Morella ~ E.A.P.

Un breve racconto scritto da Edgar Allan Poe il 1835 e pubblicato su una sua raccolta nel 1840.

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Royd Kumaru
         
     
    .

    User deleted


    L'io narrante racconta di aver conosciuto Morella molti anni addietro, per caso; ne fu subito profondamente attratto, anche se gli ardori che lo presero « non erano quelli di Eros », e la sposò. La donna, erudita, trasmette il proprio sapere al marito. Ama in particolare gli studi filosofici e teologici, con una preferenza marcata per l'antica letteratura mistica tedesca, probabile retaggio dell'educazione ricevuta in Germania.


    Il protagonista non è però sulla stessa lunghezza d'onda; mentre Morella si identifica con le sue letture mistiche, egli sente sovente « uno spirito proibito destarsi in lui », che Morella cerca di spegnere sul nascere con « qualche grave e singolare parola ». A poco a poco, l'inquietudine e l'orrore che gli procurano il pensiero e i discorsi di lei vanno aumentando e turbandolo nell'intimo, cosicché quando la moglie si ammala e poi peggiora progressivamente, attende con ansia la sua morte. Chiamato l'uomo al suo capezzale, Morella gli comunica di sapere che lui l'ha aborrita, l'ha detestata, avuta in odio, e che, nonostante stia per morire, vivrà. Gli lascia « un pegno di quell'affetto - ah! così poco! - che egli ha provato per lei », nella creatura portata in grembo. Nel momento in cui Morella spira, la piccola vede la luce.


    Inizialmente viene amata e ricoperta di ogni attenzione, anche se il padre la tiene all'oscuro della figura materna e non le permette di avere alcun contatto con il mondo esterno. A mano a mano che la bambina cresce, però, le sue fattezze e il suo spirito - sorprendentemente sviluppato in una persona della sua età, ed esperto dei rapporti umani, malgrado la reclusione imposta dal protagonista - ricalcano in modo sempre più preciso la defunta Morella.


    L'uomo si sente nuovamente invaso da una profonda sensazione di orrore, del tutto simile a quella che gli suscitava la moglie. Quando la figlia compie dieci anni, stremato dall'inquietudine, vede nel battesimo « un mezzo di liberazione dai terrori della sua sorte ». Non ha ancora pensato a come chiamare la bambina e, dinanzi al prete, un'inspiegabile ragione lo porta a pronunciare il nome di Morella. Allora l'infante si agita convulsamente, il suo volto assume « il pallore della morte » e, cadendo, dice: « Eccomi! ». Il protagonista finisce preda della follia, la seconda Morella muore; quando la porta alla tomba per seppellirla, nota che le tracce della prima Morella sono scomparse. Il suo riso amaro e prolungato chiude il racconto.
    ///FINE

    Fonti:Wikipedia ed alcune mie modifiche


    Ho letto il racconto originale per intero e vi consiglio caldamente di leggerlo


    Edited by Royd Kumaru - 9/3/2018, 01:50
     
    .
  2.      
     
    .
    Avatar

    Emily, ma sei bisessuale? ( ͡° ͜ʖ ͡° )

    Group
    Admin Veterani
    Posts
    2,889
    Creepy Score
    +461
    Location
    Sistema Solare

    Status
    Anonymous
    Smisto
     
    .
  3.      
     
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Member
    Posts
    994
    Creepy Score
    +226

    Status
    Anonymous
    Ah, sì, avevo capito ciò che avviene nella storia, ma come al solito trovo difficile interpretarlo. Datemi dei suggerimenti :oessido:
     
    .
2 replies since 9/3/2018, 00:54   179 views
  Share  
.