La tragedia della notte di Natale di Jena

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    Il mio interesse per questa incredibile storia viene dalla lettura di questo articolo in italiano. Nonostante si citi una fonte autorevole (un libro di un certo Cristoph Daxelmüller, etnologo tedeco morto qualche anno fa), la storia mi sembrava troppo assurda per essere vera: stiamo pur sempre parlando di un fatto riguardante magia e spiriti! Eppure ecco che dopo una breve ricerca spunta una pagina della wikipedia tedesca a riguardo. Quello che riporto sotto è un sunto di entrambe le fonti (che sono leggermente contrastati).

    L'anno è il 1715. Il luogo è Jena, città universitaria del centro della Germania. Un tale Heichler, proprietario di una vigna, si convince che nel suo terreno c'è nascosto un tesoro. E l'unico modo per ritrovarlo è ricorrere all'aiuto di qualche spirito. Coinvolge due contadini Gessner e Zenner (che procura una radice di mandragola), oltre ad uno studente, Weber. Guidati dai testi “occulti” di quest’ultimo, decidono di procedere con un rito la notte di Natale. Heichler rimane a casa, gli altri tre si ritrovano in casa del vignaiolo, dove scrivono la parola “TETRAGRAMMATON” sulla porta e disegnano un cerchio sul soffitto. Accendono anche un fuoco dentro un vaso di fiori per proteggersi dal freddo. A questo punto iniziano le invocazioni di vari spiriti volte a farne apparire uno in particolare, “Nathael”, che dovrebbe aiutarli a trovare il presunto tesoro.

    A questo punto termina la memoria dello studente. Perché il mattino dopo lui e i suoi sventurati compagni sono ritrovati da Hechler. Weber è svenuto e ferito, Gessner e Zenner invece sono morti. Tutti e tre presentano strani segni rossi su tutto il corpo, simili a graffi, e i due morti si sarebbero addirittura defecati addosso, presumibilmente a causa di un grande spavento.
    Le autorità però concludono che le morti sono dovute al monossido di carbonio causato dal fuoco che i tre avevano acceso. Weber viene mandato in una locanda, mentre tre guardie sono poste a controllare il luogo del misfatto e i due cadaveri.

    E qui ecco che accade un altro fatto strano. Perché la mattina dopo (cioè il 26 dicembre) si scopre che anche tra le guardie ci sono state delle vittime (una sola secondo il link in italiano, due secondo Wikipedia), e i sopravvissuti sono feriti e in stato confusionale. Tutte e tre, comunque presentano i segni rossi sul corpo (anche loro, sembra, avevano acceso un fuoco), ma la cosa più interessante è il racconto dei sopravvissuti, che dicono di essere stai aggrediti da uno spirito dall’aspetto di un ragazzino che avrebbe scardinato la porta con un colpo e con la stessa violenza avrebbe sbatacchiato i malcapitati prima che questi perdessero conoscenza.

    L’11 Gennaio 1716 i corpi di Gessner e Zenner sono sepolti sotto il patibolo della città, mentre quello dei/del guardiano/i sono posti in terra consacrata. Weber viene espulso dall’università.

    A questo punto, l’opinione pubblica si scatena. Vengono redatti vari pamphlet sulla causa della tragedia, che sarebbe stata causata dal monossido di carbonio secondo alcuni, mentre altri autori sostengono la tesi soprannaturale. La teoria del monossido di carbonio ha in effetti alcuni punti a suo favore: sia le guardie che i tre “apprendisti stregoni” avevano acceso un fuoco all’interno della costruzione, e sembra inoltre che l’avvelenamento da monossido di carbonio causi segni rossi sulla pelle. L’autopsia condotta all’epoca, comunque, non riuscì a trovare una causa soddisfacente per spiegarli.
    Nonostante la spiegazione "razionalistica" sia la più credibile, rimane inspiegata la testimonianza della guardia sopravvissuta che affermò di essere stata aggredita da uno spirito.

    Aldilà della causa la tragedia di Jena rimane uno dei “casi” più interessanti e meglio documentati. Per una versione più dettagliata vi consiglio la lettura dei link sopracitati.

    Jenaer_Christnachttrag%C3%B6die

    Edited by Glypto - 27/7/2015, 22:24
     
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  3. Kingor N&A
         
     
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    Ripulisco e smisto.
     
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  4. User-maat-re-Set-open-ra
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    Allora, per quanto riguarda i morti "incontinenti", quando una persona muore i muscoli si rilassano, non esclusi quelli addominali, così facendo provocano l' evacuazione dell'intestino. La mancanza di ossigeno al cervello causata dal monossido di carbonio crea allucinazioni, questo spiega cosa ha visto la guardia sopravvissuta, inoltre come riportano le fonti i segni rossi sono causati proprio dal monossido, per me non c'è nulla di paranormale.
     
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  5. -ßuggy-
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    Quoto sopra.
    Nel 1700 molti sicuramente pensarono alla tesi paranormale ma nel 2015 sabbiamo bene come è andata la vicenda :asd:
     
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  6. Aleksandra Medvedev
         
     
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    Mi sembra assurdo
     
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5 replies since 2/7/2015, 10:49   746 views
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