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misterpoe.
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" Ora vai,
Perditi nel
vago Sonno
delle mille speranze "
"Credevo fosse solo per l'alba l'inquieto spalancar, il risorgere stanco delle mie pupille; lei sola era lì ad attendermi, così lungimirante, così persa. Mi capitava il più delle volte di posarmi sul letto, e osservare il parto del sole. Taluni giorni si faceva travagliato, furibondo, tanta l'impazienza di mostrarsi all'uomo; in altri, come senzatetto, errava lento, timido e solo alla fine veniva finalmente a domandar asilo al globo... "
Che strano l'odore del giorno: come di sbronza, e di fiore appena colto. Da fanciullo assomigliava al caffè della mamma, e alle urla profumate di mia sorella; che giorni, quelli della giovinezza: a coglier violette e a fare a botte con le nuvole. Ricordo il colore vivo dell'oro dei campi, e anche il pianto grigio della città: lacrime di industrie lontane, troppo per riesumarne il ricordo. Che giorni!
Posso vivere intere giornate nella tristezza, io. E' una coperta: mi ci avvolgo,e dimentico la felicità; non che non la desideri, naturalmente, ma mi è d'impiccio. E quasi un ostacolo, per me che vorrei vivere sereno; è rumorosa. Eppure non l'ho dimenticata: "beato l'uomo smemorato,perché avrà la meglio anche su i propri errori".
Preferirei essere una ruota, se dovessi reincarnarmi: una di quelle sottili, perfette, che non ha tempo per arrestarsi un attimo perché continua a girare, e a girare, e senza accorgersene ha già dimenticato l'assurdità incostante del quotidiano. Viaggerei io, se solo potessi. Ho tentato di viaggiare L'America con la mente, ma alla fine ho terminato la benzina: un calo di zuccheri, pare. Peccato, avevo appena conosciuto, sul filo sottile delle illusioni, un pover uomo. Me ne ero quasi innamorato, io, di quell'anima fragile; vorrei poterlo riabbracciare, come vento. Forse un dì lontano.
MI piace leggere il giornale: apro gli occhi al buio, cammino nel sentiero dei numeri, poi fino a venti. Li riapro alla luce e via alla prima pagina; mi innamoro delle parole, dei vocaboli. Ci sono periodi così insaziabili, così avidi; e poi ci sono quelli soavi, che contempleresti per intere esistenze. In quei attimi mi convinco che le primavere non sono abbastanza, nemmeno per un fiore piccolo( come me). Mi innamoro anche di qualche attore, io. Vedo in loro l'essenza del nulla; gli attori sono fantasmi nel grigiore del mondo: incarnano ideali persi, vittorie mai vinte, battiti di cuore bugiardi. Eppure è lo stesso verità. Di quelle verità che ne esistono cento assolute, ma nessuna veramente necessaria.
Mi piacerebbe poter essere vergine, per perdermi ancora nelle vane idee e nei "così sarà forse " degli adolescenti maledettamente innocenti; è che è tutta un'illusione, alfine: l'implacabile amore,il sesso violento, il cielo infinito. Perfino la morte, una delusione totale; l'idea mi sfiora, ma l'attendo. Bramo che la candela si spenga al momento giusto, nell'attimo esatto.
IL mondo è un'equazione incompleta , destinata ad un futuro incerto; mi è sconosciuto sapere se qualcuno avrà mai il coraggio necessario a risolverla; vorrei poter sperare in dio, ma il suo culto mi è lontano oramai. E' stato forse il fanatismo, credo; ricordo che mia nonna mi costringeva, come bestia, a servire all'altare del Cristo; inciampai durante una funzione, bestemmiando. Non avevo mai riso così in vita mia, a contemplar quei volti basiti : era caduto un muro di perbenismo. Quando cadde il tetto di casa mia, e mia nonna rimase travolta,il prete non volle nemmeno dar l'assoluzione; povera gente, i preti : vivono nella menzogna più assoluta. Che forse sia io l'illuso, a crogiolar nella speranza che un Dio sia troppo poco, seppur per l'uomo?
Vorrei vedere il mare. E' stato sempre un sogno, poter passeggiare con gli occhi sullo specchio delle acque, la dove il sole sembra baciare l 'orizzonte .Ci riuscirò, forse.
Sento delle voci accostarsi, infermieri" tute bianche "probabilmente; portano medicine: poveri illusi, loro. Tutto a me tocca badare: sono matti fino al midollo quelli, puro concentrato di follia ! Vorrei poter uscire, ma senza di me sarebbero persi; per questo rimango nell'attesa che cambino. Sono passati tanti anni...
"Ecco che il sole già volge il suo sguardo ad oriente, verso il buio lattiginoso dell'universo; la luna sembra ansimare, la notte è sua compagna. C'è un istante in cui si sfiorano, poi è di nuovo oscurità."
"Vai ora, mio sole,
perditi anche tu !
Che mi troverai
ancorato qui,
anche domani,
nella plumbea attesa
del tuo caritatevole
risorgere"
Edited by misterpoe - 26/2/2013, 12:15. -
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Possibile che ancora nessuno non abbia commentato questa meraviglia?
Complimenti Poe... Complimenti.SPOILER (clicca per visualizzare). -
misterpoe.
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Possibile che ancora nessuno non abbia commentato questa meraviglia?
Complimenti Poe... Complimenti.SPOILER (clicca per visualizzare)
Grazie, Grazie infinite !
SPOILER (clicca per visualizzare)la sezione racconti e' poco visitata, purtroppo.. -
.Possibile che ancora nessuno non abbia commentato questa meraviglia?
Complimenti Poe... Complimenti.SPOILER (clicca per visualizzare)
Grazie, Grazie infinite !
SPOILER (clicca per visualizzare)la sezione racconti e' poco visitata, purtroppo.
Figurati, quando rivisito il buon vecchio Creepypasta, sono sempre tra queste sezioni Ma questa merita proprio.. -
misterpoe.
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Grazie, Grazie infinite !
SPOILER (clicca per visualizzare)la sezione racconti e' poco visitata, purtroppo.
Figurati, quando rivisito il buon vecchio Creepypasta, sono sempre tra queste sezioni Ma questa merita proprio.
L'avevo scritto tempo fa, ed ero molto titubante nella pubblicazione (anche perche' il mio metodo di scrittura e' mutato, amo molto sperimentare ). Il tuo commento e' stato un sollievo. Veramente,grazie !. -
OmegaDriver.
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Beh, Poe, complimenti. Davvero, sinceri complimenti. Molto ben scritta, continua a sperimentare (mentre io sposto questa bellezza in AR) .