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C'è un episodio che mi preoccupa ancora dopo tutti questi anni.
Ero molto giovane quando accadde. Tutto iniziò quando ricevetti il gioco da tavolo L'Allegro Chirurgo per il mio compleanno. Se non conoscete questo gioco, l'obiettivo è quello di cercare di curare un finto paziente. Se non si fa attenzione e le pinze toccano i bordi metallici delle ferite, si innesca un segnale acustico che segnala che hai perso il gioco.
Amavo quel gioco così tanto che a volte fingevo di operare i miei animali di peluche, che mi ha messo nei guai più volte per aver l'utilizzato un vero e proprio coltello da cucina. Tuttavia, i miei genitori furono molto inquietati quando dissi loro che pensavo che il mio pagliaccio avesse bisogno di un'operazione. Mi ricordo ancora il loro sguardo confuso prima che mi dissero: "Ma tu non hai un clown, figlio."
"Certo che ce l'ho. È nel mio armadio e mi guarda di notte."
I miei genitori andarono a controllare nel mio armadio. Dopo aver cercato in ogni centimetro del ripostiglio e del resto della mia stanza, tirarono un sospiro di sollievo e mi dissero che la mia immaginazione era talmente grande che persino loro mi avevano realmente creduto. insistetti che avevo detto la verità e mi risposero maniera indifferente: "Certo figlio. Certo"
Quella notte, il clown venne da me, come sempre. Mi disse che era meglio se tenevo la mia finestra aperta in modo che lui potesse tornare. Mi teneva abbitualmente compagnia durante la notte, mi guardava dal mio armadio bevendo qualcosa che era in un sacchetto di carta fino a svenire. Quando mi svegliavo, la mattina seguente, lui era già andato via. Raramente parlavo con lui, perché mi disse che ci sarebbero state delle conseguenze se non rimanevo in silenzio.
Mi sentivo un pò triste per il clown, perché sapevo che non stava bene fin dalla prima volta che era venuto a vedermi, ed era chiaro che il suo stato non migliorava. Una notte, dopo averlo sentito più volte soffocare, gli chiesi se avesse bisogno di nuove batterie. "Qualcosa del genere, piccolo" sussurrò. "Dove sono le tue batterie, Signor. Clown?" Domandai. Rise battendo l'indice all'altezza del cuore.
La mattina successiva, dissi ai miei genitori che avevo bisogno di batterie per il mio clown. Si guardarono e ridacchiarono. Mi dissero che nessuna delle mie bambole aveva bisogno di batterie. "Il signor. Clown ha bisogno batterie nuove. Me lo ha detto lui" insistetti. Si guardarono, non sapendo come reagire. Infine, mia madre decise di darmi delle batterie che mise sul mio comodino, assicurandomi che le potevo dare al mio pagliaccio quella sera.
Il giorno dopo, mia madre venne nella mia stanza per svegliarmi per la colazione. Urlò. Mio padre entrò e dopo di che chiamò la polizia, dicendo loro che c'era un cadavere, vestito da pagliaccio, nel mio armadio. Mia madre rimase scioccata quando spostò lo sguardo dall'armadio per osservare infine il mio comodino. Le batterie erano sparite. Al loro posto c'era un coltello insanguinato e un pacemaker.
Edited by DamaXion - 9/11/2016, 13:53
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