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Hædes.
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Dal giorno in cui sei nato, ti sei inavvertitamente imbarcato su un'avventura durante la quale ogni anno percorri 584058560 miglia attorno ad un corpo celeste che si trova nel mezzo di un sistema planetario. Hai viaggiato su di un pianeta sferico di terra, oceani e vita senza sforzo mentre provavi a spianare il sentiero che percorrerai da te gli anni che verranno. Il tuo veicolo di pietra, metallo, acqua e magma sempre ruota senza avere intenzione di fare nulla, cadendo attraverso lo spazio come se rimanesse legato in una fornace a fusione nucleare che è motivo della sua nascita. Il pianeta su cui cammini ruota su se stesso non intenzionalmente, senza aver cura di te e del tuo quotidiano. E anche se sei sopravvissuto a un intero viaggio attorno a questa stella in sincronia con una famiglia della terra, del sole e di tutti gli altri pianeti, rimanendoci attorno mentre tutto cadeva nel cosmo. Tutto questo spesso accade senza che venga notato, dato che tu sei spesso distratto da vicissitudini e necessità della tua vita quotidiana, dimenticando il tuo ruolo guadagnato di spettatore della vita, “il più grande spettacolo sulla terra”.
La probabilità della tua esistenza è rimasta incredibilmente piccola sin dall'alba dell'universo. Le probabilità di tua madre e tuo padre che si incontrassero? 1 su 20.000. Quali invece che non avessero nemmeno avuto figli? 1 su 2000. Ma quali riguardo la sincronizzazione delle cellule riproduttive, di quell'esatto ovulo con quell'esatto spermatozoo necessari per la tua creazione? 1 su 400 quadrilioni.
Queste probabilità prese da sole sono astronomiche, ma considerale insieme a quelle dei tuoi antenati che si incontrano e riproducono, e che hanno il loro figlio che forse potrebbe più tardi incontrare, riprodursi e incontrare quello che era il tuo bisnonno. Nell'approssimazione di 150000 generazioni della specie umana, la probabilità che tu esistessi come esisti ora sono di 1 su 10^45000. Questo corrisponde a 10 alla potenza di 450000 – una dato che supera il numero totale di tutte le particelle conosciute nell'universo. E la probabilità che tu non sia come sei adesso non finiscono qui: ma penso che tu abbia recepito il messaggio. E quindi all'infuori di tutte le stelle su cui posiamo lo sguardo, e all'infuori di tutte le galassie che osserviamo,continuiamo a fallire nell'individuare qualcosa che sia simile a quello che sei tu: un organismo multi-cellulare che può capire l'ordine delle cose che, ancora oggi, è per tua fortuna non ancora ben compreso, con una mente che può immaginare cose che sfidano proprio quell'ordine di cose; un universo di pensieri all'interno di un universo. Sei una manifestazione vivente, che respira, che viaggia nello spazio, quasi impossibile, che fa tutto questo senza nemmeno esserne cosciente.
QUESTO GIORNO COMMEMORA IL TUO ESSERE COME UN MIRACOLO TERMODINAMICO. -
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"una dato che supera il numero totale" Suppongo fosse "un dato".
Mi piace, anche se mi ha fatta sentire ancora più insignificante di quanto non mi senta in realtà
però non saprei proprio dove smistarla.
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La prima parte mi sembra molto confusionaria CITAZIONELe probabilità di tua madre e tuo padre che si incontrassero?
Le probabilità che tuo padre e tua madre si incontrassero
Comunque non mi sembra per niente creepy. O cestino o INR. -
Hædes.
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Ah ma non è mia, non ricordo dove l'ho letta l'ho messa in un blocco note un po' di tempo fa, quindi non saprei dirvi di chi è. Comunque do anche io un mio parere, INR. . -
Ph¥rex.
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INR, smisto. . -
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A me dà un senso di inquietudine comunque mi è piaciuta 
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Altri Racconti, smisto. .
