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Karmakiller666.
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Credete nell'aldilà? Alla vita dopo la morte? O alla reincarnazione?
Attenzione, non sto parlando di fantasmi o spiriti...
Io non credo all'inferno o al paradiso, però credo nella reincarnazione.
Circa sei mesi fa è morto mio padre di tumore al fegato. Tutti i miei parenti hanno sognato o avvertito la presenza di mio padre, tranne me...
La settimana scorsa, dopo cena, ero al pc su skype con una mia amica che studia all'università. Si era fatto abbastanza tardi e io l'indomani dovevo alzarmi presto per andare a scuola, ma presa dalle chiacchiere con la mia amica non mi sono accorta che fossero già le 23:00.
Ad un certo punto, inizio a sentire l'odore del fumo delle sigarette che entra dalla mia finestra (abito al secondo piano e non credo che se qualcuno si metta a fumare sotto la mia finestra l'odore riesca ad entrare in camera mia). L'odore delle sigarette che fumava papà, "l'odore di papà"
Naturalmente mi vennero le lacrime agli occhi. Mio padre era solito venire in camera mia verso le 23:00 per ricordarmi di spegnere il pc e andare a letto.
Credo che si venuto a ricordarmi di spegnere il pc e di andare a letto.... -
Daz Pleiadi.
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Anche io nella reincarnazione, ma che non si limita a "fai cose cattive, diventi una gallina".
È una cosa che pian piano sto comprendendo anche io. -
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Ad essere sincero io credo nella reincarnazione. Non so spiegare perché, né come, però penso che dopo la morte ci sia una sorta di passaggio ad un'altra vita tutta da vivere nuovamente. Magari pensare ad essa mi fa stare meglio, perché sinceramente non mi farebbe piacere se dopo la morte non ci fosse nulla, o meglio, ci fosse una sorta di paradiso o inferno in cui rimanere per l'eternità. . -
Michele Baldari.
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Io credo nell'aldilà e anche nella esistenza prima della nascita, purtroppo non ho la sicurezza di cosa ci sia, ma ciò che escludo è il cosiddetto nulla. . -
CalmWolf.
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Io credo alla vita dopo la morte, che sia inferno/paradiso o reincarnazione o qualunque altra cosa, io ci credo. Ciò che ovviamente mi sono sempre chiesta è come sia, e se veramente esista. . -
CuriousByNature.
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Personalmente, tutto ciò che posso dire è che non posso credere che dopo la morte non ci sia nulla... E una cosa che ne il mio cervello, ne il mio cuore può sopportare. Poi non so cosa, se il paradiso, l'inferno o la reincarnazione... Semplicemente non penso che chiunque ci abbia voluto mettere su questa terra voglia anche farla terminare così... . -
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Io non ci ho mai pensato a cosa ci sia dopo la morte...però sono più propenso verso la reincarnazione.
Comunque mi dispiace per tuo padre, le mie condoglianze.. -
marina69.
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Ho letto la discussione in quanto, in seguito alla morte di mio padre per tumore al fegato, per la prima volta seriamente mi sto domandando se esista qualcosa dopo la morte. Sto ancora male e vorrei rivederlo. Io non credo nell'aldilà, purtroppo, credo che la morte metta fine a tutto (senno' varrebbe anche per gli animali) pero' mio padre prima di morire gridava a mio fratello e a me che ci saremmo rivisti nell'aldilà. Aldilà è una parla che io non gli avevo mai sentito pronunciare da lui in 46 anni. Sono rimasta colpita da questo ma continuo a non credere a niente. Vorrei solo sapere che sta bene. . -
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Io da una parte credo che dopo la morte la mente si spenga, che ogni pensiero e emozione si annulla, che perdiamo la nostra identità. Lo so, è triste. Per questo da un altra parte spero che chi muoia ci resti sempre vicino, che ci sia, quindi, qualcosa che dopo la morte ti faccia restare a questo mondo, vicino ai tuoi cari.
Non credo quindi ne al paradiso, ne all'inferno e nemmeno alla reincarnazione.. -
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bell'argomento, credo che ognuno di noi potrebbe scriverci un saggio!
mi dispiace molto per la tua perdita Karmakiller666 e ti faccio le mie condoglianze.
personalmente io non credo in inferno e paradiso, perchè credo che ciò che facciamo in questa vita ci verrà restituito in questa vita.
la mia mente riesce a concepire di più che la mia anima venga "resettata" e "riutilizzata" da qualche parte nell'universo; so che non è una visione molto bella, perché significherebbe che dopo la morte la mia coscienza, il mio io, cesserebbe per sempre di esistere.. -
pk94.
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Io no, non credo nell'aldilà. Ho una mia teoria. Credo che i luoghi in cui viviamo hanno una memoria loro, come se noi senza volerlo lasciassimo una traccia. Credo che oltre alla morte non c'è la vita, ma un diverso piano di esistenza. Un piano non fisico a cui noi non abbiamo accesso ma chi é morto ha accesso a entrambi i piani. Ma non appartenendo più al nostro, anche per loro risulta difficile comunicare.
Non so se mi sono spiegato bene. Di solito non tratto questi argomenti se non nella mia testa.. -
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Io penso ci sia una bella differenza tra "credere" e "sperare", ma visto che il topic chiede espressamente se crediamo nell'aldilà, la mia risposta è no. Non credo nell'aldilà, in ogni sua forma. Non comprendo le leggi fisiche relative alla vita e alla morte e quindi non posso esprimermi su quello.
Se poi volete sapere cosa spero, allora è un altro discorso
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A dire la verità, non ho un'idea precisa né tanto meno sicura di un aldilà. Per me, "crederci" non basta, ma preferisco che questa domanda non ottenga mai risposta.
Coloro che sono morti clinicamente e poi sono tornati in vita dopo tentativi e tecniche di rianimazione hanno veduto sempre le stesse cose (vi invito a fare ricerche in merito!); sembra ci sia un'entità di Amore assoluto e incommensurabile, in forma impercepibile.
Chi sia? Cosa voglia? Perché ha creato tutto lo scibile? Riusciremo mai a comprendere l'origine del nostro Universo?
Boh.
Non siamo in grado di intuire l'eternità, quindi di concepire affermazioni come "Dio, o l'Universo, c'è sempre stato." Provare a tornare a un punto di origine, per noi che siamo cresciuti naturalmente con il concetto di "inizio/fine" è paradossale. Scovare l'origine dell'Universo è come annaspare con la mano in un cappello senza mai toccarne la fine.
Se mai c'è un aldilà, ci terrei a dire che il tempo (o qualunque cosa significhi) sicuramente non esisterà più a livello concettuale e pratico, che l'infinito sarà finalmente pensabile, che saremo un'anima priva di ogni limite umano - dai sensi in quanto privi di corpo, all'intuizione, cioè vedere a livello intellegibile. Ci renderemo completi rispetto alla vita terrena e al tempo stesso annulleremo ciò che ci rende umani - l'errore e il cammino nelle esperienze, perché il tempo non esisterà più - non esiste uno "scorrere". Per dirla semplicemente, saremo fermi, immobili, statici perché saremo liberi dall'esistenza. Quindi saremo in quanto anime, ma non esisteremo (Essere ed esistere sono due cose diverse, studiate filosofia
) perché non diveniamo più. Non acquisiremo nuova conoscenza, perché significherebbe accumulare esperienze, crescere, divenire e di conseguenza subire il tempo e ciò che comporta a noi poveri esseri umani - cioè una crescita, con o senza errori. "Tutto scorre", ma secondo me non nell'aldilà. Vivremo per sempre nella beatitudine, in un appagamento superiore. Sapremo già tutto, vedremo tutto, saremo ovunque, senza chiederci nulla (perché vorrebbe dire avere una coscienza etc...) Lo trovo... terrificante.
Saremo completamente e non completamente noi.
Ciò che mi affascina pensare è che Dio siamo noi, perché siamo suoi frammenti, siamo diretta conseguenza dell'evoluzione chimica, fisica e biologica del Cosmo, e siamo capaci di intuire, di avvertire intellegibilmente lui in quanto esseri viventi dotati di coscienza propria, e avremo il privilegio di intuire la beatitudine e i suoi benefici. Per me l'idea di aldilà è come un ritorno della nostra anima a una casa originale, o magari un'Anima originale. O torneremo, come credo sia più plausibile, in un sonno eterno in cui non saremo ed esisteremo più, se non nelle memorie degli altri.
Ci tengo a precisare che si tratta non di una "teoria" bensì d'una mia impressione, una veloce pippa mentale che svanirà con coriandoli e pop-corn.. -
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Oessido... Perché le tue affermazioni creano nel mio cervello milioni di nodi di pensieri? 
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D: .
