Votes taken by Ronfasano Senzasosta

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    CITAZIONE (Creepypastafan @ 31/5/2012, 17:25) 
    Ciao a tutti, ho creato un account solo ed esclusivamente per questo forum.

    Siamo in due tovarich :riot: .
    Benvenuta.
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    Complimenti, molto bella :).
    Ce l'ho fatta a rispondere, yhuhuh!
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    Elemento #: SCP-153
    Classe dell'oggetto: Euclide

    Procedure speciali di contenimento: Gli esemplari di SCP-153 devono essere tenuti in isolamento in contenitori resistenti all'acido e di misura non inferiore a 10m x 10m x 5m, parzialmente riempiti di liquame e materiale organico alla Bio-Research Area-12. Ogni quattro ore, sia il livello del contenuto organico che l'integrità strutturale di ogni contenitore deve essere controllato. In nessun caso questi contenitori devono essere collegati ad un qualsiasi impianto idraulico interno o esterno.

    Esemplari di SCP-153 quasi certamente esistono ancora in natura.
    Eventuali segnalazioni di persone misteriosamente scomparse dalle docce e vasche da bagno devono essere investigate immediatamente.
    Gli Agenti devono essere dotati di sensori a infrarossi e ultravioletti per aggirare il camuffamento di SCP-153. I campioni devono essere portati vivi all'Area-12, se possibile.

    Descrizione: SCP-153 appare come una specie di nematode (verme) che può arrivare fino a ██m di lunghezza e ██cm di diametro. Esemplari di SCP-153 vivono in fognature e tubi di scarico, e sebbene gli esemplari di SCP-153 possano vivere di qualsiasi materiale organico, preferiscono consumare tessuti animali.

    Gli esemplari di SCP-153 espellono una sostanza altamente acida simile al [DATO OMESSO] dalla loro bocca e gola, ed hanno l'abilità di camuffarsi sia all'esterno che all'interno. SCP-153 ha sviluppato una tecnica di caccia dove l'esemplare risale nuotando una doccia o lo scolo di una vasca, dissolve la copertura dello scolo con la sua saliva acida e camuffa la sua gola per assomigliare ad uno scolo standard. Poco dopo che un essere umano è entrato nella doccia o nella vasca, l'esemplare [DATO OMESSO] nello scolo, senza lasciare praticamente alcuna traccia. L'intero processo richiede di solito meno di █████ secondi.

    Addendum 153-01: Gli esemplari di SCP-153 devono essere mantenuti isolati gli uni dagli altri, se non in condizioni di allevamento controllate. –Dr. Kovalanskaya

    Addendum 153-02: Gli incidenti in █████████████ suggeriscono che gli esemplari di SCP-153 hanno iniziato ad attaccare le persone attraverso tubature di lavandini, toilets, [DATO OMESSO]. I ricercatori stanno investigando come un animale apparentemente semplice, sia in grado di sviluppare tali tecniche di caccia relativamente sofisticate.

    Addendum 153-03: Il Dr. Kovalanskaya ha ricevuto l'approvazione ad avviare un programma di allevamento di SCP-153, con particolare attenzione all'ingegneria genetica. Il programma [DATO OMESSO] anche un potenziale metodo di smaltimento dei rifiuti organici.



    scp-153
    Un campione di SCP-153, camuffato.
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    Io ne avrei una.
    Che musica fanno "le arti marziali"?

    In ogni caso, benvenuto.
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    CITAZIONE (Giudicazione @ 29/5/2012, 17:16) 
    Da quando Gesù è mitologia? :facepalm:
    Al massimo vabene nella sezione storica visto che ne è stata provata scientificamente l'esistenza cone uomo

    Ok lo ammetto essendo io credente (non di quelli doc che vanno in chiesa) non mi è piaciuta ovviamente.
    In realtà nemmeno è tanto accia se non fosse per l'orrenda frase finale da vendicatore della marvel. Il disegno lo trovo di pessimo gusto ma penso che al massimo puó generare umorismo su un ateo rispetto all'effetto creepy.

    Morale della storia: non inquieterai mai con Gesù
    È come tentare di spaventare con Gandhi o con Martin Luther King

    Il soggetto del racconto non è il gesù persona che può essere esistito realmente, ma bensì il gesù "figlio di dio", che, da un punto di vista razionale non può essere esistito. (Per giustificare la sezione: Credenza religiosa=fede=nessun presupposto logico ma unicamente emotivo=mito).
    Quando trovai il disegno girovagando su internet mi fece ridere, ma l'innaturale sorriso e l'occhietto vispo sono assai simili a un classico "smile.jpg", e potrebbe benissimo inquietare.
    E la frase finale...bhe, se fossi credente incolperei dio di tutti i disastri e orrori di cui è partecipe il mondo oggi, come se, appunto, si stesse vendicando di un torto subito duemila anni fa.

    E non mi sfidare a fare una pasta avente Gandhi come protagonista :look: .
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    Allora sposto :ahse:
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    Benvenuto.

    CITAZIONE (SyMoAfterburn @ 27/5/2012, 15:19) 
    Poi Michael Bublè, Skrillex, Green Day

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    CITAZIONE (Kalinicta @ 25/5/2012, 19:19) 

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    Sono romantiche a mio avviso, donano quel "tenero" al foro :wub:
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    Benvenuto.
    Secondo me (specifico che è un opinione personale, e quindi condivisibile ma anche no) una creepypasta ha l'effetto creepy, il colpo di scena, il rovesciamento della situazione o il punto di chiarimento del tutto, solo alla fine; mentre una HS deve dare un ansia crescente, fino a sfociare nell'apice finale. E, sempre secondo me, una creepypasta non deve mai essere un poema omerico, ma qualcosa di corto (giustamente il copia-incolla da dove è nato il fenomeno non si faceva su pagine e pagine, ma cose di poche righe).
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    C'era una leggenda che anni or sono si narrava nel mio piccolo villaggio;
    era la storia di Tsonoqua, o semplicemente, Dzunukwa.

    Figlia della prima grande Tribù, era una Dea portatrice di grandi ricchezze;
    Premiava i buoni e i meritevoli, coloro che riuscivano a gestire la propria famiglia.
    Ma se per caso qualche genitore non avesse insegnato l'educazione ai figli, se avessero pianto ininterrottamente, lei sarebbe arrivata, li avrebbe rapiti, e poi mangiati.

    Sono sempre stato un bambino vivace, e ogni sera i miei genitori mi raccontavano questa storiella, realmente preoccupati, prima di farmi addormentare.

    In ogni racconto aggiungevano poi sempre più particolari.

    Una volta era solo una Dea punitrice di bambini;
    Poi divenne una gigantessa nuda,
    Le sue labbra divennero grandi e rosse, messe a forma di "O" per fischiare tra gli alberi,
    La sua pelle biancastra, i seni cadenti,
    Immortale.

    Potete ben capire che per un bambino quale ero, tutto questo mi spaventò a morte.
    Ma gli anni passarono, e di questa Dzunukwa, neanche l'ombra.
    Arrivaste voi, visi pallidi, distruggeste il nostro villaggio, ci "civilizzaste".

    Andai addirittura nella vostra grande New York a studiare, divenni avvocato, mi sposai.
    Due bellissime bimbe.
    Una vita felice.
    Certo, se si passa oltre il bere e le botte.

    Pianti, pianti, pianti...quei mostri non smettono mai di lamentarsi.
    Cosa vogliono? La mamma è impegnata al momento.
    Temo lo sarà per sempre.

    Un rumore dalla cucina. Un bicchiere rotto. Un sibilo.
    Questa è l'ultima goccia che fa traboccare il vaso.
    Metterò fine a queste urla, una volta per tutte.

    Ed eccola, maestosamente grande; Lei.
    Mi guarda, mi fissa.
    Fischia, come un richiamo.
    Quasi mi viene da ridere.

    Allora quella puttana di Dzunukwa esiste realmente.
    Che si prenda pure le mie figlie, non mi mancheranno.

    Abbasso lievemente lo sguardo, e le vedo.
    Le mie bambine, che si nascondono dietro di Lei.

    Allora è per questo che i miei genitori erano sempre così preoccupati.
    Non temevano per la mia incolumità, ma per la loro.

    Allunga il braccio.

    Solo un fischio.

    Dopo, il nulla
    .


    640px-Dzunukwa



    EDIT: L'ho riletta e ho corretto un orrore grammaticale.


    Edited by & . - 25/5/2020, 15:16
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    La parafilia in generis non comporta sempre "sofferenza e/o umiliazione", esempio pratico è il voyeurismo.

    Certo, se poi si passa al sadismo o alla pedofilia...

    Bisogna sempre fare una netta distinzione.
    Quando da una parafilia si viene a creare una situazione di danno fisico/psicologico (vedi le due sopra citate) è moralmente inaccettabile appoggiarle.

    Ma se a un sadico si accosta un masochista?
    Due patologie che si annullano, portando via con se anche l'indignazione.
    Ogni situazione va studiata e analizzata, giudicare "diverso=sbagliato" e con queste le varie parafilie è da menti tremendamente ristrette.

    In sintesi, è errato esprimere il proprio parere se non quando tutte le incognite sono state scoperte;
    In linea di massima...
    è, nei casi opportuni dettati dalla morale (attuale; chissà come si evolverà nei prossimi decenni...), accettabile la parafilia generale.
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    L'immortalità non va paragonata all'invincibilità (sto per fare un paragone poco appropriato da buon lettore di fumetti...Superman è invincibile, Hulk è immortale...il primo non può essere ferito -tranne che dalla kriptonite- ma può morire, al secondo gli si può spezzare il collo ma si rialzerebbe comunque...).

    A mio avviso l'immortalità è la peggior maledizione che possa colpire l'uomo.
    Prima o poi tutti aspireranno al riposo; di poter cadere nell'oblio con un sorriso sul volto.
    Non poter raggiungere questa meta porterebbe l'uomo alla follia.

    Per quanto riguarda l'eterna giovinezza...quanti conosco il racconto "Il ritratto di Dorian Gray"?
    Non ha fatto una bella fine neanche lui.
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    Io sono sempre propenso per la santa "dama alcolica":
    I pezzi della scacchiera son shot di qualsiasi cosa tu voglia (il rum non fa mai male), ogni volta che "mangi" il pezzo avversario in partita, bevi il pezzo che hai mangiato.
    È un gioco che stimola la mente e il corpo :D

    Saper giocare a dama serve sempre, avere un fegato robusto...pure.


    Se non vuoi isolarti e bere con un altro sprovveduto invece c'è il gioco nabbissimo delle "parole in testa" (passatemi il termine, non so come si chiama):
    Ci si mette in cerchio, ognuno scrive su un pezzo di carta un oggetto-persona-animale (deve farlo di nascosto dagli altri) e lo attacca sulla fronte (non penso che serva dire con lo scotch o lo sputo quando sei già più ciucco) di quello che ha davanti.
    Lo scopo del gioco è cercare di indovinare cosa hai sulla fronte.
    Si può porre una domanda a turno (verso gli altri), la cui risposta può essere solo "si" o "no".
    Se la risposta è si, non bevi, se è no...giù il bicchierino.

    Scrivere sulla fronte di chi ti sta davanti "VIBRATORE ANALE" è old, ma ci si fa due risate.
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    Un sacco di credenti nel cristianesimo fanno largo uso dell'autolesione, e unicamente perché è così scritto (il dolore come via della redenzione...) nel testo sacro. :sisi:

    In ogni caso non sempre chi fa uso di questa pratica è soggetto a disturbi mentali o depressione patologica...può tranquillamente essere un ictus (non parlo di quello cerebrale, ma nel significato della parola stessa, "colpo") che può colpire chiunque, anche chi è "sano".

    Secondo me chi si ferisce con l'intenzione di farlo (ovviamente parlo dei casi dove non sono presenti patologie psico-fisichen) è solo un uomo senza forza che anche se conscio che come cosa sia inutile, trova questa come la via più semplice per riappacificarsi con se stesso e ciò che lo turba.
    Piccola pratica per piccoli uomini.

    Ecco perché è stato inventato il biliardo;
    È meglio tagliarsi le vene o cercare di buttare in buca centrale la 8 magari bestemmiando come un cane?


151 replies since 30/3/2012
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