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Buona sera, miei cari.
Benvenuti nel mio umile spazio, nel quale tutto è consentito. Questo ultimo centimetro di terra, dimenticato dallo stesso amorevole dio, che voi conoscete e che considerate tanto misericordioso.
Vi starete chiedendo: "Chi è questo vecchio pazzo che ci ha trascinati in uno sputo di stanza, maleodorante e fetente?!"
Vi porgo le mie più sentite e umili scuse, cari. In realtà non faccio pulizie da anni, in questa mia dimora dimenticata.
Ah, mi piacerebbe proprio guardarvi meglio. Sapete, con questo buio non si vede granché, tanto meno con questi maledetti occhi troppo bruciati dal sole...
Vi guardo e vi invidio.
Almeno voi potete ancora sentire il freddo. Quel freddo che vi gela le ossa, e che per riscaldarvi vi annidavate con un vostro compagno abbracciandolo, oppure, per chi non ne aveva la possibilità, ci si metteva una casacca pesante, e, sbarracati su una poltrona osavate posare i vostri piedi sul bordo del tavolo usandolo come appoggio, bevevate un bicchierino di Rum, o ancora meglio... Una bottiglia.
Tutto passava!
Non crederete che per me sia divertente essere così... Disumano?
Lo trovo invece alquanto squallido e indecente.
Non guardatemi con quegli occhi smarriti e terrorizzati. Non temete.
Voi non sapete niente di che cos'è l'inferno. Siete sempre così sprezzanti, e vi crogiolate in quell'orripilante immondizia che anch'io, tempo fa, ho amato.
Volete che vi racconti la mia storia?
Tutto cominciò una notte d'inverno, dove i mari si agitavano ruggenti come leoni innervositi.
Pioveva a dirotto ma fortunatamente noi eravamo vicini al compiersi del nostro destino, a noi allora sconosciuto. Spinti dalla nostra bramosia che ci intrappolava in una prigionia di vizi.
Il tesoro ci chiamava, ci prendeva, ci catturava in una morsa vogliosa di carni vive. E quando provai ad afferrarne anche un solo piccolo ninnolo tutto finì in uno sbuffo di vento.
Non sentivo niente, e tutt'ora non sento altro che cenere. Non sento più il calore, dolore, cocenti passioni, emozioni...
Il mio corpo si atrofizzava man mano, giorno per giorno, ogni volta sempre più ridotto in un ammasso di pelle e ossa schifose.
Ma visto che siete entrati, sappiate che non uscirete più da qui. Quella che vi aspetta è una punizione infinitamente tortuosa e immonda. Ed è quello che meritate, signori.
E adesso che vi trovate nella mia stessa situazione di allora vi dico solo una cosa:
"Benvenuti miei cari signori... Non temete."
Non temete i cancelli dell'oblio.SPOILER (clicca per visualizzare)
SPOILER (clicca per visualizzare)Ragazzi, in realtà non sapevo dove postarla
Pensateci voi... 
Edited by RoryJackson - 14/12/2012, 14:48. -
Masashige.
User deleted
Uhn. Io la metterei in Nostri Racconti, però prima necessita di una sistematina alla forma, piccole cose. Sopratutto la terza parte, è un po' troppo immediata, considerando la lentezza con il quale inizia. Se tu la sistemassi amplificheresti anche l'effetto finale. . -
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Allora mettila in Wip, Masa 
Effettivamente anche a me è apparsa un po' striminzita, però se allungassi il brodo ho paura di renderla noiosa...
Altrimenti, se non piace... Cestinala proprio xD. -
AlphaCharly.
User deleted
E WiP sia . -
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Modificata... Spero sia migliore adesso <3 . -
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Uppo 
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AR . -
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Chi è,Barbossa?
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