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Come da titolo, quali sono i cliché che disprezzate di più nelle CreepyPasta?
I cliché che - personalmente - odio, sono i seguenti:
La stupidità del protagonista: Sul serio, specie nelle GamePasta/CreepyGames, i protagonisti sono di una stupidità allucinante.
Davvero, capisco che esistano davvero persone al limite della curiosità, ma dai, un modo davveroutilestupido perfar imprecare le persone per la stupidità di certi protagonistimettere 'paura'.
Il presunto realismo: Presente soprattutto nelle GP.
Andiamo, tutti sono bravi a scrivere (Piccolo esempio) 'In questa versione di Big Rigs era presente del sangue estremamente iperrealistico, talmente realistico che rendeva poco realistica qualunque cosa', è una frase che andrebbe tolta da qualsiasi storia.
Il gioco maledetto e negozi taroccati: Solito cliché delle GP, già dal titolo si dovrebbe capire.
'I sostituti': Non fa proprio schifo come cliché, però andiamo, dopo un po' stufa vedere storie del tipo "Trovai mia moglie a casa. Nonostante ciò, lei era a lavoro" et similia.
Ce ne sarebbero anche altri, che però aggiungerò successivamente.
E i cliché che odiate di più? Quali sono?Inviato tramite ForumFree App
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A me sinceramente non importa molto che ci siano cliché, perché se usati bene anche quelli possono diventare apprezzabili. In sostanza, preferisco una pasta poco originale ad una pasta originale ma scritta coi piedi . -
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Senza dubbio il clichè del mostro alle spalle, perchè stra-abusato e mi ha rotto le pxxxe.
Anche il clichè del "Lui", mi spiego, non si sa cos'è ma Lui è presente, ti osserva e blablabla (vale lo stesso per Esso, Lei, pronomi rigorosamente con la maiuscola). A mio parere più una scusa per creare atmosfera pseudo creepy senza inventare nulla che altro.. -
-KingOfLag-.
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Il clichè del "Attento, è dietro di te!" è atroce . -
Kirixyshima.
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Quando il protagonista va in posti oscuri e sperduti perché "è stato vinto dalla curiosità".
Dico io, cosa sei, un navigatore rotto?. -
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Io sinceramente ho sempre trovato ottimo il tema del doppio e del sostituto, tecnica vincente utilizzata da sempre in natura per attaccare qualcosa o qualcuno senza destare sospetti (addirittura nel micro-mondo cellulare), in compenso detesto il cliché del non staccare gli occhi dal portatile... Veramente non se ne può più . -
.Io sinceramente ho sempre trovato ottimo il tema del doppio e del sostituto, tecnica vincente utilizzata da sempre in natura per attaccare qualcosa o qualcuno senza destare sospetti (addirittura nel micro-mondo cellulare), in compenso detesto il cliché del non staccare gli occhi dal portatile... Veramente non se ne può più
In che senso la cosa del portatile?. -
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No perché io ho un pc portatile 😂 comunque intendevo non staccare gli occhi dal computer 😊 . -
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Sarò io che leggo tutto e capisco poco, ma i cliché non mi hanno mai infastidito.
Basta che la storia funzioni. -
Cavaliere Nero 94.
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La paura insensata per cazzate e le reazioni umane senza senso. . -
.La paura insensata per cazzate e le reazioni umane senza senso.
Concordo.
Spesso mi è capitato di leggere storie con persone che mamma mia, arrivava un cane e si spaventava, pioveva e si spaventava, arrivava Berlusconi e si spaventava...
Vabbe' che questo cliché può anche funzionare bene, ma se non lo si sa usare scade nella mediocrità.. -
.A me sinceramente non importa molto che ci siano cliché, perché se usati bene anche quelli possono diventare apprezzabili. In sostanza, preferisco una pasta poco originale ad una pasta originale ma scritta coi piedi
Certo, ma molte volte i suddetti si notano subito, sono irrealistici, danno fastidio durante la lettura e in alcuni casi già dalle prime righe capisci subito cosa succederà.SPOILER (clicca per visualizzare)Perdonate il doppio post, mi ero scordato di rispondere a Devilz.. -
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Anch'io non ho nulla contro i clichè purchè siano fatti bene,fatta eccezione solo per la scena che quando il protagonista sente un rumore e sa che non può essere qualcuno che conosce perchè i suoi sono via ed è solo va a controllare invece di chiamare la polizia o scappare . -
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Io detesto con tutta me stessa: ciao, io sono un killer e ho fatto... bla bla bla. Leva completamente la tensione perchè sai che se racconta non è morto (o racconta dall'aldilà, che è un altro clichè che odio) oppure è assolutamente imbattibile e pieno di risorse senza alcun motivo. Tipo l'americano medio con un dungeon delle torture, cioè... e i soldi per fartelo? xD . -
.Io detesto con tutta me stessa: ciao, io sono un killer e ho fatto... bla bla bla. Leva completamente la tensione perchè sai che se racconta non è morto (o racconta dall'aldilà, che è un altro clichè che odio) oppure è assolutamente imbattibile e pieno di risorse senza alcun motivo. Tipo l'americano medio con un dungeon delle torture, cioè... e i soldi per fartelo? xD
A me quelle ricordano le classiche sedute nei gruppi di riabilitazione che si vedono nei film:
"Ciao sono Jack Jackson e sono un killer..."
*resto del gruppo in coro* "Ciao Jack Jackson"
"...e oggi sono tre mesi che non uccido nessuno"
*applausi e congratulazioni*.