Io sono più forte delle convenzioni

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  1. Thecnocaos
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    Io sono più forte delle convenzioni


    Che orrido spettacolo. Ogni giorno, quando esco in strada, vedo camminare centinaia e centinaia di persone. Esseri ammantati nel loro perbenismo. Creature infelici che si nascondono dietro ad una fragile facciata di moralità. Posso annoverare tra le mie conoscenze decine e decine di bravi padri di famiglia, lavoratori e attenti alla loro casa. Ma per ognuno di loro posso annoverare decine e decine di vizi e di immoralità che tanto si divertono a condannare nei loro salotti e ad i loro pranzi.

    Tutto questo non ha senso.

    La stessa Londra in cui vivo è una gigantesca contraddizione. Famiglie ”per bene” che vivono quasi a ridosso di famiglie di reietti, gli scarti della società. Ma sono poi forse loro i veri scarti di questo nostro piccolo mondo malato? Io non penso sia così. Credo che i veri scarti, le vere aberrazioni della nostra società siano proprio quei buoni capi famiglia che durante le loro notti frequentano le case dell'oppio ed i bordelli in barba a tutto ciò in cui dicono di credere. Il povero diavolo che vive in una baracca è quasi giustificato dalla realtà delle cose ad essere deviato, in fondo. La nostra stessa società ci seleziona in base al nostro denaro e ci divide in cittadini e reietti. Detto questo devo ammettere che non mi sono mai ritrovato in ristrettezze economiche. La mia famiglia è sempre stata ricca, ed io di riflesso lo sono. Ma sono diverso dagli altri borghesi di Londra. Io sono realista. Non mi nascondo dietro alla fumosa cortina della moralità.

    Quello che faccio e che voi reputate tanto rivoltante e criminoso è in realtà la cosa più pura che esista. Le mie azioni sono giustificate dalla stessa curiosità che spinge il bambino ad uscire carponi dalla sua stanzetta per esplorare la casa. Compio quello che necessariamente reputo un dovere unicamente per amore della scoperta, e faccio ciò senza preoccuparmi di quello che la società crede. In fondo sarei contraddittorio nei miei confronti se mi vergognassi, o fossi disgustato dalle mie azioni. E' vero, sono costretto a celare la mia identità. Se voi sapeste chi sono fareste tutto il possibile per fermarmi, per assopire ancora un po' la libertà dell'uomo.

    Ma io sono più forte delle convenzioni.

    Le mie azioni non sono da rimproverare. Pensateci un attimo da dietro le vostre scrivanie. Cosa c'è di più naturale del togliere la vita ad un altro essere umano? L'uomo si è erto in piedi sulla terra accompagnato da lotte e guerre. Queste guerre sono state molto spesso rette da futili motivazioni, che immancabilmente venivano a mancare nel momento stesso dello scontro. All'uomo non servono motivazioni per agire, per lottare, per uccidere.
    Lo stesso discorso lo faccio valere su di me. Perchè uccido? Non credo esista un motivo. Perchè uccido come uccido? Deformazione professionale forse, ma non lo so con certezza. Quello che so è che ogni volta che completo un lavoro non posso fare a meno di trattenermi ad osservarlo. Mi affascina la morte. Gli occhi di quelle che voi amate chiamare “vittime” mi sembrano più vivi che mai. Sono animati dalla luce della morte, dal vuoto della vita appena passata. Gli occhi dei morti sono i veri occhi dell'umanità. Con queste parole non intendo passare per un folle. Anzi, voglio far diventare voi i folli.

    Guardatevi per un momento. Poveri, insignificanti, ingrigiti omini nascosti dietro alle vostre scrivanie, sotto le vostre uniformi. Il vostro nome non echeggerà mai nelle pagine della storia. Io invece diverrò una leggenda. Non credo che lo diverrò per le motivazioni corrette. Probabilmente tra cento, duecento o forse più anni sarò ancora ricordato come un pazzo omicida. Ma ciò non ha importanza. Quello che è importante è che oggi, grazie a questa lettera, voi sappiate che io mi sono elevato ad uno stadio di consapevolezza di gran lunga superiore al vostro. Voglio che vi rendiate conto della vostra stoltezza. Ho abbandonato tutto ciò in cui l'umanità crede ed ho deciso di donarmi a quelle che sono le vere pulsioni umane. Omicidio, tortura e crudeltà sono solo parole con cui la gente si riempe la bocca, pronta a condannare per dimostrare qualcosa, un qualcosa che è più inquinato dell'acqua del Tamigi.

    Scrivo questa lettera dalla mia scrivania, in una piovosa notte autunnale. Sono tornato a casa da poche ore. Ho ucciso questa notte. Naturalmente ero uscito verso le undici di sera con questa intenzione. Lei era bellissima, ma era triste. Era una creatura spaventata e sola, schiacciata dal peso del nostro mondo. L'ho liberata. E giuro di avere visto nei suoi occhi, durante il breve convulso spasmo che precede la morte, una scintilla di riconoscenza. In fondo sapeva perchè si stava tanto bruscamente distaccando dalla vita. La stavo liberando. Come ricompensa per la mia buona azione lei mi ha permesso di disporre dei suoi resti. E' stato istruttivo, come sempre. So di avervi gelato il sangue con queste parole. Era il mio intento. Vi sto lanciando una sfida e spero che voi la cogliate. Impegnatevi ancora di più. Datemi il brivido che tutti gli esseri umani cercano nella loro vuota esistenza.
    Provate a prendermi.

    Con cordialità a tutti voi incompetenti di Scotland Yard
    Jack lo squartatore (soprannome delizioso)

    Mio primo racconto in cui cerco di analizzare le motivazioni di un personaggio come Jack...spero di avere postato tutto correttamente data la mia inesperienza col forum


    Edited by Thecnocaos - 25/6/2013, 14:57
     
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    Dividi in paragrafi che così è un mattone da leggere.
     
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  3. Thecnocaos
         
     
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    Detto fatto :-)
     
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    Mi piace, ma penso starebbe più in "i nostri racconti" che nel blocco creepy.
     
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    Uhm...se si fosse saputo davvero chi era Jack (cosa che ovviamente non dipende da te :P) e/o se nel racconto si fosse rispettato il suo probabile profilo psicologico (in mancanza di meglio, è tutto ciò che abbiamo), sarei stata tentata di metterla sotto AC.
    Così però mi vedo d'accordo con Silvia per INR
     
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  6. IlCavaliereNero
         
     
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    Anche per me INR messeri :peoflow:
     
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