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    Uno dei misteri più famosi al mondo che riguarda la nostra nazione e nello specifico il popolo partenopeo, è quello riguardante la liquefazione del sangue di San Gennaro, un evento inspiegabile che ha da sempre suscitato interesse in molti studiosi. Avviene in tre periodi diversi dell’anno: il 16 dicembre (anniversario dell’eruzione del Vesuvio avvenuta nel 1631), il sabato precedente la prima domenica di maggio (ricorrenza del trasferimento del corpo del santo da Pozzuoli a Napoli) e il 19 settembre (in occasione della festa del santo).

    Chi era San Gennaro?

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    Convenzionalmente si pensa che Gennaro sia nato nella seconda metà del III secolo, tuttavia non esistono fonti che accertino con esattezza la data ed il luogo di nascita. Essendo stato vescovo di Benevento si ipotizza che il luogo di nascita possa essere il capoluogo della Campania. San Gennaro è un martire cristiano venerato sia dalla Chiesa cattolica che da quella ortodossa e ucciso a Pozzuoli il 19 settembre 305 d.C. Dopo la morte il suo corpo venne seppellito nell’Agro Marciano ma ad una donna, di nome Eusebia, venne concesso di prendere un po’ del suo sangue che venne versato in due ampolline di vetro e poi consegnato al vescovo.
    Un secolo più tardi Giovanni I, vescovo di Napoli, fece spostare le spoglie del santo nelle catacombe di Capodimonte e secondo la tradizione, fu proprio durante il trasferimento delle reliquie che il sangue si sarebbe sciolto per la prima volta.
    Nell’831, quando la città di Napoli venne assediata dal principe longobardo di Benevento Sicone I, i resti del santo furono riportati nella sua città natale e rimasero deposti nella cattedrale di Santa Maria di Gerusalemme fino al 1154. Successivamente, a seguito di una terribile pestilenza che imperversò a Napoli tra il 1526 e il 1529, il popolo partenopeo fece voto a San Gennaro edificando una nuova cappella in suo onore all'interno del Duomo, dove ancora oggi sono custodite le ossa e le due ampolle contenenti il suo sangue. Una delle due è riempita per ¾ mentre l’altra è semivuota poiché parte del contenuto fu sottratto da Carlo di Borbone che, dopo essere diventato re di Spagna, lo portò con sé credendo che gli avrebbe portato in qualche modo fortuna e prosperità.

    Ipotesi sul contenuto delle ampolle

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    Malgrado da tempo il contenuto delle ampolle abbia suscitato l’interesse di molti studiosi, non è mai stato possibile effettuare esami diretti. Tuttavia da un’analisi spettroscopica condotta nel 1902, si è riusciti a dimostrare che si tratta veramente di sangue. Il CICAP (Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sul Paranormale) negli anni ha provato a sfatare il mito tentando di dimostrare che il contenuto all’interno delle due ampolle non fosse sangue ma una sostanza tissotropica, vale a dire una sostanza in grado di cambiare il suo stato da solido a liquido se sottoposto a particolari sollecitazioni. Tuttavia la sostanza ricreata dal CICAP ha perso dopo soli due anni le sue caratteristiche, lasciando di fatto il mistero irrisolto.



    Edited by Swaky - 19/2/2018, 18:00
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    È in arrivo su grande schermo un nuovo film incentrato sul mondo delle creepypasta. Il protagonista sarà Slender Man, l'omone alto ed esile dalla carnagione chiara privo di faccia che tenta abitualmente di rapire bambini. Il film è diretto da Sylvain White ed uscirà nelle sale cinematografiche italiane il 17 maggio 2018. Ecco il primo trailer ufficiale del film.



    Che ne pensate? Sarà un buon film o si rivelerà un insuccesso?
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    A me guardando l'immagine è venuto in mente lui xD

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    Qualche giorno fa la Nintendo ha annunciato l'uscita di un nuovo gadget per la Nintendo Switch. Si tratta del Nintendo Labo, un "comune" pezzo di cartone che dovrà migliorare l'esperienza di gioco, arricchendola di nuove funzionalità. Il kit comprende dei pezzi di cartone e vari accessori grazie ai quali è possibile assemblare cinque diversi Toy-Con: la casa, la canna da pesca, il pianoforte, la moto e la “macchina” radiocomandata”. Qui di seguito un video esplicativo che ne fa vedere il funzionamento.


    Trattandosi di accessori che verranno utilizzati anche da bambini, il mio unico dubbio è se questi possano averne cura. Stiamo parlando pur sempre di un pezzo di cartone che, come ben tutti sappiamo, si può rompere facilmente. Inoltre ne vale veramente la pena spendere 70 euro? Voi cosa ne pensate?
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    Se avete già letto la discussione sul sapore degli umani, avrete senz’altro trovato interessante sapere che ci sono varie testimonianze di uomini che hanno mangiato letteralmente pezzi di altri uomini solamente per scoprirne il sapore o la consistenza. Ma se vi dicessi che esiste una macelleria specializzata nella vendita di carne umana?

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    Si chiama Wesker & Son ed è situata nella zona est di Londra. Si può dire che sia una macelleria per cannibali da cui è meglio tenersi alla larga se si è deboli di stomaco. I clienti infatti, possono richiedere pezzi di torace, cosce, mani ma anche altre parti del corpo inclusi i genitali: un’esperienza particolare per chi vuole provare qualcosa di inconsueto.

    La società che l’ha aperta è la Capcom e questo dovrebbe dirla lunga circa la sua legalità. La software house infatti, ha voluto lanciare questa bizzarra iniziativa per promuovere il lancio di Resident Evil 6, un videogioco di stampo survival horror per Playstation 3 e Xbox 360 di cui è stata realizzata una versione anche per la piattaforma Microsoft Windows.

    Ovviamente la carne venduta è assolutamente commestibile e non è realizzata con materiale inorganico. Si tratta di pollo, maiale, manzo e carni di altri animali che vengono finemente modellate da veri e propri food artists per creare quella che è la tipica forma umana.

    Di seguito vi propongo alcune immagini che mi auguro possiate gustare. Buon appetito!



    E voi ci andreste mai in un posto del genere?




    Edited by Hero - 19/1/2018, 19:26
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    Quello che mi chiedo è che senso abbia mettere al mondo dei figli per poi tenerli segregati in casa senza privandoli di vivere?

    CITAZIONE
    Le vittime sono state tutte ricoverate e versano in condizioni di grande sofferenza e disagio, avendo patito fame e sete e la mancanza di libertà di movimento.

    Mi sembra normale, chiunque vivrebbe una condizione simile.

    Articolo interessante: WT.
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    L’epidermide del corpo umano difficilmente risulta essere pura, talvolta è possibile che vi siano delle imperfezioni cutanee come i nei o le voglie che caratterizzano un individuo sin dalla nascita. Le voglie in particolare, si manifestano generalmente nel primo mese di vita del neonato e possono assumere un colore rossastro vinoso ed avere dimensioni variabili.

    Secondo alcune credenze popolari, esse avrebbero origine da un desiderio insoddisfatto di un certo cibo (es. fragole) o di una certa bevanda (es. caffè) della madre durante la gravidanza. Tuttavia l’opinione medica attribuisce la loro formazione ad un eccesso di melanociti, vale a dire le cellule che producono il pigmento della melanina, o di vasi sanguigni che si concentrano in una specifica zona della pelle. Ancora oggi però non si è riusciti a capire del tutto quale possa essere la causa scatenante di questo fenomeno.

    A partire dal 1960, il Dr. Ian Stevenson, professore di psichiatria all’Università della Virginia, iniziò a condurre una serie di ricerche su bambini dai due ai quattro anni ed osservò che circa il 35% di loro, che manifestava la capacità di ricordare la propria vita precedente, aveva una voglia sulla pelle. In particolare, Stevenson ipotizzò che le voglie erano collegate ad un episodio di morte violenta di cui quest’ultime ne rappresentavano una sorta di traccia. In quasi il 50% dei casi la ferita e la voglia erano poste a dieci centimetri quadrati di distanza l’una dall’altra, quindi ad una distanza abbastanza ravvicinata. Altre volte invece si trovavano proprio nella stessa posizione.

    I risultati delle sue ricerche sono stati pubblicati in vari libri, di cui il più famoso è sicuramente Where Reincarnation and Biology Intersect, pubblicato nel 1997. Sono stati analizzati nel dettaglio più di 210 casi, di seguito ne verranno riportati solo alcuni tra i più eclatanti.

    Un bambino tailandese di nome Anurak credeva di essere la reincarnazione del fratello che era morto annegato. Prima della cremazione, un familiare gli fece un segno sul gomito destro utilizzando un carboncino per far sì che la sua anima potesse essere riconosciuta anche dopo la reincarnazione. Anurak, che presentava una voglia sul gomito destro, chiamò un amico del fratello defunto utilizzando il suo soprannome, proprio come se lo avesse conosciuto da sempre.

    Una bambina di origine birmana sosteneva invece di essere la reincarnazione della zia morta a causa di una malformazione cardiaca congenita. La piccola aveva una voglia nella parte centrale del torace che corrispondeva alla cicatrice che la zia aveva sul petto a seguito di un intervento chirurgico al cuore.

    Un altro ragazzo ricordava di essere stato un lavandaio morto a causa di un morso di serpente. Suo padre in seguito riuscì a scoprire che molti anni prima un uomo del villaggio era morto proprio per lo stesso motivo.

    Nel 1980 un giovane fruttivendolo di nome Mushir Ali morì a seguito di un incidente con il trattore che gli provocò lesioni alla parte destra del corpo a causa della frattura di alcune costole. Pochi anni dopo, nacque un bambino di nome Naresh Kumar che presentava segni evidenti proprio nella zona del costato destro. Appena iniziò a parlare, raccontò della sua vita precedente e di come fosse morto. Quando poi andò in visita al villaggio dove era nato Ali, riconobbe suo padre e lo chiamò papà. Tale situazione era davvero difficile da accettare per una famiglia di fruttivendoli che non credevano affatto nella reincarnazione. Ma quando il bambino riconobbe tutti i parenti, i genitori di Ali decisero di accettare Naresh come reincarnazione del proprio figlio.

    Le ricerche di Stevenson sono state continuate dopo la sua morte dal Dr. Jim Tucker, anch’egli professore di psichiatria all’Università della Virginia. Quest’ultimo in particolare, analizzò il caso di un’anziana signora che prima di morire espresse il desiderio di potersi reincarnare in un ragazzo. Così la figlia immerse il dito in un impasto bianco e le fece un segno sulla parte posteriore del corpo. Non molto tempo dopo la morte della donna, la figlia diede alla luce un bambino con un segno bianco proprio dietro al collo e, quando iniziò a parlare, il piccolo rivendicò il possesso delle cose che erano appartenute alla nonna, come se fossero state sempre sue.

    Come abbiamo visto, sembra esserci una stretta correlazione tra le voglie e la reincarnazione di un individuo. Sicuramente per molti tale fenomeno non è altro che un sinonimo di casualità, altri invece sono convinti che si possa rinascere in qualche modo. Qual è invece la vostra opinione in merito?



    Edited by Swaky - 12/1/2018, 13:24
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    L’episodio accadde circa undici anni fa e coinvolse quattro persone: mia sorella e mio cugino di dieci anni, sua sorella Kait ed io di dodici.
    Avevamo l’orario ridotto a scuola, così uscimmo verso le 11.30 e ci avviammo verso una pizzeria a tre isolati da casa mia. Mi rendo conto che molti genitori al giorno d’oggi non permetterebbero mai a dei ragazzi della nostra età di girare da soli per la città, ma la cittadina in cui vivevamo era piccola ed era una comunità molto unita.

    Ad ogni modo, dopo aver lasciato la pizzeria, mi accorsi di un signore, probabilmente sulla cinquantina o sulla sessantina, che stava fuori dalla porta. L'unico motivo per cui mi accorsi di lui fu per il suo aspetto trasandato (indossava una maglietta sporca troppo grande di colore bianco e dei pantaloni larghi) dato che non c’erano molti senzatetto in giro per la città a quei tempi. Non gli diedi molta importanza e ci fermammo al negozio all’angolo per comprare delle caramelle e delle merendine… Ma anche dopo lui era lì ad aspettarci fuori dal negozio. Arretrai leggermente per permettere a mia sorella e a mio cugino di camminarmi davanti in modo tale da poterli tenere sotto controllo (una cosa che avevo imparato dalle mie sorelle maggiori).

    Kait ebbe il mio stesso presentimento, così decidemmo di fare una prova. Ci fermammo di proposito mentre lui stava attraversando la strada e quando iniziammo di nuovo a guardarlo, si fermò all’improvviso distogliendo intenzionalmente lo sguardo. Quello fu proprio uno di quei momenti di “merda”: ci accorgemmo che quel signore ci stava seguendo ma non sapevamo cosa fare. Non volevamo ritornare a casa soprattutto perché vivevo da solo con mia madre. Inoltre non avevamo cellulari.

    Camminammo per il nostro isolato e ovviamente ci seguì, quello fu un altro momento di “merda”. Decidemmo pertanto di separarci e bussare alla porta di un paio dei nostri vicini. Rispose uno dei nostri amici ma i suoi genitori non erano in casa, così ci invitò a giocare nel suo giardino. Mentre stavamo giocando sul retro, quel signore era proprio lì fuori e ci stava semplicemente osservando… mentre aspettava.

    Finalmente un ragazzo che viveva lì accanto venne sul retro e andammo insieme a lui a raccontare a suo padre cosa stesse accadendo. Suo padre uscì per dire due parole a questo signore (che ora stava aspettando di fronte casa nostra) e la coversazione che ebbero fu qualcosa del tipo:

    Padre del ragazzo: “Ehi, cosa ci fai qui?”
    Signore: “Abito in questa casa”, indicando la casa del padre del ragazzo.
    Padre del ragazzo: “No, non è vero! Questa è casa mia. Vattene di qui e non farti più vedere da queste parti o chiamerò la polizia”.

    Il signore se ne andò e noi potemmo finalmente ritornare a casa a raccontare a nostra madre cosa fosse accaduto.

    Lo rividi qualche settimana più tardi in un negozietto sul lungomare. Non ricordo se si accorse di me, ma non accadde nulla. Non sono sicuro di quale fosse il suo piano. Eravamo in quattro, poi in sei dopo che andammo nel giardino sul retro. Forse stava aspettando che uno di noi si separasse dal gruppo? O forse si divertiva semplicemente a guardare dei ragazzini? Onestamente non sono nemmeno sicuro di volerlo sapere e spero proprio di non rivedere mai più quel signore che ci pedinò fin sotto casa.



    Edited by Hero - 29/12/2017, 10:54
8 replies since 6/4/2017
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