Votes taken by Oessido

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    Davvero questo è un addio?

    Mustaine, da parte di Oessido - che nulla vale per te, e per quanto possa valere una mia considerazione su questo tuo addio - prima di cominciare a parlare devi dirtelo; questa faccina: :poop: mi ha sempre fatto bestemmiare come poco al mondo!

    Nonostante spesso non condivida il modo in cui ti poni spesso (talvolta sfiorando quasi l'arroganza*), credo che "Nessuno diventa un uomo senza ricevere uno sculaccione, nessuno matura senza essere mai caduto in errore." sia il motivo per il quale a volte fa bene dialogare con qualcuno che professa il dialogo con una certa determinazione e con tutti i buoni presupposti di base - è stato bello leggerti e confrontarmi con te, perché nascevano spunti di riflessione interessanti e perché i nostri giudizi cozzavano, perché dimostravi di avere conoscenze e, nonostante il MODO in cui ti ponevi, ciò che dicevi era davvero, DAVVERO aperto alla discussione. È bene talvolta non andare d'accordo su certe cose e concordare su altre, perché solo così si cresce. Altrimenti tutti della stessa idea e stop, cioè, è chiaro quello che voglio dire, no? Toni o non toni, tu parli comunque!
    Mi hai consigliato libri che leggerò, hai espresso le tue idee e io le ho lette con piacere - non condividiamo certe posizioni, si può sempre cambiare idea come non si possono cambiare.
    Cos'altro posso avere da dire. Il tuo è un addio semplice, e semplice è il modo in cui io sento di doverti salutare. :riot:

    *PS: Voglio dire che sì, fai bene a smontare con nessuna pietà certe cazzate, sono d'accordo, ma con arroganza no, dài. Cioè, davvero, no!

    "Il comportamento di chi, specialmente in politica, si dimostra tollerante nei confronti degli avversari."
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    NON HO PRESO LE UOVA



    Ecco qui. Adesso ci vede, dottoressa? Buio il sacco, vero?

    I miei amici... proprio qui; esatto, giusto, proprio loro, a destra e a sinistra, avanti e indietro. Ah, dice davvero? Le piacerebbe? Perfetto. No, no, si figuri, no, sono d’accordo. Sono d’accordo. Sì, farebbe bene, certamente, certo.
    Bene, allora, mi dispiace, non te li ho presentati prima, ma essendo grandi i miei amici forse non avrebbero capito. Questo era Peter, abitava in Francia - ma non era francese - e parlava. Parlava, parlava, Gesù, parlava sempre. Al fronte c’era motivo, c'era valido, validissimo motivo di pensare che i tedeschi, nelle trincee vicine, conoscessero la nostra lingua e conseguentemente stessero provando ad origliare le nostre conversazioni, allora tutti noi concordammo - non solo gli ufficiali - che si doveva restare necessariamente in silenzio e se proprio un soldato doveva comunicare qualcosa a qualcuno, doveva farlo a bassissima voce. Ma Peter parlava sempre e sempre a voce alta, e visse così la guerra, stando zitto. Poveretto, come si sforzava a tenere a freno la lingua pur di non farsi fucilare.
    Quest’altro era Tom, il più coraggioso di tutti, anche carismatico. Lo vedevo poco, ma era amico di tutti quindi anche amico mio. Oh no, dottoressa, lui era un eroe, un leader nato, sì, sì, non ho dubbi. Oltre me, Peter e Tom, c’era il mio migliore amico, Todd.

    Siamo andati insieme in guerra, mi ci ha portato lui, dottoressa, questo lo hai capito ormai, no?
    Eravamo vicini di casa, aveva una bella proprietà, sa? Sapeva arare molto bene i campi - talvolta scrutavo il suo profilo dalla finestra di casa mia - aveva una famiglia, quattro fratelli e tre sorelle, tutti piccoli, ma silenziosi, sempre chiusi in casa, lui solo usciva ed era il più grande. Non mi parlò mai dei suoi genitori, né li ho mai conosciuti in tempo di pace. Forse non li aveva, forse era troppo grande. Sì, era adulto, credo.
    Se lo incontravo spesso prima che fossimo diventati amici, dottoressa? Be', fammici pensare un attimo; dall’ora di pranzo in poi no, solo la mattina, quando scendevo in paese a comprare le uova. Capisce? - lo incontravo anche prima che fossimo diventati amici, ma prima di quel momento non mi piaceva affatto, sa? Lui stava sempre con le suole immerse nella fanghiglia, a grattarsi le labbra coi denti, le braccia conserte, lo sguardo sempre attento, questo tutti i giorni, ogni mattina che andavo a comprare le uova. Sembrava essere sempre in attesa di incontrare qualcuno per bloccarlo, trascinarlo in un angolo del vicolo e proporgli un colpo in banca. Un tipo losco.
    Camminavo, avevo dei soldi in mano, allora - ecco - lui si staccò dal muretto dov’era sempre poggiato e cominciò a camminare dietro di me, a passo veloce, per raggiungermi. Quando mi girai per caso e lo vidi, proseguii con passo più veloce e teso. Allora lei sa cosa fece, dottoressa? Mi chiamò per nome. Mi chiamò per nome e mi carezzò i capelli, chiamandomi, “amico”. Sì, proprio così, ed io mi fermai.
    Disse che era felice di vedermi, mi chiese, tipo, cosa stessi facendo ed io gli risposi cortesemente che stavo andando a prendere le uova. Lui allora si offrì di accompagnarmi ed io accettai, sorridendo.
    Da lì in poi diventammo amici. Todd non era quel tipo losco che pensavo fosse, era gentile e sapeva un sacco di cose, anche se diceva cose tanto brutte su Elizabeth. Era sempre lui a cercarmi, stava sempre ritto ai lati della cancellata della mia proprietà, lo guardavo dalla finestra e mi faceva segno di uscire per evitare di bussare in casa e trovarsi la vecchiaccia davanti. Voleva sempre giocare con me - in segreto -, dottoressa, ed era bravo coi giochi, nulla da dire, in fondo, beh, in fondo aveva tanti fratelli, aveva... “esperienza”, mi capisce? Bene. Bene, lui mi teneva per mano e mi conduceva al parco, poi in paese, infine mi faceva vedere i cavalli, mi faceva salire sopra gli alberi a raccogliere i frutti, mi insegnava a danzare e a far rimbalzare i sassi rotondi sugli stagni e contavamo le pecore e poi le nuvole, infine le formiche che uscivano dai formicai. I formicai. Ma che le parlo a fare di Todd, dottoressa? Sai bene, forse meglio di me, chi è Todd. Un uomo buono, un amico, uno che capiva i bambini.

    Non mi va di proseguire, scusi, non so cosa mi prende. Non credo d’esser più in grado di continuare, dottoressa. Potrei... potrei andare in bagno? Per favore. Grazie, grazie davvero. Che sollievo.


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    Grazie, posso servirmi da solo. Ci vedo poco, ma miglioro ogni secondo di più. Posso? Grazie. Molto buono.

    Andai in guerra con lui, le dicevo. Ci andammo tardi, due anni dopo l'arrivo delle ostilità, ed io avevo solo dodici anni, ma riuscii comunque ad andarci, ingannai gli ufficiali con diverse trovate che adesso non sto qui a raccontarle, naturalmente, perché... non voglio che mi rimproveri, non vorrà mica perdere tempo. Ah, ma non importava, comunque, la situazione in Francia era precaria, occorreva tanta gente e, quando il banditore giunse persino nel nostro minuscolo paesino, Todd non poté rifiutarsi ed io andai con lui, e alla vecchiaccia non dissi nulla. Mi accettarono, forse mi avevano scoperto, ma se fosse stato così allora sono sicuro che abbiano chiuso un occhi. Sembravano davvero disperati. In quel giorno mi regalò te, dottoressa, dice che apparteneva a suo fratello di quattro anni, e so che tu sei un balocco non adatto ai ragazzi della mia età, ma non importa.
    In guerra conobbi quegli amici, Peter, Tom, e naturalmente c'era anche Todd, mi stavano sempre accanto, mi trattavano da loro pari, incredibile per me, perché -
    Come? Certo.
    No, non avevo genitori. Solo la vecchia Elizabeth, sai già chi è, una vecchia gentile - ma distaccata - che mi teneva con sé nella sua proprietà, vicino a quella di Todd. Mi faceva studiare molto, ma non mi aveva mai regalato un peluche come ha fatto Todd. Lei non lo vedeva di buon occhio, disse che "aveva paura di lui e che non dovevo frequentarlo," e pensa, dovetti giurare sulla mia vita che non gli avrei mai parlato né assecondato. Legalmente, per motivi che non mi sono tuttora chiari, lei per me è una sorta di custode o simili, un genitore adottivo, cose così, non saprei ben dirle, dottoressa. Fatto sta che, dato che era troppo vecchia, chiamarla “mamma” era difficile così mi insegnò a chiamarla per nome. Elizabeth, parlava sempre con la tomba di suo marito, morto in Sud Africa parecchi anni fa, una vecchiaccia colta che mi ha insegnato a leggere, a scrivere, a vestirmi, ad andare in bagno da solo, a pulirmi, a fare qualche cosa per pulire o per comprare del cibo, ma non s’è mai preoccupata davvero di me. Quando tutto questo finirà e tornerò da lei, forse la ritroverò ancora china nella ruggine delle padelle, a chiedersi quando mai ritornerò con le uova e con il resto. Cosa ci volesse fare con me quando mi ha preso in custodia, non saprei ben come rispondere. Si vede che non mi vuole bene.
    Prima di andare con tutto il resto degli uomini e quindi con Todd verso il campo d'addestramento a Manchester, le dissi che andavo a prendere le uova, e lei non ha sospettato niente.
    La guerra ha spaccato i polmoni a Peter e Todd adesso non so dove sia finito, forse è al sicuro da qualche parte, non saprei.

    Dice della ferita? Ci stavo arrivando. Bene, a me la guerra ha tolto parte della vista, si ricorda tutto quel silenzio dopo le urla? Non poteva ancora vedere ché la tenevo nascosta, bene, quello era il gas, esatto. Un’offensiva contro i tedeschi, c’eravamo riparati in una delle loro trincee dopo aver distrutto una delle loro file e quelli, senza pensarci due volte, hanno lanciato il gas, come vede ha funzionato, ma sto bene, voglio dire, la maschera ha funzionato e mi ha protetto abbastanza bene. Certo, ho una gamba in meno e non ho più la mascella - non c'entra il gas -, ma posso muovermi, posso spostarmi, posso bere senza vomitare, mangiare, dormire senza problemi. Non vede, dottoressa? Sto benissimo,io non puzzo e posso muovermi, non vede come muovo le gambe? Come mastico bene?

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    Qualcuno che venga a prendermi, dottoressa? Non saprei. Talvolta sento il rumore di qualche cingolato, ma deve essere il vento che ci gioca uno scherzo. Talvolta mi sembra di sentire qualcuno arrivare.

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    Todd era mio amico e diceva di volermi portare con sé a casa sua, dai suoi fratelli e sorelle per giocare insieme o uno alla volta con lui, con tanti giochi e mosse strane, ma vede, dottoressa, credo davvero che Todd adesso non ci sia più.
    Ecco, arrivano a prenderci.
    D'ora in avanti io vivrò come un mostro, forse nel circo del paese, non l'ha mai visto lei, ma lì la gente è cattiva davvero, si divertono a deridere i mostri come me. Mi lanceranno noccioline, rideranno di me, assieme a quello con la testa gigante e quello senza mascella, magari mi metteranno accanto a lui, dovrò mostrare alle signore la mia gola e quelle si schiferanno, e le bambine, e le ragazze non mi vorranno più, e i ragazzi mi prenderanno in giro e non potrò dire nulla. Non può curarmi lei, dottoressa? No, non può.
    A casa? Ci ho pensato, certo, di ritornare a casa.
    Ma come torno io, a casa, senza bocca, gambe e uova?

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    L'immagine che vedete non è della Grande Guerra... mi ha solo ispirato, e forse anche così ho rispettato la "consegna" :)
    E niente. Un ragazzino inglese in una trincea della Francia durante la Grande Guerra che parla mentalmente ad un peluche del nulla assoluto, immobile accanto ai cadaveri dei propri compagni. Questo scritto... BAH. È un esercizio, io lo vedrei come tale, sto lavorando a qualcosa di meglio che sta prendendo la forma di un romanzo, ma garantisco che conosco le pecche di questo schifoso scritto. Ancora una volta vedete un dialogo (in questo caso un monologo) che io adatto sempre alle pecche del parlato - e qui parla un bimbo che parla molto bene... alla Enrico di "Cuore", per intenderci, ma non come... ecco, la voce del narratore vera e propria. Ripeto, comunque, che questa idea è davvero fantastica e sono felice d'avervi partecipato!
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    Assolutamente Emilia, tuttavia ci sono molti elementi fantastici in una creepypasta.

    Voglio dire, comprendo perfettamente perché è in Fantastico, ma è angoscia quella che ho provato, proprio sarebbe stata bene in CP. A MIO MODESTISSIMO PARERE.
    Hai fatto bene a tradurlaH, comunque.
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    Benvenuto in Italia.
    "I like philosophy, history"
    Very good indeed... ;)
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    Commovente - hai scritto qualcosa di serio, ma per garantirne la SUSSISTENZA in questo portale internettiano di contenuti e di scambio altresì definito Creepy Pasta Forum, lo hai messo in Fl00d. Per giustificare questa scelta, hai aggiunto "Questo io non lo so ma, dopo quello che ho visto, non credo in Dio."

    Lo stile è da ometto alle prime armi, ma incredibilmente scorrevole e ricco di potenzialità. La tua fantasia da adolescente ha suggerito l'immagine di Melissa come tua protagonista, una ragazza intelligente e amena che si infatua di Pippo, no aspetta, Franco. Franco. Il finale è freddo, veloce e racconta con semplice lucidità quanto accaduto, bene così.

    O c'è qualcosa di più, dietro?

    1: Indagine sul significato dell'universo :rath:
    L'autore col suo testo apparentemente semplice ed efficace vuole veicolare il messaggio proprio della filosofia stoica, in particolare la concezione ilozoica del cosmo; per cominciare - riprendiamo il seguente passo: "Ci siamo incontrati al parco alle otto di sera, abbiamo comprato due birre e abbiamo discusso del più e del meno".
    Quale estro creativo, quale finezza astrologica! Otto, la riducibilità infinita dei corpi, capaci di essere attraversati dal Dio/pneuma, di sera, un rimando silenzioso alla fine dei tempi che si avvicinano, quelli che, dopo quello che abbiamo visto, non crediamo in Dio - la fine de' tempi, la speranza che languisce... ma ecco, ci spostiamo alle DUE birre... la natura di questi numeri sono fondamentali per comprendere (e adesso arriviamo a Platone) l'esistenza del bene e del male, come della notte e del giorno, del sud e del nord, della scorregia e del peto, degli infiniti (otto di sera) contrari, ma anche per spiegare la dialettica secondo Platone, processo diaretico dicotomico con legami d'implicanza e d'esclusione, uno e due... ragioniamoci, l'infinito, l'otto rovesciato, e questi due numeri, che ricordano l'Uno e la diade indefinita! E l'Uno trionfa, limita il potere della diade indefinita, rendendola solo sostrato delle Idee, mentre l'Uno costituisce l'Idea suprema, il Bene, che nella Repubblica Platone viene riconosciuto come ciò che concede all'uomo di conoscere. La conoscenza dell'Universo iperuranico, il mondo delle Idee, il COSMO SUPERIORE, le cause che fungono da modello e paradigma per le con-cause materiali.
    Poi parlano del più e del meno e lì, vabbe, allora dovrei portare a voi sporchi plebei di tutto e di più, ma confido nel vostro potere speculativo, senza che ci sia io a mostrarvi tutto, eh. E andiamo, su!

    2: Sostegno del populismo che imperversa in Occidente:
    "Melissa, quando camminavamo i tuoi capelli sventolavano fieri al vento come una bandiera tenuta da chi ama la patria."
    Grazioso complimento che cela invero una critica selvaggia e aspra e forte che nel pensier rinova la paura! Ohibò, i capelli delle donne paragonate a una bandiera sventolata dai patrioti, eh? V'è bisogno d'un ulteriore elemento per comprendere bene il TUTTO.
    "Non era un complimento! Davano un fastidio enorme!" - quale potenza comunicativa, quale opportunità speculativa può mai nascere da questa affermazione che si riferisce direttamente a quella di prima. Franco, o per meglio dire, Pippo, ci suggerisce limpidamente tutto l'astio che prova nei confronti dei patrioti... o potrebbe essere un altro depistaggio... Infatti l'autore capisce che il significato è troppo esposto alla luce del sole e così ci spinge a cercare di più. L'autore ci suggerisce che sono immigrati clandestini perché sì e ammazzano Franco dopo aver tentato di derubare la donna, portatrice di bandiera. Melissa allora è allegoria della libertà che guida il popolo e Franco è il tizio con la tuba e il fucile che sta immediatamente sotto. Ma questa cosa dava fastidio a Ciccio Franco imperatore, la bandiera, così da rivalutare tutte le tesi, capite perché era troppo facile?
    Al diavolo patrioti e false cazzate, difatti, Melissa/bandiera dava irritazione (e non odio) a Francesco, il nazionalismo populista è la soluzione. Di fronte alle cazzate buoniste del semplice patriottismo, gli extracomunitari non esitano a derubarci, allora occorre più solidità e pancia. Franco, che incarna questo ideale, viene drammaticamente ucciso.

    I populisti non hanno buoni rapporti col vicario di Cristo, come ci spiega la frase finale... tutto torna.

    3: Fredo dittatore di un nuovo ordine mondiale:
    Si dice di Franco: "Quello che mi colpiva sempre di Franco era la sua espressione. I suoi occhi castani erano sempre a scrutare in giro, come se fossero in cerca di quella creatività che lo caratterizzava, e il suo sorriso risplendeva sempre di innocente beatitudine, scaldando così il cuore di tutti."
    Simpatia, amore... propaganda dovuta ai sensi che ci fanno cadere nella mera opinione, nella nostra testa che crolla in ginocchio di fronte alla retorica, mera piaggeria e latrice di illusioni melliflue, poffarbacco. Franco invita la ragazza, sa che sta male, e lui può aiutarla. La figura del leader, il culto della personalità, il fatto che fa breccia in tutti i cuori e

    No vabbe, vorrei continuare, ma è tardi e comincio a non capirci un cazzo pure io XD
    Se continuerò? Questo io non lo so ma, dopo quello che ho visto, non credo in Dio.
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    Ci sono!

    Tuttavia gradirei sapere dove poter postare la mia storiellina con l'immagine? Qua sotto?
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    Salve, abbiamo la stessa età

    Questo è un Forum di poveri derelitti, sfigati, nerd ripugnanti, appassionati e semplici idioti. Ti consiglio di leggere il nostro mirabolante regolamento che troverai qui, sappiamo essere decisamente cordiali, non esitare a chiedere a chi di dovere. Sappiamo anche scrivere nella nostra lingua e alcuni di noi hanno davvero competenze in qualcosa, insomma, sei in buona compagnia! Se cerchi aiuto per muoverti nelle sezioni, domanda pure.

    Non ti dico neanche di non fare casino o simili, si vede che sei una persona retta e gentile :siga:
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    SCP numero 0! LA PIU SEGREGATA ESSECIPPI'!

    SCP #0

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    NUDO INTEGRALE, LUOMO DI NEANDERTAL SI PULISCIE SENZA NASO

    Abbiamo trovato questo gruppo statuario in [DATI CANCELLATI], questa statua sconosciuta si dica pulisce il braccio destro ma non è vero perché noi abbiamo trovato questa statua mentre si puliva qualcos'altro. L'uomo di Neandertal rappresenta la catena manchevole dell'umane genti, tant'è che lo abbiamo custodito perché rappresenta l'anomalia non catalogabile che il nostro capo supremo [NON LO POSSO DIRE] ha deciso di tenerlo in camera, non è pericoloso, non rientra nelle classi di pericolo, è solo marmo.
    Mi direbbero qui in studio i dottori [SE VE LO DICO POI MI LICENZIANO] che quella che il capo ha è una copia romana della statua originaria. Siamo stati gabbati!

    Lettore, tu che stai leggendo adesso, sappi che è già troppo tardi. Il capo è crollato, la Fondazione è decaduta, le misure di contenimento sono andate a farsi benedire, ed ora l'umanità tirerà le cuoia, siete spacciati! AH.
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    Ne saresti assolutamente capace, questo è quello che voglio dire :)
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    Emilia Elisa, sai che invece a me non è piaciuta molto? :gratt:

    Ora, so già come sarà strutturato il mio discorso: elogerò questo tuo lavoro perché è fatto bene, partendo paradossalmente dal presupposto che non mi è piaciuta. Inoltre, questo commento non vuole essere formale o tecnico.
    Sì, Emiliana fredda, dico sul serio - oggettivamente la tua storia funziona, è in CP giustamente perché è sì impattante ma, soprattutto, squisitamente creepy; lo stile è il tuo, normalissimo, ma fa scorrere decisamente bene le parole. Colpo di scena niente male, tuttavia non del tutto palese e mellifluo nell'intelletto, acciderbolina!
    No, aspe', dico solo che tu lettore non comprendi facilmente che si tratta di "una tipa rinchiusa in un manicomio e che credeva di essere stata rapita." Tant'è che mi ero flashato un'altra cosa, inquietante anch'essa.

    Amo i tuoi scritti ambigui, le tue descrizioni così fitte e dense in una coltre indecifrabile... ti fa vedere l'ineffabilità della scena, non ti dice dove o quando - ma vedi tutto lo stesso! È un peccato perché poi le storie si spiegano subito e... e la loro carica si affievolisce, non so come dirti.

    Perché mi stavo leggermente angosciando durante la lettura, e pensa te, alla fine della storia - appena dopo il colpo di scena finale - mi trovo soddisfatto! Ma poi, pochi centimetri più in giù, mi parli di una malata di mente che credeva cose, NOH! NOH, mi mordo le dita, maledizioneh, mi è passata l'angoscia, porca paletta!
    Non ha importanza, tuttavia... ho goduto comunque, abbandonandomi nella libera interpretazione. Spero ti abbia fatto piacere!
    Quindi chiedo scusa, Elisabetta, questa storia mi È PIACIUTA... solo che, essendo un coglione, mi sono rovinato da solo. Per il resto, +1, elogi e 'sticazzi. :patception:
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    CITAZIONE (Austin Dove ÆÐ @ 15/4/2017, 15:05) 
    schifo...
    ma poi perché? Non dà spiegazioni o trama, solo questa... immagine

    Devi metterci del tuo e interpretare - questo è il volere dell'autore.
    Fatto sta che, essendo bloccato lì da 3 giorni nella propria poltrona, ha finito per mangiare se stesso.
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    Se è una vetrina, non è più un Forum, ma un negozio in cui annusare liberamente i contenuti tradotti e ripresi altrove. Non lo so, ragazzi, perdonatemi, ma il progetto di YT mi si palesa non senza una pesante coltre di scetticismo. Magari, provando a chiarire meglio, i nostri scritti saranno come di consueto pubblicati sul Forum e poi pubblicizzati dal canale Youtube...?

    Voglio solo determinare i ruoli del Forum e del futuro canale... cosa sarà strumento di cosa, o se saranno reciprocamente investiti d'egual attenzione.

    Doctor Vendetta tratta - in modo abbastanza meh - le creepypasta... invece ParanormalZoneITA se la cava benissimo. Se volete creare un canale di creepypasta, guardate loro, prendete spunto. Dico, solo per essere costruttivo, nel caso in cui questa sarà davvero la strada che vorremo percorrere.

    Comunque Fenris, la tua disamina sul declino delle creepypasta è davvero eccezionale, davvero, non c'è altro da dire. Ripeto: dove vogliamo andare a parare? A chi ci rivolgiamo? Vogliamo farci conoscere ancor di più? Vogliamo alleggerire la burocrazia del Forum? Vogliamo lasciare più spazio agli utenti o vogliamo davvero creare un portale di buona ma statica lettura per i viandanti dell'internet, che salutano e poi se ne vanno?

    Questo posto sembra una locanda nascosta in centro città, piena di confusione, con gente che vuole apportare modifiche all'arredamento, chi in un modo chi in un altro, sempre rifornito di ottime bevande, con semplici viandanti, vecchietti che stanno sempre inchiodati da anni ai loro posti e, infine, gli affezionati che stanno sempre a brindare al bancone polveroso.
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    Cavaliere, lo sai (senza scherzi) che mi mancavi un sacco? Ho goduto quando ho visto il tuo nome, tanto tempo fa, nel video della "ice bucket challenge" di Thepruld!
    Chiudo l'OT.
    In effetti, abbiamo tutti quanti capito che ci sono cose da fare, qui sul Forum... il punto è: che cosa fare?
    Naturalmente bisogna operare i giusti cambiamenti al Forum in funzione del suo pubblico, del contenuto che vuole portare e dei suoi scopi ultimi - e abbiamo già parlato del declino delle creepypasta e della "fatica" della lettura - che rendono infine questo posto qualitativamente più elevato rispetto a un Forum qualsiasi... tanto, quasi, da offuscare l'identità stessa del CPF, cioè quella di essere non una vetrina per le storie e un luogo in cui si dice "bonasera xd" oppure si commenta così e così, di rado, le storie proposte, ma un portale di confronto prettamente internettiano (con tutte le conseguenze che ne derivano).

    C'è da dire questo: noi siamo una nicchia di appassionati e/o affezionati. Tralasciando disposizioni in merito al Fl00d, al casino, alle battute cattive e allo Smistamento, vogliamo rendere più confortevole il nostro salotto, oppure vogliamo ampliare questa casa a nuove, possibili ondate di utenti? Non so se mi sono spiegato :/

    Cioè - anche se trovassimo le idee per riparare questa zattera, in che direzione vogliamo farla remare?
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    La virgola svolge di fatto una grande varietà di funzioni: scandisce un testo ponendo certe sue parti in un determinato ordine gerarchico, lo “taglia” isolando parole, sintagmi e proposizioni a cui si vuole dare rilevanza ma, al contrario, può unire nomi, aggettivi, complementi e proposizioni - Accademia della Crusca

    Alla luce di ciò, la virgola può fungere da congiunzione. Usare, dunque, una congiunzione dopo una virgola sarebbe un po' come dire "ma però", cioè due termini con funzione uguale e quindi "di troppo".
    La "e" dopo la virgola è considerato errore, dunque, in contesti autenticamente più formali.
    Poi c'è la Letteratura. La punteggiatura è solo uno strumento, come i tanti, al servizio dello scrittore e delle sue idee. Stilisticamente, è lecita usarla prima della "e" se si vuole sottolineare una pausa forte, se si vuole guidare al meglio il lettore nel ritmo e quindi in una più brillante esperienza di lettura, a livello eufonico, stilistico e, perché no, significativo.
    In questi casi, la congiunzione dopo la virgola ( e non solo la "e", ma anche un "ma" - proprio come ho fatto circa nove parole fa) è una scelta affatto errata, anzi - può aiutare assolutamente nella buona riuscita della lettura.
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    Trovo lo smistamento una buona soluzione per ovviare all'attività complessa e difficile degli staffer e per andare incontro all'idea di un Forum che abbraccia la qualità e non la mera quantità.
    La lentezza dello smistamento è qualcosa che, in effetti, può infastidire. Ma vorrei ricordare che gli staffer sono persone e non automi, sia chiaro.

    Quanto al fatto che questo Forum è un vero cimitero, un po' a voler rappresentare il suo splendido logo, non c'è un parere da esternare; è vero. Questo posto non assomiglia molto agli altri Forum: innanzitutto, è più gradevole da vedere, pulito e chiaro, è sempre bene ribadirlo. Però mancano le persone.
    Le CP non sono più nel loro periodo d'oro, così come l'internet di qualche annetto fa (ormai diventato oggetto di nostalgia assieme, per esempio, alla musica di quei tempi). Per molti erano l'adolescenza, per me l'infanzia. Per dirti, mentre mio fratello leggeva ad alta voce una creepypasta su questo Forum perché - a detta sua - fuori pioveva e c'era un'atmosfera perfetta, io giocavo ai soldatini.
    C'era più gente, c'erano più faccine, c'era più idiozia? C'era più casino?
    Io apprezzerei tantissimo il casino, ragazzi miei. So che non piace, so che ci sono validissimi motivi per dire "no", so che tanto basta per estinguere questa mia considerazione. Ma vorrei invitare tutti a cercare una buona soluzione, magari parlandone costruttivamente. Non voglio leggere un giornalino, come disse qualcuno recentemente, ma vorrei, dico, un Forum dove potersi divertire. Dove poter passare il tempo. Dove poter fare casino - e sì, esiste l'esagerazione, esistono le punizioni, va bene.
    Ma è a partire da quel casino, quando il focolare del Forum sembrava essersi finalmente ravvivato, che c'è voluto un acquazzone per estinguere ogni traccia di vivacità... forse avete davvero usato troppa acqua.

    Del resto, sempre provando a mettere in discussione quanto dico, lo chiamano... "flame" non a caso. Quel momento è stato piacevole perché tutti hanno potuto liberamente cazzeggiare ed è stato divertente e liberatorio, ma quel momento è stato usato anche come veicolo per polemizzare malamente ed eccedere subdolamente come dei rincoglioniti contro lo staff. Mi dispiace, ma credo che sia arrivato il momento di capire che tra le "due fazioni" di questo Forum c'è del giusto e c'è del sbagliato. Nei modi di parlare, nelle simpatie e nelle antipatie, c'è questa terra di nessuno. Se volete, si può coltivare tutto, di nuovo.
123 replies since 7/12/2016
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