Questo è Halloween!

È stato molto tempo fa... Più di quanto ora sembra.
In un posto che, forse, nei sogni si rimembra.


Benvenuti, cari bambini, nel paese più tetro del mondo di Festalandia! Oggi siete qui, appunto, perché è un periodo assai speciale. Il periodo della festa più paurosa del mondo. Ma non abbiate troppa paura di noi, cari piccoli. Avremo modo di conoscerci... Molto presto... L'importante è che adesso voi vi mettiate comodi, con i vostri zainetti e le vostre cosucce, ad aspettare il carrettino-trasporta-anime che ci scorterà all'interno della nostra città!
Ma, adesso, sembra proprio arrivato il momento che io mi presenti.
Salve a tutti! Io sono il Re della Zucca!
Orsù, piccoli, non spaventatevi così tanto! Sarà che sono fatto di sole ossa, ma non mordo mica!

Oh, eccolo qui. È un po' scricchiolante e malandato ma non cadrete, quindi non preoccupatevi della sua forma dalle ruote storte e fatiscenti o del bagaglio un po' maleodorante.
Salite presto bambini, e, mi raccomando: attenti a fare bisticci e combinate quanti più guai potete!
Sapete, c'è un tizio che si chiama Baubau, un essere a dir poco rivoltante fatto di vermi, pulci e insetti di tutti i tipi, che mi sta assolutamente sui, uh scusatemi... sulle mie rotule ossute! Ma parliamo d'altro, questo interessa ben poco.

La storia che voi udire potrete... Si svolse nel mondo delle feste più liete.
Vi sarete chiesti, magari, dove nascono le feste.
Se così non è direi... che cominciare dovreste.

Giusto, bambini. Conoscete il perché esistono tutte quelle feste? Dovete sapere che una volta, nel cuore della notte, vagando per la foresta, mi imbattei in un albero con un grande cuore rosso sopra, col pomello d'ottone luccicante. Mi sono subito chiesto: "Una maniglia? E perché un cuore rosso dovrebbe stare su un albero? Perdincibacco!" Ma non mi ci soffermai molto, perché guardandomi intorno vidi altri alberi simili, tutti con uno strano disegno sopra e una maniglia rotonda, proprio come quella del cuore.
Dovete sapere che c'era un albero che mi aveva colpito maggiormente le mie orbite. Un albero dove vi era il disegno di un abete con sopra delle strane lucette sfavillanti, e delle palline di tutti i colori.
Mi avvicinai ed aprii il portello. E dentro sapete che c'era?

Niente.

Feci per andarmene quando, improvvisamente una forza strana come una folata di vento, mi buttò all'interno di quell'albero cavo, vorticando in un vortice nero come la pece e freddo come la notte.
Tutt'ad un tratto, cari bambini, indovinate dove mi sono ritrovato? Nella candida e festosa città del Natale!

Sì sì, hai ragione signor Lupo Mannaro, dobbiamo portarli alla piazza centrale della città. Oh, per dindirindina, che perditempo che sono. Mi sono proprio dimenticato! Bambini? Perché vi siete rannicchiati tutti insieme in un angolino della carrozza?

Comunque sia, piccini, tra poco ci dirigeremo al centro, perché dovete sapere che proprio oggi si festeggia la festa più importante di tutte!
La festa di Halloween!

Bimbi e bimbe di ogni età, ecco qualcosa che vi stupirà! Su, venite è proprio qui!
E' il paese di Halloween!
Questo è Halloween! Questo è Halloween!
Ogni zucca lo griderà!
Questo è Halloween! Spaventoso Halloween!
Dacci un dolce o il terrore ti attanaglierà!