sto facendo e non riesco a fare a meno di pensare al valore simbolico purificatore del fumo. E chiamatela coincidenza, associazione mentale illusoria, automatica o come vi pare, ma ora avverto un senso di liberazione. Sono più rilassato e in grado di scovare alcuni particolari esoterici nascosti tutt’intorno a me. L’anziano sta osservando la mia espressione pensierosa e rompe il silenzio: “è questo ciò che succede quando quelli come noi rivivono l’esperienza più intensa della loro vita”. Quelli come noi, rifletto. Che vuole dire? Avverto l’esigenza di uscire dalla stanza per esplorare i confini della zona e pensando che, seppur di grado lontano, siamo parenti.

    Esco dalla porta di casa e mentre la sbatto per richiuderla passa un gruppo di ragazzi che sobbalza per lo spavento. È come se il fiato gelido dell’inverno trapassi il mio corpo senza che io possa sentirlo e non riconosco neppure uno dei loro costumi: tra loro c’è una ragazza vestita da suora, con degli occhi gialli e delle zanne spropositate; un clown con i capelli rossi e dei palloncini ad elio stretti in una mano e un ragazzo snello, vestito in modo elegante e con una maschera bianca e senza lineamenti che gli copre tutto il volto. Dove sono finiti i vampiri, le streghe o i fantasmi? Concentrandomi meglio noto che anche la strada, nel complesso, è diversa da come sono abituato a vederla di solito: ci sono degli aggeggi elettronici che emanano luci verdi, rosse o gialle e delle auto volgari che obbediscono ai segnali. L’asfalto è più liscio e i marciapiedi più alti. Cerco di rincorrere i mostri per chiedere cosa stia succedendo, ma ogni volta che urlo paiono sempre più terrorizzati. Mi chiedo se l’unico mostro non sia io, poiché non riesco più a comprendere la situazione.

    Scelgo di tornare indietro per estorcere qualche informazione in più ad Arthur, ma mi soffermo su un manifesto appeso alla facciata frontale del condominio in cui abito. “Sei pronto ad affrontare la notte delle streghe? Vivi un’esperienza terrificante tra cocktail e musica a tema nella masseria Barney’s” Cocktail? Non avevo mai letto o sentito quella parola prima di questo momento. In alto ad un altro cartello pubblicitario noto quella che pare essere una data: 31/10/2018. Inizio ad avere paura e mi avvicino allo specchietto di un’auto parcheggiata poco più in là: avverto il bisogno di guardarmi, non lo faccio da troppo tempo, e mentre lo raggiungo una folla confusa di domande e deduzioni assurde balena alla mia mente: qual è la mia immagine? Cos’è successo al mondo in cui abito? Perché nella mia casa non ci sono specchi?

    Vi siete mai chiesti quale fosse la vera causa dei rumori che avvertite durante la notte, delle case cigolanti e dei fenomeni bizzarri che si mascherano sotto quello che pare un costume per Halloween? Questa notte ho imparato che non si deve mai escludere a priori la possibilità dell’esistenza del soprannaturale; perché potrebbe rivelarsi improvvisamente e soffocarvi mentre state dormendo, provocarvi un infarto quando guidate la vostra auto o prendere possesso del vostro animale domestico, conducendovi alla disperazione e all’infermità mentale. Tuttavia, potrebbe anche convincervi della sua esistenza rivelandosi senza mostrarsi, come la figura della mia immagine che ero sicuro di notare nel riflesso del finestrino dell’auto.

    “Sei morto aspirando del fumo e solo rivivendo quel momento potevi esserne cosciente” Aggiunge una voce roca alle mie spalle. Sono sconvolto, ma la mia capacità di provare emozioni è limitata. Il ciclo di morte e rinascita wiccan è compiuto e non è piacevole come pensavo. “Su, va a farti un giro o dovrai aspettare un altro anno per spingerti lontano”. E dopo qualche colpo di tosse Arthur torna a dirigersi verso la casa: “Io sono morto vecchio e stanco; perciò l’unica cosa che posso fare è tornare alla festa organizzata dai tuoi genitori, con quelli come noi”.

    Edited by @AnthonyInBlack - 19/11/2018, 21:28
     
    .
  2.      
     
    .
    Avatar

    "Yeah, that's right!"

    Group
    Veterano
    Posts
    563
    Creepy Score
    +81
    Location
    Omino del Sud Italia

    Status
    Anonymous
    Ripulisco e Smisto.
     
    .
  3.      
     
    .
    Avatar

    Tutto ciò che è tuo spetta a me di diritto, e mio dovrà essere.

    Group
    Member
    Posts
    7,998
    Creepy Score
    +146
    Location
    Dal lato oscuro della mia anima.

    Status
    Offline
    ... ed ecco perché, bambini, il fumo fa male. :siga:
     
    .
  4.      
     
    .
    Avatar

    "Il solo immaginare che ti sto uccidendo mi ha fatto venire un sorriso in volto "

    Group
    Member
    Posts
    10,846
    Creepy Score
    +136
    Location
    In un mondo di orrore e oscurità

    Status
    Offline
    Boh,non mi ha preso molto :nono:

    Inviato tramite ForumFree Mobile

     
    .
  5.      
     
    .
    Avatar

    Junior Member

    Group
    Member
    Posts
    59
    Creepy Score
    +2

    Status
    Offline
    NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOIAAAAAAAAAAAAAAAAAA! Complimenti per il lavorone di ricerca, però sticazzi, questa roba diventa soporifera già dopo poche decine di righe.
     
    .
4 replies since 1/11/2018, 12:40   504 views
  Share  
.