I Have No Mouth And I Must Scream

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    Ho provato ad evitare spoiler eccessivi sul gioco, tuttavia consiglio a chiunque sia interessato di giocarvi prima di leggere l’articolo.


    Screamcover
    I Have No Mouth And I Must Scream (Non Ho Bocca e Devo Urlare) è un’avventura grafica rilasciata nel 1995 per MS-DOS, basata sull’omonimo racconto di Harlan Ellison.

    Il gioco inizia con il computer “AM”, doppiato dallo stesso Harlan Ellison che illustra il suo odio verso i protagonisti e verso il genere umano che lo ha condannato a vivere in eterno imprigionato dentro sé stesso.

    Hate

    Ci vengono inoltre mostrati i cinque personaggi chiusi ognuno in una gabbia che rappresenta i loro tormenti, il loro passato o la loro situazione attuale.

    Gabbie

    I personaggi in questione sono presi direttamente dal racconto di Ellison ma in alcuni casi i loro background sono stati modificati:
    Infine AM ci chiederà di partecipare al suo “piccolo gioco”, e di scegliere quale personaggio prendere per primo.

    Falo

    Ogni avventura in questa parte di gioco è separata e non influenza le altre. Non c’è una sequenza precisa da seguire, tuttavia non tutte le avventure possono concludersi con un “good ending”. Vi è infatti la possibilità di morire. Morendo nella prima parte di avventura verremo riportati al “fuoco”, ovvero davanti al pilastro attraverso il quale AM si manifesta e attorno al quale i cinque personaggi sono raccolti.
    Tuttavia morendo più avanti nell’avventura il personaggio non apparirà al fuoco e non sarà possibile rigiocare la sua avventura, inoltre il personaggio in questione sarà più debole nella seconda parte di gioco, di cui parleremo più tardi. Anche completando l'avventura “nel modo migliore” farà scomparire il personaggio dal “fuoco”, ma quest’ultimo sarà al pieno delle forze nella seconda parte di gioco.
    È molto difficile completare ogni avventura al meglio senza l’utilizzo di guide, in quanto il gioco in sé è estremamente difficile e spesso è possibile arrivare a dei “punti morti” in cui non sarà possibile né morire né andare avanti, costringendoci, a meno che non si siano fatti dei salvataggi d’emergenza, a ricominciare l’intero gioco (nell’avventura di Nimdok è molto facile che questo accada).

    gorrister
    Gorrister: è rinchiuso in una gabbia che ricorda la stanza di un manicomio, con pareti imbottite. È tormentato dal senso di colpa successivo all’aver mandato sua moglie in manicomio. Stando ai dialoghi di AM sembra abbia tentato più volte il suicidio, tuttavia il computer gli ha sempre impedito di morire (è nell’interesse di AM, come nel racconto, mantenere gli umani in vita in quanto sono il suo unico mezzo di divertimento. Finora li ha tenuti in vita per 109 anni). Nella sua avventura AM gli offrirà finalmente l’opportunità di morire. Qui si troverà all’interno di un dirigibile nel quale scoprirà che egli è stato ucciso e squartato dalla cognata Edna e da suo marito. Durante l’avventura Gorrister capirà di non essere l’unico responsabile della follia di sua moglie, e riuscirà finalmente a “sotterrare il passato”.
    Gorrister_Cage

    ellen
    Ellen: un tempo un ingegnere con una carriera promettente davanti a sé, affetta da una grave fobia per il colore giallo, a causa dell’essere stata stuprata in ascensore da un uomo vestito di giallo. È inoltre l’unica donna del gruppo e nonostante questo non sia detto esplicitamente si suppone che, come nel racconto di Ellison sia costretta a soddisfare i bisogni degli altri quattro. Nella sua avventura ci ritroveremo in una piramide dove sono mescolati componenti di computer a manufatti egiziani. AM ci dirà che all’interno della piramide è contenuta una delle sue componenti primarie e che trovandola Ellen avrà l’opportunità di distruggerlo. Trovare il componente di AM non ci permetterà realmente di distruggerlo ma ci metterà in contatto con una delle due entità separate che lo compongono e che lui non controlla. Queste entità sono presenti in quasi tutte le avventure e ci aiuteranno nella seconda parte di gioco. Nell’avventura Ellen riuscirà finalmente ad affrontare la sua paura per il colore giallo, rivivendo il tremendo episodio dell’ascensore.
    Ellen_Cage

    benny
    Benny: il personaggio che si distacca di più dalla sua controparte letteraria. Anche qui AM lo ha trasformato in un essere simile a una scimmia. Qui Benny è un ex soldato, colpevole di aver assassinato i suoi sottoposti. Durante la sua avventura ci ritroveremo in un ambiente preistorico dove gli uomini vivono assoggettati ad AM e sono costretti ad offrirgli sacrifici per evitare la sua rabbia. In particolare AM vuole in sacrificio Toto, un umano deforme nato con un braccio in più. Il bambino vive nascosto nella sua caverna insieme alla madre, l’unica che gli porta il cibo in quanto AM ha vietato al resto della tribù di nutrirlo. Quando la madre muore venendo sacrificata Benny si troverà ad occuparsi del piccolo mutante. Durante l’avventura Benny incontrerà anche i sottoposti che ha ucciso e per completarla al meglio dovrà riscattarsi dai suoi crimini mettendo in gioco la sua vita per quella degli altri. Anche qui il personaggio incontrerà una delle entità “benigne” che compongono AM, tuttavia quest’ultima ci aiuterà solamente dicendoci dove andare e dandoci dei consigli.

    Benny_Cage

    (Tornando indietro uno degli sviluppatori, David Mullich ha affermato che è stato un peccato cambiare in tal modo il background di Benny distaccandolo da quello originale, e che sarebbe stato interessante mantenerlo omosessuale come nel racconto. Sembra infatti che quella dell’omosessualità fosse una caratteristica del personaggio già presente durante la produzione ma che sia stata scartata)

    ted
    Ted: un giovane carismatico e dall’aspetto benestante, tuttavia paranoico e ossessionato dalla paura che gli altri scoprano che non è realmente ricco. È inoltre segretamente innamorato di Ellen. Inizialmente gli viene offerta la libertà in cambio del successo nella sua avventura. Si ritroverà all’interno di un castello medievale, dove Ellen è costretta a letto e sta lentamente morendo. Il suo unico desiderio è quello di potersi specchiare ancora e chiede a Ted di trovare il suo specchio, nascosto dalla sua matrigna. Durante l’avventura ci scontreremo con personaggi di varia natura ma tutti con l’unico obbiettivo di trovare lo specchio e ottenere l’anima di Ellen. Al termine dell’avventura avremo l’opportunità di chiedere ad un demone (il quale sembra essere anch’egli una delle parti di AM) di aprire un varco per la superficie, che tuttavia scopriremo essere inabitabile in quanto devastata dalle radiazioni.
    Ted_Cage1

    nimdok
    Nimdok: forse il personaggio più “estraneo” al gruppo. AM affermerà in un dialogo che Nimdok è forse quello più simile a lui. È un ex medico nazista, colpevole di aver collaborato col dottor Mengele, “l’angelo della morte” sugli esperimenti eseguiti sui bambini e di aver consegnato i suoi amici e parenti ai Nazisti (egli è infatti di origine ebrea). Sembra essere affetto da una grave amnesia e non ricorda nemmeno cosa sia accaduto negli anni della Seconda guerra mondiale. Durante la sua avventura scopriremo inoltre che molti dei risultati ottenuti da Nimdok nelle sue ricerche sono utilizzati per torturare i cinque umani superstiti, per esempio la manipolazione del DNA è stata usata per trasformare Benny in una scimmia. Inoltre le ricerche sul fantomatico siero della giovinezza di Nimdok sono state utilizzate da AM per mantenere gli umani in vita per i 109 anni in cui li ha torturati. Al termine della sua avventura Nimdok ricorderà il suo passato e dovrà porre rimedio alle atrocità che ha compiuto.
    Nimdok_Cage

    In ogni avventura sull’HUD appariranno oltre che i comandi per interagire con gli oggetti e con l’ambiente (da notare il singolare comando “inghiotti”) anche un ritratto del personaggio. All’inizio dell’avventura questo ritratto avrà uno sfondo nero che andrà a colorarsi di verde man mano che procediamo nell’avventura. Inoltre ogni personaggio possiede un libro detto “Profilo Psicologico” all’interno del quale sono scritti degli indizi per avanzare.

    Durante la seconda parte di gioco le due entità che abbiamo incontrato all’interno delle avventure, dette “Il Russo” e “Il Cinese” (in quanto sono due computer simili ad AM ma progettati uno in Russia e un altro in Cina) che ci aiuteranno a sconfiggerlo, entrando all’interno di quello che sembrerebbe il suo cervello. Qui ogni personaggio è in possesso di alcuni totem, oggetti ottenuti nelle varie avventure e che rappresentano ognuno una caratteristica diversa.

    Ci ritroveremo nel cervello di AM, composto da vari scenari, tra cui tre contenenti le tre parti della mente di AM, costituita da Id, Ego e Superego (in italiano: Es, Io e Super-Io) in accordo con le teorie di Freud. Quasi ogni cosa all’interno di questa parte di gioco ci farà danno rendendo il quadro del personaggio (che se si è completata al meglio la sua avventura sarà verde brillante) sempre più scuro fino a farlo morire.
    In questa parte di gioco ci sono quattro finali differenti, ottenibili tramite particolari combinazioni di personaggi e oggetti. I primi tre finali sono i “bad ending”, e terminano tutti con il personaggio trasformato in un essere simile a una lumaca, in concordanza col finale del racconto (difatti in tutti questi finali verrà citata la parte finale del racconto).
    s_033
    Mentre il quarto, ovvero il “good ending”, ottenibile solo con una particolare combinazione di personaggi, terminerà con il personaggio trasformato in un computer e il pianeta Terra che lentamente ritorna abitabile in attesa del ritorno degli esseri umani.

    I Have No Mouth And I Must Scream è sicuramente da ricordare come un degno ricavato del lavoro iniziale di Hellison. L’atmosfera è disturbante, e spesso il gioco ci propone immagini e situazioni estremamente crude per l’epoca in cui è stato prodotto. Inoltre la difficoltà a tratti punitiva contribuisce a dare al giocatore una sensazione di impotenza che rende il tutto ancora più pesante.
    Il gioco ha i suoi difetti ovviamente, è pieno di bug ed errori di programmazione e i punti morti facilmente raggiungibili in molte parti di gioco non sono un punto a favore, ma se siete appassionati di horror fantascientifico e volete un gioco dai tratti estremamente maturi che sappia mescolare bene un alto livello di difficoltà e un ambientazione dai toni dark “I Have No Mouth And I Must Scream” è un must play.



    Edited by AndySky21 - 18/4/2017, 18:28
     
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    Happy Urepi Yoropiku ne~

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    Non so se questo articolo mi ha fatto venire più voglia di giocare al videogame o di leggere il racconto
    Nel primo caso, mi preoccupa un po' la possibilità di usare un gioco così pesantemente affetto da bug
    Credo però che ne valga la pena!
     
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    CITAZIONE (AndySky21 @ 18/4/2017, 18:19) 
    Non so se questo articolo mi ha fatto venire più voglia di giocare al videogame o di leggere il racconto
    Nel primo caso, mi preoccupa un po' la possibilità di usare un gioco così pesantemente affetto da bug
    Credo però che ne valga la pena!

    Prendendolo su Steam puoi giocare in "Safe Graphic Mode". Non risolve tutti i bug ma lo rende comunque più giocabile :)
     
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    Ho sempre adorato il pensiero di giocare un'avventura grafica, peccato che poi non abbia mai solidifcato questo desiderio (tranne che per la remastered di Monkey Island). Sono sempre stato il tipo da action game e avventure dinamiche, però ho sempre avuto il pallino fisso per le avventure grafiche. Chissà che un giorno non mi ritrovi con la possibilità di poter finalmente intraprendere questa strada.

    Ad ogni modo, per non fare un commento fuori luogo e basta, mi sembra davvero carino e interessante come videogioco. Qualcuno di voi l'ha provato?
     
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4 replies since 17/4/2017, 08:43   336 views
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