Matthew e Patricia Ayers

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    Emily, ma sei bisessuale? ( ͡° ͜ʖ ͡° )

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    A Florence, in Alabama, una coppia di coniugi venne condannata a scontare una pena di 2340 anni di reclusione per aver abusato sessualmente e prodotto immagini pedopornografiche sfruttando la figlia affidataria, con problemi psicologici e affetta da un lieve ritardo mentale.

    Mattew David Ayers e la moglie Patricia Allana Edmond Ayers nel 2009 avevano ottenuto l’affido di una bimba di quattro anni e dal 2010 avevano iniziato ad abusare di lei, inoltre la torturavano e la concedevano ad altri pedofili incontrati su internet. Dopodiché iniziarono a produrre materiale pornografico nei quali i due venivano ritratti mentre stupravano la piccola.

    png


    Patricia e Matthew Ayers


    Patricia era solita adescare i pedofili in internet utilizzando lo pseudonimo di Dolphin Pooh, tale nome lo utilizzava anche nei siti di incontri per “conquistare” altri amanti e spesso si presentava con foto molto esplicite e con annunci simili a questo:

    «Il mio nome è Dolphin Pooh e ho 32 anni. Sono sposata con un uomo meraviglioso che farebbe qualunque cosa per me. Stiamo cercando qualcuno per fare qualcosa in tre, ma se preferisci una ragazza più giovane posso offrire mia figlia di 7 anni, sempre disponibile a nuove conoscenze. Lei non parla a causa di problemi di sviluppo, quindi non dovrai preoccuparti che lei ti giudichi. Le piacciono i giochi come il bondage e il soffocamento, ma non andare oltre altrimenti sarò lieta di venirti a visitare in prigione.»

    La coppia venne scoperta nel 2013 quando un loro potenziale cliente li denunciò. Un uomo del Texas era venuto a conoscenza di Dolphin e l’aveva contattata per avere un rapporto a tre e, dopo che Patricia gli inviò foto esplicite della figlia, l’uomo contattò la polizia, poiché tali fantasie andavano oltre la sua depravazione. Dopo aver avvertito le forze dell’ordine, quest’ultime tesero una trappola alla coppia grazie all’aiuto dell’uomo. In questo modo si scoprì che Patricia era disposta a concedere la bambina come schiava sessuale.

    Nel gennaio del 2013, la polizia rintracciò la coppia e chiese spiegazioni alla donna riguardo alle foto della piccola, nella quali la stessa aveva delle escoriazioni sul braccio e la schiena. La signora Ayers si difese dicendo che le servivano per fare delle ricerche mediche su internet, ma tali scuse furono inutili poiché venne arrestata per produzione e divulgazione di materiale pedopornografico. Con lei venne arrestato anche Matthew, che inizialmente negò di essere coinvolto e disse di non essere a conoscenza degli abusi.
    Tuttavia con le indagini si scoprirono sul computer della coppia le cinquantatre foto che li ritraevano mentre stupravano e sodomizzavano la piccola.

    Il 22 ottobre dello stesso anno, il giudice federale L. Scott Coogler condannò Patricia Ayers a 1590 anni di carcere mentre Matthew ne dovrà scontare 750.
    Dopo aver annunciato la sentenza, il giudice commentò la decisione con queste parole:

    «Sono giudice dal 1998 e questo è il caso peggiore che ho affrontato personalmente, compresi gli omicidi. Avete derubato questa figlia della sua infanzia e della sua anima, pertanto una pena massima è l’unica appropriata.»


    Dopo la scoperta di alcuni file sul computer della coppia nel dicembre del 2014 i due si dichiararono colpevoli di sodomia, tortura, produzione, detenzione e vendita di materiale pedopornografico e vennero condannati all'ergastolo.

    jpg


    Patricia e Matthew al processo



    Ancora oggi i coniugi sono rinchiusi in una prigione federale e Patricia si ritiene pentita per ciò che ha fatto ed ha dichiarato con testuali parole:

    «Non ho avuto una pena abbastanza severa. Nemmeno ora il mio desiderio si è spento».

    L’identità della figlia e la sua attuale collocazione sono sconosciute per tutelarne la privacy.




    Edited by RàpsøÐy - 14/7/2018, 20:19
     
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    Meriterebbero 20 frustate al giorno,altro che ergastolo

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    Ma anche tu, assistente sociale, infermiere, persona specializzata o altro, come fai ad affidare una bambina, con appunto un handicap a due prefetti sconosciuti senza figli, così?!

    Oltretutto, se non ricordo male, per avere l'affidamento di un minore, ci vogliono anni di pratiche burocratiche, prove in famiglia, ecc...

    Come cavolo hanno fatto questi due ad averla?
     
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    CITAZIONE (Anonima00 @ 16/7/2018, 14:51) 
    Ma anche tu, assistente sociale, infermiere, persona specializzata o altro, come fai ad affidare una bambina, con appunto un handicap a due prefetti sconosciuti senza figli, così?!

    Oltretutto, se non ricordo male, per avere l'affidamento di un minore, ci vogliono anni di pratiche burocratiche, prove in famiglia, ecc...

    Come cavolo hanno fatto questi due ad averla?

    Non vedo dove sia il problema, sulla carta loro erano una coppia sposata e "normale", perchè non dargli una bambina in affido?
    Bada poi che si parla di USA, e non mi risulti ci voglia chissachè per farsi assegnare l'orfana.
    Altro paio di maniche sono i controlli periodici, però la bambina non parlava ed aveva già problemi quindi facile che non ci abbiano fatto caso.

    L'articolo ha una parte offensiva che mi rende polemico:

    "Un uomo del Texas era venuto a conoscenza di Dolphin e l’aveva contattata per avere un rapporto a tre e, dopo che Patricia gli inviò foto esplicite della figlia, l’uomo contattò la polizia, poiché tali fantasie andavano oltre la sua depravazione"

    Fare una cosa a tre non la riterrei per nulla una depravazione, visto che in teoria riguarda tre persone adulte e consenzienti. Sembra più che quell'uomo cercasse semplicemente di fare sesso a 3 e poi giustamente ha denunciato il crimine
     
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    Happy Urepi Yoropiku ne~

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    Forse è inteso che voleva avere rapporti pedofili ma l'età della bambina era troppo bassa anche per lui?
     
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    CITAZIONE (DamaXion @ 16/7/2018, 20:57) 
    Forse è inteso che voleva avere rapporti pedofili ma l'età della bambina era troppo bassa anche per lui?

    No, li ha contattati per fare sesso a tre per quanto si sa e sinceramente penso che sia così, visto che ha denunciato la coppia quando molte persone probabilmente se ne sarebbero fregate comunque anche se non pedofile.

    Questo è un pezzo dall'articolo italiano linkato:

    Probabilmente l’utente, un uomo della contea di Madison, in Texas, aveva contattato Dolphin Pooh per un rapporto a tre, ma quando lei gli inviò 5 fotografie della bambina nuda in posizioni sessuali esplicite, l’uomo, seppur depravato

    Davvero, non voglio stare troppo a puntualizzare ma questa scelta di termini è inaccettabile. Provate a pensare se quest'uomo avesse pensato "se li denuncio poi però mi stigmatizzano come un depravato, meglio farmi i cazzi miei". Davvero, se non è illegale o immorale per quanto mi riguarda una persona potrebbe fare sesso con gli appendiabiti e non perdere per nulla il diritto ad essere rispettato.
     
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    In effetti è il termine sbagliato, al posto di "depravazione" avrei dovuto usare il termine "perversione". Grazie per avermelo fatto notare, Professor Zapotec.
     
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    people who think oikawa should've gone to shiratorizawa are banned.

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    Sono capitato per caso su questo articolo e ho sentito un senso di nausea già dopo aver letto le prime due righe. La pedopornografia è una delle cose che più al mondo non riesco a concepire, mi si annoda lo stomaco e mi risale tutto al solo pensiero.
    Il fatto che più mi sconvolge è che questo orrore sia venuto fuori solo grazie ad un "cliente" che, nonostante di per sé pratichi cose moralmente discutibili, ha sentito a sua volta il peso di una morale comune e ha segnalato a chi di dovere il caso. Se questo tizio non fosse capitato su quel sito e non avesse espresso un iniziale interesse, qualcosa mi dice che ad oggi quella povera ragazzina verrebbe ancora stuprata, soffocata e sodomizzata da due maniaci e altri complici. Mi sembra assurdo come però non siano stati rintracciati gli altri pedofili. Voglio sperare che risalendo a tutti i dati presenti sui computer della coppia, siano andati a prenderli fin dentro casa tutti quelli che hanno contribuito a queste disgustose follie.
    L'ergastolo è socialmente una pena giusta, ma io dico sempre che non basta. Non basta mai. Questi scarti della società andrebbero fatti soffrire, altro che recupero e buona condotta.

    Proprio di recente ho visto su internet il caso di una ragazza che produce porno da che aveva 14 anni e giuro, sono andato nel cesso a vomitare: anche perché alcuni video sono stati resi "aesthetic", con una canzone di sottofondo ed editati con varie transizioni per farla sembrare una cosa carina o, come chi direbbe qualcuno, "Kawaii".
    Io ho vomitato. Il corpo di una ragazzina nemmeno sviluppato, la gente a cui piace questa roba... lei stessa, disturbatissima, da pensare di poter fare porno a quattordici anni... Diosanto.
     
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    Ho la stessa sensazione, la nausea
     
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