La città eterna

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    Più giù, sempre più giù, nel profondo degli abissi. Il buio del mare ti avvolge, sembra quasi una coperta che ti tiene al caldo, e tu ti lasci trasportare dalla brezza marina. Armato di torcia esplori, esplori e cerchi. Sei curioso, la biologia marina ti ha sempre fatto emozionare. Piccoli pesci ti passano davanti, illuminati dalla flebile luce della pila, talvolta ti spaventi quando sono più grossi, ma poi ti fermi ad osservarli in tutto il loro splendore. Colori dell'arcobaleno sembrano disegnati sui loro piccoli corpicini: giallo, verde, azzurro, rosso. Colori che trattengono la tua attenzione per secondi, minuti. Continui a cercare. Pietre marine, coralli, alghe, conchiglie, crostacei, tutto ti affascina di questo meraviglioso mondo acquatico. Vere e proprie foreste marine ti circondano, le piante ti carezzano il corpo quando passi al loro fianco, ti perdi nella vastità di colori che ti si parano dinanzi. Quasi non ti sei reso conto che sei riemerso di qualche metro, qui l'acqua è meno scura, meno tetra, la luce del sole penetra tra le onde del mare, colori cristallini si riflettono sulla sabbia bianca come la neve.

    Osservi, osservi e resti stupito. Una meravigliosa barriera corallina si schiera al tuo fianco, ha diversi colori, diverse lunghezze, diverse altezze. Tra le cose che guardi, non potresti mai dire di aver visto qualcosa di simile ad altro in quel mondo magico. Nuoti, e nuoti, tenendo d'occhio il tuo orologio. Tra meno di mezz'ora dovrai ritornare in superficie, ma per il momento vuoi goderti gli attimi che stai vivendo, vuoi apprezzare al meglio lo stupore che invade il tuo corpo ad ogni singolo avvistamento di forma di vita. Nuoti, sempre più tranquillo. Lì, tra i coralli, nascosto dalle rocce marine, un bagliore. Un bagliore proveniente dal basso, non dall'esterno del mare. Illumina il velo d'acqua sopra di te, dall'interno. Un giallo acceso, ti pare di vedere. La tua curiosità si fa sempre più grande, cresce a dismisura, sembri quasi ritornato bambino, quando alle volte passavi davanti ai negozi di dolciumi e preso dalla gioia iniziavi a fare i capricci per poter comprare qualcosa.

    La tua nuotata diventa sempre più veloce, preso dalla foga di voler scoprire a tutti i costi cosa emani quella luce misteriosa. Sei arrivato, dietro queste rocce c'è quello che cerchi. Superi l'ostacolo, rimani basito per qualche minuto. Una città sommersa sembra comparire dal nulla davanti ai tuoi occhi. La prima cosa che noti è proprio l'ingresso alla piccola polis. Gradini di pietra precedono un arco d'oro che segna l'entrata, sormontato da un'imponente statua raffigurante quello che può sembrare un Dio greco, anch'essa dello stesso materiale della volta che gli fa da base. Ai fianchi della gradinata, mura di pietra lunghe decine e decine di metri, ai quali angoli si trovano quelle che sembrano torri d'avvistamento. La città è sprofondata in un abisso marino profondo pochi metri, ma comunque riesci a vedere dalla distanza parte dell'interno. Ciò che attira subito la tua attenzione è un tempio, situato al centro di alcune abitazioni. Maestoso, enorme, non hai mai visto niente di simile in vita tua. Stendardi di diversi colori fluttuano trasportati dalla corrente, sembrano aggrapparsi ai balconi del tempio come giocolieri del circo. Gli scalini del santuario sembrano più ripidi di qualsiasi altra scalinata vista in vita tua. Il portone d'ingresso è massiccio, trasmette un senso di sicurezza, come se niente potesse farlo cedere. Disegni di miti storici sono dipinti sulle sue mura, storie di guerrieri, di battaglie, di imperatori. Li osservi. Non ti sei quasi reso conto di esserti avvicinato così tanto alla città, né di essere entrato per ammirarla in tutte le sue beltà, ed intanto un senso di angoscia ti pervade. Vecchie statue di guardie affiancano il tragitto che porta al tempio, quasi come se fossero pronte ad eliminare qualsiasi minaccia gli si presenti. Non riesci ad ammettere che ti spaventano, anche se in minima parte e prosegui nella tua avventura.

    Esplori la città, o almeno una parte di essa. Il tuo orologio suona, fortunatamente riesci a sentire la metallica sveglia pronta a ricordarti di dover riemergere. Il suo suono sembra così dolce tra le onde dell'oceano, impercettibile in un primo momento, soave come una melodia suonata con l'arpa. Ma sei stressato, qualcosa ti altera, e non capisci cosa sia. Ti allontani dal tempio, varcando il sontuoso arco d'ingresso della città che emana una luce angelica. Raggiungi la fine della scalinata, voltando il tuo sguardo per l'ultima volta a quell'opera artistica che avresti anche potuto non scoprire. Ti incanti per quasi mezzo minuto, ma qualcosa ti interrompe. Un movimento d'acqua ti raggiunge e ti sposta leggermente. Un movimento d'acqua bello forte, ti viene da pensare. Nel silenzio che il luogo trasmette, riesci a sentire il tuo cuore pulsare più velocemente del normale, c'è qualcosa che ti turba, ma non sai cosa. Ti senti osservato, persino immerso nel bel mezzo del nulla senti come se qualcuno stesse scrutando le tue prossime mosse. Controlli nuovamente l'orologio, mentre un dolore si espande lungo tutto il tuo corpo. Guardi verso il basso, non senti più i battiti del tuo cuore, c'è qualcosa che l'ha trafitto. L'acqua davanti ai tuoi occhi si tinge di un rosso acceso, mentre l'oggetto appuntito penetra ancora più in profondità dentro di te. Lo osservi, mentre la vita ti sfugge dalle mani. Lacrime solcano il tuo viso, scontrandosi contro i bordi della mascherina. l'ultima cosa che riesci a notare, lì, all'ingresso della città, è che le statue delle guardie cittadine si stanno muovendo verso la tua direzione. Diventi man mano sempre più viola, il respiro viene meno ogni secondo che passa. Rivolgi l'ultimo sguardo alla città, e mentre la vita abbandona il tuo fragile corpo, sorridi, felice di poter morire davanti a tanta bellezza che nessuno mai riuscirà a ritrovare. La città eterna rimane tale solo fino a quando nessuno riesce a raccontare di essa.

    Edited by Old Valley - 17/9/2015, 19:57
     
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  2. HeliØ of the Ode
         
     
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    Mi accodo con chi ha detto AR.
    Ripulisco e smisto.
     
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    Qui ci starebbe bene una citazione seria e professionale ~AChineseAteMyDog

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    Mi è davvero piaciuta, forse un po' basilare come trama ma le descrizioni sono un bellissimo tocco di classe, complimenti ^^
     
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    "Il solo immaginare che ti sto uccidendo mi ha fatto venire un sorriso in volto "

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    bello
     
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    Grazie Mille ^^
     
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    Carina :)
     
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    Grazie :3
     
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