| 2 gennaio
Cara Alison,
buon anno,tesoro! Come stai? Spero bene. Anch’io posso dire di stare bene,tutto sommato. E Steve,come sta? Salutalo da parte mia. Hai poi avuto il permesso di avere figli? Spero di sì. Niente mi farebbe più piacere che poter abbracciare un nipotino. Ovviamente non posso parlare per Steve,ma,per quanto riguarda a te,dovrebbe essere tutto a posto. Ti ho protetto per tutta la durata del Tumulto… ma cambiamo argomento.
Che programmi hai per il nuovo anno? Che piani ha il Comitato? Spero di non metterti in imbarazzo con questa domanda,ma sono ansiosa di sapere che cosa c’è in serbo per noi. Qui, tutti dicono che non possono più permettersi di lasciarci vivere a lungo,ma secondo me è impossibile che si liberino di noi così spietatamente,come se fossimo un mucchio di inutile spazzatura.
Mi dispiace chiederti notizie del Comitato ogni volta che ti scrivo,ma siccome Steve è uno dei membri più importanti,spero sempre che tu possa avere un’idea di quel che sta succedendo. Naturalmente non voglio mettervi in imbarazzo o procurarvi dei guai,quindi,anche se non puoi rispondere alle mie domande,scrivimi almeno per farmi sapere come state… e che cosa fate. Come si vive nel mondo esterno,adesso? Dal campo non riusciamo a vedere molto,per via dei muri troppo alti e del tetto. Quel poco che vediamo,in genere,è un pezzo di cielo… attraverso i buchi del tetto,che non vengono mai riparati!
Non che voglia criticare. Sono sicura che il Comitato ha cose molto più importanti a cui pensare. Oltretutto il problema riguarda solo chi dorme all’ultimo piano,come me,dunque non è molto importante. È vero che fa un’pò freddo e che piove dentro,ma comunque…
Natale,qui,è trascorso senza incidenti. Un giorno come gli altri. Alcuni di noi si sono riuniti e hanno cantato inni natalizi,per rendere l’atmosfera un’pò più festiva;non ci siamo riusciti,ma almeno abbiamo tentato. So che al Comitato non piace che la gente celebri il Natale,ma io penso che sbagli… dopotutto,il Tumulto fu causato dall’odio e dall’indifferenza e il Natale era… è l’unico periodo dell’anno in cui questi sentimenti vengono messi da parte,anche se solo superficialmente. Tutti hanno bisogno di qualcosa in cui credere,qualcosa che permetta di dimenticare i propri problemi,anche se per poco. Oh cara,ecco che ricomincio a predicare di nuovo! Scrivimi presto,tesoro. Ti voglio bene.
Con affetto,
mamma
4 febbraio
Cara Alison,
come stai? Spero che tu e Steve siate in buona salute e tu abbia ricevuto la mia lettera di gennaio.
Sto ancora aspettando la tua risposta,ma credo di sapere perché:Steve è contaminato,non è vero? Non so come,ma so di aver ragione… altrimenti perché non mi avresti più scritto? Devi essere così turbata,sconvolta. Non so che dirti,speravo così tanto di avere un nipotino. Devi sentirti molto peggio di me… voglio dire,se non altro io ho avuto te.
Hai,comunque,delle alternative:puoi trovare un padre sostituto o passare all’adozione. Che cosa ne pensa Steve? E poi… anche se non riuscite ad avere un figlio,avete sempre voi stessi. Ogni tanto,solo ogni tanto,vorrei che tuo padre fosse vivo,ma poi mi sento colpevole per il mio egoismo. Sul serio,tutto considerato,sono convinta che sia molto più felice adesso. Non mi piacerebbe che sia qui,ora,e vedesse dove siamo finiti,io e gli altri come me… Sto solo aspettando di raggiungerlo. Ma ecco che divento di nuovo morbosa!
Dennis,un mio amico,dice che il mio desiderio sarà presto esaudito molto presto,viste le condizioni della mia cella. Mi rannicchio in un angolo dove il tetto non è troppo malandato,ma l’acqua finisce ugualmente per inzupparmi. È tremendo,fa così freddo. Talvolta ho la sensazione che mi geli anche l’anima. Cerco di distrarmi,di separare la mente dal corpo,ricordando i giorni prima del Tumulto,quando ero una giovane insegnante d’inglese appena sposata,che amava il suo lavoro e suo marito,tuo padre. Giorni in cui c’erano quattro diverse stagioni,invece dell’autunno perenne di adesso,sempre freddo e piovoso. Un autunno grigio,senza i colori e i suoni dell’autunno di un tempo. Quando posso mi rifugio nel passato e questo mi è d’aiuto,ma prima o poi devo tornare nel presente. Ormai non ci sono che il passato e il presente. Non ho più un futuro,eccetto,forse,negli eventuali nipoti.
Alison,ti prego,vieni a trovarmi. Mi manchi così tanto. Sono così sola. Guarda che non sto assolutamente cercando di dirti cosa fare e nemmeno di farti sentire in colpa. Non hai motivo di sentirti in colpa. Ti prego,però,vieni a trovarmi.
Con affetto,
mamma
21 febbraio
Cara Alison,
come stai? Io sto morendo. Ne sono certa. Tossisco in continuazione e le mani mi tremano a tal punto che che faccio fatica a reggere la penna per scrivere. Mi dispiace che tu non sia potuta venire al mio compleanno. Ci avevo sperato… ma so che hai molto da fare.
Tesoro,per favore,vieni a trovarmi. Non c’è bisogno che ti fermi a lungo;vorrei solo vederti,prima di morire.
È strano,ma sembra che tutti i miei amici siano morti o stiano per morire. Non è una cosa strana in sé,naturalmente,almeno non in questa fossa infernale;ma siamo tutti peggiorati nello stesso momento. Penso sia colpa della pioggia e del freddo. Cerco spesso d’immaginare il mondo esterno,ma non ti invidio,Alison… un tempo forse,ma ora non più.
Questo mondo non ha imparato niente dagli errori passati,anzi,non si sforza nemmeno di ricordare l’errore passato. Come si può credere che ingabbiando i presunti responsabili non ci sarà più nulla di simile al Tumulto? Voi state percorrendo la nostra stessa strada e finirete esattamente dove siamo finiti noi. Forse non la tua generazione, ma succederà… un giorno,e io prego perché succeda. La vita che conduco deve avere uno scopo,anche se fosse solo quello di dimostrare che nessuno impara mai dai propri errori. Cerco di spiegarmi il vostro comportamento… non il tuo in particolare,bensì quello del Comitato… e quello degli altri,lì fuori,ai quali voi permettete di trattarci in modo così inumano. Ma non ci riesco,Alison.
Potresti rispondermi che il Tumulto fu causato dagli anziani:politici,dittatori gruppi o individui assetati di potere,con un’unica cosa in comune… l’età. Tutti vecchi,e voi considerate vecchio chiunque abbia superato i trentacinque anni. Bhe,non tutti questi “vecchi” volevano la guerra. Non eravamo tutti assetati di potere.
Avete gettato noi “vecchi” dentro queste prigioni infestate dai topi,solo per vendetta;e poi,l’avete chiamata giustizia. La vostra giustizia,però,è falsa quanta la nostra convinzione che il Tumulto non possa più ripetersi. Mi dispiace se le mie parole suonano amare,tesoro,ma… forse non lo sono. Ormai sputo sangue,quando tossisco. Perché non vieni a trovarmi? Da sola,solo una volta… poi non ci sarà più bisogno… È rimasto così poco tempo…
Ricordo quando da bambina mi sorridevi. Me lo ricordo così bene. Non riesco,però,a ricordarti grande,le immagini sono confuse e indistinte. Questo mi fa piangere. Sei come me? Mi assomigli? Pensi come me?
Ti voglio bene,
mamma
4 marzo
Carissima,carissima Alison,
ti voglio bene. Non sopravviverò un altro giorno,perché non voglio sopravvivere. Non avere figli,Alison. Non mi piace pensarti imprigionata,magari proprio in questa stessa cella,a scrivere lettere ai tuoi figli,implorandoli di venirti a trovare. Non lo augurerei nemmeno al mio peggior nemico. Non avere figli.
Se il Tumulto aveva qualcosa a che fare con me,ti vedrò in paradiso. Se,invece,non ero colpevole,ti vedrò all’inferno. L’importante è che ti veda. Con l’amore di sempre,
mamma
Una donna morta giace in un letto circondata da lettere sudicie,sgualciate e coperte di sangue;lettere mai spedite. Le pareti e il pavimento sono ricoperte di scritte… scritte rosse,il rosso del suo stesso sangue.
Presto la stanza verrà ripulita e preparata per accogliere qualcun altro che ha raggiunto il trentacinquesimo anno di età.
Edited by Gird Killer - 24/7/2015, 00:13 |
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