Giappone: il paese delle meraviglie

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  1. Indigo.
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    Questo topic serve un po' per sfatare un mito cresciuto esponenzialmente nell'ultimo decennio, cioé che in Giappone non esiste violenza, o se c'è è controllata, e che il popolo giapponese sia migliore se confrontato al nostro. Queste opinioni sono mediamente diffuse tra le persone amanti del Sol Levante e spesso misticizzano la vita in Giappone, quando in realtà non ha nulla di diverso rispetto al tenore di vita dei paesi occidentali. Non è un'accusa né un modo per dimostrare questo piuttosto che quest'altro, è un articolo imparziale che riporta informazioni prese su internet.

    Statistiche del 2004 - 2005 - 2006

    a. Crimini

    ItaliaGiappone
     2005 2,417,716 2,562,767
     2006 2,579,124 2,269,293
     2007 2,752,275 2,050,850


    In questa tabella vengono riportati i crimini perpetrati in Italia e in Giappone, sono dati pressoché simili. Il Giappone in suo favore ha però questi due dati.

    ° I giapponesi sono il doppio degli Italiani, quindi se dividessimo i crimini per cittadino la quantità pro capite risulterebbe molto inferiore rispetto alla media italiana.
    ° La statistica non indica di quali crimini si tratta.

    Per contro, hanno questi altri dati.

    ° La tabella giapponese contiene tutti i crimini per i quali vi è stata una azione giudiziaria, infatti l'azione in Giappone della polizia è discrezionale, ossia decide se procedere o no. Spesso i casi di violenza e vandalismo non vengono registrati ma solo trascritti in dei casellari personali di ogni Koban, che fungono da precedente in caso vi fosse un'altra infrazione commessa dallo stesso cittadino.
    ° In entrambi i paesi l'omertà è diffusa ma il Giappone risulta essere generalmente più omertoso.
    ° In entrambi i paesi vi è sfiducia nelle forze dell'ordine ma in Giappone le persone hanno spesso paura di andare alla polizia perché, dopo aver denunciato, non ricevono un'opportuna protezione.
    ° In Italia le denunce sono più numerose che in Giappone.

    Nel 2008 sono stati oltre 25.000 i casi di violenza domestica riconosciuti in Giappone, una cifra che rappresenta un record assoluto.
    Secondo i dati della Polizia nazionale, che nel conteggio include solo gli episodi di violenza denunciati dalle vittime e riconosciuti dalle autorita’, nel 2008 si e’ assistito a un incremento del 20,1% dei casi rispetto all’anno precedente,dei quali 2.534 giudicati gravi (+13,2% sul 2007), mentre gli episodi acclarati di stalking sono stati 14.657 (+8,9%).


    b. Omicidi

    ItaliaGiappone
     2004 764 1,419
     2005 648 1,392
     2006 663 1,309


    In questo caso, il Giappone vince. Adesso direte tutti "è la Yakuza!" e in parte è vero, MA la Yakuza tendenzialmente picchia, tortura fisicamente e psicologicamente le vittime ma evita gli omicidi perché, in quel caso, la polizia sarebbe tenuta tassativamente ad intervenire e il coinvolgimento dei clan creerebbe disturbi alla loro "causa". Finché non creano problemi (si fa per dire), la polizia non li disturba e la Yakuza prospera. La cosa importante sulla Yakuza relativa a questa statistica, è che non vengono contate le migliaia di suicidi che questa associazione causa all'anno, proprio per aggirare i controlli delle forze dell'ordine. Giustamente, se è un suicidio, la polizia se ne lava le mani e non indaga sulle cause.

    c. Stupri

    ItaliaGiappone
     2004 3.926 2,176
     2005 4.168 2,076
     2006 4.538 1,948


    Secondo questi dati l'Italia è maggiormente vessata dagli stupri ma abbiamo prima appurato che l'omertà in Giappone è assai più diffusa, per questo i casi denunciati sono inferiori numericamente, inoltre in Giappone lo stupro può decadere semplicemente nel reato di atti osceni e i dati suddetti non tengono conto del mercato sessuale, che in Giappone è la piaga sociale più diffusa.
    Per avere una panoramica sugli stupri in Giappone, guardate questo video nel quale si parla addirittura dell'apertura di una linea della metro appositamente creata per le donne affinché non vengano molestate, palpeggiate o peggio.


    Sebbene la religione shintoista non preveda alcuna stigmatizzazione della donna come avviene nei paesi occidentali, tendenzialmente cattolici, con la fuffa del peccato originale, non fa distinzione fra uomini e donne; non esiste la concezione della donna peccatrice, tentatrice, né l’ossessione per la verginità delle fanciulle. In Giappone il sesso è sempre stato visto come qualcosa di giocoso, fisiologico e naturale. La società giapponese è stata per lungo tempo di tipo militare, governata da uomini, e le caste di guerrieri dominanti hanno tentato in tutti i modi di limitare la libertà delle donne. Ci sono riusciti mediante un lungo condizionamento culturale, che posso riassumere con la simpatica regoletta cinese-confuciana tanto cara ai samurai: “Tu, donna, sei debole e irrazionale. Una cosina graziosa ma inutile. Dovrai stare a casa a fare figli, e obbedire prima a tuo padre, poi a tuo marito e infine al tuo figlio primogenito.”
    Insomma, un'escalation di subordinazione.

    A questo punto vi faccio capire quanto l'omertà in Giappone incida sulle denunce che risultano nella statistica riportata sopra nella tabella.
    In un sondaggio pubblicato dal quotidiano Yomiuri, più della metà delle donne intervistate, tutte over 30, ha dichiarato di non volersi sposare e fare figli. In Giappone vi è una società in transizione, che ha da poco scoperto le pari opportunità. le donne giapponesi stanno cambiando e con loro anche la società e la legge. Sono in costante aumento, infatti, le denunce per molestie sessuali nei posti di lavoro (SOLO nei posti di lavoro): nel 1994 quelle pervenute al ministero del Lavoro erano 850, nel 2001 erano diventate 8.000. Si è registrato un aumento del 35% delle denunce nell'ambito di questo reato e aumentano anche i tribunali che accordano la tesi delle vittime.

    d. Mercato sessuale

    Nonostante la sessualità sia ampiamente vissuta con positività, esistono comunque perversioni e traviazioni molto diffuse nella società giapponese ma anche nel resto dell'Oriente (qui nella mia città, ad esempio, hanno chiuso giusto poco tempo fa un centro massaggi che invece di rilassarti ti drizzava, vbb).
    Il Giappone non permette la prostituzione, allora com'è che si diffonde la piaga della merce femminile?

    Come in molti altri paesi, si può trovare la prostituta che offre il servizio direttamente per strada e poi si fa pagare, ma queste ultime sono per il 99% straniere, tra le quali anche italiane.
    L'uomo giapponese, però, non ama questo tipo di servizio cosi rozzo, le scelte principali sono due:

    ° Locali del sesso
    ° Ragazze a domicilio

    I locali del sesso sono illegali e gestiti totalmente dalla mafia, come in Italia in molti casi, si spacciano per sale massaggi o centri estetici ma in realtà si tratta di bordelli, al di fuori dei quali si trova di solito la locandina con alcune foto di ragazze e i loro profili: questi spiegano i gusti in generale delle ragazze proposte e le prestazioni sessuali che amano in particolare.
    Quando si richiede il servizio, gli addetti informano che non si può fare sesso, la ragazza si occuperà di "metterti a tuo agio" con dei massaggi e nulla di più. Si paga e poi la ragazza porta il cliente in una stanza, dove vi è un materassino o una panca, e lì laverà il cliente almeno due o tre volte. In quella stanza si consumeranno servizi manuali e orali, ma dopo chiederà al cliente se desidera fare sesso, ovviamente con un bel sovrapprezzo in nero. Il datore di lavoro è a conoscenza di questa "trattativa" ma con questo sistema si scagiona in caso di arrivo della polizia. Finito tutto, basta togliere le tende.
    N.B. Le ragazze giapponesi non vengono concesse agli stranieri, la maggior parte delle ragazze che si occupano di queste prestazioni sessuali sono filippine, coreane e cinesi.
    Nel 90% dei casi le retate della polizia colpiscono locali gestiti da stranieri, quelli gestiti da giapponesi e, in particolare, dalla mafia non li tocca nessuno. E' opinione diffusa che queste retate verso le attività di stranieri siano pilotate dalla mafia stessa.
    Nei pochi casi in cui la polizia colpisce un locale gestito da giapponesi il caso si conclude con una bella multa per il gestore e la prigione e l' espulsione per le ragazze straniere.


    ***



    Voi tutti bei maschietti, ordinate la vostra DeliGirl! Fa un po' schifo dirlo perché mi viene in mente la rule 34 di un Delibird, ma vbb. Ecco dove vengono impiegate le ragazze giapponesi di cui vi dicevo prima, che non lavorano nei famosi centri benessere semplicemente perché secondo loro l'AIDS è una piaga portata dallo straniero per cui evitano di affittare le ragazze giapponesi, che sono ovviamente le più richieste, a persone di nazionalità diversa dalla loro. Se la clientela giapponese viene a sapere che le ragazze frequentano anche stranieri, i clienti smettono di richiederle e il business fallisce. Semplice.
    Le aziende, anche quelle rarissime che affittano a stranieri, tassativamente si rifiutano di fare affari con gente di colore per quattro motivi: le dimensioni leggendarie dei membri di colore (i datori non vorrebbero che la merce venisse danneggiata); l'AIDS maggiormente associata all'etnia di colore; la possibile perdita di clienti e staff; casi di violenza di persone di colore nei confronti delle ragazze a ore.

    Le Deligirl hanno vari vantaggi, sono giovanissime, se ne posso avere dai 19 anni in su, poi sono meno "sciupate" rispetto a quelle dei locali perché hanno un lavoro meno promiscuo.
    Il cliente visita il sito e clicca sul calendario per vedere le ragazze disponibili nella data in cui vuole avere il servizio.


    Oppure, se non ha urgenza, può sempre sfogliare la lista delle ragazze per prenotarne una a tempo debito: si chiama l'agenzia o si sceglie la ragazza dal sito nelle fasce di orari in cui quest'ultima è disponibile.


    Prima di scegliere il cliente può visionare il profilo della ragazza.


    Nel profilo si troverà una sezione con l'età, il nome, che ovviamente non è quello reale, e alcune foto, poi vi è una sezione che elenca le prestazioni sessuali preferite e una sezione dei servizi opzionali, per esempio cosplay. Scelta la ragazza, il cliente sceglie la locazione e di solito si tratta di un Love Hotel già nella lista del sito di ragazze, infatti vi sono delle mappe indicizzate da Google per cercare l'hotel piu conveniente.

    Alla fine si sceglie il piano di servizio.



    La tariffa varia a seconda del tempo per cui la ragazza viene richiesta (30min- 45min -60min -90min -120min o tutta la notte). I prezzi variano da agenzia a agenzia ma generalmente una ragazza giovane, prosperosa e attraente costa circa 15.000 yen per 45min, ossia circa 110 euro. Sul sito si trova anche la sezione sconti e membership, e vi sono spesso campagne per incentivare i clienti all'uso del servizio.

    Le ragazze che fanno questo lavoro generalmente sono:
    ° Disoccupate che vogliono il guadagno facile
    ° Studentesse universitarie (le liceali lo fanno in nero)
    ° Impiegate che arrotondano con un lavoretto serale
    La classe più ampia è quella delle studentesse universitarie, sono ragazze giovani e attraenti che sono arrivate dalle campagne o da città più piccole per studiare a Tokyo. Queste, solitamente, iniziano a lavorare in qualche Kyabakura, dei locali che forniscono ragazze attraenti. Queste ragazze non fanno altro che ridere ad ogni cretinata che dice il cliente, a spingerlo a bere e a spendere fracche di soldi (il record nazionale è di 100mila euro). Il sesso non è contemplato e i guadagni sono buoni, ma queste ragazze ricevono anche bei vestiti, costose acconciature dal loro datore di lavoro, in alcuni casi questo tipo di mansioni non sfocia in lavori più abbietti ma semplicemente nello spappolamento del fegato per i troppi alcolici.
    In molti casi però il datore di lavoro è uno Yakuza che spinge piano piano la ragazza a passare a lavori più remunerativi, se poi la ragazza non sceglie di passare alla prostituzione di sua volontà questo presenta il conto di tutti gli extra descritti sopra, per cui moltissime ragazze scelgono di ripagare i debiti aggregandosi all'esercito delle prostitute a domicilio, che è un lavoro altamente remunerativo e poco impegnativo.

    Un'altra realtà delle ragazze oggetto in Giappone è quella dei Deai Café, ovvero delle apparentemente normalissime caffetterie per incontri nelle quali le ragazze si procurano i clienti. Sono utili perché permettono questo traffico di prostituzione e sono legali perché di fatto sono delle semplici caffetterie. In caso di intervento della polizia, il proprietario semplicemente nega ogni coinvolgimento.


    Fonte dalla quale ho tratto parzialmente le informazioni. Giappo pazzie
    Tokyo Hell


    Edited by Indigo. - 8/11/2013, 17:36
     
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  2. ~Mõgörøs•
         
     
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    Beh, dev'essere un bel posto per i turisti sessuali, ma non per le ragazze del posto... O meglio non per quelle che non vogliono guadagnare denaro sporco.
     
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  3. Indigo.
         
     
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    Non so, a me il Giappone piace, storicamente e culturalmente parlando, ma queste cose mi lasciano basita. :omg:
     
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  4. ~Mõgörøs•
         
     
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    CITAZIONE (Indigo. @ 8/11/2013, 15:14) 
    Non so, a me il Giappone piace, storicamente e culturalmente parlando, ma queste cose mi lasciano basita. :omg:

    Non mi stupisce che tutto ciò avvenga in un paese dove persino la cultura culinaria è un po' "particolare"...
     
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    Beh, Kali... cose del genere non succedono solo in Giappone. :omg: Mi chiedo cosa ti stupisca.
     
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  6. Indigo.
         
     
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    Di particolare e giapponese conosco solo la preparazione complicata del pesce palla velenoso. :asd: Credo che quelli con le tradizioni culinarie più strane siano i cinesi, che considerano una prelibatezza il cervello di scimmia, da gustare direttamente dal cranio aperto dell'animale. D:

    CITAZIONE
    Mi chiedo cosa ti stupisca.

    Mi stupisce che in un paese talmente sviluppato ci sia comunque una piaga assurda come quella dello stupro in luoghi pubblici (!!!) e il fatto che la polizia possa scegliere se intervenire o no. Ma... wtf :omfg:
     
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  7. Ph¥rex
         
     
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    CITAZIONE (Rory @ 8/11/2013, 15:20) 
    Beh, Kali... cose del genere non succedono solo in Giappone. :omg: Mi chiedo cosa ti stupisca.

    Il fatto che succedano anche in altri paesi, oltre al Giappone, non credo possa motivare il non stupirsi. Che succedano in uno o in venti paesi, e che siano più o meno frequenti, stupri ed omicidi a cielo aperto sono comunque atti disumani.
     
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    CITAZIONE (Ph¥rex @ 8/11/2013, 15:27) 
    CITAZIONE (Rory @ 8/11/2013, 15:20) 
    Beh, Kali... cose del genere non succedono solo in Giappone. :omg: Mi chiedo cosa ti stupisca.

    Il fatto che succedano anche in altri paesi, oltre al Giappone, non credo possa motivare il non stupirsi. Che succedano in uno o in venti paesi, e che siano più o meno frequenti, stupri ed omicidi a cielo aperto sono comunque atti disumani.

    Senz'alcun dubbio, Phyrex, non ho mai pensato il contrario. Anzi, sono la prima a dirlo. Ma qui si parla sostanzialmente del Giappone che, a mio modesto parere, è una delle nazioni più belle che esistono sulla faccia della terra. Con tutti i suoi pro e contro. La violenza fa parte dell'essere umano. E lo sfruttamento delle donne è all'ordine del giorno dall'alba dei tempi. Oggigiorno, quasi in ogni strada, di sera, vi trovi una prostituta. Quindi è inutile farmi una predica simile. Non sono nata ieri :v:

    CITAZIONE (Indigo. @ 8/11/2013, 15:21) 
    Mi stupisce che in un paese talmente sviluppato ci sia comunque una piaga assurda come quella dello stupro in luoghi pubblici (!!!) e il fatto che la polizia possa scegliere se intervenire o no. Ma... wtf :omfg:

    Beh. Come in Italia.
     
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  9. Ph¥rex
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    CITAZIONE (Rory @ 8/11/2013, 15:45) 
    Senz'alcun dubbio, Phyrex, non ho mai pensato il contrario. Anzi, sono la prima a dirlo. Ma qui si parla sostanzialmente del Giappone che, a mio modesto parere, è una delle nazioni più belle che esistono sulla faccia della terra. Con tutti i suoi pro e contro.

    Un conto è che sia ritenuta bella per la sua cultura, la sua avanguardia in determinati ambiti e gli elementi che da tale nazione si sono trasmessi anche in occidente, rendendolo famoso ed apprezzato; un altro è definirlo uno dei paesi più belle che esistono sulla faccia della terra, con ogni pro e contro, dato che è come ammettere che il traffico di ragazze, lo sfruttamento da parte della mafia e gli stupri all'una di pomeriggio siano giustificati.
    Sì, ok, vendono le ragazzine su internet come se fossero dolcetti, ma tanto in Giappone c'è il sushi. :v:
    CITAZIONE (Rory @ 8/11/2013, 15:45) 
    La violenza fa parte dell'essere umano. E lo sfruttamento delle donne è all'ordine del giorno dall'alba dei tempi. Oggigiorno, quasi in ogni strada, di sera, vi trovi una prostituta.

    Senza dubbio, ma, ripeto, per il solo fatto che siano comuni, dovremmo lasciare che tali abomini passino inosservati, e magari adeguarci ad essi? Per conto mio, anche no.
     
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  10. Indigo.
         
     
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    In Italia la polizia è tenuta ad intervenire in ogni circostanza venga sollecitata, anche se il tuo gatto si è arrampicato su un albero e non può scendere. Se da te non arriva pur chiamandola puoi sporgere denuncia alla stessa questura che non ti ha fornito assistenza quando richiesta.
    In Italia probabilmente non avvengono stupri in pieno giorno davanti a una marea di persone impassibili, non sei costretta a prendere una linea della metro diversa da quella comune col pericolo che qualche pazzo ti aggredisca, non sei costretta a prostituirti per guadagnare qualcosa se studi e la tua vita di donna non è determinata da ogni componente maschile della tua famiglia. La cultura è diversa ma i modi di fare son pressoché gli stessi ovunque, è una risposta a chi generalizza sul Giappone idolatrandolo. La mia, comunque, non era un'accusa verso il paese, è una comparazione oggettiva ed una digressione sui dati che ho raccolto in giro sulla condizione della civiltà e della donna nel paese suddetto.
    CITAZIONE
    Queste opinioni sono mediamente diffuse tra le persone amanti del Sol Levante e spesso misticizzano la vita in Giappone, quando in realtà non ha nulla di diverso rispetto al tenore di vita dei paesi occidentali. Non è un'accusa né un modo per dimostrare questo piuttosto che quest'altro, è un articolo imparziale che riporta informazioni prese su internet.
     
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    CITAZIONE (Ph¥rex @ 8/11/2013, 15:51) 
    CITAZIONE (Rory @ 8/11/2013, 15:45) 
    Senz'alcun dubbio, Phyrex, non ho mai pensato il contrario. Anzi, sono la prima a dirlo. Ma qui si parla sostanzialmente del Giappone che, a mio modesto parere, è una delle nazioni più belle che esistono sulla faccia della terra. Con tutti i suoi pro e contro.

    Un conto è che sia ritenuta bella per la sua cultura, la sua avanguardia in determinati ambiti e gli elementi che da tale nazione si sono trasmessi anche in occidente, rendendolo famoso ed apprezzato; un altro è definirlo uno dei paesi più belle che esistono sulla faccia della terra, con ogni pro e contro, dato che è come ammettere che il traffico di ragazze, lo sfruttamento da parte della mafia e gli stupri all'una di pomeriggio siano giustificati.
    Sì, ok, vendono le ragazzine su internet come se fossero dolcetti, ma tanto in Giappone c'è il sushi. :v:
    CITAZIONE (Rory @ 8/11/2013, 15:45) 
    La violenza fa parte dell'essere umano. E lo sfruttamento delle donne è all'ordine del giorno dall'alba dei tempi. Oggigiorno, quasi in ogni strada, di sera, vi trovi una prostituta.

    Senza dubbio, ma, ripeto, per il solo fatto che siano comuni, dovremmo lasciare che tali abomini passino inosservati, e magari adeguarci ad essi? Per conto mio, anche no.

    Phyrex, per favore. Il Giappone non è solo Yakuza e prostituzione minorile che, tra l'altro, non è presente solo lì. Se è come dici tu allora tutto il mondo è un pezzo di cacca, e nient'altro.
    Per curiosità: prendimi un paese dove non vi è violenza, né omicidi, né prostituzione, né mafia, né sistemi corrotti.
    Non c'è. Ed è inutile scannarsi dicendo che il Giappone è una merda a causa del buon lavoro che ha fatto Kali, soltanto perché quest'ultima ha messo in confronto questa nazione con l'Italia. Sono cose presenti dal principio.
    E non lo dico solo perché mi piace il sushi :v:

    Posso capire le tue ragioni perché sono cose orribili, senza dubbio. Ma da qui a dire che è un paese schifoso solo perché le ragazze decidono dapprima loro di intraprendere certe strade... mi trovi contraria.
     
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  12. Indigo.
         
     
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    CITAZIONE
    Ed è inutile scannarsi dicendo che il Giappone è una merda a causa del buon lavoro che ha fatto Kali

    Sarò cieca io ma non credo di aver scritto mai una cosa simile.
     
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    CITAZIONE (Indigo. @ 8/11/2013, 15:53) 
    e la tua vita di donna non è determinata da ogni componente maschile della tua famiglia.

    Kali, ma stai forse parlando dell'epoca sengoku? <3

    Lo so che non hai detto nulla del genere, infatti non ho quotato te.
     
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  14. Indigo.
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    No, purtroppo sto parlando del Giappone moderno che è ancora molto ancorato alle tradizioni. La subordinazione della donna è un lascito culturale che nel tempo si è consolidato perché il Giappone, al contrario dell'Italia ad esempio, ha avuto pochi contatti con le altre culture ed è per questo che ancora sopravvivono tanti stereotipi e tante tradizioni anche se a noi paiono strane.
    Non c'è stato alcun fattore di diversificazione nella civiltà giapponese, adesso questi dettami familiari sopravvivono insieme alla spinta della globalizzazione.
     
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  15. Ph¥rex
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    CITAZIONE (Rory @ 8/11/2013, 16:01) 
    Phyrex, per favore. Il Giappone non è solo Yakuza e prostituzione minorile che, tra l'altro, non è presente solo lì. Se è come dici tu allora tutto il mondo è un pezzo di cacca, e nient'altro. Per curiosità: prendimi un paese dove non vi è violenza, né omicidi, né prostituzione, né mafia, né sistemi corrotti.

    Non ho mai detto che ci sia un paese perfetto, nè lo dico ora. Metto solo in evidenza il fatto che (e tre), non vedo perchè doversi adattare a determinati crimini, e ad accettarli come parte naturale delle cose, perchè tanto "succede ovunque".
    CITAZIONE (Rory @ 8/11/2013, 16:01) 
    Posso capire le tue ragioni perché sono cose orribili, senza dubbio. Ma da qui a dire che è un paese schifoso solo perché le ragazze decidono dapprima loro di intraprendere certe strade... mi trovi contraria.

    Ma, ho forse qualche disturbo disgrafico di cui non sono a conoscenza? Ho per caso scritto che ritengo il Giappone un paese schifoso? No.
    Ho semplicemente detto che non mi sembra il caso giustificare azioni deplorevoli, che accadano ovunque o meno, con una cultura che affascina l'occidente, nè trovo intelligente giudicare l'integrità di un paese solamente in base a determinati aspetti di essa che incontrano unicamente i propri gusti personali, evitando di valutarne aspetti magari un poco più oggettivi come il contesto sociale o politico.
    CITAZIONE (Rory @ 8/11/2013, 16:08) 
    Kali, ma stai forse parlando dell'epoca sengoku? <3

    No, determinati aspetti gerarchici prevalgono tuttora, e non solamente da un punto di vista familiare o di sesso, è parte integrante della concezione sociale del giapponese medio.
    Credo sia dovuto al fatto che il Giappone sia nato come impero molto definito e rigidamente strutturato, in cui la gerarchia, legata all'onore e al grado di ogni persona, era fondamentale, ed i contatti con paesi esteri più liberali, o con culture anche solo differenti, piuttosto esigui e limitati. Con il tempo, e la modernizzazione forzata, provocata anche da un occidente arrivato con forza e senza preavviso, c'è stata un'evoluzione rapidissima dal punto di vista economico-politico, che non è stata, tuttavia, minimamente compatibile con quella sociale, ancora involontariamente legata ai vecchi schemi, pertanto ormai distorti ed esasperati.
    Il problema è stata la contaminazione troppo rapida e violenta, che ha portato il Giappone ad evolversi troppo rapidamente e radicalmente. Dalla Restaurazione Meiji in poi, il Giappone ha cominciato ad adeguarsi ciecamente a determinate tecnologie ed usanze occidentali, con una disperata voglia di stare al passo con i tempi. Se si fosse aperto in maniera un po' più graduale, e non avesse deciso da un momento all'altro di diventare una potenza al pari delle grandi nazioni europee, agli inizi del '900, abbandonando quasi completamente le vecchie usanze imperiali, ed assorbendo ogni usanza senza alcuna cognizione di causa, forse sarebbe potuto crescere in maniera un po' più omogenea.

    CITAZIONE (Rory @ 8/11/2013, 16:01) 
    è inutile scannarsi dicendo che il Giappone è una merda a causa del buon lavoro che ha fatto Kali

    Omg, Kali ha detto qualcosa, Phyrex deve assolutamente dirsi d'accordo e guadagnarsi i suoi favori, da bravo cagnolino.
    Arf arf!
     
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43 replies since 8/11/2013, 00:18   1234 views
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