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Alle ore 12:23 dell'11 Novembre 2013 il signor Amedeo Brambilla si reca nella Stazione di Arezzo, con la mano destra regge una valigia nera in cuoio, mentre il braccio sinistro trattiene il giornale del mattino, un po' spiegazzato. Si avvicina al binario 1, con passo lento e cadenzato. Nessuno fa caso a lui, è solo un volto anonimo tra la folla. Con circospezione, il signor Amedeo Brambilla si guarda attorno, in quel momento una voce femminile annuncia il passaggio di un treno. Il signor Amedeo Brambilla si avvicina alla linea gialla di demarcazione, e aspetta pazientemente. Il treno arriva, viaggiando ad alta velocità, mentre i viaggiatori si spostano oltre la linea, come diligentemente richiesto dalla voce registrata. Amedeo Brambilla avanza, sotto lo sguardo incuriosito dei presenti, sorpassa la linea gialla e si lascia cadere sul binario. E' un secondo, e di Amedeo Brambilla non resta niente. O forse una cosa sì, abbandonata sul binario resta la sua valigia nera, con una scritta bianca tracciata sopra, nella parte prima celata dal corpo di Brambilla.
“Chiedo scusa per il ritardo che subirà il treno”. -
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Interessante. Smistabile, INR. . -
PainAndMad.
User deleted
Bella sì, INR. . -
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Non sono sicura di averla capita. . -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Satira, nasce da una geniale (ironia mode on) osservazione fatta da una persona che conosco, riferendosi a un uomo che si era suicidato gettandosi davanti al treno: "Eh, ma che cavolo, va bene uccidersi, ma proprio così? Ma si rendono conto del fastidio che danno a chi deve prendere il treno? Uff, prima di fare idiozie dovrebbero pensare ai ritardi che causano"
Edited by VampyrQueen - 14/9/2013, 18:57. -
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Oooh, ora capisco. Mi piace! Ho messo la tua spiegazione in spoiler così chi non capisce può leggerla, smisto.
Edited by VampyrQueen - 14/9/2013, 18:57. -
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Carina. . -
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Mi è piaciuta. . -
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Uppino .