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Allora iniziò a parlarle di quelle sere. Vista la pioggia e la conseguente impossibilità di uscire di casa, si avvicinarono tutti e due vicino ad un fuoco.
"Mio nonno era un gran giocherellone, con me. Anche se era molto serio e non amava mia nonna, con noi nipoti è sempre stato molto affettuoso, sempre a cercare di attirare la mia attenzione, sempre a offrirmi pane e salame quando andavo a trovarlo.
Beh, un giorno ci raccontò una storia che mi è sempre rimasta impressa. Una delle tipiche storie sarde di folletti e personaggi che scompaiono, penserai. Più o meno.
In sintesi, come sai, prima che fosse costruita la Saras, Sarroch era un tipico paese di campagna affacciato sul mare. Nonno viveva in collina, in quanto aveva delle capre che teneva là. Non era ancora sposato, e sicuramente non poteva più vivere a casa dei suoi, morti già da un bel po'. A quei tempi, se eri orfano dovevi saperti dar da fare, se non volevi fare l'accattone.
Comunque, una notte, mentre dormiva, sentì bussare alla porta con molto vigore. Non aspettava nessuno, quindi ancora mezzo addormentato andò ad aprire, chiedendosi chi potesse presentarsi a quell'ora, e con che faccia.
Sull'uscio non c'era nessuno, così pensò di essersi sognato tutto, com'era comprensibile.
La notte seguente, si verificò lo stesso fenomeno. Sentì bussare, e anche se dapprima cercò di non dar molto peso alla cosa fingendo che non ci fosse niente, infine si alzò scocciato e trovò all'entrata una bambina, che gli chiese un bicchier d'acqua. Mio nonno ovviamente accettò. Andò a prendere la brocca, versò l'acqua in un bicchiere chiedendole da una stanza all'altra se si fosse persa. Tornato alla porta, la bambina era scomparsa. La terza notte, tenne una brocca con sé, vicino al letto. Quando sentì nuovamente bussare, la prese e aprì. Ancora la bambina chiese dell'acqua, e prontamente la ricevette. Dunque ella, lo ringraziò poggiandogli la mano sulla spalla, per poi scomparire.
Sta di fatto, che da quella sera mio nonno mantenne i segni della mano sulla spalla, come se avesse ricevuto uno schiaffo, sino alla morte."
"Ma dai -commentò la ragazza- magari vi voleva solo spaventare e ha sfruttato una voglia sulla spalla, per farlo!".
"Non credo proprio, perché anche a me due giorni fa, è successa la stessa cosa."
Disse lui, abbassandosi la maglietta.. -
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Carina, molto molto carina, Pisy. Io quasi quasi la metterei in AC. . -
Kalinicta.
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Molto carina, ben fatta e curata, nonostante non mi abbia spaventata (sarà forse che per oggi di folletti ne ho abbastanza ). Quoto la gentil donzella prima di me. . -
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Allora la si smista in AC :3 . -
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Grazie a entrambe :3 . -
~Erin.
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Bella! . -
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Io la conoscevo come storia "screamer" solo che dopo che il nonno dava il bicchier d'acqua alla bambina lui ne parlava con un'amica che gli diceva che la nipote era morta disidratata.
A quel punto quando la bimba bussa di nuovo lui le chiede.Ma tu sei la nipote di *nome a casa*?
E lì scattava un sonoro e inaspettato NO! gridato a squarciagola dal narratore ahahahhaha. -
HunterOfSouls.
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Pisy la tua sarditudine mi piace...i sardi sono fantastici <3 e questo racconto anche . -
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Mi ricorda una vecchia storia, ma qui la trama cambia in certi aspetti. Comunque ci hai messo molto del tuo, si vede! Bravo . -
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Bravo Pisy Bella, anche se non mi ha inquietato, ma come idea ci sta benissimo! . -
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È una rivisitazione di una storia che immagino si sia inventato un mio amico, che mi è piaciuta particolarmente e su cui ho voluto scrivere questa storiella =) . -
BloodyEcchan.
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I sardi regnano . -
Ph¥rex.
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Bell'idea e ottima stesura, bravo Pisy. . -
janexjeff (Roby).
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il mio maestro di quinta elementare cel ha raccontata D= però in versione screemer e siamo saltati tutti e 15 dalle sedie XD altro che storia e geografia . -
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Carina .