La vita dell'essere umano.

Serious OT

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  1. ~Mogøros•
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    Nasce, e fino a sei anni rimane un essere umano, ovvero è ancora caratterizzato dalla gioia verso la vita e dalla curiosità: vuole sapere il perché di tutto, guarda con stupore ogni cosa ed è felice di esserci. Arrivati ai sei anni inizia la scuola, a questo punto il bambino viene indottrinato e la sua essenza umana viene distrutta: gli vengono inculcate false idee fatte passare per verità e inconsciamente gli viene imposto l'ordine "non devi pensare, non devi avere un senso critico". Deve accettare tutto ciò che gli viene propinato dalle fonti ufficiali come nei libri di scuola e se non lo farà verrà ridicolizzato ed isolato dal resto della società. Inoltre il bambino, costretto a studiare cose che non gli piacciono, comincia ad odiare la cultura in tutte le sue forme. Così evita ogni genere di libro, perché lo considera noioso. Vuole solo divertirsi e non pensare perché il pensare, da come ha potuto capire a scuola, lo annoia, e lo rende ridicolo agli occhi degli altri. Una volta terminato il periodo scolastico deve cercare un lavoro, perché senza di esso non potrà essere rispettato e verrà considerato un "poco di buono". Quindi deve buttare otto ore al giorno della sua vita nel cesso perché così gli è stato imposto, perché senza il denaro non si può sopravvivere in questa società e soprattutto perché ci è stato insegnato che la vita dev'essere una continua "lotta per la sopravvivenza". Infatti, l'essere umano, diventato ormai un pezzente che lavora otto ore al giorno, sei giorni su sette, non riesce ad arrivare nonostante tutto alla fine del mese ed è costretto a vivere una vita umiliante, con poco più di mille euro al mese. Deve vivere costantemente con la paura di essere licenziato, e se arriva in ritardo a lavoro viene sgridato dal capo; umiliazione su umiliazione. Oltre il danno la beffa, perché la maggior parte dei soldi che guadagna li dovrà devolvere in tasse, perché è così che funziona in questa società. Bisogna essere "contribuenti", cioè versare delle tasse allo stato per finanziare opere e servizi pubblici. Ma il povero essere umano non sa che le tasse serviranno a pagare il debito pubblico, generato dalle banche. Un debito eterno che non potrà mai essere estinto. Poverino, non è a conoscenza del signoreggio, il motivo per il quale è schiavo. Una volta che l'essere umano torna dalle sue otto ore di lavoro a casa è stanco e depresso, e non ha neanche la voglia di pensare ed ascoltare. Vuole solo rilassarsi perché è distrutto, perciò si stende sul divano e accende la TV, riempiendosi il cervello di spazzatura e di false notizie spacciate per verità, proprio come quando andava a scuola. Chi glielo spiega che la TV è in mano alle persone sbagliate e che riempie il cervello del popolo di cazzate? E' ignaro anche di questo ma non vuole saperlo, perché non gli interessa. Vuole proseguire la sua vita rimanendo nel suo guscio, che lo fa sentire protetto. Vuole la macchinetta, il cibo, il lavoro, la scopata e l'uscita il sabato sera. Inoltre il cibo che ingerisce è pieno zeppo di sostanze chimiche che lo fanno ammalare, lo faranno ammalare. Ma non gli interessa neanche questo! Non da peso a queste cose, vuole vivere e rimanere nel suo guscio, ovvero sotto la cosiddetta "campana di vetro", perché si sente protetto ed ha paura della verità che può rompere questo guscio mandando al monte tutte le sue sicurezze. Dopo trentacinque anni di lavoro arriva finalmente la pensione, la tanto attesa pensione. Ma l'essere umano ormai è vecchio e non sa più cosa farsene del tempo libero. Ha trascorso una vita talmente alienata nel suo lavoro che ormai non conosce più la libertà, o meglio non sa più immaginare cosa questa sia. Inoltre non è riuscito a coltivare degli interessi e degli hobby perché non ne ha avuto mai il tempo, quindi è una persona vuota, un automa robotizzato, una specie di essere senz'anima e senza cultura. Perciò non sapendo che fare incomincia a deprimersi, ad annoiarsi e a trascorrere le sue giornate vegetando e aspettando la morte. Ma la morte non si fa attendere e arriva in fretta. Infatti dopo essersi ingozzato di merda per una vita intera, dopo aver respirato lo smog delle auto e dopo aver trascorso una vita sedentaria, l'essere umano nella maggior parte dei casi si ammala, terminando la sua angosciante vita.

    E secondo voi la vita come noi la concepiamo ha un senso logico?

    ...Secondo me no.
     
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  2. Coltellochiave
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    Penso alle stesse identiche cose ogni giorno. E' qualcosa che mi deprime e mi innervosisce allo stesso tempo, perchè è come stare superando delle tappe inutili che porteranno allo stesso risultato, o, più semplicemente, è come essere intrappolata in un sistema da cui non si può uscire, dal momento che, esattamente come sei stato tu a scrivere, gli impegni ed il lavoro portano via la maggiorparte del tempo e così ogni sorta di riflessione, aumentando il disprezzo. Oserei dire che siamo schiavi della monotonia, o almeno, io sono cosciente di esserlo. La vita come noi la concepiamo è fin troppo schematica e presenta una falsa versione di libertà, motivo per ci si ritrova davanti alla scelta di passare la propria esistenza senza interessarsi dei problemi che ci circondano o fare l'opposto, perdendo nuovamente la fiducia riposta nel mondo. In qualunque modo si possa agire si ritorna ad una delle mie prime frasi, ovvero che il risultato è sempre uguale ed angosciante. Nonostante questo, però, non riesco ad immaginare nulla di differente se non una grossa manciata di egoismo. Si parla di esseri umani e non ci vedo niente di buono.
     
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  3. Laiyon
         
     
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    Da quando l'uomo è venuto sulla terra non ha fatto altro che creare problemi, agli altri e a se stesso. Egoismo è la parola chiave. L'egoismo porta a desiderare la vita migliore per se stessi. PUF. Ecco qui i Re e gli schiavi, non c'è altro. Democrazia ? Tsk... Vivere in uno stato che ci tassa e ci controlla a prescindere dal nostro consenso, bella libertà. Nascere in un sistema da cui non si può uscire, in cui non si è voluto nascere e in cui non si vorrà vivere. La cosa triste è che è l'unico sistema esistente per l'essere umano. Ormai tutto appartiene a qualcuno, non esistono terre libere ma solo gabbie migliori e gabbie peggiori. Se esci dal sistema degli uomini cosa userai per comprare il cibo che ti serve per vivere ? Lo andrai a raccogliere ? E' dove ? Nella terra di qualcun altro ? Patetico... Viviamo dentro mura che in realtà non esistono, è tutto vincolato dal potere che crediamo risieda in alcune persone che in più di noi non hanno nulla.
    E siamo diventati talmente tanti e viviamo talmente male da aver smarrito ancor di più lo scopo della nostra esistenza. Oggi si butta via la propria vita semplicemente per continuare a vivere, è circolare.

    Edited by Laiyon - 8/3/2013, 15:08
     
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  4. Kimberly ~
         
     
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    Senza offesa... ma che senso ha aprire un topic così? Insultando la propria razza?
    Posso capire le riflessioni sulla vita che ci aspetta; ma frasi come:

    CITAZIONE
    Da quando l'uomo è venuto sulla terra non ha fatto altro che creare problemi, agli altri e a se stesso. Egoismo è la parola chiave. L'egoismo porta a desiderare la vita migliore per se stessi. PUF. Ecco qui i Re e gli schiavi

    CITAZIONE
    si parla di esseri umani e non ci vedo niente di buono.

    Io a vedere frasi così, mi viene da pensare : perchè scrivete post come se invece di esseri umani foste alieni estranei a tutto ciò?
    Non è che tutti siamo così eh... Molte persone sono così, ma NON TUTTA L'UMANITA'.

    Se vi fa tanto schifo la vostra razza, perchè non vi uccidete? (Scusate la brutalità della frase, non voglio invogliarvi al suicidio, è solo una frase xD)
    E adesso spolliciatemi pure in giù ù_ù
     
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  5. arghirò
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    E se fossimo un tumore maligno dell'organismo terra? Ci comportiamo come le cellule cancerogene, ci espandiamo e distruggiamo tutto ciò che incontriamo. Forse le catastrofi naturali sono gli anticorpi della terra, sono la sua reazione a questo tumore! Forse " qualcuno " sta studiando come eliminarlo questo tumore!
     
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  6. Coltellochiave
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    CITAZIONE (Kimberly ~ @ 8/3/2013, 01:50) 
    Senza offesa... ma che senso ha aprire un topic così? Insultando la propria razza?
    Posso capire le riflessioni sulla vita che ci aspetta; ma frasi come:

    CITAZIONE
    Da quando l'uomo è venuto sulla terra non ha fatto altro che creare problemi, agli altri e a se stesso. Egoismo è la parola chiave. L'egoismo porta a desiderare la vita migliore per se stessi. PUF. Ecco qui i Re e gli schiavi

    CITAZIONE
    si parla di esseri umani e non ci vedo niente di buono.

    Io a vedere frasi così, mi viene da pensare : perchè scrivete post come se invece di esseri umani foste alieni estranei a tutto ciò?
    Non è che tutti siamo così eh... Molte persone sono così, ma NON TUTTA L'UMANITA'.

    Se vi fa tanto schifo la vostra razza, perchè non vi uccidete? (Scusate la brutalità della frase, non voglio invogliarvi al suicidio, è solo una frase xD)
    E adesso spolliciatemi pure in giù ù_ù

    Personalmente mi ritengo tutt'altro che estranea alla razza umana. Ovviamente ne faccio parte e con "essere umano" intendo includere anche me, dal momento che sono io a comporre la specie che a mio parere ha distrutto e continua ancora oggi a distruggere tutto ciò che si trova davanti. Credo che l'egoismo componga la nostra indole, insieme alle "legge del più forte" che è la stessa che comanda la nostra vita. Rimaniamo animali convinti di aver pieno controllo della ragione, attratti dall'ego. Certo, anche tu hai hai detto una cosa giusta: non tutti rappresentano il peggio, ma non puoi negare che stiamo rovinando il posto in cui viviamo e che ci stiamo privando della nostra vita con le nostre mani. Ti ho spiegato i motivi per cui non vedo nulla di buono in noi, e riguardo alla tua domanda, per me dovresti riflettere su quello che io ed altri hanno ribadito fino ad adesso. Non li considero insulti ma considerazioni sulla realtà.
     
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  7. IlCavaliereNero
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    Non è la "razza" umana il problema. Cos'era l'uomo in origine? Un animale come tutti gli altri. Il problema come sosteneva Russeau si è posto quando l'uomo incominciò a creare la "società", il contratto sociale, la proprietà priviata. Voi presi singolarmente: Coltellochiave, Laiyon ~Mogøros• avete scelto consapevolmente questa società? Siete voi che nutrite la brama di potere da prosiugare le risorse planetarie per i vostri fini? No voi siete soltanto schiavi di una spirale che esiste da molto prima. Certo c'è chi vi direbbe: Se siete in disaccordo con la società rinunciate ai computer ai vestiti e a tutti quei privilegi dati a voi dalla società e andate a rinchiudervi in una grotta. Ma è un discorso alquanto demagogico e idiota perchè nessuno può farlo avete realmente bisogno di quelle cose e ciò non vi rende colpevoli del sistema attuale.

    C'è un solo modo per scindere il contratto sociale, per liberarsi dalle proprie catene: L'individualismo.
    Che non è fottersene degli altri o pensare a se stessi è semplicemente scindere dagli altri e pensare a noi come unità a se stanti. Tuttavia questa strada vi porterà sicuramente ad affrontare diversi problemi:

    -l'individualista è visto dagli altri come un ingranaggio fuori posto o una malerba da estirpare in quanto è "anti sociale" e quindi una minaccia al sistema da voi elencato.

    -l'individualista prima o poi farà i conti con la legge in quanto numerose norme esistono proprio in funzione di limitare la nostra indipendenza


    Fintanto che ci sentiamo parte di un sistema sarà molto più facile controllarci e imprigionarci ma come puoi fermare individui pensanti?

    Quindi la risposta a tutti i problemi è una sola Ⓐnarchy
     
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  8. Coltellochiave
         
     
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    CITAZIONE (IlCavaliereNero @ 8/3/2013, 14:24) 
    Non è la "razza" umana il problema. Cos'era l'uomo in origine? Un animale come tutti gli altri. Il problema come sosteneva Russeau si è posto quando l'uomo incominciò a creare la "società", il contratto sociale, la proprietà priviata. Voi presi singolarmente: Coltellochiave, Laiyon ~Mogøros• avete scelto consapevolmente questa società? Siete voi che nutrite la brama di potere da prosiugare le risorse planetarie per i vostri fini? No voi siete soltanto schiavi di una spirale che esiste da molto prima. Certo c'è chi vi direbbe: Se siete in disaccordo con la società rinunciate ai computer ai vestiti e a tutti quei privilegi dati a voi dalla società e andate a rinchiudervi in una grotta. Ma è un discorso alquanto demagogico e idiota perchè nessuno può farlo avete realmente bisogno di quelle cose e ciò non vi rende colpevoli del sistema attuale.

    C'è un solo modo per scindere il contratto sociale, per liberarsi dalle proprie catene: L'individualismo.
    Che non è fottersene degli altri o pensare a se stessi è semplicemente scindere dagli altri e pensare a noi come unità a se stanti. Tuttavia questa strada vi porterà sicuramente ad affrontare diversi problemi:

    -l'individualista è visto dagli altri come un ingranaggio fuori posto o una malerba da estirpare in quanto è "anti sociale" e quindi una minaccia al sistema da voi elencato.

    -l'individualista prima o poi farà i conti con la legge in quanto numerose norme esistono proprio in funzione di limitare la nostra indipendenza


    Fintanto che ci sentiamo parte di un sistema sarà molto più facile controllarci e imprigionarci ma come puoi fermare individui pensanti?

    Quindi la risposta a tutti i problemi è una sola Ⓐnarchy

    Non sono d'accordo.
    Come mi pare di aver già scritto precedentemente, e come hai chiarito anche tu, facciamo parte di un sistema. Ne siamo schiavi, involontariamente o meno, ed uscendo da esso non si potrebbe vivere, sotto qualsiasi punto di vista. Io stessa ho detto che roviniamo il pianeta e mi sono inserita nel discorso non a caso, ma perchè so che la colpa è anche mia, ogni secondo. Un qualsiasi strumento che ci è indispensabile nella vita quotidiana è stato costruito ed abbiamo pagato la società per possederlo, sto a norme che "esistono proprio in funzione di limitare la nostra indipendenza" ed altro che costuituisce una contraddizione con ciò che penso dell'uomo, e lo ammetto. Io metto in gioco la razza umana perchè i comportamenti che ha assunto si ripetono con il tempo, e mi ritrovo di nuovo ad usare la parola "indole". Qui non si tratta di sentirsi parte di qualcosa, qui lo siamo e basta. Lo paragonerei ad una pecora che al posto di pascolare nel verso delle altre lo fa nel verso opposto. Appartiene ancora al suo gregge ma la sua direzione è diversa.
     
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  9. IlCavaliereNero
         
     
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    Io la vedo più come una pecora nera che salta lo steccato e va a pascolare per cazzi suoi :sisi:
    io personalmente non mi sento parte di nessuna società anche se a conti fatti devo per forza starci dento

    Forse hai ragione sono parte anche io di questo sistema ma mi piace pensare che ci sia una speranza di uscirne.

    Magari non riuscirò a saltare lo steccato e pascolerò in direzione contraria ma almeno spero di cagare nei cereali dell'agricoltore nella speranza che altre pecore ci caghino sopra.
     
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  10. Coltellochiave
         
     
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    CITAZIONE (IlCavaliereNero @ 8/3/2013, 14:59) 
    Io la vedo più come una pecora nera che salta lo steccato e va a pascolare per cazzi suoi :sisi:
    io personalmente non mi sento parte di nessuna società anche se a conti fatti devo per forza starci dento

    Forse hai ragione sono parte anche io di questo sistema ma mi piace pensare che ci sia una speranza di uscirne.

    Magari non riuscirò a saltare lo steccato e pascolerò in direzione contraria ma almeno spero di cagare nei cereali dell'agricoltore nella speranza che altre pecore ci caghino sopra.

    E questa non costituisce l'ennesima contraddizione?
    Non puoi chiamarla pecora nera. Metti sia seguita da altre pecore, si distingue davvero dall'altro sistema?
    Un gruppo di persone che si definiscono "fuori dai normali schemi" non vi rientrano?
    Ribellarsi contro qualcuno non è inserirsi in un'altra massa, ed essere di nuovo prigionieri?
     
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  11. IlCavaliereNero
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    si ma almeno hai provato ad essere libero :sisi:

    Se non ci fossero i deficienti che sono andati a sfracellarsi nei burroni con ali finte oggi l'uomo non avrebbe mai desiderato di volare e non avrebbe costruito gli aereoplani.

    Puoi tenere prigioniero un individuo forse centomila forse a miliardi ma non fermerai mai un idea. L'Idea di libertà è innata ad ogni uomo e animale e non puoi tenerla prigioniera con una "società". Guarda cosa succede in giro: Crisi, Regimi che cadono, caos... Oramai la società capitalista sta implodendo su se stessa. Si hai ragione la mia è una contraddizione sono prigioniero quanto te ma io non mi arrenderò a vivere una vita da schiafo, forse sarò uno di quei deficienti che cadrà nel burrone ma avrò la speranza che altri dopo di me costruiranno un aereoplano.
     
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  12. In$@NiT¥ Th®ÎLLS
         
     
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    Io la penso come Mogoros, cioè, nessuna vita nell'universo ha senso, tutto scorre nella stessa direzione, tutto è monotono, per questo continuo a pensare al suicidio
     
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11 replies since 7/3/2013, 18:53   146 views
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