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Sono sempre stato un grande appassionato di videogiochi, i miei preferiti in assoluto sono i giochi di guerra, soprattutto se si tratta di FPS.
Una mattina, non avendo nulla da fare, aprii il mio browser con l’intenzione di scaricare, appunto, un gioco di guerra. Andai su Torrenz e scrissi “Battlefield”, che era un gioco che avevo sempre desiderato provare. Cliccai sul primo mirror disponibile e iniziò il download su uTorrent. Dopo circa un quarto d’ora il gioco era già pronto e, nonostante qualche dubbio, aprii la cartella di download e avviai il setup. Come mi aspettavo, non avevo scaricato il gioco, ma un installer di quei dannati programmi che ti riempiono il computer di inutile spazzatura, come Toolbar e software vari.
In una mezz’ora riuscii a eliminare tutto, ma, andando a controllare nel disco rigido, notai una cartella chiamata “AWG”, apparentemente vuota. Pensai che fosse stato il setup di prima a creare quella cartella, perciò la eliminai e svuotai il cestino, dopodiché spensi il computer perché era arrivata l’ora di pranzo.
Verso il pomeriggio riaccesi il computer e iniziai a svagarmi un po’. Per compiere alcune operazioni, però, dovetti riaprire il disco locale e in quel momento mi accorsi, con grande sorpresa, che la cartella AWG era riapparsa; ci cliccai sopra per eliminarla nuovamente, ma, nella barra di stato, notai che quella cartella pesava qualche megabyte. Com’era possibile? Era vuota! Pensai quindi bene di aprirla e attivare l’opzione di mostrare i files nascosti. Come mi aspettavo, la cartella conteneva una serie di file e cartelle, tra cui un eseguibile chiamato “AWG.exe” e un readme; lessi prima il readme su cui era scritto: “ ‘A War Game’, Developed by NW Inc. Good luck!”.
Oltre al nome del gioco, degli sviluppatori e quel curioso “Good luck!” vi erano le istruzioni e i comandi per giocare.
Mi decisi, dunque, ad aprire l’eseguibile del gioco. Il menù principale era veramente semplice, poteva essere stato fatto con Paint; le uniche voci erano “New game” e “Credits” ed entrambe si trovavano sotto un “A WAR GAME” a caratteri cubitali. Cliccai sulla seconda opzione, in cui apparvero, in maniera simile al readme di prima, gli sviluppatori del gioco, perciò tornai indietro e selezionai “New Game”, facendo partire il gioco vero e proprio. Non apparve nessuna presentazione e nemmeno un qualche tipo di introduzione, fui subito catapultato al primo livello.
La grafica era davvero pessima, o meglio, molto povera ed elementare, infatti il protagonista era uno stickman armato di AK-47, il quale correva per una strada sempre dritta. Nello sfondo c’erano dei palazzi ,che altro non erano che quattro rettangoli diversi copiati più volte, e sopra il personaggio si trovavano la barra delle munizioni e della salute. Anche il gameplay era molto scarno: bastava sparare a tutto ciò che ci si trovava davanti fino alla fine del livello, il quale, però, era abbastanza lungo, infatti mi ci volle circa mezz’ora per finirlo. Nonostante il gioco fosse in sé semplice, arrivai alla fine del primo livello con la barra della vita quasi a zero, cosa che però non mi dispiacque, visto che aggiungeva un minimo di difficoltà.
Dopo una breve schermata bianca iniziò il secondo livello. Immediatamente notai dei cambiamenti: apparvero altri elementi nello scenario, come ad esempio alberi e case, il cielo era diventato blu, a differenza del bianco di prima, e iniziai a notare un po’ di spessore nella figura del personaggio. Insomma, dopo un’ora di gioco, mi accorsi che via via che si andava avanti e si superavano i vari livelli, la grafica del gioco diventava sempre più realistica e il gameplay più complesso, cosa che aumentò man mano la mia voglia di giocare: non avevo mai visto un gioco del genere e, considerando che si trattava di un war game, ero ben contento di continuare.
Arrivai al ventesimo livello, la grafica era diventata simile a un moderno FPS, con tanto di 3D. Era praticamente passata tutta la storia degli sparatutto davanti a me! Aveva tutto ciò che potessi desiderare, grafica spettacolare e difficoltà. C’era un solo particolare che non mi era chiaro: chi era il mio personaggio? Qual’era la storia? Dove era ambientato il gioco? Chi erano i miei amici e i miei nemici? Non stetti tanto a pensarci, visto che il ventesimo livello era l’ultimo forse avrei potuto soddisfare tutti i miei dubbi superandolo.
Mi sbagliavo.
Dopo qualche minuto, il mio personaggio morì per colpa di una mina antiuomo. L’effetto della morte fu molto realistico, si vedevano tutte le viscere e il sangue schizzare via, cosa che mi fece molto ribrezzo, ma comunque riprovai. Nulla. Dopo una serie di tentativi mi resi conto che era impossibile andare avanti: che fosse per una mina, o per uno sparo, o per una caduta, il mio personaggio era destinato a morire, qualunque cosa facessi. Fra l’altro, mi sembrò di sentire come sottofondo una versione distorta di “One” dei Metallica.
Iniziai ad essere stufo, ma decisi di fare un ultimo tentativo. E fu proprio l’ultimo, in effetti.
Dopo essere morto per l’ennesima volta, apparve un box di dialogo con su scritto: «Ti stai divertendo?» [SI/NO], scelsi “No”, ovviamente, e apparse un’altra finestra: «Non mentire. Ti stai divertendo?» [SI/NO], la mia risposta fu la stessa di prima, e lo fu anche la finestra di dialogo: «Non mentire. So che ti stai divertendo» [SI/NO]. Stavolta scelsi la prima opzione, visto che mi parve l’unico modo di andare avanti, ed ecco un altro messaggio: «Lo sapevo. I giochi di guerra stanno diventando sempre più realistici, finché non prenderanno il posto della vita reale. La guerra diverrà il solo e unico scopo di vita di tutto il genere umano e il mondo andrà allo sfacelo per colpa di gente come TE! Non meritate di vivere, non MERITI di vivere!»
A quel punto sentii un rumore fortissimo, mi accorsi che proveniva dalla ventola, che stava girando a una velocità spaventosa. Dopo aver visto del fumo uscire dal mio computer, mi allontanai immediatamente dalla scrivania, appena qualche secondo prima che esplodesse il case, proprio come era successo al mio personaggio con quella mina. Prima dell’esplosione vidi qualcosa sullo schermo del computer: uno sfondo bianco con sopra una scritta: “In guerra non ci sono vincitori né vinti”.SPOILER (clicca per visualizzare)Il menù principaleSPOILER (clicca per visualizzare)Il primo livello del gioco.
Edited by Ãxel - 27/7/2013, 11:28. -
IlCavaliereNero.
User deleted
GP, indipendentemente dal finale. . -
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Smisto in GP. . -
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Bella storia 
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Altra bella pasta, bravo . -
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Grazie 
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Apprezzo molto le tue gamepasta, bravo, continua così! . -
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Bella, bravo! . -
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Grazie mille! . -
CippoCippi00.
User deleted
Una tra le migliori gamepasta, Axel.
Prima le pasta su The Sims, adesso ti sei cimentato sui FPS, adesso ci manca che metta qualcosa di creepy anche alle Barbie...SPOILER (clicca per visualizzare)CippoCippi svela una curiosità: Qualcuno potrebbe sgamare la fine pensandoci su leggendo il nome dell'azienda che ha fatto il gioco.... -
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Grazie mille Cippo! Comunque sì, se si capisce qual'è l'acronimo ci si può arrivare 
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CippoCippi00.
User deleted
Grazie mille Cippo! Comunque sì, se si capisce qual'è l'acronimo ci si può arrivareSPOILER (clicca per visualizzare)No War Inc. L'ho messo in spoiler, ma ci sarà il pigrone che lo aprirà.. -
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Questa Gamepasta è... è... è spettacolare! Una tra le migliori di sempre! Complimenti, continua così!
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Troppo gentile, grazie!
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turiilmito01.
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Ti capita tutto a te 
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