Votes taken by Pasta Alla Creepy

  1. .
    Una bella poesia, bravo.
    Una parafrasi mi sembra esagerata :asd: , è tutto molto chiaro. Le immagini trasmesse dalla poesia sono molto chiare e l'atmosfera che suscita è ben definita, non è una cosa ottenibile facilmente da un testo poetico. Quindi ancora bravo :)
  2. .
    Mi sembrava di leggere "Piccoli Brividi" :asd:
    Non male, il comportamento del vero padre mi è parso poco sensato e realistico... con cosa modificava le foto? Usava il computer della figlia? Le scannerizzava e poi le stampava e le attaccava al muro? Boh...mi pare strano.
    La traduzione comunque è scritta bene! Complimenti :rock2:
  3. .
    Una storia descritta molto bene, sei riuscito a proiettare il lettore in un'atmosfera tetra ben definita. Concordo con gli altri per quanto riguarda la trama, decisamente trita e ritrita, mi aspetto di leggere altre storie in cui il tuo talento narrativo si sposi con idee più originali, così da creare veri e propri capolavori ;)
  4. .
    A me spiace dare pareri negativi, soprattutto quando si tratta di storie non tradotte ma originali, ma sinceramente non mi è piaciuta. Più che una storia mi sembra il "soggetto" di una storia, e tutto molto abbozzato se non per la parte finale, che è molto poetica ma irrealistica... parli in prima persona e un tizio che sta andando all'inferno non si mette a dire "vengo divorato dalla mia ombra... e caddi come corpo morto cade" ma direbbe cose del tipo "aiutoooo...sto morendo!!! Ahhhhh".
    Questo per farti capire che quando hai un'idea che ti sembra buona, nella stesura devi renderla nei migliori dei modi, non avere fretta di scrivere la prossima volta :)
  5. .
    Il plot twist c'è ed è inaspettato, quindi figo :)
    Non amo le cp scritte usando la seconda persona singolare, la vedo come una forzatura nel farti immedesimare, ma qui non si poteva fare altrimenti quindi va bene.
    Nel complesso non male,un buon lavoro :D
  6. .
    "Papà, la bambola si muove!"
    Che scena banale, tutto già visto, mia figlia crede che la bambola si muova, ora andrò a controllare.
    La bambola sarà lì, ferma, io dirò che l'immaginazione fa brutti scherzi, me ne andrò e, appena chiuderò la porta, la bambola prenderà vita. Scommettiamo che sarà così?
    Andiamo.

    Cammino davanti la stanzetta della piccola, mia figlia mi si è attaccata alla gamba, trema di paura.
    Apro la porta. La bambola è stesa sul lettino, immobile. Come volevasi dimostrare.
    "L'immaginazione fa brutti scherzi" - le dico.
    La bimba trema ancora attaccata alla mia gamba, le metto una mano sulla testa per tranquillizzarla, chiudo la porta, sento degli strani rumori da dentro, come dei piccoli passi.

    La bambola ha preso vita.
    Che banalità.
    Sempre le solite cose.

    "Hai sentito, papà? C'è qualcuno nella mia stanza!". La bimba spalanca gli occhi, trema ancora di più.
    "È solo una tua impressione. Vieni a dormire nel mio letto" - le dico, sperando di calmarla, anche se sono sicuro che stanotte dal mio letto sentirò altri rumori strani. Dai, sarà sicuramente così. Che banalità.

    Mia figlia ha finalmente preso sonno, le accarezzo i capelli, chiudo la luce dell'abat-jour e mi metto a dormire anche io. O almeno ci provo.
    Sento dei passi provenire da fuori la mia stanza. Mi alzo lentamente dal letto. Dovrei essere spaventato, ma non lo sono, è tutto così banale, sa tutto di già visto.
    Apro la porta della stanza, vedo una bambina bionda, pallida, vestita di bianco.
    In mano ha la bambola di mia figlia.
    "...a me non piace il camino..." - mi dice. Una frase enigmatica, che banalità, scommettiamo che il camino è la causa della sua morte? Perché i fantasmi non possono essere più chiari. Che gli costa?

    Lentamente il viso della bambina si trasforma in uno sguardo di terrore, indica col dito mia figlia, che sta ancora dormendo.
    "...perché mi hai ucciso...?" - chiede disperata.
    Ok, questa è nuova. "Come può averti ucciso lei? Ha solo sei anni" - le chiedo.
    "Non parlo di lei..." - continua la fantasmina - "parlo dell'uomo che le dorme vicino".
    Cavolo! Come ho fatto a cascarci? L'uomo che nessuno riesce a vedere ma che sbuca all'improvviso. È un classico. Ora mi volto e vedrò un'ombra nera, un mostro o cose così.
    Banale.

    Sposto il capo in direzione del letto. Vedo mia figlia dormire e accanto non c'è nessuno. La fantasmina mi sussurra: "Svegliati!"
    No, ma stiamo scherzando? Adesso aprirò gli occhi e mi renderò conto che si è trattato di un sogno? Davvero? L'escamotage del sogno?? Ma è banale. Banalissimo. Cazzo. Smettetela di essere banali! Smettetela. Stringo il collo di quel dannato fantasma biondo. Stringo forte, molto forte. Lei cerca di dirmi qualcosa, del tipo "Papà, mi fai male, basta con questo gioco", ma io premo più forte, ancora più forte, finché il fantasma biondo non cade a terra, senza vita. Mia figlia apre gli occhi, guarda il fantasma biondo steso a terra e urla disperata.
    Sento aprire la porta d'ingresso. Mia moglie parla dal piano di sotto. "Bambine, sono tornata!" - non sente risposta, sale le scale: "State ancora giocando con papà?" - chiede -" Lo state ancora aiutando a trovare delle idee per il prossimo libro?"

    Questa trovata è originale. Mi piace.

    Edited by Pasta Alla Creepy - 2/9/2016, 15:12
  7. .
    Le azioni non vengono descritte in maniera molto chiara, ma questo è un problema anche della versione originale. La trama però è molto interessante. :)
  8. .
    Questa notte il sepolcro non varcare,
    Se lo vedi ti penti, ti farà tremare

    Lo spirito corrotto è vicino, speravi non veder
    Odi sussurri da lontano, qualcosa da temer

    Non è SPETTRO, sepolto vivo, è qualcosa di inaspettato
    Desideri riavvolgere il tempo, tornare al passato

    Ma è troppo tardi, il suo sonno spettrale hai disturbato
    Della sua immagine nulla verrà dimenticato

    ZNEASEL non ti vuole lì, ZNEASEL è irato
    Ma non prova solo questo, lui è affamato

    Vuole la tua anima, la tua stabilità
    Non è immaginazione ma, purtroppo, la realtà

    ZNEASEL è un cannibale, sono fori i suoi occhi
    Non confonderlo con statue, ombre o balocchi

    È un Pokémon oscuro, di anima privo
    Un Pokémon morto, che ha un solo obiettivo

    Vuol farti penare per averlo destato
    Le mani e i piedi ZNEASEL ti ha legato

    Non si scappa da ZNEASEL, nessuno ti potrà ricordare
    Questo accade a chi osa far ZNEASEL arrabbiare

    Non hai svegliato un animale innocuo, ti sia da lezione
    Hai svegliato ZNEASEL, delle anime il divoratore


    Traduzione di una PokéPasta di FabryTETRIX http://lavendertown.net/thread-945.html


    Edited by Pasta Alla Creepy - 16/8/2016, 14:28
  9. .
    C'era una volta un uomo, il signor Smith, che tornò a casa dal lavoro tardi, come al solito. Aprì celermente la porta di casa, si tolse la giacca, le scarpe e corse al piano di sopra. Sperava davvero tanto di farcela, stavolta. Aprì la porta della cameretta, ma niente, il bimbo era nel suo lettino e dormiva beato. Il signor Smith vide che il piccolo aveva tra le mani il libro delle favole ancora aperto. Lo aveva aspettato anche quella sera per la favola della buonanotte. Anche quella sera lo aveva aspettato invano.
    Il signor Smith prese in mano il libro, silenziosamente lo ripose nella libreria e accarezzò il piccolo. "Domani riuscirò a leggerti la favola, te lo prometto" - gli sussurrò all'orecchio.

    C'era una volta una donna, la signora Rue, una scrittrice di favole per bambini. Aveva appena terminato il suo ultimo libro "La Bambina Felice", era la storia di una bambina che non piangeva mai, era sempre sorridente, doveva essere sempre sorridente, perché la mamma non voleva vederla piangere, la mamma si intristiva quando vedeva la bambina piangere e la piccola non voleva rendere triste la sua mamma.
    La signora Rue fece leggere la favola alla sua editrice, le piacque tanto. La signora Rue sorrise.

    C'era una volta un ragazzo, James, un attore. James recitava in una compagnia teatrale specializzata in spettacoli per bambini. Per l'ultimo spettacolo doveva interpretare il Principe Filippo della "Bella Addormentata nel Bosco". Ogni sera doveva svegliare dal sonno eterno, con un bacio, Christie, la principessa Aurora della compagnia, e doveva fintamente uccidere la signora Brown, l'attrice che interpretava la terribile Malefica. Dopo la fine della dodicesima replica, James uscì dal camerino e si diresse verso l'uscita. Arrivato davanti al camerino della signora Brown la sentì piangere. James sapeva il perché. La signora Brown aveva perso il suo unico figlio, il giorno seguente sarebbe ricorso l'anniversario della morte. James bussò, la signora Brown gli concesse di entrare. I due si guardarono senza dire niente. Lui la spogliò, le baciò il collo, lei gli strappò la camicia. I due attori si strinsero e si sdraiarono a terra. Quella sera, un diciottenne ed una quarantenne, un ragazzo e una donna, il principe Filippo e la perfida Malefica, si unirono in un rapporto sessuale.

    C'era una volta una sorridente signora Rue, durante la sera di presentazione del suo libro. La libreria era gremita di persone. La signora Rue sorrise a tutti mentre autografava le copie del suo libro. Sorrise anche ad un signore, il signore Smith. "Non vedo l'ora di leggerlo a mio figlio" - le disse - "E' un suo grande fan". La signora Rue continuò a sorridere anche ad una anziana signora. "Mi può togliere una curiosità?" - le chiese la vecchietta, la signora Rue annuì sorridendo - "Posso sapere se è lei la Bambina Felice della favola?".
    La signora Rue ricordò il periodo della sua infanzia, le venne in mente la mamma che piangeva, che urlava, che la picchiava, che le impediva di essere triste, perché solo la mamma meritava di essere triste, lei no. Alla signora Rue vennero in mente tutti quei ricordi e smise di sorridere. La signora Rue cominciò a piangere, davanti a tutti, pianse, pianse tanto, le lacrime sembravano non voler smettere di scendere, la sorridente signora Rue pianse, finalmente. Era tutto ciò di cui aveva bisogno. Doveva piangere. "Ora sì, ora sono io la bambina felice"- rispose ad una basita vecchietta.

    C'era una volta il signore Smith che finalmente era uscito presto dal lavoro, aveva avuto perfino il tempo di comperare un nuovo libro di favole per il suo piccolo, "La Bambina Felice". Aprì la porta, si tolse la giacca, le scarpe e andò al piano di sopra. Aprì la porta della cameretta e non vide ciò che si aspettava di vedere. Il suo bambino era sdraiato sul letto e dormiva. In mano aveva il libro delle favole ancora aperto. Il signor Smith sostituì il libro delle favole con "La Bambina Felice". Gli squillò il telefono. Rispose. Era la signora Brown. "Domani si terrà una Messa in ricordo di John, vieni questa volta, ti prego, era...è nostro figlio, il nostro bambino" gli disse tra le lacrime. Il signor Smith chiuse il telefono senza rispondere. Si avvicinò a quel vuoto lettino.
    "Domani riuscirò a leggerti la favola, te lo prometto" - sussurrò.

    Edited by Pasta Alla Creepy - 10/8/2016, 11:31
  10. .
    CITAZIONE (wBeard @ 2/8/2016, 14:35) 
    Molto bravo complimenti!

    yeah, grazie!
  11. .
    Che ore sono? Mezzanotte. E' morta da più di un'ora, ormai. Cavolo, quanto è difficile trasportare un corpo. La schiena comincia a farmi male. Devo raggiungere il fiume e devo lanciarla dentro. Pensavo che il fiume fosse più vicino. Mi spiace, Juliet, meritavi di morire. Ti sei comportata male con me, mi hai detto quella frase...quella frase...orribile. Dovevi morire, era mio dovere ucciderti. Ho solo compiuto il mio dovere.

    Un'ora e mezza. Juliet sta parlando da un'ora e mezza. Abbiamo lasciato il locale alle 21 ed ora sono le 22 e 30, in questo lasso di tempo Juliet non ha mai smesso di parlare. Che seccatura. La odio. Mi ha detto quella frase...quella frase orribile. Devo punirla. Qui non c'è nessuno. Le faccio segno di sederci qui, sul prato. Lei si siede ma continua a parlare, faccio finta di ascoltare, ma preferisco udire il suono del fiume, deve essere vicino, perfetto. Ha smesso di parlare, spero non mi abbia fatto alcuna domanda, perché non saprei rispondere. Mi guarda negli occhi, io guardo le sue lentiggini. Che cosa...certo. Juliet ha sempre avuto le lentiggini. Lei si avvicina, vuole baciarmi. Perfetto. E' ora. L'espressione del suo volto cambia drasticamente, percepisco la sua paura, il dolore. Lei si guarda lentamente l'addome, vede il mio pugnale conficcato, vede il sangue che sgorga, lentamente rivolge di nuovo lo sguardo su di me. Riesce a chiedermi il perché senza parlare. Le rispondo. "Te lo meriti. Non dovevi dirmi quella frase. Quell'orribile frase"

    La musica del locale è davvero forte, credo che a Juliet dia fastidio. Non me ne frega niente, dopo quell'orribile frase, ti meriti questo e altro, Juliet. Lo vedo entrare, preceduto dalla puzza, quel pazzo. Un uomo sulla cinquantina. E' sporco, i suoi vestiti sono distrutti, ha in mano la foto di una ragazza bionda, gira così da una settimana. Si avvicina a Juliet, le dice di stare attenta, dice che la ragazza bionda era la sua bambina, che si chiamava Carly, che dopo la sua scomparsa toccherà a lei. Juliet si spaventa, il barman riesce a cacciare via quell'uomo, ci chiede di scusarlo, ci dice che sua figlia è scomparsa una settimana fa. Juliet dice che non fa niente. Io le prendo la mano, le chiedo se vuole uscire dal locale, lei mi risponde di sì. Controllo l'ora. Sono le 21.

    Il telegiornale delle 19 parla di quella ragazza bionda, Carly, dicono che aveva appena finito il suo turno di lavoro da Starbucks quando è scomparsa nel nulla. Povera ragazza, probabilmente l'hanno uccisa. Chissà se meritava di morire. Juliet sicuramente sì. Juliet merita di morire. Ha detto quella frase orribile. A proposito, è tardi, devo prepararmi, tra un'oretta devo andare a prenderla. La porterò in un locale e a fine serata la ucciderò. Mi spiace Juliet, te lo meriti. Te lo meriti.

    Il corpo giace a terra senza vita. Estraggo il pugnale dall'addome. Devo nascondere il cadavere. Mi spiace Juliet, dovevi morire. Qui vicino c'è una discarica, la porterò lì. Prendo il corpo in braccio, un cartellino cade a terra. Lo prendo. E' il cartellino dei dipendenti di Starbucks, c'è scritto "Carly". Perché Juliet ha un cartellino con scritto Carly?. Perché...Juliet è bionda...certo, Juliet è sempre stata bionda. Il mio cellulare vibra, un messaggio da Susan. "Ciao, io torno la prossima settimana. Se ti va possiamo uscire insieme". Vedo la foto del profilo, vedo le sue lentiggini. Juliet. Juliet è bionda, Juliet ha le lentiggini. Juliet ha detto quell'orribile frase. Juliet ha detto "tu sei pazzo". Juliet deve morire.

    Edited by Pasta Alla Creepy - 31/7/2016, 09:44
  12. .
    Umberto, buongiorno.
    Non sono in casa perché son dovuta

    uscire presto questa mattina.
    Ogni volta resti a lavoro fino a tarda
    mattina e crolli subito a letto.
    Ormai non dormiamo più insieme.

    É triste, lo capisco, ma resterò da mamma

    e papà per un po' di tempo.
    Non cercarmi e non telefonare ai miei,
    ti prego.
    Ricominciare è inutile. Io ti amo e ti
    amerò sempre, ma non riesco a sopportare
    tutto questo.
    Ogni ricordo del passato è una fitta al cuore,

    i bei momenti trascorsi sembrano lontani,
    non riesco quasi più a vederli nella mente.

    Credo che tutto questo ti sembrerà strano,
    addirittura inaspettato.
    Sono sicura che ti chiederai "Cosa ho fatto?"
    Amore mio, non è colpa tua. È mia.

    Vorrei essere più forte, vorrei essere
    una donna coraggiosa, ma non lo sono.
    Ora mi è tutto chiaro.
    La colpa è solo mia.
    E so cosa fare.

    Uccidermi.
    Cerca di capirmi
    Cerca di non odiarmi.
    Io ho fatto la mia scelta.
    Dio, è terribile ma è così, troverai la lettera
    e il mio corpo senza vita nella vasca.
    Ricordo quando mi hai fatto la proposta di
    matrimonio, sai? Ricordo quel SMS
    In cui mi hai scritto parole così belle

    a volte ancora lo rileggo
    Io credo di non poter fare più nulla ho
    un peso al cuore troppo grande
    Ti piaceva tanto lasciare messaggi nascosti
    Ora piace anche a me. Ti amo

    Edited by Pasta Alla Creepy - 27/7/2016, 20:51
  13. .
    Scritta davvero bene, mi spiace dare giudizi negativi a creepy originali e non tradotte, ma questa sa davvero troppo di già letto. Intravedo uno sforzo stilistico ma un ozio contenutistico.
    Comunque complimenti davvero per il tuo modo di scrivere :)
  14. .
    Creepypasta
    Eddie ha paura del buio
    Sara odia le zanzare
    Un'idea banale
    E' un virus, tranquilla.

    Pokèpasta
    Zneasel Traduzione

    Horror Stories
    Tim non vuole giocare
    Backwards
    Telepatia

    Drammatico
    Favole della buonanotte

    Edited by Pasta Alla Creepy - 2/7/2018, 17:11
  15. .
    Traduzione ottima!
    Io la vedo più come una horror story che drammatica, ma va bene così.
    L'unica cosa che non mi piace della storia è che non si conclude: c'è un inizio, un crescendo e poi s'interrompe senza un vero finale...peccato, però bella.
35 replies since 19/6/2016
.