-
.
Mamma e figlia lavoravano in tandem a 100 euro a incontro, ma i vicini, che non sopportavano più quell'andirivieni, hanno chiamato la polizia.
E' finita agli arresti domiciliari la mamma di Treviso che si prostituiva insieme alla figlia. Le due ricevevano i loro clienti in casa da più di un anno, fino a quando non è arrivata la Squadra Mobile che ha bloccato lo sfruttamento della minore e ha provveduto a denunciare la donna.
La ragazzina (di cui non è stato reso noto il nome) andava a scuola normalmente. Tutte le mattine usciva, faceva le normali ore di lezione e si comportava come una tranquilla studentessa, ma appena tornata a casa, mandava giù un boccone e poi cominciava il lavoro... Ma come arrivavano i clienti? Attraverso annunci sui giornali. La mamma aveva fatto pubblicare delle foto molto sexy della figlia (con il volto coperto) ed era stato subito un successo. Pare infatti che i clienti facessero la fila davanti alla porta della piccola. Dovevano telefonare e la stessa ragazza (rispondeva sempre lei) dava loro le prime indicazioni per arrivare al luogo d'incontro. Poi, una volta in zona, i clienti dovevano ritelefonare per avere l'indirizzo esatto. La madre invece rimaneva dietro le quinte, limitandosi a controllare per bene quello che succedeva. La donna aveva infatti stabilito regole precise: sua figlia non doveva avere rapporti completi con nessuno e forniva solo “prestazioni particolari”. Ma, se si pagava un po' di più (100 euro) madre e figlia si dichiaravano disponibili a incontri più piccanti. La polizia ha calcolato che le due avevano avviato un commercio florido e che ricevevano come minimo tre clienti per ogni pomeriggio (quasi 300 euro al giorno).
La ragazza non diceva a nessuno di avere solo 16 anni e anzi, ai clienti che le facevano troppe domande, rispondeva di averne 20. La maggior parte degli uomini, però, incurante dell'età della ragazzina, pensava solo a divertirsi allegramente con lei. Ma proprio il successo dell'iniziativa ha scatenato le ire dei vicini che non ne potevano più del viavai di sconosciuti che andavano su e giù per le scale e, anche se alla Mobile mantengono il massimo riserbo, sembra che sia stato qualche inquilino del palazzo a segnalare quello che succedeva nell'appartamento.
Gli stessi agenti trevigiani sono rimasti scossi dal degrado di quella situazione familiare in cui una madre si è trasformata in sfruttatrice della figlia. Sembra che in casa, dopo la fine del matrimonio della donna, ci fossero gravi problemi economici, ma soprattutto, dimenticati a causa del malessere e dei guai, fossero appassiti i sentimenti. Tanto che, quando aveva solo 15 anni, sarebbe stata proprio la ragazzina a proporre alla madre di farla prostituire. La donna che aveva poco più di 30 anni e già riceveva degli uomini per mandare avanti la baracca, all'inizio avrebbe detto di no. Ma in seguito, anche lei ha ceduto e, anzi, ne ha approfittato per mettere su un commercio redditizio. Ora, la ragazza dovrà cominciare un nuovo percorso psicologico per riequilibrare le sue condizioni emotive e per dare un nuovo valore al suo corpo.SPOILER (clicca per visualizzare)Articolo di Alessio F. Colli pubblicato sul mensile “GialloCrimine” (N°3 – Luglio 2013). -
.
Sicuramente aveva forti problemi psicologici/di autostima se quella ragazza ha proposto di fare la prostituta. Ma alla fin fine, la carne è debole... Si finisce col piacerle certe "attenzioni" malate. . -
IlCavaliereNero.
User deleted
Sicuramente aveva forti problemi psicologici/di autostima se quella ragazza ha proposto di fare la prostituta. Ma alla fin fine, la carne è debole... Si finisce col piacerle certe "attenzioni" malate.
Quoto in toto Rory. Tuttavia me qua la colpa è in toto della madre in quanto un genitore non dovrebbe mai permettere una cosa del genere.. -
CippoCippi00.
User deleted
Purtroppo c'è anche questo tipo di gente. . -
.Sicuramente aveva forti problemi psicologici/di autostima se quella ragazza ha proposto di fare la prostituta. Ma alla fin fine, la carne è debole... Si finisce col piacerle certe "attenzioni" malate.
Quoto in toto Rory. Tuttavia me qua la colpa è in toto della madre in quanto un genitore non dovrebbe mai permettere una cosa del genere.
La carne è debole, ma ancor più deboli sono i loro principi
.
