School-time

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.      
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Veterano
    Posts
    1,627
    Creepy Score
    +176
    Location
    Deepnest

    Status
    Offline

    1


    Tutto iniziò in una tranquilla giornata di scuola. Non c'era bel tempo: pioveva in modo discontinuo.
    Per la ricreazione, io e il mio compagno di classe nonchè amico S- decidemmo di uscire in cortile a mangiare la nostra merenda, visto che aveva finito di piovere ed avevamo bisogno di un po' d'aria fresca.

    Avevamo quasi compiuto entrambi il nostro sedicesimo compleanno, frequentavamo il secondo anno dello scientifico nella città di -----.
    Non eravamo i più popolari, ma avevamo, oltre all'amicizia reciproca, compagni di classe gradevoli, questo ci bastava.

    Quindi: eravamo appena usciti quando vedemmo nelle scalinate un ragazzo delle medie seduto a leggere un giornalino di Dylan Dog; pensai fosse strano che un ragazzo di quell'età si portasse da leggere a scuola, ma non ci feci molto caso finchè uno dei tre ragazzi del quarto che giocavano in cortile non gli tirò un pallone da basket in faccia.
    Assistetti alla scena disgustato, ma la mia reazione non fu nulla rispetto a quella del mio amico: appena gli arrivò la palla ai piedi, la lanciò in faccia al bullo e gli corse in contro. Il ragazzetto delle medie fuggì appena preso il giornalino.

    Due dei ragazzi mi bloccarono completamente ancor prima di decidere se agire o meno mentre il mio amico veniva malmenato dal più grosso.
    Ero terrorizzato: le gambe incominciarono a tremarmi ma mi decisi ad agire. Lo feci.

    Diedi una testata al tizio che mi teneva da dietro, ma appena libero mi arrivò un calcio nelle parti intime e caddi rovinosamente. Nonostante il dolore allucinante, mi imposi di correre verso il mio amico ma appena arrivato davanti al più grosso lui mi fece un ghigno e mi diede un pugno in un occhio e, prima di arrivare a terra, un suo compagno mi diede una gomitata sull'altro.
    Fortunatamente il mio amico si liberò, diede un pugno in pancia al suo aggressore e aiutò goffamente a rialzarmi. Riuscì a dare a malapena un pugno in pancia ad uno di quei bulli per poi cadere di nuovo travolto dagli altri due.

    Cominciai a tossire. Forte. Ero esausto e si facevano sempre più insistenti i dolori precedentemente ignorati.
    Non avrei potuto lasciare il mio amico nelle mani di quei bastardi.
    Mi alzai di scatto dando una testata al primo, quasi cadendo per il contraccolpo.
    Presi per un braccio il mio amico e cercai di trascinarlo quando vidi davanti a me il bidello.

    -E' ora di andare dal vicepreside.


    2


    Il bidello ci portò due sacchetti pieni di ghiaccio secco e noi li poggiammo nelle parti doloranti.
    Ero intontito da quello che era precedentemente successo, ma ero ancor più spaventato dal fatto che avremmo dovuto incontrare il vicepreside: ci avrebbe sospesi, dato la rissa.

    Lo vedemmo davanti la porta del suo ufficio e fece cenno a S- di entrare. Mi sentivo quasi in colpa. In colpa perchè impotente davanti a quella situazione.
    Passarono circa dieci minuti, ma a me sembravano ore. Finalmente uscì: toccava a me.

    Bisogna dire che il vice-preside era la legge a scuola: se il preside organizzava gite, progetti e incontri con altre scuole, lui imponeva regole e punizioni agli alunni.
    -Siediti.- incominciò.- Avete idea di quanto sia grave quel che avete fatto?
    -Signore, come le avrà sicuramente detto il mio amico, abbiamo agito solo perchè dei ragazzi del-
    -Non mi interessa, avreste dovuto avvertire un collaboratore scolastico o un professore. Vi meritate una sospensione.
    -Ma signore noi-
    -D'altronde ho saputo che avete aiutato un ragazzo da dei bulli.
    -E' quello che sto cercando di dirle, signore.
    -Era mio figlio, si è spaventato molto. Quando legge è come se stesse fuori dal mondo. Vi ha visti azzuffarvi ed è scappato. Avete compiuto un gesto nobile. Per questa volta potete andare, ma la prossima volta avvertite gli adulti.
    -Grazie, signore.

    Me ne andai senza fare altre domande, ero abbastanza intimorito da quel che era successo, anche se tutto era andato a buon fine.
    Sorpassata la soglia del suo ufficio mi arrivò un bel ceffone in faccia.
    -Che diavolo ti prende adesso?!- dissi irritato.
    -Che diavolo ti prende a te! Ti sei azzuffato con tre ragazzi del quarto senza alcun motivo, ti rendi conto?
    -Sì, mamma.- ribattei in tono ironico.
    -E smettila di rispondere in questo modo, noi siamo i tuoi amici, ci preoccupiamo solo per te!
    -Vi dovreste preoccupare di S- piuttosto...

    E' lui ad avere le palle!


    3


    E' lui ad avere le palle.

    E' proprio così. E' lui a scegliere i suoi amici, è lui a scegliere con chi stare e dove stare, è lui a scegliere se aiutare o meno le persone in difficoltà. Mi chiedo perchè è così poco considerato dalla classe. Io non ho nulla di particolare: coraggio, forza, intelligenza. Eppure le persone mi cercano per studiare, uscire, mangiare fuori...
    S- non considera molto gli altri e non è interessato quasi mai ai loro discorsi. Esce solo quando sono presente anch'io. E' interessato solo ai discorsi che faccio io. I nostri compagni di classe non lo considerano quasi per niente, ogni giorno è come se non ci fosse in classe.

    Con S- ci siamo conosciuti circa due anni fa. Come per tutti le nuove conoscenze sono io a prendere la parola per primo.
    - Io sono C-! Tu?
    - Mi chiamo S-
    - Dopo la terza ora facciamo una partita in cortile, ci stai?
    - Non credo di essere bravo a calcio...
    - C-, ce ne serve un altro, lo hai trovato?- Disse un mio amico più grande.
    - Sì! Si chiama S-!
    - Ma io non sono- Lo interruppi subito.
    - Tranquillo! Non siamo mica campioni!- Gli dissi, accompagnando il discorso ad una risata.
    Per la partita era davvero scarso, ma io non me la cavavo meglio. Da lì in poi abbiamo passato molto tempo insieme dentro e fuori da scuola.

    Da una parte invidio S-. Lui si fa influenzare molto meno dagli altri rispetto a me. I miei amici, in tono protettivo, mi consigliano spesso cosa fare. Alcune mie compagne di classe mi rimproverano se faccio qualcosa di male. Ma ripensandoci, ho solo i miei amici. Nessuno mi dà consigli o mi riprende per ciò che faccio se non i miei amici. Prima delle superiori, cavarmela da solo era veramente difficile.
    Oggi mi ritrovo a prendere molte scelte: da una parte ho paura di sbagliare, facendo da solo; dall'altra non voglio dipendere troppo dai miei amici.

    Forse S- ha bisogno di più persone che lo considerano.

    - Sbrigati idiota! La campana è suonata da dieci minuti!
    - Aspetta! S- è ancora seduto fuori, vado a chiamarlo!
    - Non capisco perchè ti interessi tanto a quel tizio. Considera a mala pena te!
    - Potresti essere più cordiale con lui? Inoltre vi tratto tutti così- Iniziai a correre verso S-
    - Voi chi?

    I miei amici.

    Edited by Mask888 - 24/9/2013, 12:29
     
    .
  2.      
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Veterano
    Posts
    6,690
    Creepy Score
    +1,300
    Location
    Mondragone (CE)

    Status
    Anonymous
    Ti consiglio di dividere in paragrafi, agevoli la lettura.
     
    .
  3.      
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Veterano
    Posts
    1,627
    Creepy Score
    +176
    Location
    Deepnest

    Status
    Offline
    Spero di aver diviso bene ^_^
     
    .
  4.      
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Veterano
    Posts
    6,690
    Creepy Score
    +1,300
    Location
    Mondragone (CE)

    Status
    Anonymous
    Anche la parte in corsivo.
     
    .
  5.      
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Veterano
    Posts
    1,627
    Creepy Score
    +176
    Location
    Deepnest

    Status
    Offline
    Così? Scusa se non capisco subito, sono un po' concentrato con i Promessi Sposi...
     
    .
  6.      
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Veterano
    Posts
    6,690
    Creepy Score
    +1,300
    Location
    Mondragone (CE)

    Status
    Anonymous
    Una storia bizzarra, ma cose che succedono tutti i giorni. Smisto.
     
    .
  7.     +1    
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Veterano
    Posts
    9,310
    Creepy Score
    +1,194
    Location
    Moonlight Falls

    Status
    Anonymous
    "appena libero mi arrivo" arrivò.
    "ghignio" ghigno.
    "Comincia a tossire" Cominciai

    u.u Io la conoscevo già :) Hai fatto proprio bene a non lasciare il tuo amico!
     
    .
  8.      
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Veterano
    Posts
    1,627
    Creepy Score
    +176
    Location
    Deepnest

    Status
    Offline
    Corretto ^_^
     
    .
  9.      
     
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    Moderatore
    Posts
    12,556
    Creepy Score
    +817

    Status
    Offline
    Se si tratta della tua quotidianità... poveraccio xD Va beh, mi è piaciuto. Leggerò il continuo :ahse:
     
    .
  10.      
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Veterano
    Posts
    1,627
    Creepy Score
    +176
    Location
    Deepnest

    Status
    Offline
    Smisto AR.
     
    .
9 replies since 9/5/2013, 15:04   91 views
  Share  
.