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Nedamed.
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Finale molto bello, non mi sarei mai aspettato una cosa simile.
Complimenti. -
Utaha-senpai.
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Ottima,stile di un bambino simulato alla perfezione,ci si aspetta un storia normale ed ecco il pugno in faccia,finale spiazzante,purtroppo non è inquietante ma nel contesto soddisfa requisiti delle CP diversi dal fattore paura,che moltissime CP non rispettano. Triste il fatto che rappresenta alla perfezione anche il pensiero di un bambino all'epoca,l'immagine poi.....
Tanta roba,+1 meritatissimo.
Titolo eccelso,così vicino dal capire e allo stesso tempo così lontano (non tutti sapranno cosa vuol dire,immagino) per molti.
Quoto tutto. Seriamente, sembra che questa storia (triste più che creepy) l'abbia raccontata un bambino di quei tempi. Bella, gj :v. -
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Oddio è stupenda...i miei più sinceri complimenti! *^* . -
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Questa è bella. . -
Torton Black Hat.
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L'avevo letta sulla wiki tempo fa. Bellissima; è difficile "camuffare" gli elementi più importanti, poiché, quando il protagonista è un bambino, deve essere reso tutto più infantile. SPOILER (clicca per visualizzare)Se non sbaglio, molti bambini nei campi di concentramento credevano che i camini delle fornaci fossero draghi. -
.CITAZIONESPOILER (clicca per visualizzare)
Se non sbaglio, molti bambini nei campi di concentramento credevano che i camini delle fornaci fossero draghi
Questa proprio non la sapevo. -
Dogmeat.
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Oh, grazie mille a tutti! SPOILER (clicca per visualizzare)Se non sbaglio, molti bambini nei campi di concentramento credevano che i camini delle fornaci fossero draghi
Se l'avessi saputo avrei reso il tutto più pittoresco. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Se non sbaglio, molti bambini nei campi di concentramento credevano che i camini delle fornaci fossero draghi
In un mondo dove tutti, dai bambini di 10 anni (quelli che sopravvivevano alla primissima selezione dei treni) ai vecchi di 80 (sempre riferito ai sopravvissuti), mi pare difficile credere che questi avessero il tempo, la voglia e la forza di farsi viaggi mentali.
Imparavano tutti a crescere nell'arco di una giornata lavorativa.... -
Torton Black Hat.
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In un mondo dove tutti, dai bambini di 10 anni (quelli che sopravvivevano alla primissima selezione dei treni) ai vecchi di 80 (sempre riferito ai sopravvissuti), mi pare difficile credere che questi avessero il tempo, la voglia e la forza di farsi viaggi mentali.
Imparavano tutti a crescere nell'arco di una giornata lavorativa...
Ho detto "se non sbaglio"
Me lo disse la mia professoressa di storia delle medie; non so nemmeno io se è vera (per questo l'ho messa in spoiler). Comincio subito a cercare qualche informazione in più, così vedo se quello che mi disse la professoressa di storia (e quello che ho scritto anch'io) è una cavolata.. -
.In un mondo dove tutti, dai bambini di 10 anni (quelli che sopravvivevano alla primissima selezione dei treni) ai vecchi di 80 (sempre riferito ai sopravvissuti), mi pare difficile credere che questi avessero il tempo, la voglia e la forza di farsi viaggi mentali.
Imparavano tutti a crescere nell'arco di una giornata lavorativa...
Eppure non è detto, molti prigionieri riuscivano a mantenere una particolare (passatemi il termine) vitalità. Ad esempio lessi, per quanto possa sembrare paradossale, che in alcuni campi i prigionieri organizzavano attività ricreative di vario genere. Spesso sono le piccole distrazioni a diventare l'unico appiglio alla sanità mentale.. -
CalmWolf.
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Bellissima, non mi sarei aspettata un finale del genere. . -
.In un mondo dove tutti, dai bambini di 10 anni (quelli che sopravvivevano alla primissima selezione dei treni) ai vecchi di 80 (sempre riferito ai sopravvissuti), mi pare difficile credere che questi avessero il tempo, la voglia e la forza di farsi viaggi mentali.
Imparavano tutti a crescere nell'arco di una giornata lavorativa...
Eppure non è detto, molti prigionieri riuscivano a mantenere una particolare (passatemi il termine) vitalità. Ad esempio lessi, per quanto possa sembrare paradossale, che in alcuni campi i prigionieri organizzavano attività ricreative di vario genere. Spesso sono le piccole distrazioni a diventare l'unico appiglio alla sanità mentale.
Dei prigionieri, una volta versati nell'arte del canto e della musica, dilettavano i loro compagni di baracca con danze o canti per avere come "ricompensa" una ciotola di zuppa o una fetta di pane in più.
Alcuni, più temerari, si costruivano strumenti rudimentali (non erano permessi veri strumenti, se non ai prediletti dei kapò di baracca e anche lì non erano Stradivari) e suonavano per diletto.
Nessuno, però, era un "disilluso" sulla propria condizione. Tutti sapevano che stavano vivendo una situazione critica, dove se non lavoravano morivano (e chi non lo capiva aveva ben poco tempo per farlo, o usciva dalla baracca "con i piedi avanti"morto). C'era chi aveva più speranza di altri, chi viveva la cosa da duro o chi si faceva morire lentamente. Chi imparava a rubare senza farsi scoprire e chi, giorno dopo giorno, bastonata dopo bastonata, abbandonava.
I bambini non erano trattati diversamente. Non andavano a minare, magari, ma avevano compiti più adatti alla loro "taglia". Avevano, magari, il quarto d'ora d'aria, ma non penso che pensassero (scusa la ripetizione) che i camini erano Draghi. Forse i più piccoli, ma ho i miei dubbi che anche solo sopravvivessero alla selezione dei Treni.. -
.Dei prigionieri, una volta versati nell'arte del canto e della musica, dilettavano i loro compagni di baracca con danze o canti per avere come "ricompensa" una ciotola di zuppa o una fetta di pane in più.
Alcuni, più temerari, si costruivano strumenti rudimentali (non erano permessi veri strumenti, se non ai prediletti dei kapò di baracca e anche lì non erano Stradivari) e suonavano per diletto.
Nessuno, però, era un "disilluso" sulla propria condizione. Tutti sapevano che stavano vivendo una situazione critica, dove se non lavoravano morivano (e chi non lo capiva aveva ben poco tempo per farlo, o usciva dalla baracca "con i piedi avanti"morto). C'era chi aveva più speranza di altri, chi viveva la cosa da duro o chi si faceva morire lentamente. Chi imparava a rubare senza farsi scoprire e chi, giorno dopo giorno, bastonata dopo bastonata, abbandonava.
I bambini non erano trattati diversamente. Non andavano a minare, magari, ma avevano compiti più adatti alla loro "taglia". Avevano, magari, il quarto d'ora d'aria, ma non penso che pensassero (scusa la ripetizione) che i camini erano Draghi. Forse i più piccoli, ma ho i miei dubbi che anche solo sopravvivessero alla selezione dei Treni.
Che dire... touché. -
Buggy.
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La storia è bellissima!
Non ho capito solo una cosa: Ma questi mostri alti cosa sono?. -
.La storia è bellissima!
Non ho capito solo una cosa: Ma questi mostri alti cosa sono?
Forse le 'docce'....