Votes taken by Emily Elise Brown

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    CAH partirà ufficialmente venerdì 20 aprile alle ore 21. Vi aspettoh!
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    "Impietrito in quella tenebra, dubitoso, tutta un’ora
    stetti, fosco, immerso in sogni che mortal non sognò ancora!
    ma la notte non dié un segno - il silenzio pur non fu
    rotto, e solo, solo un nome s’udì gemere: «Lenora!»"
    -Edgar Allan Poe, “Il Corvo”


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    A Baltimora, Maryland, Stati Uniti, recati nell’edificio segnato 203 North Amity St. ed entra. All’interno dovrebbe esserci un tour. Unisciti al gruppo. La guida ti chiederà se desideri ricominciare la visita dall’inizio. Qui, dovrai rispondere: “No, semplicemente desidero vedere il Possessore del Dolore”.

    La guida ti lancerà uno sguardo beffardo e poi ti dirà che hanno già superato quella parte. Da adesso, se non hai notato le persone che conduce, scoprirai che tutti i membri sono bagnati in quello che sembra essere il loro stesso sangue, dalle ferite aperte sanguina un fiume rosso che scorre come un ruscello in fondo al corridoio dove hanno appena camminato. I loro occhi rappresenteranno biglie bianche che rotolano nelle loro teste. Da lungo tempo hanno abbandonato l’uso della vista, queste persone hanno cercato nell’oscurità quello che hanno perso. Le loro lingue ciondolano fuori dalla testa, una disgustosa pestilenza verde o piaga attacca l’interno delle loro bocche e lingue.

    E la guida innocente è il capo di queste anime dannate. Non cadere nei suoi trucchi. Girati e segui le tracce di sangue che i membri del tour si sono lasciati alle spalle.

    La scia dovrebbe raggiungere una porta, con una piccola pozzanghera che indica dove è iniziato il copioso sanguinamento. Bussa alla porta. Questo è il punto di non ritorno, comunque se avessi avuto intenzione di scappare non ti saresti mai recato a Baltimora, soprattutto in questa particolare casa.

    Aspetta fino a quando una voce calma e composta non ti dice di entrare. Se invece è brusca e rude, allora oggi è il giorno in cui gli alti poteri hanno deciso che tu non saresti dovuto esistere. E rimedieranno al loro errore usando il modo più doloroso possibile.

    Apri la porta. Nella stanza dovresti vedere un piccolo, pallido uomo seduto ad una scrivania a scrivere un diario. Non importa quando entri nella casa, il cielo dalla finestra vicino al tavolo sarà nero, senza luna e l’indivudio starà lavorando con una lampada ad olio. Oltre a questi dettagli, non sarai in grado di vedere nient’altro, perché la luce non può andare più lontana.

    Entra nella stanza. Ignora il rumore emesso dai tuoi piedi quando colpisci il pavimento, con un suono stridulo. Non guardare in basso per vedere di che colore sono diventate le scarpe. Allontana tutti i pensieri su quanto sembra caldo. E, ancora più importante, per prima cosa non dire niente sul fatto che c’è qualcosa sul pavimento.

    Quando raggiungi l’uomo, guarda quello che sta scrivendo. Sarà una lingua incomprensibile, inutile darci una seconda occhiata.

    Mentre scrive, lui dirà così: “Magari posso aiutarti con qualcosa?”

    Non rispondere nient’altro che “Mai più”. Se dirai qualche altra cosa, ti attaccherà immediatamente con una forza che ti causerà un dolore eterno in ogni nervo del tuo corpo. La morte non ti raggiungerà mai mentre estrarrà da te tutto ciò che appartiene al tuo organismo e banchetterà, prendendosi il suo tempo per masticare ogni tuo pezzetto prima di usare il tuo sangue per la sua penna stilografica.

    Scuoterà la testa. “Quindi, lo vuoi davvero? L’Oggetto che ho tenuto per così tanto? Ma non ho ancora finito”.
    Rispondi con: “Mai più.”
    Sospirerà: “Bene, allora. È tutto ciò che sai dire?”
    Ribatti: “Mai più.”
    Alzerà gli occhi dal suo taccuino, ma non da te: “Capisco. Guarda, ho bisogno di un introduzione per la storia che sto scrivendo e mi chiedevo se potevi spendere un minuto per ascoltarla…”
    Replica: “Mai più.”

    Dopo una breve pausa, si alzerà ed andrà alla finestra. “Bene, lo prenderò come un consenso. Allora, inizia con…”

    E comincerà a raccontarti una delle storie più disturbanti che tu abbia mai sentito, seconda a niente e a nessuno. Ti racconterà di un criminale infame che è fuggito da un certo manicomio. Il motivo per cui era là? Aveva ucciso e poi mangiato ogni persona che era entrata in contatto con lui prima del suo arresto, per una somma totale di ventitré vittime. Costretto a marcire in un manicomio per cinque anni, ha pazientemente aspettato una pena di morte, farfugliando di un salvataggio, di una fonte divina e della collezione che deve ancora finire. Allora, nel giorno della sua dolorosa fine, un fulmine ha formato un buco nella recinzione ed ha creato un’esplosione così potente da formare un foro abbastanza grande da farlo uscire.

    Ha corso fino a quando non poteva più farlo, e poi ha continuato. Poi è entrato in un altro manicomio ed ha chiesto al custode di vedere qualcuno. È entrato ed è uscito molto velocemente, portando un piccolo pacco nelle braccia.

    L’uomo ha continuato, a uccidere e divorare parzialmente qualsiasi cose gli si parasse davanti, in un’allegra baldoria sanguinaria, fino a quando ha raccolto facilmente più di 500 oggetti casuali. Poi, è scomparso senza lasciare tracce. Nessuno ha più sentito parlare di lui. La morale della storia? Quale morale?

    “Allora,” dirà l’uomo, “cosa ne pensi?”
    Di: “Mai più.”
    L’uomo farà una pausa. “Vuoi sapere chi era l’uomo? L’assassino?”
    Rispondi: “Tu?”
    Si volterà verso di te, il viso coperto dall’oscurità, mostrerà i suoi frastagliati denti rosa, il colore si illuminerà nel buio. “No…”
    Si avvicinerà e sussurrerà: “…sei tu.”

    Ora sarai in grado di vedere bene il suo viso. Sembrerà che tu stia guardando in uno specchio, poiché la sua faccia sarà un’esatta copia della tua, solo che l’uomo di fronte a te avrà del rosso che gli cola dal mento ed i suoi denti saranno limati fino ad essere rosa. Lui stringerà uno specchio.

    Sentiti libero di urlare. Quello che vedrai è il viso dell’uomo, che ora è diventato il tuo. Gli stessi denti, lo stesso sangue, lo stesso sguardo selvaggio degli occhi suoi.

    La prossima volta che batterai le palpebre, sarai nella stanza della casa, l’ora del giorno sarà la stessa di quando sei entrato nell’edificio. Sulla scrivania ci sarà un diario chiuso con la lettera “R” rosso sangue sulla copertina. Prendila e dirigiti al bagno. Sarà una buona idea toglierti quel sangue dalla faccia.

    Il diario è l’Oggetto 300 di 538. Ora hai l’ispirazione per portare rovina alle vite che tu sai. Comunque, la decisione di scrivere o no la storia, sta a te.

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    "E il mio spirto, stretto all’ombra di quel circolo maliardo
    non potrà surger mai più!”
    -Edgar Allan Poe, “Il Corvo”




    Edited by Emily Elise Brown - 17/4/2018, 18:42
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    Buonsalve ragazzuoli, come da titolo, si pensava di riesumare l'iniziativa di Cards Against Humanity.

    Per chi non lo sapesse, CAH è nato come gioco da tavolo, per poi diventare anche un gioco virtuale; sostanzialmente, è un gioco basato su stupidità, crudeltà, cazzate e colpi bassi sul sarcasmo e sull'ironia dei suoi stessi giocatori.

    Le regole sono semplici: esistono due mazzi di carte nere e bianch, le prime servono a formulare una domando o una frase con degli spagli, le second a rispondere o riempire i buchi ( ͡° ͜ʖ ͡° ). Una volta formulata la risposta, i giocatori votano la combinazione più divertente e chi ottiene più punti vince.

    Ordunque, arrivando al punto saliente del tutto, vorremmo che decideste due giorni della settimana per giocare a questa figata questo bellissimo passatempo ludico. Potete scegliere anche l'orario che più vi aggrada per iniziarle. Dato che sabato normalmente si esce a far baldoria a meno che non siate dei cazzoni che stanno a casa a guardare i muri, è l'unico giorno che non appare nel sondaggio.

    Potete scegliere due orari diversi e specificare nei commenti in quale giorno li preferite.

    Ecco una piccola dimostrazione degli scleri delle genialate uscite da CAH:
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    Edited by Emily Elise Brown - 13/4/2018, 21:10
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    Mermaid Swamp (Palude della Sirena) è un gioco RPG realizzato con Wolf RPG Editor da Uri, la stessa ideatrice della serie “Strange Man”. È disponibile in lingua inglese ed è scaricabile qui.
    Esistono quattro finali diversi (di cui tre “BadEnd”) che dipendono dalle scelte effettuate dal giocatore.
    Per facilitare il completamento del gioco, all'interno dei file di gioco Uri ha inserito una guida descrivendo tutto ciò che occorre fare per proseguire nel gameplay.

    La protagonista della storia è Rin Yamazaki che con tre suoi amici, Yuka, Seitaro e Yuuta, stava facendo una piccola vacanza. Durante il viaggio però la loro auto smette di funzionare e i quattro ragazzi si ritrovano a piedi in mezzo alle montagne ed alla nebbia; fortunatamente un anziano signore li ospita nella sua casa, offrendo loro un riparo e del cibo.

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    Durante la cena, Yuka dice di non sentirsi bene e che andrà a dormire presto, quella notte Rin fa uno strano sogno nel quale la sua amica sembra essere in pericolo.
    La mattina seguente il vecchio dice che dovrà assentarsi per qualche giorno, ma permetterà ai giovani di restare in casa sua finché l’auto non ripartirà. Dopo colazione, Rin decide di vedere come sta la sua amica ma, non appena entra nella sua stanza, scopre che il corpo di Yuka si è inspiegabilmente gonfiato ed irrigidito, pertanto cercherà di chiamare i soccorsi senza riuscirci.

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    Cercando il modo di trovare aiuto, Rin scoprirà che la palude situata di fronte alla casa è la fonte di una terribile leggenda che coinvolge le sirene e il nome della famiglia che abita quelle terre.

    Rin ed i suoi amici dovranno affrontare eventi bizzarri, strane presenze e misteri inquietanti per riuscire a scoprire l’orribile verità che si cela dentro la leggenda della palude e delle sirene.

    E tu sei pronto ad immergerti in questo orrore?



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    Ho ucciso Cupido.
    Non letteralmente, ovviamente. Immagino che chiunque trovi difficile mutilare una figura mitologica. Ciò che intendo è che mi assicurava che nessuna “freccia d’amore” dirigesse un uomo verso la donna dei miei sogni.

    La osservavo dall’ombra. I suoi capelli con quei lucenti riflessi dorati mi ricordavano i raggi del sole. La mia stella personale – il corpo celeste a cui il mio mondo ruotava attorno.

    Ho cercato di catturare il suo calore in vari modi. Ho una sua foto incorniciata sul mio comodino. A volte la guardo e mi crogiolo nel calore del suo sorriso immobile. Passandole accanto, la sfioravo, lasciando che le dita strisciassero per un lungo momento contro la sua pelle.

    Eppure, nonostante il mio amore per lei, sapevo che per me non avrebbe mai nutrito lo stesso desiderio. Quel Cupido maledetto prima della sua morte mi aveva trafitto la carne con la sua freccia, ma lei non l’aveva mai colpita.

    Guardavo mentre un fattorino si fermava. Un attimo dopo era uscito dal suo furgone con un vaso con due dozzine di rose gialle. Il giallo era il suo colore preferito. Una volta gliel’avevo sentito dire le ricordava i piccoli fringuelli gialli che venivano a cantare davanti alla sua finestra.

    Anche se da quella distanza non potevo vederlo, sapevo che nascosto tra gli steli c’era un biglietto. Diceva: “Una metà di me è vostra, l’altra metà è ancor essa vostra. Vorrei poterla dir mia. Ma se è mia, ne consegue ch’è vostra. E così è tutto vostro”. Era una citazione de “Il Mercante di Venezia” di Shakespeare. Comprendeva tutto ciò che provavo per lei. Possedeva ogni centimetro del mio cuore e della mia anima, senza lasciarsi niente per nessun altro.

    Il biglietto non era firmato. Non potevo mettere “dal tuo ammiratore segreto”. Niente era meglio di quelle parole usate eccessivamente. Sapevo che il regalo ed il messaggio l’avrebbero confusa, ma speravo anche che le facessero piacere. Facendole sapere che qualcuno là fuori l’amava, l’ammirava, la desiderava.

    Ha aperto la porta al terzo colpo, uno sguardo sorpreso si disegnò sul suo volto. Prese i fiori offerti con un timido sorriso. Il fattorino le ha detto qualcosa che non sono riuscito a sentire, lei ha riso. Una gelosia rabbiosa familiare salì dentro di me, e ho giurato di occuparmi di quell’uomo più tardi – proprio come avevo fatto con gli altri. Se n’è andato poco dopo, e lei era di nuovo sola.

    Incapace di resistere all’attrazione del desiderio, mi sono diretto verso la porta. Aprendola lentamente, mi sono diretto dove si trovava, in cucina. Le ci è voluto un momento per percepire la mia presenza. Ho visto i suoi occhi spalancarsi, ho sentito il suo respiro.

    Mi sono avvicinato e l’ho abbracciata, tenendola stretta. Ho piegato la testa e le ho sussurrato all’orecchio: “Ciao mamma, sono a casa!”


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    Bendy and the Ink Machine è un videogioco horror a episodi, creato e pubblicato da TheMeatly Games. Attualmente sono stati rilasciati tre capitoli e si ipotizza che in totale saranno cinque.
    I tre capitoli attualmente disponibili sono usciti rispettivamente il 10 febbraio, il 18 aprile e il 28 settembre 2017. Il quarto è ancora in fase di lavorazione e dovrebbe uscire nel 2018.

    Il protagonista della storia è Henry, un disegnatore che viene invitato dal suo vecchio collega ed amico Joey nel loro ufficio, collocato in uno studio cinematografico.


    Capitolo 1: Cartoni Animati
    Dopo essere giunto allo studio cinematografico, Henry cerca l’amico. Vagando per la struttura si renderà conto che qualcosa non va e che probabilmente è accaduto qualcosa a Joey. Man mano che proseguirà, il protagonista si ritroverà circondato da un alone di mistero e da “vecchie conoscenze”, che non sembreranno molto felici di rivederlo.

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    Capitolo 2: La Vecchia Canzone

    Henry cercherà di venire a capo della situazione, scoprendo che un altro suo collega è coinvolto nell’orrore che inghiotte il vecchio studio cinematografico. Fortunatamente, il protagonista troverà qualcuno disposto ad aiutarlo.

    Capitolo 3: L’Ascesa e la Caduta
    Insieme al suo nuovo compagno di avventura, Henry si addentrerà sempre di più nella follia di quel luogo maledetto.
    Continuando a girovagare i due si ritroveranno a dover affrontare l’ennesima minaccia per avere salva la vita.
    In questo capitolo è possibile effettuare delle scelte, che probabilmente porteranno a dei finali diversi una volta che tutti i capitoli saranno usciti.

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    Durante il periodo di Halloween è uscita la mod promozionale di Hello Neighbor , nella quale è possibile ritrovare il nostro “caro amico”.

    Il gioco è disponibile su Steam ed è compatibile con Linux, macOS e Microsoft Windows. L’intero gameplay è caratterizzato da uno stile di disegno che ricorda quello del vecchio Topolino e di Oswald il coniglio fortunato, ovvero le prime creazioni di Walt Disney.

    Musica macabra e vecchi ricordi accompagneranno il giocatore in questa avventura agghiacciante dallo stile Disneyano, facendoci riconsiderare la dolcezza e l’innocenza di nostri cartoni d’infanzia.



    Edited by Emily Elise Brown - 29/3/2018, 19:12
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    Hello Neighbor è un videogioco stealth survival horror sviluppato da Dynamic Pixels. Prima dell’uscita del gioco completo, avvenuta l’otto dicembre del 2017, vennero rilasciate ben sei versioni (Pre-Alpha, Alpha 1-2-3-4 e Beta). In tutte queste versioni si presentano delle similitudini ma nella Alpha 4 e Beta iniziamo ad intravedere la vera e propria trama del gioco.
    Inoltre in occasione di Halloween è stata rilasciata una mod promozionale che include diversi elementi del gioco Bendy and the Ink Machine.

    È disponibile per computer Microsoft Windows/macOS ed Xbox One . Si può acquistare anche su Steam.

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    Lo scopo principale del gioco è quello di scoprire cosa nasconde il nostro caro vicino nel suo seminterrato, e per farlo dovremo armarci di curiosità, sangue freddo, doti da scassinatore e intelligenza, per risolvere i vari trabocchetti escogitati da lui. Ovviamente, quest’ultimo non sarà per nulla contento di vederci gironzolare nella sua proprietà, perciò ogni volta che ci scoprirà e rispedirà a casa, incrementerà le sue misure di sicurezza; ciò è possibile grazie all’IA di cui è dotato il gioco, che ricorderà ogni nostro sbaglio e agirà di conseguenza.

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    Il gioco completo è diviso in tre atti e presenta una trama macabra e misteriosa, che per certi versi può risultare di difficile comprensione e, fin dalla Pre-Alpha, sono state ipotizzate diverse teorie sulla storia del nostro vicino e del misterioso seminterrato.
    Nel terzo atto del gioco completo, saranno presenti anche dei minigiochi con i quali acquisiremo dei “poteri” che ci aiuteranno a realizzare il nostro scopo.


    Misteri da scoprire, una forte curiosità, una porta chiusa ed un vicino burbero e l’ansia di essere scoperti sono le caratteristiche principali del gioco, che ci spingeranno a chiederci cosa si celi dietro l’enigmatica trama di questo gioco.

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    Attenzione, qui di seguito vi sono diverse teorie correlate al gioco, le quali potrebbero contenere spoiler. Pertanto è consigliabile leggerle solo dopo aver completato il gioco o guardato i gameplay.

    Teorie su Hello Neighbor

    Esistono diverse teorie sulla storia di Hello Neighbor, molte delle quali sono state pensate sulle versioni precedenti del gioco. Molte di queste sostengono che il vicino rapisca (o abbia rapito) dei bambini che nasconde nel seminterrato. Altre sono basate sul caso di Josef Fritzl, che segregò la figlia nello scantinato per ben 24 anni.
    Vi sono anche teorie che ipotizzano la correlazione con qualche rito satanico.

    Tuttavia la più comune è che il vicino aveva una moglie e dei figli che sarebbero morti a causa di un incidente stradale. Per colpa di questo trauma l’uomo sarebbe impazzito e avrebbe iniziato a rapire dei bambini, probabilmente per rimpiazzare il vuoto causato dalla sua perdita.


    Edited by DamaXion - 29/3/2018, 19:17
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    Avevo circa quindici anni quando ottenni il mio primo vero lavoro a West New York, NJ. Mia madre mi mandò a vivere con mia sorella, che è di tredici anni più grande di me, recentemente io e lei avevamo litigato violentemente, tant’è che non ci parlavamo da una settimana. A causa della nostra discussione, per quella settimana andai a lavorare in autobus. Quel posto aveva un sacco di gente che andava e veniva, ed io servivo caffè e pasticcini ai clienti.

    Mi ero appena trasferita nel New Jersey dalla Florida e sono sempre stata una persona relativamente gentile, sorridente e cordiale. Bhe, a quanto pare colpii un uomo che durante il giorno si fermava a parlare con me e in genere mi aspettava per andarsene. Ancora, avevo quindici anni de lui doveva essere sulla quarantina. Continuai a lavorare, e con il passare delle ore lui andava e veniva, controllando per vedere se avevo quasi finito.
    In particolare ricordo che mi fece domande su a che ora staccavo, dove vivevo, chi mi veniva a prendere, ma sembrava abbastanza amichevole, così continuai a parlargli un po’ durante il giorno (non volevo essere scortese).
    Bhe, avevo dei turni relativamente brevi, dato che ero così giovane, così quando per me era ora di andare, cercai di andarmene senza farne un problema. Questo tipo mi stava osservando da vicino ed iniziò a seguirmi. Voleva accompagnarmi alla fermata. Voleva assicurarsi che stessi bene. Iniziò a prendermi il braccio e a dirmi di andare con lui.

    In pratica mi aveva pedinato per tutto il giorno ed ora era la sua occasione per fare la sua mossa. A questo punto inizia a spaventarmi molto e, dato che successe prima che avessi un cellulare o che gli sms furono inventati, e non avevo un cercapersone, non avevo modo di chiedere aiuto.

    Non mi ero allontanata molto dal lavoro, ero ancora nel parcheggio e mia sorella sfrecciò come un fulmine nel parcheggio INCAZZATA NERA. Quando ha visto che quel tipo mi stava strattonando, si è incazzata ancora di più. Naturalmente mi urlò contro e disse di entrare NELLA CAZZO di macchina, poi continuò ad urlare all’uomo che ovviamente stava cercando di rapirmi. Lui se la squagliò e quando lei entrò in macchina iniziò ad imprecare. CHE CAZZO stavi facendo con lui? Ecc, ecc. Le dissi quello che era successo, mi strinse forte ed entrambe iniziammo a piangere.

    Ancora oggi, questa è la parte che non riusciamo a capire, ma lei mi disse che quel giorno mentre tornava a casa dal lavoro ebbe la fastidiosa sensazione di dovermi venire a prendere al lavoro. Non sapeva che stavo lavorando, ma aveva la sensazione di dovermi venire a prendere. Lavoravo a circa 20-30 minuti buoni da casa, andò avanti per ignorare questa insistenza. Parcheggiò, salì nell’ascensore e quando le porte si chiusero, qualcosa dentro di lei gridò o suonò, gli allarmi si spensero e ascoltò. Salì in macchina, arrabbiatissima, perché stava ascoltando una sensazione, o un’intuizione o un angelo custode che la stava avvertendo. Non sapeva se stavo lavorando, ma ne era abbastanza sicura, arrivò APPENA IN TEMPO…

    Non aveva mai provato qualcosa del genere né prima né dopo. Non so che dire di tutto ciò, tutto quello che so è che mi ha salvato. Poco dopo lasciai quel lavoro e lei non mi permise più di andare in autobus o di andarmene dal lavoro da sola.



    Edited by Emily Elise Brown - 22/3/2018, 21:30
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    Sappiate che è colpa di questa storia se ora Bandiere e ROSSSSSITAH! Non fanno più la pubblicità della Mulino Bianco!
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    SCP-638-2
    Foto di SCP-638 scattata durante il ricovero iniziale


    Elemento #: SCP-638

    Classe dell’Oggetto:
    Keter

    Procedure Speciali di Contenimento: SCP-638 deve restare sempre rinchiuso nel Sito-33. Il personale femminile non deve interagire in alcun modo con SCP-638, né trovarsi a meno di trenta (30) metri dalla sua cella di contenimento. La cella di SCP-638 è di dieci (10) metri per quindici (15). I continui tentativi di condizionamento operante di SCP-638 comprendono premi e punizioni sull’arredamento della stanza. SCP-638 ha risposto bene a queste condizioni, nonostante un incidente durante il quale sembra che SCP-638 abbia compreso la natura del condizionamento e si sia infuriato.
    Ognuno di questi elementi può essere rimosso a causa di un comportamento scorretto di SCP-638. Attualmente la cella di contenimento contiene:
    - venti (20) pollici di terra coperta da erba sul pavimento di cemento;
    - tre (3) olivi in vaso (Olea europaea);
    - un (1) traliccio di Edera comune (Hedera helix);
    - luci per la coltivazione botanica e sistema di irrigazione per conservare l’erba le altre piante.

    SCP-638 ha particolari problemi alimentari. Sembra riluttante o incapace di ingerire cibi cotti. I test hanno stabilito che la carne cruda, proveniente da qualsiasi mammifero, darà sostentamento a SCP-638. Richiede anche incessantemente vino, ma viene considerato come un premio speciale.

    Descrizione: SCP-638 sembra essere un maschio di corporatura esile, senza peli e con delle cicatrici estese. È coperto quasi completamente da cicatrici da ustioni derivate da [DATI CANCELLATI]. Mentre SCP-638 ha dimostrato di guarire ad una velocità anormale, direttamente proporzionale al consumo di carne cruda e vino, il tessuto cicatriziale è rimasto e i capelli non sono ricresciuti. SCP-638 sembra comprendere l’inglese e reagisce ai comandi, ma non è in grado o non vuole rispondere. Ha fatto delle richieste, ma erano sotto forma di una o due parole urlate nel sub dialetto della Beozia dell’Antica Grecia Eolica. Ad oggi, SCP-638 ha richiesto vino, edera, ulivi, erba per il pavimento, libertà, donne, animali vivi, un tamburo, un flauto e la vista del cielo. Inizialmente SCP-638 divenne violento dopo non essere stato tranquillizzato, dimostrando a tratti grandi forza e velocità. SCP-638 è responsabile della morte di diversi membri del personale della sicurezza, tra cui il Dr. ██████████. Quando è davvero infuriato, SCP-638 è in grado di ammaccare l’acciaio a pugni, sollevare facilmente e lanciare un uomo adulto e di rompere le manette. Quando è infuriato, ha anche dimostrato di poter gridare a gran volume e forza frantumando i vetri e assordando il personale. Queste urla variano in intensità, con la più forte ha scardinato una porta d’acciaio. L’analisi dell’audio della voce e delle grida di SCP-638 ha rilevato delle somiglianze con le sonorità dei richiami di diversi animali, tra cui leoni e orsi maschi e di alcuni uccelli. Questi “sfoghi” inevitabilmente portano a periodi di letargia se la fame e la sete del soggetto non vengono soddisfatte, quindi la fame è stata usata efficacemente come controllo comportamentale quando la coercizione fallisce.

    SCP-638 ha dimostrato una forte influenza psichica o empatica entro un raggio stimato di venti (20) metri. Qualsiasi femmina che entra in questa gittata sarà costretta a rimanere alla presenza di SCP-638 una volta persa la propria inibizione. Ciò si manifesta in modo diverso in ogni soggetto, a secondo della loro storia e personalità. Una caratteristica comune è la tendenza a ballare, saltare e gridare in modo selvaggio. Se gli viene permesso di persistere, i soggetti balleranno fino all’esaurimento e non saranno fisicamente in grado di continuare. I tentativi di rimuovere soggetti femminili dal cospetto di SCP-638 provocano risposte violente sia da parte di SCP-638 che da tutte le persone affette. Una volta rimossi dal raggio di azione, i soggetti dimostrano di avere piena memoria delle loro azioni e, se hanno fatto qualcosa che altrimenti non avrebbero fatto, si vergognano immensamente e non si avvicinano volentieri a SCP-638. Quest’ultimo ha utilizzato i soggetti affetti per tentare la fuga diverse volte. Questi dimostrano agilità e forza fisica superiori al normale e l’esame post mortem ha rilevato elevati livelli di adrenalina ed un composto chimico sconosciuto composto da [DATI CANCELLATI]. SCP-638 sembra controllare le azioni dei soggetti attraverso una qualche forma di ipnosi mentale in quanto non c’è comunicazione verbale. Ricerche su una probabile telepatia sono in corso.

    SCP-638 è stato scoperto nei resti fumanti di un complesso di montagna a [DATI CANCELLATI] in fin di vita. Sebbene non siano stati trovati altri superstiti, i resti di quindici (15) femmine (presumibilmente) umane sono stati scoperti tra le rovine. Troppi pochi resti si sono conservati [DATI CANCELLATI] per un’autopsia completa, ma i resti scheletrici non hanno mostrato anomalie. SCP-638 non ha dato alcuna indicazione sul fatto che nel complesso ci fossero altri del suo genere, ma questo non è sicuro.
    L’interrogatorio, combinato con l’estrema privazione dei nutrimenti, ha rivelato che ne esistono altri, sebbene non formino delle comunità, tranne i gruppi delle loro donne ipnotizzate. Ad oggi, il soggetto non ha rivelato la posizione di nessun altro, ma l’interrogatorio è in corso.



    Edited by Emily Elise Brown - 18/3/2018, 12:14
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    The Evil Within è un videogioco survival horror sviluppato da Tango Gameworks e pubblicato dalla Bethesda Softworks. Venne rilasciato nell’ottobre del 2014 per PC, PlayStation 3 e 4, Xbox One e 360. Il gioco è disponibile in diverse lingue, tra cui l’italiano.

    The Evil Within
    Il protagonista della storia è il detective Sebastian Castellanos che, insieme ai suoi colleghi Joseph Oda e Juli Kidman, deve recarsi al Beacon Mental Hospital dove è avvenuto uno strano “incidente”.
    Appena giungeranno sul posto si ritroveranno davanti ad un massacro e Sebastian, attraverso una registrazione, vedrà uno strano tipo incappucciato che attacca di poliziotti; dopo aver visualizzato il nastro l'uomo si ritroverà misteriosamente nei sotterranei dell’edificio, in compagnia di un uomo armato di motosega che gli da la caccia. Dopo essere riuscito a scappare dal suo inseguitore, fuggirà dall’ospedale con i suoi colleghi ed altre due persone (il dottor Jimenez ed il suo paziente Leslie) a bordo di un’ambulanza, mentre la città cadrà letteralmente a pezzi.
    A seguito del collasso delle strade, il veicolo finirà fuori strada dividendo il gruppo e costringendo Sebastian ad andare alla loro ricerca fronteggiando strane orde di zombie.

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    Dopo aver vagato per un po’, il detective si ricongiungerà con il dottor Jimenez che sta cercando disperatamente di ricongiungersi con il suo paziente. Nel tentativo di ritrovare il ragazzo, il medico svlerà a Sebastian l'identità dell'uomo incappucciato: Ruvik.
    Man mano che si prosegue nel gioco verranno anche svelate la storia e le intenzioni di Ruvik, alquanto macabre e disturbanti.
    Per tutto il corso del gamepaly Sebastian continuerà a riunirsi e a dividersi dai suoi compagni a causa dei poteri di Ruvik, che sembra essere in grado di teletrasportare le persone e di “intaccare” le loro menti.

    Il gioco presenta una struttura a capitoli (15 in totale)con visuale in terza persona, inoltre per essere in grado di proseguire è necessario perlustrare i dintorni per trovare oggetti volti alla sopravvivenza del protagonista (es: proiettili, armi, kit medici, trappole, ecc.) Un’altra caratteristica del gioco è che è possibile potenziare il proprio personaggio grazie ad un “gel verde” reperibile nelle aree perlustrabili e con l’uccisione dei nemici.

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    The Evil Within DLC
    Dopo la pubblicazione del gioco, sono stai creati tre diversi DLC scaricabili: The Assignment, The Consequence e The Executioner. Sono tutti giocabili anche senza completare il gioco principale, ma se si vogliono avere dei chiarimenti riguardanti la trama, è consigliato completarli dopo.

    The Assignment
    In questo DLC giocheremo nei panni di Juli Kidman, la giovane collega di Sebastian la quale sembra sapere più di ogni altro cosa stia realmente accadendo.
    All’inizio di questo capitolo vedremo la ragazza in compagnia di uno strano uomo, che le assegnerà una missione cruciale.
    A differenza di Sebastian, Kidman non avrà a disposizione delle armi, costringendo il giocatore a giocare un po’ più d’astuzia; grazie a questo fattore, si avvertirà molto più pesantemente l’ansia e l’orrore del gioco.

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    The Consequence
    Questo DLC è la diretta continuazione del primo, quindi riprenderemo i panni di Kidman e continueremo la sua missione, dovendo però affrontare anche i suoi amici. A differenza del primo capitolo, in questa parte avremo a disposizione delle armi, ma la prudenza l’astuzia resteranno i nostri punti di forza.

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    The Executioner
    A differenza dei primi due DLC, il terzo non è direttamente collegato alla trama del gioco, ma ci permette di vedere, e giocare, dal punto di vista di uno dei “mostri”.
    La storia si incentra su un uomo che desidera a tutti i costi salvare la figlia ma per farlo dovrà uccidere diversi boss.
    In questo DLC sarà possibile potenziare il personaggio, sebbene in maniera molto diversa rispetto al gioco originale.

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    L’intero gioco presenta una trama alquanto complessa, diversi oggetti collezionabili e, soprattutto molto sangue, carne, fuoco e terrore. Trascinando ogni giocatore dentro una nuova realtà e facendoli dubitare di tutto ciò che li circonda. E voi site pronti ad entrare dentro il male?



    Edited by Emily Elise Brown - 10/3/2018, 17:10
  13. .
    Benvenuto e che la paura sia con te! :peoflow:
  14. .
    In qualsiasi città, in qualunque paese recati in qualsiasi istituto psichiatrico o casa di cura in cui riesci ad andare. Vai alla reception e chiedi al dipendente di vedere: “Il Possessore dell’Umanità”. Si metterà a ridere o a piangere. Se ride, il dipendente è un impostore e il tuo destino è vicino. Se piange, ripeti la domanda. Le luci si spegneranno e sarai avvolto dall’oscurità. Prega che tornino.

    Se lo fanno, ti ritroverai davanti ad un grande specchio. Guardati riflesso in esso. All’inizio sembrerà normale, ma quando guarderai più da vicino lo specchio mostrerà degli occhi ardenti che ti scruteranno dall’oscurità alle tue spalle. Non distogliere lo sguardo dallo specchio o sicuramente divoreranno la tua anima. Lo specchio continuerà a mostrarti delle immagini; di terrore, gioia, dolore che accadranno dietro di te. Rimani deciso e continua a guardare nello specchio. Infine, la tua immagine inizierà a distorcersi, la tua faccia si scioglierà e riformerà. I tuoi occhi scoppieranno ed orde di scarafaggi e ragni erutteranno dalle tue orbite. Dei ratti usciranno scavando nel petto e dalle tue orecchie sgorgherà sangue. Queste immagini continueranno a presentarsi nella tua immagine riflessa, ma devi rimanere forte, perché spaventarsi adesso renderà queste orribili cose solo l’inizio.

    Quando la tua bocca riflessa dirà: “Lasciami morire”, frantuma il vetro e attraversa la porta retrostante. Dentro la stanza ci sarà un uomo con una tunica incappucciata dietro ad un tavolo. Chiedigli: “Perché ci hanno abbandonato?” Se decide di riconoscere la tua presenza, poserà dei guanti sul tavolo e racconterà la storia di un uomo. Del suo amore più puro, di un terribile tradimento, della corruzione della sua anima e degli atti indicibili che ha commesso. Questa storia susciterà troppe emozioni dentro di te e ti farà perdere conoscenza. Quando ti sveglierai, sarai a casa. Accanto a te ci sarà la persona che ami di più, strangolata a morte con un’espressione di shock e confusione sul suo volto. Sulle tue mani ci saranno i guanti.

    Questi guanti sono l’Oggetto 503 di 538. Non c’è possibilità di redenzione.




    Edited by KingRyuX - 3/3/2018, 20:39
  15. .
    Ripulisco e smisto
211 replies since 9/11/2015
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