Votes taken by Static65

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    Very very nice
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    Ci terrei a ricordare solo che gli staffer non vengono scelti in base a quanto siano bravi a scrivere, ergo in un contest possono tranquillamente essere considerati utenti come tutti gli altri.
    A meno che non ci sia un gombloddo segreto che mira a far vincere solo gli staffers, ma personalmente ne dubito fortemente, e voi?

    Edited by »Static65« - 31/10/2013, 18:26
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    devilgirl, la discussione deve essere nelle sezioni IT (All Creepypasta, Horror Stories, ecc.), una discussione in Music purtroppo non vale come it :)
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    Vi voglio bene. :3
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    We.
    Quindi abbiamo cambiato skin e tutti scrivono memoriali. Vabè, mi adeguo.
    Vorrei tanto cancellare il vecchio memoriale, che giudico scandaloso, ma mi piace che si sappia che nel corso del tempo sono migliorato (o almeno, credo di esserlo).
    Ne ho passate tante qui dentro, ho conosciuto tantissime persone, ho stretto amicizia col 90% di queste, eeeeeeeeeee...buh.
    Posso dividere in due gruppi la gente che ho conosciuto:

    I staffers
    I staffers apprezzeranno molto questo articolo che ho messo prima della parola. Che ridere aha, comunque, posso dire che persone del genere raramente si trovano in internet. Mi sono trovato sempre bene con la maggior parte di voi, abbiamo scherzato assieme, litigato, ci siamo sparati gli allegri trip di depressione. Però vi vorrei ricordare anche qui, non dico uno ad uno, ma quasi:

    -Vampyr, sei stata la prima staffer con cui ho fatto amicizia, siamo praticamente sempre d'accordo sulle decisioni e ti ricorderò sempre come la mia cliente per gli avatar e come la mamma dell'utenza :3 Senza di te il forum sarebbe più vuoto, davvero.

    -Kai, mi mancano gli hangout con te, per un motivo o per l'altro non siamo riusciti a vederci più, ma comunque esiste la chat. Il PPP è ormai un classico, e mi ci sono affezionato. E sì, l'avatar sarà pronto a breve :3

    -Pisy, sei una delle persone con le quali ho legato di più, oltre che un perfetto staffer. Ti ringrazio ancora per il tuo aiuto in latino, e non mi dimentico di quando abbiamo fatto assieme una versione alle undici di sera. E distribuire musica per me è un piacere, chiedi e sarai accontentato :3
    A breve faremo anche la versione con l'ablativo assoluto, tranquillo :ahse:


    -Mary, oh Mary, i Pain Of Salvation sono la cosa più bella che mi potessi mai dare ♥ Ancora ti ringrazio per il disco che ha accompagnato tutto l'ultimo mese e mezzo d'estate :3 E sei una grafica eccezionale, davvero. Ho davvero molto da imparare da te!

    -Paki, per te vale lo stesso discorso musicale, e oltre questo, sei una grande mente e ti stimo moltissimo ♥

    -Kali, sperando che il pc riesca a resuscitare, ti voglio bene, e grazie per tutto il black metal e l'industrial ambient che mi hai passato! W gli Ulver :3

    -Omega, grazie per il continuo aiuto con i guai del pc e per avermi stimolato a creare un abbozzo di racconto, ti voglio bene :la: Spero che riuscirai a riconnetterti qui al più presto!

    -Mask no tu vattene scusa.
    Amiko mio, non dimentico di salutarti, sai? Sei il mio belieber preferito ♥ Ascolta tanta musica, non solo Prog, tanto Last aiuta :ahse:

    -Shira, we. Siamo in disaccordo spesso e volentieri, ma sei un'ottima staffer e una brava persona! Saluto anche te con allegria :3

    -Kun&Tenken, che vanno insieme, posso solo scrivere un grazie per tutto il nostro forum che ora è qui con così tanta utenza! Voglio rivedervi in hang ora che ho il pc buono, non dimenticatevelo!

    -Shade, sei troppo pleb perché io possa parlare di te. No, scherzo, sei bello, ma non dimenticare che il post rock rende froci, eh!

    Agli altri rivolgo un abbraccio e un saluto, non siete meno importanti se non siete scritti qua, eh. Semplicemente vi conosco di meno. E poi d'altronde ricordatevi che questo qui che scrive è un decerebrato, e chi ha orecchie per intendere, intenda.

    Ma veniamo all'utenza.
    Utenza che non è messa mica qui perché meno importante, eh.
    Ah ma vi devo elencare

    -Rory, oh Rory, ti voglio un bene dell'anima ♥ Sei bravissima a disegnare, eh! E anche a scrivere! E ciò che conta di più è che tu sia un'ottima persona e amica, sempre pronta a dare sostegno agli altri! Non cambiare mai. :3

    -Ender, tu hai creato il gruppo hangout, hai riempito il forum con la tristezza dei tuoi racconti e il gruppo hang con la tua allegria, mi hai fatto ingrandire diversi avatar ( :asd: ), come ho fatto a dimenticarti proprio non lo so D: Un abbraccio forte ♥

    -Steph, ciao steph, basta spammare i capelli rossi steph ok
    Un abbraccio anche a te, aspetto un tuo nuovo racconto!

    -Tarallo no
    Scherzo, tvb, ma meno fl00d fa bene alla salute e non invecchia la pelle. :v: Ti voglio comunque bene :3

    -Giuseppe, tu e i Daft Punk che mi facevano laggare l'audio dell'hangout ♥ Voglio bene anche a te, e spero che tutti i rapporti si siano messi a posto. :)

    -Cavaliere, neanche per me è cambiato nulla tra noi, secondo me sei la stessa persona. Di errori ne hai fatti, ma hai riparato, secondo me. E comunque F&L è davvero la risposta ai problemi del Paese :zizi:

    -Castoro ( ͡° ͜ʖ ͡°)
    Dimostri una grande maturità per la tua età e ti stimo tantissimo!

    E a tutti gli altri che non ho citato, dico grazie. Grazie perché anche voi costituite la mia seconda (o terza) famiglia, e ve ne sono grato.

    E quindi...nulla, il memoriale è giunto al termine. Sono in ritardo di un mese con la consegna, poiché non avevo un pc funzionante al momento dell'anniversario della mia presentazione. Ma fa nulla. Grazie a tutti per aver sprecato del tempo a leggere questa roba. ;)

    Edited by »Static65« - 10/10/2013, 18:02
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    Ladies and Gentlemen, il periodo di prova è terminato, e abbiamo ora i nostri nuovi collaboratori: Tita95, »RavenShaÐe e Black Fear! Impegnatevi e date il meglio di voi per mantenere il vostro ruolo! ;)
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    Panozio (a cura di XoxoXa)


    Il panozio (dal greco pan e othi, significa tutto orecchi) è un mostro antropomorfo del folklore medioevale, chiamato anche panozo (al plurale panozi, dal latino panotii). In tempi antichi si riteneva vivessero nelle isole all'estremo nord del continente europeo, come scrive Plinio (libro IV, capitolo 95)[1]. Avrebbero orecchie talmente grandi da toccare terra, e le userebbero come giaciglio e coperta, al momento di dormire. Essendo molto timidi, alcune fonti dicono che all'avvicinarsi di qualcuno le spiegano come ali e volano lontano dal pericolo.
    Il termine viene utilizzato per la prima volta da Pomponio Mela, ma già Scilace di Caiandra e Megastene riferivano di popolazioni con le medesime caratteristiche. Non sono però inseriti da Sant'Agostino nel suo De civitate dei, catalogo fondamentale dei mostri medievali, fatto questo che limita la loro diffusione: come pure la mancanza di auctoritas e la mancanza di una vera e reale mostruosità nei loro caratteri e nelle loro personalità, sia fisiche che spirituali. Anche in Malesia si trova una figura che si distingue per le dimensioni dei padiglioni auricolari: uno dei guardiani degli inferi li avrebbe talmente grandi da permettere alle anime dei morti di trovarvi rifugio. In Giappone, invece, possiamo incontrare i choji e in Melanesia degli esseri pelosi e con orecchie talmente spropositate da poterle usare come arpioni da pesca. Anche Pigafetta, cronista a seguito di Magellano nel suo viaggio, scrive di aver sentito dire che
    « In queste isole si trovano uomini con le orecchie tanto grandi che si coprono le braccia con quelle. Questi uomini sono Cafri. »
    La caratteristica principale di questo essere sono le enormi orecchie, usate dalle femmine dei panozi per coprire i propri seni. Per il resto i panozi sono molto simili agli umani. Come molte altre creature mostruose, vedono la loro nascita da altre razze con caratteri insoliti o mostruosi, che, per la sovrabbondanza di tali caratteri atti già da soli a renderli sufficientemente alieni, vengono suddivisi dando origine ad altri miti. In questo caso, Ctesia parla di pandae o macrobi, le cui donne hanno un solo figlio nella vita, neonato che presenta i capelli già bianchi, otto dita per ogni arto, e orecchie gigantesche, fino ai gomiti. Essendo l'insieme abbastanza spaventoso, il tratto delle orecchie ipersviluppate viene separato, dando origine a una nuova specie, i panotii, appunto.
    Una rappresentazione di questa razza mitologica si ha in Francia, sul timpano del portale centrale della chiesa di Sainte-Madeleine a Vézelay (dell'XI secolo), sul percorso del pellegrinaggio verso Gerusalemme. Centro del portale sono gli apostoli, separati per mezzo dell'oceano dal mondo del caos, esemplificato per mezzo dei panotii e dei pigmei: a lato del Cristo, troviamo invece una coppia di uomini senza naso e una di cinocefali. Il tutto li fa rientrare in una prospettiva cristiana e li rende parte del piano della creazione divina, in un contesto familiare e intimo; vi si vede infatti un'intera famiglia di questi cosiddetti mostri.

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    Serpente Arcobaleno (a cura di XoxoXa)


    Il Serpente arcobaleno è una creatura leggendaria di grande importanza per gli Aborigeni australiani, probabilmente di origine nord-australiana.
    È un abitante delle pozze d'acqua del deserto australiano, fonti permanenti d'acqua importanti per il sostentamento degli aborigeni. È il Serpente, a volte imprevedibile, che nasce assieme al sole riempiendo i depositi e dando vita ai profondi burroni che attraversano il deserto, distribuendo così l'acqua.
    Le storie del Dreamtime ("Tempo dei sogni") narrano di grandi Spiriti che, assumendo forme animali e umane, modellarono la terra allora sterile. Il Serpente Arcobaleno venne dal sottosuolo e creò rilievi montuosi e canyon profondi mentre risaliva in superficie. È conosciuto anche con il nome di Ngalyod dai Gunwinggu e Borlung dai Miali.
    I racconti variano di zona in zona: le tribù dell'area monsonica raccontano delle interazioni epiche, a volte violente, tra il Sole, il Serpente e il vento nel loro Dreamtime, mentre le storie delle tribù del deserto centrale, che subiscono minori sbalzi climatici, riflettono una maggiore tranquillità.
    È conosciuto come un protettore benevolo delle proprie genti e come un feroce giudice di chi vìola le leggi. Il Serpente è strettamente legato alla Terra, all'Acqua, alla Vita, alle relazioni sociali e alla fertilità.




    Edited by Shira™ - 15/9/2013, 14:35
  8. .
    ehi

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    Cloud 97, evita commenti inappropriati.
  10. .
    Huehuehuehue
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    Non poteva mancare

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    Modifica al regolamento: aggiunto il regolamento della tagboard.
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    ( ͡° ͜ʖ ͡°) ( ͡° ͜ʖ ͡°) ( ͡° ͜ʖ ͡°)!!!
    ( ͡° ͜ʖ ͡°) ( ͡° ͜ʖ ͡°), ( ͡° ͜ʖ ͡°) ( ͡° ͜ʖ ͡°) , ( ͡° ͜ʖ ͡°) ( ͡° ͜ʖ ͡°); ( ͡° ͜ʖ ͡°) ( ͡° ͜ʖ ͡°) ( ͡° ͜ʖ ͡°).
    ( ͡° ͜ʖ ͡°)( ͡° ͜ʖ ͡°)( ͡° ͜ʖ ͡°)! ( ͡° ͜ʖ ͡°)( ͡° ͜ʖ ͡°)? ( ͡° ͜ʖ ͡°)( ͡° ͜ʖ ͡°)( ͡° ͜ʖ ͡°)!!!

    -( ͡° ͜ʖ ͡°)

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    Se volete provare un'esperienza migliore, vi consiglio di far partire questo album mentre leggete: X. L'album dura molto di più del tempo di lettura del racconto, sta a voi decidere se ascoltarlo mentre leggete e poi chiudere, se continuare o se non ascoltarlo proprio. Detto questo, spero che il racconto vi piaccia ;)


    La peggiore arma che l'essere umano possiede è la sua mente, della quale non può liberarsi. La mente rende l'essere umano consapevole del suo destino, consapevole della morte. E l'essere umano diviene tormentato, poiché egli sa che ci sono eventi dai quali è impossibile scappare. Non si può evitare di crescere, non si può evitare di morire. Tuttavia, tutto ciò che egli fa nel corso della sua vita è mirato all'essere felice. A volte però il desiderio di felicità può rivolgersi contro di lui. Alcune cose che rendono felice un uomo possono comportare un sacrificio, una sofferenza.
    Si può morire in modo felice?

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    Camminava nella notte, una notte d'estate, limpida. Le strade del suo quartiere erano deserte; nessun rumore se non il fruscio tenero del vento e quello delle macchine in lontananza, che proveniva dalla tangenziale. Le case, eleganti e composte, erano come assenti; non un movimento nè una luce proveniva da queste (d'altronde, erano le tre di notte). Lampioni dalla luce arancione rendevano il tutto angosciante e solitario allo stesso tempo, costituendo l'unica fonte di illuminazione in quel momento.
    Sospirava, leggermente infreddolito, una sigaretta gli penzolava dalla mano. Uscire a maniche corte con quel venticello non era stata poi un'idea geniale, ma il camminare lo rendeva felice. Sognava da tempo di camminare nella notte, da solo. Da solo...
    Il venticello si fece più forte, Daniel cominciò a respirare più affannosamente, superando una macchina bianca parcheggiata accanto a lui.

    Crack

    Un suono secco, come di rami spezzati, seguì dietro.
    Immobilizzato, al centro della strada, un brivido freddo lungo la schiena. Aveva paura. Tutto era perfettamente calmo, ma lui non si girava, non ci riusciva. Quasi un minuto era passato, e lui era ancora immobilizzato. Si decise, raccolse tutto il coraggio che aveva e si girò.

    Quello che vide lo lasciò basito:
    Non c'era assolutamente nulla.

    Eppure tutto ciò lo lasciava perplesso. Già successo?
    Continuò a camminare, quasi senza volerlo, mentre rimuginava sull'accaduto. "Quando, poi, un rumore mi ha mai terrorizzato in quel modo? Mai. Non so spiegarmelo..."
    Non era tranquillo, decise di sedersi. Svoltò l'angolo, scorgendo in lontananza, quasi alla fine della strada, un palazzo con una rampa di scale che portavano alla porta di esso. Gettò la sigaretta e si sedette, guardandosi attorno. Dei cani iniziarono ad abbaiare in lontananza, l'intensità del vento era aumentata ancora e iniziava a sentire freddo.

    Crack


    Questa volta proveniva da dietro l'angolo della strada. Daniel non voleva spostarsi, ma il solo pensiero che ciò che aveva sentito potesse avvicinarsi a lui lo terrorizzò. Andò a dare un'occhiata, cautamente. Girò l'angolo, ma non trovò altro che un vicolo cieco. Un muro di colore rossastro era davanti ai suoi occhi; sull'asfalto vi erano vecchi giornali, tutti uguali, con la data stranamente molto più grande del normale. Occupava infatti metà del giornale:
    3/07/2013.

    "Non ricordavo affatto un vicolo cieco qui...", disse, mentre il vento aumentava ancora, quasi sollevando i giornali da terra. I cani iniziarono ad ululare.
    Decise finalmente di tornare a casa. La situazione era decisamente bizzarra. Svoltò l'angolo, passò dalla rampa di scale, continuò dritto e girò ancora. "Questo non è il mio quartiere"

    Davanti ai suoi occhi vi era un viale assolutamente deserto, degli alberi spogli al lato, le foglie erano a terra. Ai lati del viale vi erano case malconcie, che presentavano muri scrostati e profonde crepe sulle pareti. Lampioni di un bianco spettrale facevano da cornice al tutto. Un urlo, di una donna, e di nuovo quel suono, mentre il vento aumentava sempre più, le foglie si muovevano e stridevano fra loro, i cani ululavano più forte. Sudore freddo. Iniziò a correre, il vento gli andava contro, i suoi occhi lacrimavano, un volto di donna, emaciato, appariva in lontananza.

    MAMMA!


    Il solito incubo. Daniel odiava quell'incubo. Le coperte erano state strappate dal letto ed erano rivolte per metà sul pavimento. Lui era sudato, il cuscino bagnato."Probabilmente avrò anche urlato", pensò, prima di prendere l'orologio digitale che aveva sul comodino.
    3:00 AM, 3/07/2013.
    L'ora perfetta.

    Decise di fare una camminata nella notte. Aprì l'armadio e scelse una maglietta a maniche corte, "tanto è estate", disse tra se. In effetti era una notte limpida, vi era solo un tenero venticello. Prese le sigarette e uscì, cercando di fare meno rumore possibile. Stranamente nessuno si svegliò.

    Lampioni arancioni creavano un'atmosfera allo stesso tempo angosciante e solitaria. Il vento era più freddo di quanto si aspettava e si accorse che aver indossato una maglietta a maniche corte non era stata poi un'idea geniale. Desiderava da tempo camminare, il camminare lo rendeva felice, soprattutto quando era da solo. Da solo...
    Il vento si fece più forte, cominciò a respirare più affannosamente.

    Crack.

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    CITAZIONE
    Ti sei mai preoccupato di ciò che succede quando muori?

    Bhe, qualcosa accade. Il tuo corpo muore, ma la tua coscienza ancora vive. La notte della tua morte, entrerai in un sogno eterno. Vivrai quel sogno per l'eternità, e sarà esattamente come se fosse reale. Qualunque cosa tu abbia sognato quella notte sarà ciò che "vivrai" in eterno, e non ti sveglierai mai più nella tua accogliente casetta. E se per caso morirai mentre stai sognando, continuerai a sognare la stessa cosa per l'eternità, restando incatenato, senza poter sognare altro...

    Spera di non avere un incubo quella notte.





    Edited by »Static65« - 5/7/2013, 23:01
  15. .
    Decisamente :sese:
220 replies since 15/9/2012
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