Il Cortile

Poesia di H.P.Lovecraft

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  1. Heimdall90
         
     
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    Il cortile

    Scesi nella città che conoscevo;
    borgo lebbroso dove folle cupe
    levano canti a dèi stranieri, e il gong
    risuona in cripte sulle rive oscure.
    Case con occhi come pesci morti
    ebbre e disanimate mi schernivano
    mentre solcando il limo giunsi al varco
    <verso il nero cortile in cui speravo
    d’incontrare qualcuno.
    La muraglia si chiuse, e maledissi
    la mia discesa in quell’oscuro botro,
    quando strane vetrate d’improvviso
    s’illuminaron d’una luce folle
    e ne usciron figure in strana danza:
    morti che s’aggiravano furtivi,
    e di mani e di testa erano privi!

    H.P. Lovecraft


    tradotta da Sebastiano Fusco.


     
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0 replies since 1/12/2011, 19:00   141 views
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