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JadeReb.
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Buonasera a tutti.
Sinceramente non ho idea di come cominciare questo topic, e credo che dal titolo si possa facilmente intuire il perché. Il motivo che mi spinge a fare una domanda così macabra e forse anche disturbante è di una semplicità così disarmante da sembrare ridicola, vista la gravità del fatto che vi sto per raccontare e che ha ispirato tale domanda.
Vivo in provincia di Vicenza, ma per frequentare l'università mi sono dovuta trasferire in un'altra città (non dirò quale, dato che è irrilevante ai fini di un'eventuale risposta). Dunque, come credo già sappiate, mi sono dovuta cercare un apparatamento e l'ho trovato al 17° piano di un grattacielo (complessivamente i piani sono 23) di periferia. Stasera è l'ultima sera che passerò qui, non ho rinnovato l'affitto per l'anno prossimo, ma ho abitato qui abbastanza regolarmente per due anni. Che poi questa informazione non serve a niente, ma ha contribuito decisamente a rendere l'intero vissuto più drammatico di quello che è già di per se.
Non c'è un modo semplice per dirlo, quindi basta fronzoli: ieri sera una signora si è buttata di sotto, presumibilmente dal 14° o 15° piano. I miei coinquilini hanno sentito il tonfo e si sono sporti dalla finestra per cercarne la causa e hanno visto la signora a terra a faccia in già, in una posa decisamente innaturale. Purtroppo erano così sconvolti (la loro voce tremava come non avevo mai sentito) che ho dovuto chiamare i carabinieri e quindi, per essere il più obiettiva possibile, ho dovuto guardare anch'io giù dalla finestra.
Ora, la mia domanda è: quali sono i danni provocati da una caduta così?
Gli organi interni come si riducono?. -
BlackGuy.
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Non sono un esperto, ma una caduta del genere è quasi sempre fatale. Le ossa degli arti, la gabbia toracica e la spina dorsale si spezzano e in molti casi vanno ad intaccare e/o perforare gli organi quali i polmoni e il cuore. Il cranio si sfracella al suolo, e molte volte il cervello esce dal corpo, ma anche se rimane dentro sarà praticamente distrutto. In poche parole, è un miracolo se ti salvi da una tale caduta . -
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C'è chi è caduto da palazzi di venti piani ed è rimasto illeso. . -
Rob¥bar.
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Dipende da come si cade, i paracadutisti a cui non funziona il paracadute sono addestrati a cadere di gambe, cioè in modo dritto, come se stessero in piedi. Le gambe sono più forti e non contengono organi vitali, quindi al limite ti rompi le ossa ma resti vivo e non rimani handicappato. Con questo metodo si può cadere da distanze anche molto elevate senza particolari danni, una ragazza a cui è successo di avere il paracadute trotto, qualche anno fa, ha adottato questa posizione ed è andata in ospedale ma è sopravvissuta, le gambe sono guarite del tutto è si è scoperto anche che era incinta di un bambino che in seguito è nato perfettamente sano.
Nei casi in cui invece cadi di pancia o di schiena, le ossa che si rompono diventano schegge che lasceranno organi, muscoli, tendini e vasi sanguigni. Praticamente ti si frulla tutto il corpo. Se si può chiamare ancora corpo.... -
Spiritemå.
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Splat! . -
{Spettro}.
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Se cadi "in linea retta" il modo migliore per salvarsi è, come ha detto Robbar, è attutire la caduta atterrando con gli arti, non essendo vitali; si è molto più fortunati quando si cade in altri modi; la più piccola inclinazione, ciò che basta per non cadere come un blocco di cemento e hai molte più probabilità di salvarti, perché in quel caso ti basta rotolare finché la forza accumulata dalla caduta non si esaurisce; non riuscire a salvarsi dalla caduta "retta" provoca traumi a livello osseo, muscolare e agli organi; il più delle volte è il sistema scheletrico che, scheggiato, piegato e frammentato finisce per intaccare il resto del corpo.
Quando cadi in "diagonale" (spero di aver fatto capire cosa si intende) la maggior causa di morte è il fatto che, una volta arrivato al terreno, la pelle comincia a sfregiarsi con una tale forza che si rischia di venire scorticati vivi.. -
Ianucolo.
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i paracadutisti a cui non funziona il paracadute sono addestrati a cadere di gambe, cioè in modo dritto, come se stessero in piedi.
Questa è fantastica! xD
Sai che i paracadutisti cadono da qualche centinaio o migliaio di metri d'altezza, si?
Per il resto da come ho sempre imparato io dipende principalmente dal peso della persona, dalla sua distribuzione muscolare e dall'altezza da cui si cade, almeno questo insegnava il tipo di fisica.
In sostanza succede che più si è pesanti e più si cade dall'alto che si parte già da una velocità X, che poi ogni tot tempo subisce un'accelerazione tramite la forza di gravità. Infine la distribuzione muscolare contribuisce a mantenere il corpo meno danneggiato possibile. Per dire: se uno ha una panza da 40 kg e due gambe che sembrano stuzzicadenti può cadere dritto quanto vuole, minimo le ginocchia e i femori se li spezza.
Quindi la situazione organica e scheletrica è sempre relativa, a meno che non ti butti da 100 metri. Ma di sicuro 30 - 40 metri sono abbastanza per restarci secco.. -
Electric Wizard.
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Insomma ti spiaccichi come un uovo caduto dalle tue mani,solo a pensarci mi vengono i brividi. . -
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Se sei fortunato: muori.
Se non sei fortunato: soffri e poi muori.. -
Pipino_Il_Breve 04.
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No, vabbè. Comunque fa strano, che si possa sopravvivere da tali altezze, io pensavo che si potesse morire pure cadendo dal primo piano. . -
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Questa sì che è una storia.
*si siede con le gambe incrociate*
Racconta!. -
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Ah.
Mi dispiace amico, non intendevo essere indiscreto e non mi ero proprio immaginato le conseguenze della tua disavventura.
Spero che tu riesca a rimetterti al meglio.. -
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Mi dispiace tantissimo, mi hai spiazzato con questo messaggio.
Edited by Faust della Rosa - 16/7/2018, 04:54.