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aetherius_clark.
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Come avrete capito dal titolo vorrei sapere cosa pensate dei recenti avvenimenti. SPOILER (clicca per visualizzare)Chiedo per la prima volta la vostra serietà.Inviato dal mio Galaxy S5 tramite ForumFree App
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.SPOILER (clicca per visualizzare)Festeggiato eterico, ne approfitto prima di dilungarmi per farti tanti auguri di buon compleanno!
La cosa inquietante è che questo topic sia rimasto silente.
Ti rispondo io (per primo [?]), ora che gli avvenimenti si sono raffreddati, sebbene non abbia fatto mistero delle mie opinioni con gli amici.SPOILER (clicca per visualizzare)Punto 1.
L'attentato alla redazione di Charlie Hebdo è pura barbarie. E il fatto che dall'estremismo islamico sia venuta questa ennesima dimostrazione di mancanza di rispetto verso la vita umana, benché prevedibile, non rende la cosa meno brutale.
Punto 2.
E non a caso lo scrivo subito dopo. Si potrebbe pensar male, leggendo sopra "estremismo islamico". No, non sono né razzista né altro. Dalle frange fondamentaliste del mondo musulmano ne abbiamo viste abbastanza da dirlo. E siccome non sono un "gombloddista", passatemi l'ingenuità, non credo che alcuno ci guadagni, né dalla morte altrui né dal caos, quindi non penso sia una cosa artefatta.
Punto 3.
Je ne suis pas Charlie. E mi vergogno, per tutti quei miei (ahimè) compatrioti, oltre agli altri in giro per il mondo (ma che non sono affar mio) che hanno affermato di essere Charlie. Fuori dalla Francia penso che pochi conoscessero "Charlie Hébdo" prima degli accadimenti dei giorni scorsi. E se pur conoscendolo, qualcuno afferma ciò, mi vergogno anche di più per lui. Charlie Hébdo è un giornalucolo, cattivo e inutile, che fa della satira da quattro soldi calpestando ideali a 360° solo per un non meglio qualificato "diritto di satira". La satira è prima di tutto un diritto e NON un dovere, nessuno la richiede, nessuno si scandalizza se essa NON viene fatta. Detto questo, come ogni diritto ha dei limiti. Esso si ferma davanti al diritto altrui, pienamente democratico, di non veder calpestati i propri ideali, le proprie convinzioni politiche, la propria religione, le proprie figure di rispetto, il proprio Paese. Di non vederli calpestati mai, per nessun motivo, soprattutto senza avere diritto di replica. Soprattutto se ciò avviene per la crassa e ridanciana ignoranza di qualche personaggio, privo di valori, che ride di tutto perché crede nel niente (non perché "non creda a niente", è diverso. Altro è ateismo/agnosticismo, altro è nichilismo). Charlie Hébdo ha fatto satira contro la politica francese, contro la religione cattolica e cristiana in generale, contro la Trinità e contro il Papa. E poi contro l'Islam. Dagli altri fronti si poteva aspettare querele, dal fronte musulmano poteva e doveva aspettarsi rappresaglie. Che sono costate la vita di alcuni lavoratori della redazione, ma anche di altri, non direttamente coinvolti, nonché la serenità di un intero Paese. E' un fatto che deve far dire alla redazione, non "abbiamo addentato il boccone avvelenato", ma "abbiamo proprio sbagliato a usare i denti". Ma nessuno ha voglia di ammettere i propri sbagli. E' meglio sottolineare (democraticamente) gli sbagli altrui, perché se qualcuno ci fa notare i nostri, è un despota. Ma la libertà non è a senso unico.. -
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Immagino che tutta la "compassione" per tale giornale sia completamente sparita per via della vignetta satirica (ma sarà satira? ) sul terremoto avvenuto ad Amatrice il 24 agosto. . -
sedimitik.
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Immagino che tutta la "compassione" per tale giornale sia completamente sparita per via della vignetta satirica (ma sarà satira? ) sul terremoto avvenuto ad Amatrice il 24 agosto.
Riusciamo ad essere charlie solo quando saliamo sul carro dei vincitori.. -
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so che sto per convergere su di me l'odio dell'intero forum dicendo questo, ma SPOILER (clicca per visualizzare)quello che è successo è terribile, ma nemmeno così tanto. succedono e sono successe cose molto più terribili anche solo a parigi. il problema di fondo come al solito non è altro che l'umanità.