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Gialili.
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Theos era un uomo strano. Infatti non era normale che alla sua età gli piacesse il macabro.
Ora non dico che un uomo di una certa età (che nemmeno rivelerò) possa essergli attribuito l'aggettivo di "strano" solo perché si è interessato a qualcosa e nemmeno approfondirò l'argomento.
Voglio solo sottolinearlo perché questo è un'informazione importante, essenziale per il racconto.
Gli amici lo chiamavano semplicemente Teo poiché più facile da ricordare e scrivere.
Scrivere, sì, questa è un'altra cosa che potrei approfondire di un paio di righi. Non vorrei però di certo annoiarvi con queste piccole curiosità della vita di Teo perciò cercherò di essere breve.
Teo era uno scrittore. Uno scrittore disperato e testardo.
Disperato non perché non sapeva cosa scrivere ma perché scriveva troppo.
Confusi? Non lo biasimo! Per avere le idee chiare vi devo dire perché lo chiamo testardo.
Teo scriveva molte cose, aveva molte idee per la testa. Tuttavia che mi tagliassero le mani se ha mai trovato un'idea che gli vada a genio! Una, diamine!
Il fatto è che il genere che preferiva lui è difficile da scrivere. Solo in pochi ne sono realmente capaci, sapete.
Solo una volta ricordo che Teo scrisse veramente qualcosa di...oh, bé, non sarò certo io a commentare la sua opera.
Dicevo: solo una volta ricordo che Teo scrisse veramente qualcosa.
La sua storia (poche righe, una ventina) aveva come protagonista chiunque.
Chiunque poteva essere vecchio, giovane, maschio, femmina, inglese, giapponese... Insomma chiunque poteva essere chiunque e non ho certo intenzione di elencare tutte le variazioni di "chiunque" possibili e immaginabili.
Insomma, questo chiunque non si sapeva chi era. Dopotutto Teo aveva appena cominciato a scrivere.
Sapeva già che questo chiunque doveva morire in un modo orribile e spietato, magari per mano di qualche serial killer fissato con la tortura. Aghi, tagli, fuoco, tutto sarebbe stato lecito.
Ecco perché era definito strano.
Il protagonista delle sue storie doveva impressionare il lettore con il dolore che provava, non importa quanto ne avrebbe provato.
E dire che quel giovane di quella storia non si sarebbe mai aspettato di finire così. Infatti, all'inizio della storia, aveva solo acceso il computer e, dopo esser andato nel sito in cui abitualmente accedeva, iniziò a leggere una storia tra le tante proposte.
Iniziava più o meno così:
<<theos era un uomo strano. Infatti non era normale che alla sua età gli piacesse il macabro.
Ora non dico che un uomo di una certa età....>>SPOILER (clicca per visualizzare)Il mio secondo racconto :3 Il nome Theos l'ho preso dal greco e significa Dio xD Infatti è più o meno lui che decide le sorti della storia :3 Non penso ci sia qualcosa da spiegare.
Lo so, non riesco a farlo con il finale aperto... Però spero che vi sia piaciuta comunque. ^-^
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¢roc.
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Uhm. E' una cosa già sentita. E dire che mi aspettavo tutt'un'altra cosa.
Boh, lascio la decisione ai miei colleghi.. -
Nathan Zane.
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A me non pare creepy. Al massimo la metterei in NR, ma anch'io attendo altri pareri 
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Masashige.
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E' carina, ma non è creepy...
Anche io propenderei per NR.. -
Gialili.
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Nel caso potete metterla in Work in Progress o in Scuola creepy?
Non mi va che sia eliminata.. -
Nathan Zane.
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Nel caso potete metterla in Work in Progress o in Scuola creepy?
Non mi va che sia eliminata.
Metterla in WIP non avrebbe senso, per renderla creepy dovresti stravolgerla del tutto, tanto vale che ne scrivi una nuova, in tal caso.
Se il prossimo parere è per NR, si sposta lì.. -
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E lo è. Sposto.
E ricordo che NR non è affatto un cestino, semplicemente raccoglie i migliori racconti con temi non-creepy.. -
CreepyGirl*.
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La cosa più brutta è che il mio ragazzo si chiama Teo XD . -
OmegaDriver.
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AR? . -
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AR pure per me. . -
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AR. .
