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chiaroscuro1997.
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Ciao bambino, che cammini stanco nel cortile dell’asilo
con i capelli biondi che sembrano bruni all’ombra dei salici
con la vita e i tuoi dči che brindano tintinnando i calici
e l’esistenza meschina di un bambino appeso a un filo
Oh ragazzino che ascolti le storie dai piů grandi
topo di fogna di una societŕ malata e infetta
e di crescere di conoscere hai sempre fretta
e credi ancora in futuri, in domani stupendi
Osservi le mosche che volano sotto nuvole biancastre
guardi le loro giravolte nei corpicini verdi ramati
e ti chiedi perché non si muovono verso di loro
Gli dči in persona ti regaleranno corone di alloro
gli insetti, ronzando, corrono da te furiosi e ostinati
verso il tuo braccio putrefatto di cui lo sciame si nutre.
Edited by chiaroscuro1997 - 20/2/2013, 17:14. -
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Non credo di averla capita a pieno . -
chiaroscuro1997.
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E' estate e in un asilo sono tutti felici perchč non ci sono mosche. Ma in realtŕ stanno mangiando tutte il braccio putrefatto di un bambino... . -
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Č un bel sonetto, anche se non eccelso. Volendo si puň smistare, se gli altri son d'accordo. . -
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Per me si! . -
PhĄrex.
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Carino, smisto. . -
Master Lautnecrep.
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Curiosa...... . -
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Direi AR, avevo dimenticato questa poesiola. . -
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AR. .